vediamo se si riesce a tornare al tema del topic...
scrivo quello che viene spontaneo chiedermi, sperando che nessuno che fa analisi si risenta, perchè ho notato che succede quando si fanno questi discorsi...però io non scrivo con l'intento di far risentire nessuno, ma solo per esprimere la mia opinabilissima idea.
non mi esprimo sulla questione durata della terapia, perchè alla fine anche la mia terapia dura da un tempo che già verrebbe ritenuto troppo lungo, da chi valuta in base a questi criteri. ci sono percorsi più lunghi, meno lunghi... ognuno fa le sue scelte...
quello che mi chiedo, e che chiedo a Turbo, è : ma l'analista questa questione se la pone? non si arriva mai a un momento in cui si faccia un bilancio del percorso e si arrivi a parlare di conclusione?
se tu turbo non poni il problema direttamente, il tuo analista come si pone, per lui il percorso può andare avanti all'infinito? insomma c'è un obiettivo finale?
me lo chiedo perchè nel mio percorso ci sono stati questi momenti id verifica sul percorso fatto, sui cambiamenti, sulle aspettative, su cosa ci si può realisticamente aspettare di ottenere ancora. e fatico ad entrare nell'ottica di un percorso che non preveda una conclusione, anzi, per essere più esplicita :che non preveda che a un certo punto punto il paziente diventi indipendente.