l'accidia
L'accidia è il male del nostro tempo. Si manifesta attraverso la noia, l'indifferenza, l'afflizione, e attraverso quello scoraggiamento che ci induce a lasciare perdere di fronte alle difficoltà... L'accidia consiste cioè nella paura di affrontare la vita con le sue frustrazioni e le sue prove, e nella fuga di fronte a noi stessi e a ciò che percepiamo come vuoto. Chi è in preda all'accidia è nell'impossibilità di fare scelte durature, e ricerca emozioni sempre diverse, come se proiettasse la propria felicità in un altro tempo o in un altro luogo. Le manifestazioni più gravi dell'accidia vanno dalle svariate forme di depressione che spesso rovinano l'esistenza di tanti giovani, alle manifestazioni psicosomatiche come l'anoressia e la bulimia, che rivelano un disagio molto profondo. L'accidia insomma è inscindibilmente legata alla nostra condizione umana.
l'ira
L'ira è percepita come qualche cosa d’altro da noi, che può impossessarsi di noi facendoci perdere la capacità di controllo e l’uso della ragione. A posteriori, chi si è arrabbiato pensa di essere stato temporaneamente posseduto da qualche cosa di animale: “ero una belva”, “ero inviperito”, “avevo la bava alla bocca” etc.
la superbia
La superbia affonda le sue radici in quel nucleo profondo dove si raccoglie la nostra identità che, per costituirsi e crescere ha bisogno di riconoscimento. Il superbo, infatti, è una persona innamorata di una superiorità, vera o presunta, che vorrebbe vedere riconosciuta dagli altri.
la gola
Darsi una misura nell'assunzione del cibo può essere molto difficile, perché gusto e olfatto sono i sensi più arcaici che mettono in moto le zone più primitive del nostro cervello, quelle su cui i nostri ragionamenti, i nostri propositi, la nostra buona volontà hanno una scarsissima incidenza.
Inoltre, alle sensazioni del gusto e dell'olfatto si può associare una reazione affettiva più o meno piacevole: assaporare o annusare un cibo, cioè, mette in moto la memoria e ci fa rivivere le emozioni............
a lussuria
L'istinto alla sessualità non va represso: le passioni danneggiano l'essere umano sia quando sono eccessivamente compresse, sia quando sono scatenate senza limiti. Ma la lussuria consiste in una oggettivazione del corpo che esclude tutto il resto. Il lussurioso infatti non si vuole confrontare con l’altro
l'avarizia
è la scarsa disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede.
l'invidia nn la trovo
ahahahhaahha