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emsi

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  1. SI, è vero. Cercavo delle dritte su cosa poter fare per lui. A dirla tutta proprio il fratello piccolo è superforte, sicuro e fermo. E questo lo manda in bestia ancora di più. Quando la mamma si dimostra forte, lui di nuovo si inalbera. E' un dovere di ogni sorella, madre, padre,fratello, aiutare il familiare che tu credi che si stia scavando la fossa da sè. Ma è anche giusto rispettare i limiti e le libertà di scelta di ciascuno. L'importante è aprire gli occhi a loro. La scelta se richiuderli o meno, spetta al proprietario degli occhi. Spero per lui che sia così. Penso anche che per aprire il suo cuore ormai indurito occorra che passi un guaio serio. O che capiti a uno di noi. Per esempio deve poter credere di morire da lì a poco, o avere un dolore fortissimo chissà per cosa. grazie Primula! Mi sei stata di aiuto... avevo in affetti già pensato che lo stare da solo potesse aiutarlo a riflettere e a crescere di più. Speriamo che sia così...
  2. Vi ringrazio tutti per le vostre risposte; primula, zazà e mariachiara. Grazie davvero. Per rispondere a primula: si, ci siamo informati legalmente. Ci ha consigliato di far prelevare tutto in contanti per ogni spesa futura, anche enorme. Rispetto alla minaccia di "collazione" (conteggio-inventario di tutti i beni donati e non donati in vita, per farli conferire a determinare il vero valore originario totale del patrimonio, da dividere poi in parti uguali tra gli eredi. Ciò si fa se un erede ritiene di essere stato danneggiato nella sua "quota legittima", e sempre che chi ha ricevuto "il dono in più" accetti l'eredità, altrimenti se rinuncia, si tiene solo quanto già avuto), questa ha le armi spuntate, se si procedesse a diseredare il figlio per "indegnità" (è un altro istituto giuridico previsto), o se mamma donasse tutto a noi e noi poi rinunciassimo all'eredità ormai svuotata. Per zazà: (ma come si quota?) Si. Sembra una contraddizione, infatti molti dei nostri problemi derivano proprio da un rapporto egoistico che lei ha avuto con noi. Solo che c'è chi si cura per i danni procuratigli dai genitori, migliora e ha l'umiltà di lavorare su di se, e chi no. Tutti nel corso della propria vita hanno prima o poi l'opportunità di farlo. Fare apparire come vittima assoluta mamma sarebbe stato un torto alla verità, ma questa è una possibile causa (vera poi solo e soltanto per lui?) utile a capire meglio, non risolutiva per il punto-problema attuale. Quando mio fratello grande accusa mia madre di non avergli comprato tanti anni fa la casa che lui sognava, non ha gestito bene la frustrazione derivante da un semplice: "ma allora non potevo, oggi potrei". Oggi lui neppure se la merita, ma lei gliela darebbe pure, pur di accontentarlo. Al di là dell'opportunità di evitare strascichi strazianti in futuro, a me interessa salvare mio fratello ora da se stesso. E salvare anche la sua anima. Come comportarci con lui? Mio fratello piccolo, la cui semplice esistenza è un problema per il grande, deve far finta di sparire? E noi tutti intimoriti, cosa dobbiamo fare? Per ora lo stiamo assecondando come si fa con i pazzi... non è mai stato così avido, anzi... Come curare chi non lo vuole? Nell'ultima e definitiva discussione ha minacciato mamma di vederlo MAI più se non lo si asseconda, e oggi, dopo giorni di assenza, è ritornato e infatti sta procedendo al trasloco, togliendo con dispettucci infantili pure quelle piccole cose che aveva donato ai genitori (il decoder sky, giusto per fare un esempio). E superbo e invidioso com'è, è probabile che lo faccia sul serio, danneggiando se stesso ancora di più. :Sigh:
  3. Aiuto! Scrivo qui perchè davvero non so cosa fare più! é una storia triste di un fratello geloso che ora sta terrorizzando mia madre, con le sue insistenti richieste e minacce. La mamma ora ha addirittura paura che possa essere colpita fisicamente da lui. La storia è questa, (chiedo scusa per la lunghezza): famiglia con una madre manipolatrice prevaricatrice che non ascolta, che supera spesso ogni limite, un padre buono e superpassivo che non distingue assolutamente malafede nelle persone (pensionato che non osa chiedere nemmeno 10 € alla moglie per comprarsi un giornale. “Lei preleva e amministra bene tutta la mia pensione”, dice). Nessuno dei figli è sposato, sebbene tutti molto grandi. Il fratello maggiore, 53 anni, a suo dire non ha mai superato la gelosia nei confronti di mio fratello, che lo ha sempre visto come un intruso rompiscatole. Tornato in famiglia dopo diversi anni di convivenza con compagne varie, timoroso di parlare apertamente di ogni sua emozione profonda, si rintana sempre nella sua stanza e scappa via appena può, dalla cucina, come da qualsiasi altra stanza. Toccata e fuga. Grande teorico e molto erudito, filosofeggia e corregge tutti coloro che non la pensano come lui, contrapponendosi a tutti spesso in modo saccente, non uscendo mai dal ruolo di "prof" quale egli è. Uno Sgarbi di sinistra, per farla breve, anche per aggressività verbale. Molto rigido mentalmente, fa spesso "questioni di principio". E' un egoista, è insoddisfatto della sua vita affettiva, ora è pure solo. Prima cattolico, ora ateo, con gran dolore di tutti. Faccio qualche esempio banale per rendere l'idea. Da tempo ha dato segni di disagio, alterandosi mostruosamente per un semplice bicchiere passato a tavola (chissà quale intenzione negativa solo lui ci ha visto), o ancora alterandosi per un minuto di ritardo quando si stava uscendo per andare tutti al ristorante ("la cinta dei pantaloni larghi si è rotta e cerchi di ripararla proprio ora? Che convenzione borghese l'ordine e l’apparire, cammina tenendoti per mano per evitare che caschino! Non serve aspettare che tu salga di nuovo a casa per cambiarti." Diceva. A qualche pacatissima rimostranza sulla difficoltà di ciò, sbottava con urla bestiali abbandonando tutti e lasciandoci andare da soli. Oppure: vorrebbe imporre a tutti il modo in cui va usato il frigo. Non odorando o assaggiando le pietanze per valutarne la bontà, ma attenendosi ad un decalogo di scadenze con tanto di istruzioni per l'uso appiccicate sulla portiera tutta bianca. E' bastato che il mio altro fratello spostasse le istruzioni sul tavolo,per interpretare questo gesto come lesa maestà e innescando una escalation fino a dipingere le istruzioni con bomboletta spry indelebile. Dopo la ovvia pulizia e ovvia altra lesa maestà, ha dipinto TUTTO il frigo! Sembrava un murales. Orribile. Con l'andare del tempo,questi comportamenti infantili sono continuati e gli hanno fatto perdere credibilità e leadership in famiglia, soprattutto facendola guadagnare al fratello a suo dire rompiscatole ma superamato da tutti, che seppur molto più piccolo, è capace di ascoltare l'animo profondo delle persone, esaudendo le loro esigenze sia materiali che emotive. Ora è lui il punto di riferimento di ogni cosa. Ciò ha peggiorato la sua gelosia. Elemento scatenante è stata la notizia del matrimonio del rompiscatole, ora pure leader in famiglia. Lo ha sempre ritenuto un limitato, per il semplice fatto che non è erudito e titolato quanto lui (anche se dotato di molta più intelligenza emotiva, a mio avviso). Il suo lavoro precario e il suo farsi aiutare dalla mamma ancora oggi, gli ha sempre confermato quest'idea. A ciò si è aggiunto un elemento determinante: a causa di una vendita che mia madre ha fatto di un suo terreno molto ricco, avrebbe preteso di imporre le sue idee circa l'acquirente (preconcetti ideologici contro i costruttori più abili), le modalità contrattuali, e il modo di condurre la trattativa. Se lo avessimo ascoltato, ora ci troveremmo con una barca di soldi in meno. Ovviamente mio fratello piccolo (il rompi leader) ha capito subito cosa voleva mia madre e l'ha aiutata a realizzarlo, facendo sentire scavalcato il maggiore, che ora lo accusa pure di grave scorrettezza verso di lui, sebbene è stato sempre informato su ogni cosa. Temendo di perdere un pezzo della sua parte di eredità a causa di preferenze che vede nella mamma verso il piccolo, si è consultato con avvocati e notai per assicurarsi e tutelarsi. Ad ogni offerta di aiuto che mia madre gli fa, lui con superbia si rifiuta, affermando di volersi comprare tutto con i soldi che guadagna. E ciò "sembrerebbe" lodevole. Peccato che lui usa questa strategia perchè pensa che un eventuale regalo ricevuto possa essere conteggiato domani in caso di impugnazione del testamento da parte dei fratelli. Nessun altruismo quindi. Peccato pure che nessuno di noi si sogna minimamente di contestare le volontà di mamma. La soluzione che ha trovato, è quella di indurre i genitori a donare anticipatamente tutti i loro beni ai figli (riservandosi l'usufrutto), individuando in anticipo, quale immobile vada a tizio e quale debba andare a caio, compensando i valori in modo più o meno equo, affrettandoci verso una scelta spartitoria che non vogliamo fare oggi. In una riunione di famiglia, davanti a un notaio suo amico, il fratello piccolo gli ha fatto notare che ciò provocherebbe una frattura non più sanabile, ma anche un dolore per la madre, vistasi costretta a prendere una decisione prima che le esigenze di tutti si stabilizzino, specie se non è d'accordo col progetto. Ma ha aggiunto che se lei volesse, accetterebbe e non direbbe nulla, in quanto libera volontà della mamma e non di altri. Il fratello grande vuole aver tutto subito per non avere più a che fare e non dover spartire nulla più con i fratelli, nemmeno per la semplice decisione su come mantenere pulita la casa paterna. Della frattura non più sanabile non gli importa nulla, quindi. Ciò gli consentirebbe di poter "essere più tranquillo". Se potesse, comprerebbe una casa costosa in una grande città e ci direbbe ciao ciao per sempre. Penso che viva pertanto male le decisioni altrui. Quando mia madre si è opposta, lui è andato su tutte le furie, così come ogni volta accade quando lo si contraria per qualsiasi cosa. Lei (mamma) ha diritto di decidere QUANDO dividere o destinare i suoi beni, non quando glielo vorrebbe imporre il figlio. La manifestazione di squilibrio mentale l'ha dimostrata quando le voleva imporre di fare ciò anche con la consistente cifra liquida e in titoli che mia madre possiede! "Dividi e destina in 4 parti i tuoi liquidi! Poi preleva quanto vuoi dal tuo quarto, se prelevi oltre, dal nostro quarto, con firma congiunta noi dobbiamo essere d'accordo. . Che si sappia dunque da chi togli qualcosa e verso chi lo destini!" le ha detto. Così lei non sarebbe più padrona di regalare nulla senza la firma del padrone del proprio quarto. "E voi, miei fratelli e sorelle, non osiate più andare in banca a prelevare soldi per suo conto (per comodità mi madre ogni tanto fa un assegno a qualche figlio per farsi poi dare i soldi per le spese di casa), perchè io rintraccerò ogni assegno, e dimostrerò facilmente che sono dei regali a voi, a detrimento della mia fetta di eredità!". Adesso anche noi siamo minacciati e intimoriti di fare piaceri a mamma. Lei è arrivata al punto di temerlo per le sue reazioni spropositate. Ha anche minacciato di impugnare ogni eventuale testamento, se non si faceva come diceva lui. "Farò cause, creerò problemi fino alla morte ai miei fratelli, se non fai come dico" ha detto. Si è pure incontrato segretamente (secondo lui) con il costruttore, minacciandolo di far revocare l'atto di vendita effettuato (non può, ma si illude). ciò ha spaventato il costruttore, che aveva già investito moltissimi soldi, tempo e prestigio. Urlando come un pazzo, a quanto riferitoci dal costruttore stesso, lo ha minacciato di far interdire la mamma, togliendogli la capacità di intendere e volere. "il pazzo è lui, mi ha costretto a consultarmi con un legale per vedere se lo poteva fare", ha aggiunto il costruttore, riferendoci quanto accaduto. Dalla paura di lui, tutti in famiglia glissano, e lui interpreta ciò come assensi ai suoi progetti. Quando poi prende gli appuntamenti con i notai per gli "atti di donazione" e mia madre gli da picche, si inalbera in modo abominevole, quasi fisicamente, minacciando nostra madre di creare problemi ai fratelli (noi),e di non vederla MAI più. Alla fine è giunto addirittura a minacciare direttamente mamma di farla interdire! Quale dolore per una madre sentirsi dire certe cose da un figlio...! Tutti questi “continui atti concreti" e lucide azioni premeditate, ricordano l’escalation tipica di colui che commette reati contro la persona (a detta di una esperta della materia). Potrebbe fare pure delle azioni sconsiderate. Sta perdendo via via il senso della realtà, proietta ogni cosa negativa sugli altri. Non parla con nessuno di noi se non per portare avanti il suo piano. Si isola sempre più. Crede che l'autonomia decisionale, e il possesso di beni sia la soluzione ai suoi problemi che nega pure di avere. Ha investito tutti i suoi progetti e la sua felicità facendola dipendere da beni liquidi e immobili. Ora è proprio pericoloso. Mi madre preferisce che non torni a casa per paura di lui. E' nostro dovere tutelarla da lui, e tutelare lui da se stesso. E' evidentemente e fortemente disturbato, non si tratta di semplice gelosia o di mancato superamento di una fase dello sviluppo, ma non possiamo nemmeno curarlo perchè non collaborerebbe. "Come oserebbe" mia madre (o noi) pensare che lui abbia problemi mentali? Adesso pare non torni più, e che si accontenti anche della donazione anticipata del suo "terzo" di eredità, pur di cancellarci da sè. Mi ricorda la parabola del figliuol prodigo... La domanda che io vi faccio ora è: che tipo di comportamento specifico è opportuno noi possiamo adottare, visto che occorre la collaborazione del paziente per ogni intervento di tipo familiare? Come lo possiamo aiutare a non danneggiarsi oltre, vista la china che peggiora sempre più? Vi prego aiutatemi, nonostante tutte le cattiverie che dice e che ci fa, noi gli vogliamo bene lo stesso e ora più che mai ha bisogno di noi.
  4. emsi

    desinenza

    lì ci vorrebbe un pò condimento
  5. emsi

    desinenza

    meno male che...
  6. Tutto quello che ci spinge a disagi, può essere censurabile. La pornografia non ha gli stessi effetti per tutti, ma distorce la percezione del senso dell'unione. Distorsione non significa per forza negatività, ma la dove qualcuno ne ricava un danno, è opportuno tenerne conto. Può essere il caso dell'impoverimento emozionale e sentimentale di un rapporto, perchè vissuto alla luce e in confronto a modelli pornografici, o ad un arricchimento di chi invece si pone troppi limiti rispetto all'aspetto erotico dell'unione. Il concetto stesso di unione può essere sostituito da "gioco", piacere, comunità o liberazione, secondo i punti di vista. Tracciare righe uguali per tutti mi sembra una limitazione, e chi sa sognare davvero riesce a farlo con qualsiasi cosa. Personalmente non mi da grande emozione, nè mi arricchisce, ma rispetto chi si sente arricchito.
  7. emsi

    LA FINE DI UN SOGNO

    In tutta questa triste storia, una nota positiva sta nel fatto che il suo messaggio fa molto più rumore oggi che prima, grazie al suo sacrificio...
  8. emsi

    desinenza

    tepore, riparandosi
  9. il semplice leggere questo post costringe a concentrarmi su cosa mi rende felice, e già questo di per sè mi ha reso un pò più felice di prima . Quindi, sarà banale ma il motivo della mia felicità è semplicemente questo. Basta, mirtilla?
  10. emsi

    desinenza

    ci ordinerei un allegro risotto
  11. emsi

    Il "sano" egoismo

    per me si tratta di soddisfare i propri bisogni "prima" quando questa scelta prioritaria dovesse influire sulla propria salute e benessere. E' sano rispettare la propria salute, è egoista rispettarla SEMPRE prima, perchè pure quando a volte non occorrerebbe farlo, si continua ad anteporre i propri interessi a quelli altrui. E' una questione di misura, di QUANTE volte lo si fa rispetto al totale delle volte. anche nel semplice piacere di fare del bene c'è ... "un piacere", e quindi anche qui ci sarebbe un fine personale Forse l'amore incondizionato è solo divino? Forse se chi parla di sano egoismo è un egoista che vuole mascherarsi c'è da diffidare, come dice Ilaria, ma se chi lo dice è un altruista c'è da credergli.
  12. emsi

    desinenza

    censore di frasi
  13. emsi

    desinenza

    ero immersa tra i pensieri...
  14. emsi

    I cuccioli di alice

    un coniglio ... "casto"?
  15. se poterssi tornare indietro sarei molto più avanti
  16. emsi

    Le ammiratrici.

    pensavo che strunz si riferisse a cattivo, e babbà a dolce buono
  17. emsi

    il vostro uomo ideale...

    Bolle sarà pure fantastico, ma l'avete mai sentito parlare? L'avete mai visto ballare? sob... su Willis invece....
  18. emsi

    desinenza

    aleggiava una coppa, ma da dietro
  19. emsi

    desinenza

    tatabam... era troppo pesante!
  20. emsi

    TELEVISIONE

    Generalizzare è sempre rischioso. Ci sono tanti programmi carini e vedibili e anche quelli noiosi e troppo manipolati, se li vedi con lenti più filtrate rispetto a qualche anno fa, puoi rimanere sano di mente e non prendere troppo sul serio quello che si vede. Buttare l'aereo per un sassolino sulla pista ti fa perdere la possibilità di volare.
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