Vai al contenuto

marilena176

Membri
  • Numero di messaggi

    1077
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di marilena176

  1. per me sono due scienze.

    Non sono "scienze" nessuna delle due! La filosofia rappresenta il tentativo di rispondere a domande universali sulla esistenza dell'uomo e sul suo rapporto col mondo, la filosofia teoretica ha a che fare con la conoscenza, la filosofia etica col comportamento dell'uomo in generale, di tutti gli uomini. La psicologia è una disciplina che studia la psiche, il suo modo di funzionare, un po' un analogo teorico delle neuroscienze (che invece è una scienza), la psicologia si occupa delle risposte comportamentali in seguito a certi stimoli e di quanto queste risposte possano essere sogettive e riferite ad un solo uomo (se volete per esempio risposte a traumi, etc); si può dire che la psicoanalisi e/o la psicoterapia abbiano l'obiettivo di correggere risposte disfunzionali basandosi sulle teorie e gli studi di psicologia, rispetto alle terapie della parola poi, la psichiatria si basa in misura maggiore sulle neuroscienze. E Freud e Jung erano neurologi, medici a tutti gli effetti.

  2. Proverò a rispondere, anche se la domanda non è facile e può cambiare, come è stato già sottolineato, più volte durante il percorso. Quando sono andata la prima volta anche io ho fatto una richiesta precisa: stavo molto male, era un malessere per così dire reattivo, ma sapevo che ad aumentarlo, a renderlo insopportabile c'era anche qualcosa dentro di me...la domanda iniziale dunque era di capire cos'era. Oltre a questo ero riuscita a mettere a fuoco un'altra richiesta abbastanza precisa, le ho chiesto se era possibile recuperare un po' di sensibilità, se mai sarei riuscita a sentire qualcosa e ad avere una chiara e più obiettiva percezione di me. Durante il percorso (sono ormai più di due anni che sono sul lettino) mi sono posta molti altri piccoli obiettivi, ma in definitiva rientrano tutti nella profonda conoscenza di me stessa, della mia storia, delle mie difficoltà e soprattutto delle mie potenzialità. Sono contenta perchè tutto quello che mi aspettavo, compresi i rimpianti :icon_confused: , si sta verificando, a piccoli passi, piano per volta...ecco una cosa l'ho imparata: non bisogna avere fretta, non avere ansia di risolvere, di finire...le cose importanti se non vengono fuori subito, ritornano, sempre. Posso dire che forse adesso mi piacerebbe, per dirla con gli psi, di poterle "pensare" certe cose, senza essere costretta a rimuoverle, dimenticarle, metterle da una parte come bombe inesplose. La dipendenza dalla mia psi, o, se volete, dall'immagine che lei di me mi rimanda, è ancora molto forte, ma se così non fosse non potrei guarire, la accetto come un qualsiasi effetto collaterale di una terapia: verrà il giorno in cui non sentirò più così forte il bisogno di lei, anche se mi rimane ancora difficile pensare di non vederla più. :icon_confused:

  3. in questo assomiglia al mio psi. una cosa che mi piace è quando mi spiega cosa prova lui relativamente ad alcune cose riguardanti la mia terapia. o riguardo il nostro rapporto. o anche in generale parlando di se stesso...

    mi piace vedere questa sua consapevolezza e capacità di leggersi dentro...

    Ciao Judiii!!! Che bello poter dire la stessa cosa della mia psi!!! Non ho la più pallida idea di cosa le passa per la testa riguardo alla mia terapia, a me..mi piacerebbe proprio saperlo, forse chissà quando saremo in chiusura...

    :abbr:

  4. ciao marilena, mi ha colpito molto la descrizione che fai di questa fase della terapia, perchè è come se descrimessi la mia fase...in cui raccolgo dei frutti ma è tutto più duro e difficile....e aggiungo che adesso devo fare iconti con me stessa, e che non è affatto piacevole dovermi assumere delle "responsabilità" che finora ho ritenuto altrui....comunque sia abbiamo voluto la bicicletta...... :Worried::Whew:

    Buona continuazione e vienici a salutare ogni tanto.... :Four Leaf Clover:

    Ciao carissima.....oggi ho un po' di tempo, una mia alunna è partita con la scuola....mi fa piacere condividere con te anche questa fase della terapia, ti dirò che oltre ad avere qualche difficoltà con me stessa, comincio ad averne anche con gli altri...qualcuno un paio di giorni fa mi ha detto : eri meglio prima! e conta che non si riferiva proprio alla mia analisi. Come vedi i cambiamenti sono evidenti : non mi riconosco io , e non mi riconoscono gli altri, ai quali nove su dieci piacevo un po' più remissiva, o meglio prigioniera .....bell'affare!! Scherzo, è che mi serve l'accompagno ancora per un bel po'!:D:

  5. A me semplicemente non mi chiama, ci si da del lei senza chiamarsi mai, solo una volta per telefono, quando mi chiamo per spostare l'appuntamento, mi chiamo signora.....mah!

    Francamente l'ho trovato eccessivo, vada per il lei.....però....troppo impersonale non chiamare per nome....prima o poi glielo rinfaccio....gli sto preparando un conticino....ma lui è buono.....temo rimarrà quella mezza sfinge che è per ora :He He:

    A me da ovviamente del lei (non so tu , ma io sono sul lettino con una freudiana doc) e non mi ha mai chiamato per nome: al telefono , quando è capitato di sentirci per uno spostamento della seduta, si presenta e parla..

  6. escono cose interessanti dai sogni.....

    almeno nel mio caso i sogni sono dei gran chiacchieroni :Talking Ear Off:, al contrario di me !! :Secret:

    Concordo..l'altro giorno le ho raccontato un sogno che pensavo di aver interpretato abbastanza, poi l'ha fatto lei ed è riuscita a tirar fuori delle cose.... è stato come se in un momento mi avesse chiarito tutta una serie di stati d'animo e questioni che si aggiravano nebulosi e confusi nella mia mente...mi è venuto di sorridere, hanno un potere, sono così capaci di guardarti dentro....il transfert idealizzante non l'ho ancora superato :Big Grin: X Elli: raccontaglielo 'sto sogno, vedrai che verranno fuori cose interessanti, quelle che non riesci a dire e forse neanche a pensare.....

  7. Saluti a tutte, vecchie e nuove!!! Un saluto veloce da una vecchia compagna di transfert! Sto lavorando moltissimo e non ho più tempo per discorrere amabilmente dei nostri psi, e inoltre la mia analisi ha attraversato un momento (lungo come si conviene per ogni momento di una analisi freudiana!) molto delicato che ho voluto vivere senza influenze esterne, ma vi penso sempre e come sempre condivido ancora lo stato di analizzanda e perciò di transfertizzata. La mia analisi dunque continua, il mio transfert cambia spesso connotazione, anche se ultimamente si è vagamente stabilito (le ricadute sono sempre in agguato) su un sentimento di amore profondo e sereno che poco ricorda la smania e l'amore travagliato di qualche mese fa, però lei è sempre bellissima :Big Grin: ! Ho colto, sto cogliendo i primi frutti del mio lavoro .... da una parte sono ovviamente contenta, dall'altra pensavo che, giunti a questa fase, fosse tutto più semplice e invece .... :icon_confused:

    un :abbr: a tutte

  8. Buon giorno a tutte...e un abbraccio particolare a elli, qualche anno fa ho perso anch'io mio padre. E' molto che non scrivo e probabilmente sarò assente ancora....sono molto occupata con il lavoro e non riesco a seguire una discussione, ma il mio silenzio è dovuto soprattutto al fatto che la mia terapia sta attraversando un momento ..delicato. Non riesco a parlarne, è difficile..spesso non mi riesce neanche di pensarci....forse si sta avvicinando il momento topico, non so. Il mio transfert oscilla, la trasformazione si fa più palpabile e le mie paure sono a mille ...e lei mi sembra distante, mi sembra di non poterla avvicinare, vivo ogni seduta pensando sempre che sia l'ultima...come vedete la confusione regna sovrana, di più non so dirvi...ci tenevo però a salutarvi, col pensiero ci sono sempre....e sarò al raduno. Un abbraccio a tutte, a presto

    :abbr:

  9. Saluti a tutte ragazze!!! Eì molto che non mi faccio sentire....lavoro come una forsennata e spesso bnon ho neanche il tempo di mangiare, dunque non posso tenere il passo con i vostri post..stavolta non mi sono neanche riproposta di leggere tutto...volevo salutarvi! Sono reduce dalla seduta e quindi forse non è il momento di parlare, la lucidità è una sensazione lontana in questi momenti..ultrimamente con la psi si sono presi in considerazioni temi importanti, spaventevoli a volte, ma non sono riuscita ad andare fino in fondo: tocco, sfioro e mi ritiro...e ho la sensazione che si ritiri anche lei...le solite proiezioni? Diciamo che ho paura che non possa capire, prendere su di sè il mio transfert, troppo forte..insomma ho paura che mi pianti in asso! Leggendo di sfuggita mi pare che facciate passi in avanti, qualcuno pare sia in dirittura d'arrivo...io non me lo so ancora immaginare, la fine della terapia la vedo ancora come un abbandono piuttosto che come il raggiungimento di un obiettivo, come la fine naturale di un percorso. In una parola:sono sfinita!! e penso che devo rischiare e dirglielo: il transfert mi ha consumato, sfinito, non ne posso più di proteggerla dal mio fiume in piena....

    Torno a lavorare...oggi ho un po' di buchi e forse riesco a seguirvi un po'

    Un abbraccio

    ps: ma le faccine? sono solo io che non le vedo più?

  10. bhè ovviamente i soldi del vaticano "forse" non basterebbero a risanare un problema come la fame del mondo però magari guardando il tutto in piccolo, potrebbero cominciare a pagare le tasse, se avete letto il filmato quei pulmano sono stati acquistati dal comune di Roma, quindo sono soldi di noi contribuenti che però finisocno nelel tasche del vaticano, la gente muore difame anche a roma.....ora il concetto l'ho espresso in modo un pòrozzo ma credo che renda l'idea, anche perchè questo discorso non è solo dei pulman. Una buona parte del centro di roma è del vaticano e non paga un bel niente e via disocrrendo, non dico che elargisca i suoi averi ma almeno pagasse il dovuto allo stato italiano....

    quoto ...il vaticano non paga le tasse per nessuno dei suoi stabili e potrebbe tra le altre cominciare a pagare gli insegnanti di religione che sceglie e impone alla scuola pubblica, senza concorso, e che paghiamo noi..se poi l'insegnante diventa un peccatore senza ritorno, il vaticano gli toglie la cattedra, ma rimane un dipendente della pubblica amministrazione....senza aver sostenuto e vinto il concorso....

  11. Io credo che un buon terapeuta, ben analizzato e con un pochino d'esperienza (e se non ce l'ha potrà contare su quella del suo supervisore) non ha problemi nel gestire il suo controtransfert; allo stesso modo un buon paziente e che cioè si affida, che guarda dentro di sè e collabora durante il percorso analitico, non avrà problemi a riconoscere, da solo o con l'aiuto del suo psi, che il sentimento che prova non è un vero e proprio innamoramento, entrambi dovranno sopportare transfert e controtransfert per il buon fine della terapia.

  12. Un saluto a tutte....sto per andare a casa anch'io, ancora un po' di lavoro e poi stasera un po' di vita!!! speriamo di avere l'umore giusto. Anch'io mi sono un po' ripresa, a forza di lavorare...oggi le cose sono andate bene (al lavoro)...tante volte questo mi serve per sentirmi meno scema e mi ritiro un po' su, per la serie: sono ancora buona a far qualcosa!!!

    Grazie per il supporto..anche se non posso scrivere molto, leggo un po' tutto

    Buon week end a chi non si ricollegherà e buona seduta a chi chiude la settimana :abbr:

  13. ciao ragazze, oggi sono giù, è una brutta giornata.

    Ieri sera ho avuto la seduta, ho parlato parlato parlato...e non ho concluso niente. Ho avuto l'impressione di girare a vuoto e sono uscita insoddisfatta...vorrei essere confortata e accudita, ma lei più di un sorriso e di uno sguardo benevolo non mi può dare.

    Ma perchè la terapia deve essere così frustrante????

    Scusate lo sfogo...

    ciao lunetta..anche per me oggi è una brutta giornata...ieri ho avuto la seduta, bene..ma poi è successa una cosa, forse stupida..ma mi ha mandato fuori: sono dispiaciuta, avvilita..poi arrabbiata, frustrata e davvero non ne posso più, non sopporto più il potere che ha su di me...poi il malessere si allarga, diventa "cosmico"...nel senso che mi sento una sfigata idiota a tutto campo. La prossima volta, che sarà solo martedì, dovrei dirle tutto questo..e invece mi viene una voglia di non dirle niente..per la serie ma chi sei...io non dipendo da te, dalle tue parole...quelle che dici come da quelle che non dici...e invece anch'io , come tutte, avrei bisogno di essere coccolata un po'...dice bene froggy e la sua analista: dovremmo volerci bene da sole, ma come diavolo si fa? Io posso riuscirci solo se lo fa qualcun altro, e questo qualcun altro ora è solo lei.....

    scusate anche il mio sfogo ^_^

  14. la mia psi dice "dovrebbe consetirsi questo dolore".....Bisognerebbe che provassimo un pò di tenerezza per le bambine che siamo state per consentirci il dolore....

    Ecco io per quella bambina non provo ancora dolore...qualche volta però, inspiegabilmente, ho avuto le lacrime agli occhi (ma non sono scese..) al pensiero di quella bambina..ora che ho individuato un paio di "traumi" per la verità mi dico: ma guarda 'sta ragazzina per cosa se la va a prendere! Non so immaginarmi, nè mi ricordo la sensazione di dolore di allora...è tutto un po' confuso!

    La psi mi chiese in cosa ti identifichi in quella pubblicità, io risposi nella bambina (che mi sarebbe paiciuto essere, se avessi protato io un gattino a casa mi avrebbero fatta uscire a calci prima a me e poi al gattino).....lei mi corresse, con lo sguardo un pò compassionevole " io credo più nel gattino" :D: (senso d'abbandono ecc. ecc.)...il bello è che non l'ho ammesso subito, mi ci sono volute un bel pò di sedute per sentirmi "gattino"!!!! e un altor pò ancora per ammetterlo.... :D:

    Quello che mi commuove più spesso, e anche in questa pubbilicità, è l'illusione di quello che non è, di quello che, per quanto creduto e voluto, non sarà....

    si si ovvimanete capita anche questo....ma anche la storia del gattino della pubblicità è in realtà un modo inconscio per piangere di qualcosa che non possiamo vedere per quello che è....

    giusto... un modo per consentirci di piangere...

  15. i traumi non sono come sempre si immagina cose terribili per tutti (ad esempio abusi o violenze) a volte ciò che per qualcuno può essere traumatico per qualcun'altro non lo è....ovviamente c'è da associarsi una serie di fattori, carattere, ambiente familiare ecc.

    I traumi che ho "scoperto" sono così scemi, ma così scemi...ma sono stati per me così devastanti allora ...

    si anche per me è così, io mi sarei aspettata di piangere per una rivelazione importante o che ne sò qualcosa che mi ha ferito ecc. invece ho pianto (quindi inaspettatamente) per cose all'apparenza senza importanza ad esempio ho pianto come una deficiente ricordando la pubblicità della barilla di qualche anno fa(quella della bimba che tornando a casa da scuola in una giornata di pioggia, incontra un micetto e lo porta con sè a casa e quando arriva i genitori la accolgono felici e insieme danno da mangiare al gattino). mi vergognai come una ladra al'inizio, mi dicevo che cretinata!!!! Poi invece insieme arrivammo a capire il perchè di quel mio sfogo che invece aveva radici molto più profonde e che la pubblicità aveva solo rievocato in modo inconscio....

    Anch'io per quella pubblicità ho pianto tante volte, anche se non in seduta....è una delle tante cose che mi commuove ...comunque vado a periodi: tante volte piango per tutto (mia figlia è spesso la fonte), in altri periodi sono tutta d'un pezzo!!

    ...quando invece mi capita per uno sofgo attuale sono molto più conenuta e riesco a gestire la cosa meglio ,

    Bè veramente a me è capitato di piangere per cose reali, attuali, ma che non mi toccavano nel profondo...in questo senso dicevo....diciamo che era abbastanza giustificato piangere o disperarsi per quegli eventi o condizioni, tanto da poterle prendere in prestito per sfogarsi anche di altro...per il quale evidentemente mi rifiuto di piangere...di vedere, capire, accettare, superare...

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.