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lapina

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messaggi di lapina

  1. Se vi dicessi che dite la verità e dessi cenno di compiacemento alle vostre teorie allora non vorrei più il vostro bene ma il vostro male... :rofl:

    Per quanto indegnamente cerco di imitare Padre Pio che era fermo e severo nelle sue posizioni nonostante le critiche che riceveva...e così almeno è riuscito a produrre frutto e ad essere un vero discepolo di Gesù...se avesse ceduto non sarebbe diventato quello che è oggi cioè un santo...ma sarebbe stato un Giuda e sarebbe caduto in perdizione

    Padre Pio è stato criticato malamente soprattutto dalla chiesa,

    la gente per lo più lo amava...

    la chiesa si è accorta del giro di soldi che padre pio causava quindi si è ricreduta e ha ben pensato di sfruttarlo...

  2. E' una convinzione soggettiva ma è errata...e te lo dimostro se vuoi....se dici che siamo dei allora esistono miliardi di dei nel mondo...tra cui il Dio Bertelli il Dio Mio il Dio Juditta il Dio digi 79...però quando prego... prego un Dio unico....di certo non prego il Dio Turbociclo di aiutarmi e salvarmi....

    il problema di fondo è che abbiamo due concezioni diverse..

    tu credi che la tua concezione sia giusta perchè leggittimata da testi famosi talmente antichi che ci si è dimenticati esser stati scritti da uomini come te e me.

    ebbene si, la mia concezione vede Dio Bertelli e compagnia bella,

    l'opera di ciascuno di noi è la goccia che assieme alle altre gocce forma il mare.

    Io non prego Dio ma rispetto chi lo fa; io non prego Dio ma ascolto le parole del Vangelo, interpretandole e non prendendole come oro colato; io non mi confesso ma cerco sempre di essere coerente con me stessa.

    Io non prego, faccio tutto ciò che nel mio piccolo può essere grande.

    Che dire, se tutto ciò è errato finirò all'Inferno.. pazienza.

  3. perchè un casino di voi ha questa convinzione errata che noi siamo Dio?

    sei tanto cattolico e ci metti l'anima per preservare la forma del tuo credo ma non rispetti il tuo prossimo....

    la mia non è una convinzione errata, come da incipit è:

    una concezione soggettiva

  4. perchè alcune persone (e non mi sto riferendo necessariamente a te...) usano la parola depressione per intendere altro (tristezza, abbattimento...etc etc). io parlo della malattia diagnosticata secondo il DSM-IV...

    Effettivamente è diventata un'espressione di uso comune quindi capisco la tua diffidenza.

    In questa sede non si stava parlando di chiacchiere ma della propria esperienza personale allo scopo di dare spunti di riflessione a giovanni.

    Speriamo che così sia stato, il resto lo dovrà fare chiaramente con il suo specialista o come meglio crede.

    :rofl:

  5. mai fatto classifiche.

    io a letto (qua sembra che stiamo parlando d'altro comunque...) non ci son mai finita (sto parlando di depressione diagnosticata). ma ho visto con i miei occhi lo stato anche "fisico" in cui può essere ridotta una persona che soffre di depressione (sto sempre parlando di malattia diagnosticata)

    ringrazio il cielo in tutte le lingue per non aver mai provato quella sofferenza!!!!

    Non capisco perchè ribadisci continuamente l'espressione "depressione diagnosticata".

  6. chi è Dio??? :wacko:

    Concezione soggettiva e personale:

    Dio è una figura autorevole cui attribuire il messaggio di verità;

    se tale messaggio fosse stato attribuito ad un uomo si sarebbe trattato di opinione o teoria,

    e non avrebbe oltrepassato i millenni attraverso un solo famosissimo testo,

    al limite avrebbe arricchito la filosofia.

    Ecco dunque dove ancorare il messaggio di verità: ad un concetto che si ponga "al di sopra", ove tutti possano vederlo con rispetto e timore dell'ignoto.

    Ma che si nasconde in questo messaggio?

    Secondo la Religione Cattolica, Gesù è uomo,

    ma essendo figlio di Dio risulta più autorevole dell'uomo,

    anch'esso porta messaggio di verità pur non essendo Dio,

    porta messaggio di verità anche se è umano.

    Conclusione: gli umani possono portare il messaggio di verità come Dio.

    Secondo me il messaggio di verità è che: l'uomo è Dio,

    l'uomo non crede in se e ha bisogno di attribuire a qualcosa di non umano tutto ciò che rientra nel "divino".

    Gli basterebbe solo uno specchio ma preferisce entrare in una galleria di specchi.

    Nell'ultimo specchio scorge un'ombra confusa e capovolta che non riconosce perchè non si reputa un essere straordinario.

  7. domanda: "chi non finisce a letto" è migliore (secondo te) di "chi finisce a letto"?

    Ovviamente NO, ha solo un DIVERSO modo di reagire alla stessa cosa.

    Ti faccio anche io una domanda: "chi finisce a letto" soffre più di "chi non finisce a letto"?

  8. PER GIOVANNI

    Se hai dei dubbi è giusto che consulti le persone idonee al caso affinchè sia fatto ciò che è giusto fare.

    Al di la del parere specialistico hai chiesto consiglio di chi ci è già passato,

    bene, ora integra tutte le informazioni che ritieni utili a te stesso,

    un grande abbraccio.

    PRECISAZIONI

    Le scienze esatte sono quelle dimostrabili, si basano sul metodo sperimentale; questo significa che se un certo esperimento viene ripetuto più volte, da diversi operatori, in diversi luoghi, da SEMPRE lo stesso risultato.

    E' il caso di scienze come la matematica e la fisica.

    Tutto ciò senza nulla togliere alle altre scienze.

    La depressione ha dei sintomi tipici in quanto malattia seria a tutti gli effetti.

    Anche l'influenza da certi sintomi, alcuni finiscono a letto, altri no, ma ciò non significa niente.

    Fine OT

  9. Di rispetto quanto ne vuoi. Per la serenità è un po'più difficile.

    Io per colpa di quel dolore non ho forza e sono insensibile o quasi.

    Visto che non mi ha fortificata evidentemente mi ha uccisa (lo penso veramente). Di me non resta niente. E scrivo dall'aldilà.

    Il gioco della vita? E chi ha chiesto di giocarci?

    Non ti ha uccisa, stai praticamente strisciando, lo so, è difficile ma lo stai facendo, stai andando avanti.

    Io non sentivo, non amavo, urlavo contro tutto e tutti, una volta sono finita al pronto soccorso per una crisi di panico, persone ovviamente competenti mi hanno diagnosticato ciò di cui Giovanni si interroga, ora, finalmente, riesco a parlarne con serenità.

    Giovanni sta facendo un ottimo percorso, sta guardando dentro se stesso con umiltà. Lo voglio incoraggiare.

    onestamente trovo offensivo per le persone che soffrono di depressione (intendo dire diagnosticata da uno psichiatra o psicologo, non intesa come generica "tristezza" o "sofferenza") e per le loro famiglie che ne risentono altrettanto...affermare che la depressione si possa risolvere con un "gambe in spalla" e "un forza e coraggio". e ritenere che il tutto sia "troppo facile".

    la depressione è una malattia. andresti mai a dire a uno che soffre di tumore che si può risolvere con la volontà?

    in questo caso non possiamo sapere se è ciò di cui soffre giovanni. solo il suo terapeuta gli può dare una risposta.

    So perfettamente cos'è la depressione, eventualmente posso passarti qualche file.

    In secondo luogo i disturbi psichici non sono paragonabili ad un tumore, anzi, visto che come al solito si divaga, evidenze scientifiche dimostrano che la volontà contibuisca anche al buon esito della chemioterapia.

    Giovanni DEVE andare dal terapeuta; al di la di questo ha aperto un topic per ricevere testimonianze di ogni genere, ciascuna degna di rispetto.

    molti non tengono conto che la depressionne fiacca la forza di volota'

    non è una regola, la psicologia non è una scienza esatta.

  10. Ciao a tutti vi scrivo di nuovo per chiedere un consiglio........................

    Io al posto tuo mi chiederei "perchè?" perchè solitamente prendo in considerazione le critiche come base per migliorare ogni giorno..

    ma se la risposta è "boh" cambierei strada o chiuderei il finestrino.

    se la cosa si facesse troppo molesta passerei alla denuncia.

  11. Ma che significa che il passato è sempre utile? Magari influisce sempre sul presente, questo sì, ma la sua influenza mica è per forza positiva. Io per esempio avrei preferito avere un altro passato, quindi un'altra situazione e quindi un'altra consapevolezza.

    Certo, i pareri sono molteplici e tutti sono importanti allo stesso modo, trovo molto utile parlarne con rispetto e serenità.

    Ti spiego cosa intendo.

    Per quanto mi riguarda, io in passato sentivo molta sofferenza,

    per molto tempo ho detto "vorrei cambiare la mia vita"

    poi ho capito che è proprio grazie a quel dolore che ora ho una certa sensibilità e contemporaneamente una certa forza.

    Se non uccide fortifica, questo ciò che penso.

    Mi dissero vattene di casa che li ci muori,

    prendi questa medicina che ti aiuta,

    è colpa della depressione...

    NO, troppo facile.

    Ogni tanto si inciampa ma fa parte del gioco della vita.

    Questa è la mia testimonianza, solo un parere.

  12. Mi chiedevo se i miei disturbi possono rientrare nella definizione di "depressione". La mia terapeuta non ne parla mai.

    I sintomi ce li ho tutti: insonnia prolungata, perdita di interesse verso le attività quotidiane, perdita di energia vitale, incapacità di concentrarmi, insoddisdazione, tristezza, pensieri di morte.

    Però da quanto leggo in giro, nella depressione il soggetto non sa quali siano le cause di questo stato d'animo. Io invece le cause le conosco, e molto chiaramente: in sostanza, il fatto di avere -da sempre- una vita sociale piuttosto misera e il non avere -da sempre- una vita sentimentale e sessuale. Alle soglie dei trent'anni credo, anzi sono convinto, che siano lacune ormai irrecuperabili. E' troppo il ritardo accumulato e sono troppo scarse, per una persona della mia età, le mie abilità sociali e capacità di instaurare dei rapporti con le persone. Sono come un quindicenne in un corpo di un trentenne. A questo si aggiungono i sensi di colpa di non avere fatto abbastanza per risolvere il problema quando ero più giovane, e il rammarico per la gioventù buttata.

    Le cause quindi vanno nel passato, e pertanto non possono essere rimosse proprio perchè il passato non si può cambiare.

    Può essere definita depressione?

    Posso darti un consiglio?

    Piuttosto che cercare una definizione entro cui collocarti pensa semplicemente che sei tutto ciò che hai, ossia una splendida occasione di vita per cui nulla è mai troppo tardi!

    Hai trent'anni, ok.

    Non pensare che il tuo passato sia gioventù buttata...

    il passato è sempre utile perchè senza di quello non saresti consapevole della tua situazione.

    Bene dunque, è ora di cominciare,

    gambe in spalla,

    forza è coraggio!

  13. Rilfettevo...quanto di quello che vivamo fa parte di un vissuto percepito in maniera reale dai nostri sensi? Quanto di questo vissuto è invece una costruzione dei nostri pensieri; pensieri che reiteriamo quotidanamente, donando loro quella forza esistenziale, che riesce anche ad influire a livello psicosomatico nella nostra vita.

    Comprendere la natura delle tensioni che danno luogo alle spirali di pensieri routinari e vanno a determinare poi gli stati d'animo, innamoramento o afflizione ad esempio, potrebbe aiutare a comprendere ed a tradire quel ruolo che non ci appartiene più. :drinks:

    In due parole le seghe mentali...

    concordo, comprenderne la natura per non vivere in catene.

  14. Praticamente mi creo le situazioni per soffrire, ovviamente inconsciamente, e sono proprio brava eh!!!!! :hi: E se qualche volta le situazioni positive vengono da sè io faccio di tutto (sempre inconsciamente) per non accettarle....

    Per fare un esempio banale non so accettare i complimenti perchè parto dal presupposto che nessuno può farmene in quanto non ce n'è motivo, non me li merito e se lo fa vuol dire che sotto sotto ha un motivo o vuole qualcosa da me, così allontano le persone che mi dimostrano affetto....

    o riesco ad avere ciò che ho infantilmente idealizzato (che è praticamente impossibile) o niente , che praticamente è ciò che mi rimane e mi permette di perpetuare il meccanismo masochista!!!!!!

    sensazione di perdere il tempo....

    E il meccanismo lo ritrovo in tutti i campi: famiglia, sentimenti, amore, lavoro, sesso, tutto!!!!!

    Il punto è che adesso ho capito questo, sicuramente un bel passo avanti nel mio percorso ma....ora che si fa? Come bloccare la ruota....? Qual'è l'origine di tutto questo? Serve a qualcosa conoscerla?

    Non so mi sembra a volte che sto lavoro serve solo a capire le cose ma cambiamenti niente.....e oggi un'altra abbuffata e un'altra incazzatura con mia madre...proprio come se niente fosse....e il bello è che adesso mi rendo conto anche di quello che faccio!!!!! :drinks:

    Qualcuno si ritrova in questo? E sa come uscirne??? (lo so domanda inutile ma non si sa mai :8P: )

    Ciao Digi,

    per come la penso io le conquiste non sono lavoro facile,

    è normale che ti sembra di faticare tanto per niente ma ti assicuro che a distanza di tempo ti renderai conto di tutti i progressi che hai fatto,

    e ti sentirai talmente tanto fiera di te che acquisterai forza dal tuo trascorso.

    Come uscirne? tu dici

    Da cosa? Dalla sofferenza che senti o dal problema in toto? Anzittutto smettendo di pensare che sia una spirale che ti tira giù e peggiora la situazione ma piuttosto un percorso faticoso che anche se piano piano ti fa andare avanti.

    Ti servono delle piccole vittorie che ti diano la forza, lo so, dei piccoli miglioramenti,

    e un consiglio che ti posso dare a questo proposito è, dai importanza alle piccole cose, pensare in grande solitamente da frustrazione.

    Altro piccolo consiglio è quello di non porti degli obiettivi perchè se non li raggiungi ci resti male.

    Un abbraccio.

  15. Mi stavo chiedendo come si fa a perdonare qualcuno che ti ha amato,ti ama tuttora ma inconsapevolmente,inconsciamente senza volere ti ha fatto soffrire parecchio e provocato delle ferite difficili da superare.

    Non penso,non voglio e non sono convinta che cancellare serva a qualcosa anche perche penso non sia possibile cancellare,ma trasformare la rabbia forse o l'amarezza in qualcosa di piu costruttivo in modo da trovare una ragione...superare e riuscire a perdonare...

    ho superato tante cose soprattutto negli ultimi anni e le ho superate da sola sbattendo la testa,analizzandomi quanto basta senza mettermi il prosciutto sugli occhi ma questa cosa non riesco a superarla,non penso sia un cataclisma ma vorrei risolverlo....con il tempo ovvio :8P:

    si accettano suggerimenti.........grazie :drinks:

    Ciao Scorpi@,

    il topic è molto lungo e probabilmente rpeterò cose già dette.

    ad ogni modo purtroppo l'errore è umano e purtroppo non tutti siamo uguali,

    io magari credo di fare del bene ma tu che la vedi in modo diverso lo ricevi come male.

    Qualcuno diceva "perdona e dimenticherai"

    in sostanza è così, se perdoni non è che proprio dimentichi ma cambi il modo di vedere quella stessa cosa.

    Solo quando capisci una cosa riesci ad accettarla e diventi molto più forte.

    Devi cercare di capire

  16. Vi va di parlare di vini?....a me piace quello buono,lo bevo solo la domenica,in settimana bevo acqua,il vino fa ingrassare....ok da un po di tempo sto bevendo il CANNONAU,mitico è un vino SARDO subliminale,

    :huh:

  17. continui a fuggire le risposte.... :;):

    poi se ogni frutto generasse un albero l'albero generante morirebbe entro brevissimo tempo...

    le galline fanno le uova anche se non fecondate

    e le mucche fanno molto più latte di quanto dovuto per i vitelli, e morirebbero se nessuno glielo tirasse....

    se vuoi rispondere... :cray:

    :Yawn:

    certo le mucche morirebbero se nessuno gli tirasse il latte...

    infatti quando ancora non c'era l'uomo sulla terra la principale causa di morte nelle mucche era il troppo latte nelle tette

    ^_^^_^

    non sto fuggendo le risposte, semplicemente tu la vedi su scala di singola generazione io un pò più su scala ecologica.

  18. la mela è paragonabile ad un braccio di una scimmia o è come il latte per una capra?

    e la stessa identica cosa, nutrimento.

    solo che il braccio di una scimmia è macabro,

    la melina colta dall'albero invece è carina tanto chi se ne frega se abbassiamo le probabilità di sopravvivenza della specie pianta.

    Dipende tutto da come la vedi Mio, non c'è giusto o sbagliato.

  19. E comunque se vuoi estremizzare il frutto non è per noi,

    noi mangiando il frutto stiamo rubando nuove piante alla natura.

    La polpa del frutto è nutrimento per il seme che noi buttiamo via,

    il latte non è per noi ma per il vitellino che invece viene lasciato con la mamma solo per non farglielo pedere e poi allontanato subito dopo aver fatto il suo dovere.

    Tutto, secondo me, sta nella sostenibilità in modo da non turbare gli equilibri della natura.

  20. ok....

    ma manca sempre la prova del 9 ossia rimettere in vita tua zio farlo vivere a verdura e frutta uova e latte e vedere se non moriva a 200 di anni....

    non trovi?

    si vabbè Nostradamus ^_^

    io però parlavo d'altro....

    ossia il frutto è pianta o appunto una sua "creazione esterna" come appunto l'uovo per la gallina o il latte per la mucca....

    poi chiedevo se si può paragonare l'uccisione di un essere che prova dolore in quanto ha un centro nervoso (cervello) a uno che non sente dolore perchè in se non ha niente che lo possa decodificare come tale??

    perchè allora anche respirando ingeriamo microcellule di per se vive??

    il punto è che io non trovo irrispettoso uccidere un animale per la nutrizione,

    se lo si trova irrispettoso si sta ragionando e non si sta seguendo il naturale flusso delle cose,

    l'uomo primitivo ha ucciso per nutrirsi ora invece che è successo?

  21. ^_^

    Punti di vista.

    Io sono per la catena alimentare vista per intero, non troncata per via di un concetto che deriva solo dal ragionamento perchè parlando dal punto di vista nutrizionale noi abbiamo bisogno di svariate sostanze e siamo congeniati per assumerle tutte.

    Un mio zio non troppo lontano è stato nel guinnes dei primati per longevità, mangiava carne e beveva latte, cosa aggiungere altro.

    Poi ognuno fa ciò che vuole,

    certo oggi non si mangia più come una volta,

    c'è il pollo alla diossina,

    ...ma anche il mais ogm...

  22. Torniamo in topic visto che due, tre cosette ce le avrei proprio da scrivere. ^_^

    Caro diario, questa è una giornata unica direi,

    di attesa, chissà domani allora,

    tra due giorni a quest'ora è come se si chiudesse un piccolo cerchietto.

    Ho fatto del mio meglio e ora mi godo l'ignoto,

    che bello.

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