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oscar

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messaggi di oscar

  1. Una ricerca della Michigan State University ha dimostrato il sentimento mediato tra amicizia e amore.

    Cioè, capita spesso che a una coppia di amici di sesso opposto, di andare a letto insieme, ma poi facilmente ritornare alla normalità di tutti i giorni, in un rapporto di amicizia e non sentimentale.

    Messa così non mi è chiarissima. Me la spieghi un pò meglio?

  2. Tempo fa ero molto occupato a vedere troppo me stesso. Mi centravo su ciò che mi mancava o che avevo, su ciò che ero o non ero. Avevo tuttavia una visione molto distorta sia della realtà che di me.

    Da quando ho incominciato ad occuparmi più sinceramente degli altri, stranamente, come per risonanza mi sono visto meglio senza aver bisogno di farlo, mi sono visto meglio senza bisogno di specchi, ho avuto meno necessità di farlo, ho avuto di più dagli altri. E mi sono sentito meglio...

    Oggi lascio risuonare l'immagine delle emozioni che vedo negli altri, lascio vibrare di più i sentimenti nelle relazioni, lascio quello che prima cercavo.

    Prima troppi lambiccamenti e intasamenti cognitivi, poco fluire consapevole. Oggi la fiducia/sfiducia in me stesso cammina con le possibilità future, non soprattutto con quelle passate. Nella mia time line c'è il presente, sapendo che ciò con cui mi specchio non sono io ma l'idea di quello che sono. Una falsità, certo, ma utile per la sopravvivenza e l'ecologia di sè.

    Scusatemi... ma adesso vado a fare un pò di pulizie... :D:

  3. La mia immagine rappresenta il mio stato d'animo, di qesto particolare momento della vita.

    Una giovane donna, apparentemente fragile, ma racchiusa in sè, non abbandonata, ma che concentra in sè Forza, nonostante lo stato di sofferenza e limitazione delimitato dai rami e dai rovi che l'avvolgono, graffianti compagni di un

    bosco che è luogo freddo, ma amico, suo ambiente Naturale. Mi piace anche il caso che il volto sia appena immaginabile, e le labbra così intensamente rosse, stemperino il grigio che avvolge il Tutto..... una passionalità che

    resiste e si dibbatte dolcemente nonostante lo Stato di Dolore .

    Come immagine è molto bella... ma mi mette un pò d'angoscia, tutta protetta da un'oscura minaccia ramificata che incombe nel nudo animo della protagonista... Le funzioni vitali sono salvate dal freddo amico boscoso, che ti impedisce di vedere a pieno tutto, nel mistero di quello che in questo momento vivi con dolce sofferenza...

    E'incredibile come le nostre scelte non siano mai a caso, neh? Forse questo gioco aiuta a dire qualcosa pure a noi stessi...

  4. Che ne pensate di descrivere che *cosa* ha spinto a inserire proprio "quel" tipo di foto nel nostro profilo, o perchè proprio "quella immagine"? Cosa ci passava nella testa in quel momento?

    Io per esempio ho scelto l'avatar pacioso e sereno perchè chissà... forse in questo momento mi sento in maggior pace con me stesso rispetto al solito, anche se vorrei ancora tante cose. Poi può darsi che cambierò.

    Alcuni invece hanno inserito una foto di profilo, altri con un cane... (bella, però), altri a figura intera, e così via.

    Ognuno voleva dire qualcosa o si sentiva qualcosa. Vi va di parlarne un pò e conoscerci meglio? Scherzando anche su di sè... chiaramente... :p::;):

  5. Non ricordo bene, ma mi sembra di aver letto che il motivo del fermo sia stato lo sberleffo che pare abbiano fatto i due ragazzi ai carabinieri. Pare che i due, dopo essere stati invitati a comportarsi con più riservo, si siano ribaciati lascivamente e provocatoriamente davanti alle forze dell'ordine, oltre a non so cos'altro. In questo "ulteriore" atteggiamento i gendarmi si sono sentiti offesi nella loro veste ufficiale, e da ciò è partita tutta la storia.

    Sarebbe stato assurdo si, che fossero stati fermati solo per il bacio...

  6. :huh: Io non so cosa vogliono dire...

    Non ti voglio togliere la curiosità di scoprire che significano e da dove derivano, ma ti posso dire che hanno a che fare con Walter Chiari e Troisi...

    un pò come "Perplimere" o rendere perlplesso, che per esempio, è una parola che ancora non c'è sui vocabolari, ma sapere che fu Corrado Guzzanti il primo ad usarla è utile per capirne la sua evoluzione ed usarla in modo più appropriato e pertinente. Interessante... guarda qua

    http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq...9&ctg_id=44

  7. si può anche usare la tecnica del "se vuoi raddrizzare il pezzo di ferro, cerca un modo per piegarlo ancor più". In sintesi ad ogni aggressione che subisci "tu fai quello" o "tu fai quell'altro" ecc..ecc... dare il pane che loro vogliono affermando che hanno ragione....se funziona il geloso si sentirà ridicolo nel supporre "questo" e "quello" perchè noterà (il suo incoscio) che non c'è nessun collegamento con la realtà...Bada ben questa tecnica va usata di persona dove il partner geloso può vedere il tuo atteggiamento corporeo nel dargli ragione. Se sorridendo gli dai ragione, capirà di esser ridicolo dopo un pò. Ovviamente questa tecnica potrebbe anche non funzionare con molte persone....Ma come ho detto è solo un ripiego effimero ad una dinamica di coppia che si instaurata tra voi e che è presente (a mio modesto parere) in tutti e due gli individui della coppia... :-)

    Si chiama sovrageneralizzazione o esagerazione paradossale (R. Dilts, P. Watzlavich), e si usa nelle equivalenze complesse. Fa parte dei giochi di abilità linguistica, chiamati “sleights of mouth”, ed elaborati da Dilts, che si propongono di modificare una convinzione o credenza espressa nei termini dalla struttura “se ... allora ...” o “X = Y” “equivalenza complessa”, che costituisce spesso l’anello di connessione tra comportamento e obiettivo del nostro interlocutore. Alla fine si rende conto della panzana che ha detto proprio grazie alla nostra "esagerazione" verso la sua tesi.

  8. La protezione può derivare da tante cose: da una corazza, dall'agilità, dalle guardie del corpo, dal gruppo,

    dal contesto, anche da cose che di solito vengono considerate come negative tipo l'ipocrisia, la mancanza

    di scrupoli, la codardia.

    Beh, chiaro che poi bisognerebbe chiedersi "vulnerabilità" si, ma rispetto a che cosa... cioè... quali sono gli attacchi

    o percepiti come tali che portano a ferire.

    bravo Ste,

    una bell'analisi multidimensionale, come direbbe la Francescato... neh? :mellow:

  9. CURIOSITA' PSICOLOGICHE

    in questo studio

    http://tinyurl.com/3au4kb

    fra i conservatori e i liberali ci sarebbero proprio delle differenze a livello neurologico! :mellow:

    E riporto alcuni commenti fatti.

    Argomenti che tradizionalmente appassionano i conservatori (l'ordine, la difesa, la Bibbia e la religione in generale, le tradizioni) potrebbero rilevare mentalità secondo cui il mondo, sostanzialmente, non cambia mai e rimane sempre quello, e tutto ciò che lo fa cambiare è non solo sbagliato, ma viene percepito come fondamentalmente "malvagio", perchè va "contro natura", cioè contro "l'ordine immutabile" delle cose, che in definitiva non è altro che il

    modo profondamente inconscio, e quindi potentissimo, di percepire la realtà. La qual cosa spiega anche perchè, invecchiando, ci si orienta più verso destra...

    Qualcun'altro diffida per principio di "argomentazioni" che presuppongono (surrettiziamente?) concezioni innatiste.

    e che aggiunge "spicciativamente" che:

    - quando ci si invecchia ... si diventa "più restii" ai cambiamenti, percepiti come "novità" (alle quali doversi riadattare);

    - quando si è (ancora) giovani si è "insofferenti" di ogni stabilità, percepita come "immobilità"/immobilismo (nel quale "ammuffire" :):

    Ciò, "però", pur essendo indubitabilmente associato/correlato a fatti neurologici, significa il contrario di ciò che si sostiene nell'articolo: non c'è alcun innatismo che pre-configura e sovradetermina le "scelte di campo" ... nè politiche, nè di ordine generale.

    Un altro commentatore critica l'associazione rigidità=destra

    il conservatorismo se lo associ al pensiero rigido, ti vengon fuori tutti gli studi della Scuola di Francoforte, e sono dinamiche nate sulle paure, sul conflitto col dover essere, sul timore di essere diversi perchè si percepisce bene che si "è" diversi.

    Provo a fare la figurina: "in questa casa ci vuole ordine!" chi lo dice? Il SuperIo. E l'inconscio che dice? non sta forse dicendo "mannaggia che voglia di rotolarsi nel fango come un ranocchio innamorato!"

    E il SuperIo vince per fatti biochimici? Suvvia "questa casa non è un albergo!, se sei promosso (ti adegui), bicicletta, motorino, playstation...se non sei promosso fulmini divini.."

    Poi ci sono le varianti "se non lo fai non mi ami, ti abbandono.."che son peggio

    Ma ciò che potrebbe accendere altre polemiche potrebbe essere addirittura questo!

    http://blog.terrorpilot.com/archives/2477

    secondo cui le persone di destra si ammalano più spesso e hanno un’aspettativa di vita inferiore. Cosa che emerge da un recente studio pubblicato dall’Università di Leincester sul British Medical Journal.

    Lo studio, pur essendo empirico, è considerato eccellente a livello accademico.

  10. Per me è difficile, parlare. Non delle cose quotidiane, ovvio, ma delle cose più intime. Il problema è che questo mio limite mi sta portando a dei seri problemi con mia moglie. Sono però io che non voglio essere così. Solo che non riesco.

    in genere non lo si fa per paura del giudizio altrui, per un errata percezione delle conseguenze e per distorsioni emotive. Un aiuto tecnico mi sembra utile, vuoi che sia derivante da un semplice sostegno, o da un percorso di crescita di varia natura (corsi di comunicazione, psicoterapie brevi, gruppi di autoaiuto, sacerdoti, quello che vuoi).

    In un forum il conforto di condividere le eperienze già è utile, ma l'impatto emotivo che ne deriva deve essere più forte. Il lucchetto non deve essere scardinato, ma semplicemente aperto con le tue chiavi emotive.

    Tua moglie merita di essere amata anche da quella parte di te che non si esprime, e tu meriti di liberarti dai vincoli delle tue emozioni. Sei anche le tue emozioni. Più le accetti e più sei intero, e più chi ami ti potrà godere.

    Corri subito da chi può aiutarti

    Ora

  11. La risposta te la sei data da sola. E' un possessivo, e tutta quella pizza che non sarebbe avvenuta se il telefonante fosse stato un prof, la dice lunga.

    In genere noi maschietti per stabilire un primo contatto facciamo così, una telefonata con la scusa di interessarci, senza apparenti dietrologie verso chi ci da il numero, e poi aspettare un casuale incontro un domani. Lasci un buon ricordo a preludio di iniziative di un domani. Non si sa mai. Lui lo sa, teme che ciò avvenga perchè vorrebbe continuare a "possederti" solo lui.

    Piuttosto hai ragione quando questa possessività ti crea disagi, come in questo caso. Alla prossima accusa che tu non riesci a farti scivolare addosso, è il caso di rinegoziare il rapporto.

    Con la scusa di proteggere (in realtà si vuole proteggere se stessi) si danneggia ancora di più il partner, e si danneggiano pure le relazioni. O impari a farti scivolare addosso queste cose senza adattarti (adattarsi non è un imparare, ma quasi un sopportare in virtù di un vantaggio) o impara lui a cambiare. In genere chi è più elastico e motivato a migliorare se stesso, riesce meglio. Non so, ma dubito che un possessivo che si comporti così possa essere motivato a lavorare sulla sua possessività, e dietro la quale a volte comodamente ci si crogiola pure, con la scusa che "si ama tanto", e che lo si fa "per il bene e protezione dell'altro" e panzane simili. Tuttalpiù potrà adattarsi, accumulando stress che ti farà pagare altrove. Ma poi non so il caso specifico e le sue caratteristiche, oltre queste mezze cose viste qua.

    Auguri, siamo con te! :;):

  12. «Nessuno è troppo povero per non poter mai regalare un sorriso agli altri, nè troppo ricco da non doverne mai ricevere da nessuno.»

    Non esiste solo la terapia del sorriso, ma anche un semplice gesto come quello dell'elemosina ad un vecchietto bisognoso, e che cambia di valore quando sorridiamo. Invece di farlo con la solita faccia compassionevole, indifferente e sfuggente, lo potremmo compiere regalando un bellissimo sorriso a colui che ci tende la mano.

    E pensiamo a quando siamo noi nella condizione di tendere una mano in cerca d'aiuto. Cosa accade quando gli altri ci aiutano quasi vergognandosi e quando invece lo fanno con la gioia negli occhi e nel cuore?

    E' "solo" un sorriso? E quanto vale? :huh::italian_flag:

  13. BUONGIORNO

    MI RIFERIVO IN MERITO

    ALLA PNL,GESTALT.

    La pnl è utile se metti accanto ad essa un corposo bagaglio epistemologico, per non farti prendere dalla sensazione di potenza assoluta che spinge a credere si disponga con essa. Spesso destabilizza talmente tanto da danneggiare, invece che aiutare. Inoltre, non serve quasi a niente se non provata fino ad automatizzare certi suggerimenti. Cosa faticosa.

    Il metamodello (che è l'unica cosa non sintonica della PNL) invece è applicato utilmente sia in psicoterapia che nel counseling, che nelle relazioni d'aiuto in generale

    La gestalt è utile quando trovi qualcuno che collabora con te, e rispetto alla tua percezione delle cose. Da un punto di vista formativo ed umano è utile rispetto ai comportamenti, più che alle consapevolezze psicanalitiche. Hai bisogno sempre di uno specchio umano che ti consenta di usare certe dinamiche, e non sempre ciò è possibile.

    In ogni caso, la tua domanda è un pò generica. Sarebbe utile sapere rispetto a cosa di specifico vuoi sapere la nostra opinione.

    Buona lettura!

    A proposito... Chiaia dove? via S. Pasquale? :huh:

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