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oscarmoreno

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Contenuti inseriti da oscarmoreno

  1. I tempi cambiano e il saper leggere e scrivere, unitamente alla diponibilita di informazioni, fanno si che si tenda di piu' all'autocultura. Merito anche del riverbero di certe notizie scandalistiche sulla sanita'. Forse la cosa migliore e' essere prundenti e valutare con cura ogni nuova informazione, senza preclusioni, ma anche senza una aspettativa miracolistica infantile.
  2. Buona giornata a tutti.

    Ritorno dopo tempi immemorabili perchè si ritorna sempre sul luogo del delitto.

  3. Dovresti avere già in mente a quale scuola ti vuoi dedicare. Per interesse puro io andrei sulla comunicazione, e terapia strategica di Nardone e Watzlawick. cerca questi due autori e fai un giro in biblioteca, sfogliando qualche libro. Interessante e intuitiva anche l'analisi transazionale di Berne. Vari titoli.
  4. se vuoi fare lo psicologo mi sa che dovrai trovare una soluzione....
  5. L'omeopata ti cura con la visita, e poi per farti contento, ti da una boccetta di acqua bidisillata, dicendoti che li dentro sta l'elisir che ti guarira'. E tu ci credi, e madari stai anche meglio. Basta che non sia una malattia seria.
  6. un falco pellegrino, e come tale, sempre di passaggio.... e sulle sue ali scorre il vento del mito e del mistero perche' il suo pensiero non e' completamente bianco o nero ma colorato di tante tinte tenui forti o combinate che confondon preda e predator e le altre creature interessate
  7. oscarmoreno

    L'intuito.

    Dal mio punto di vista l'intuito e' semplicemente la visione "sensibile" della realta'. Cioe' l'intuito e' un pre-conoscenza che deriva dai nostri sensi, ma che non e' ancora stata filtrata dall'attenzione. Dopo che e' stata filtrata dall'attenzione diventa percezione cosciente, e non e' piu' una intuizione. E' presente in tutte le forme di vita e in quelle elementali e' tutto, nel senso che sopperisce ai sensi che invece ha l'uomo [e gli esseri piu' strutturati] Sotto questo aspetto l'intuito e' una facolta' che maturiamo fin dal concepimento e che sara' la nostra prima fonte di conoscenza. Poi, crescendo e sviluppando e raffinando i sensi, l'intuito perdera' la sua' importanza, fino a venir sepolto dalle sovrastrutture della conoscienza neocorticale. Gia', perche l'intuito e' conoscienza emotiva, cioe' appannaggio delle strutture arcaiche del cervello. Per questo le femmine in genere sono piu' intuitive dei maschi, ma limitano il loro intuito ai rapporti umani, sopratutto coi figli. I soggetti piu' sensibili mantengono un buon intuito anche in eta' adulta. Sono quei soggetti in cui il Bambino interiore e' ancora attento e vigile, e probabilmente contamina l'Adulto. In questo senso i soggetti piu' intuitivi sono anche quei soggetti che mantengono una forte creativita' e apertura mentale. Spesso sono artisti, strateghi, commercianti di successo, innovatori, scienziati eterodossi e un po' schizzati. L'intuito e' la capacita' di vedere l'erba dalla parte delle radici e sentirla crescere.
  8. Una buona risposta. Un po riduttiva sulla filosofia. La base della filosofia sta nel ragionamento, non sui fini che si prefigge. Quelli dipendono dagli interessi di ognuno.
  9. discorso fumoso e inconcludente. La filosofia e' rigore procedurale e analisi del pensiero logico e analogico. La psicologia, nata dalla filosofia e dalla medicina, e' una scienza la' dove cerca l'oggettivita' dei suoi principi. Diventa arte quando e' applicata al cervello umano.
  10. tu sei un filosofo....
  11. acqua acqua.....la filosofia non e' questa o quella corrente, ma un modo adulto di affrontare gli argomenti, cioe' con oggettivita, razionalita', apertura mentale e costruttivita'. Non aspera alla verita' ma alla correttezza del ragionamento. In questo senza la filosofia e' la scinza del dubbio. La psicologia sperimentale e' una scienza imperfetta. Le psicoterapie arti. La psicoanalisi una dottrina.
  12. non e' una cattiva idea... Nietzsche era un sifilitico al terzo stadio, con un narcisismo infinito e completamente avulso dalla realta'. Pero' va di moda....
  13. in effetti confondi la filosofia con la storia della filosofia e non distingui fra filosofia e psicologia. M alameno sei umile.
  14. Freud era un neurologo e idem per Jung, anche se si definiva paichiatra. Comunque la sia analisi psicologica e' piu' una filosofia che non una psicoterapia. Anzi, una meta-filosofia.
  15. ma sentito una bufala piu bufalica...
  16. Forse perche' mi annoio e vorrei trovare nuovi compagni di gioco? Forse perche' da piccolo ero una giovane marmotta? Chi lo puo' dire. ciao
  17. Io sono dura son ferma e non tremo son coraggiosa e nessuno io temo sono orgogliosa son vigile e desta quello che ho dentro di me gia' mi basta sfido la notte senza timore so controllare furia e furore che' duro e forte sento il mio cuore e so' resistere ad ogni dolore combatto col corpo e con la mia mente dentro di me ogni dubbio e' assente son temeraria fredda guardinga e non c'e' soglia o freno che tenga ma qualche volta sento un languore qualcosa che sale vien su dal mio cuore come un soffio di lieve calore chissa'...che sia questo il sospiro d'amore?
  18. Ci sono vari mezzi per accedere all'indole della persona. C'e' il compiacimento complimentoso, che lusinga la Bambina e la cattura, oppure la formale freddezza professionale, che interessa L'Adulta in cerca di concretezza, oppure l'atteggiamento remissivo e implorante che smuove l'emozione della Genitrice. Per trovare la chiave giusta si prova, si prova, si prova... Non e' difficile cogliere l'anima, e' difficile entrare in comunicazione con essa. Sopratutto con chi non vuole essere violata. Cosa cerco? Cerco l'uomo, o la donna. Ma e' gia' stato detto da qualcuno. Anche questo e' transfert. Un transfert negativo, in questo momento, che tira fuori la parte peggiore di noi, la parte del bambino ribelle. Quello che vuole avere la meglio, che vuole sopraffare. Chi vuole cogliere i moti del cuore deve cogliere prima di tutto i propri, e lo puo fare solo esprimendosi. A parole, a gesti, scrivendo, qui o altrove. Ogni nostro atto parla di noi, anche un sospiro. Se voglio sapere chi sono io, basta che rilegga quello che ho scritto. Se vuoi sapere chi sei tu, basta che tu rilegga quello che scrivi quando sei avvolta dall'emozione, sia essa rabbia, tristezza, paura o felicita'. Non quando ci si gingilla nei passatempi, ma quando vengono toccate le nostre emozioni. Quando ci si sente in gioco. Quando ci si sente minacciati. O quando ci si sente accolti. Per conoscere i sentimenti, le pulsioni, i moti dello spirito li si deve manifestare, e per manifestarli ci vuole un motivo, un movente, e questo movente viene da fuori, come il vento che sposta le onde del mare e provoca tempesta. Li emerge quello che siamo realmente. Nella bufera dei sentimenti. Non so cosa cerco. Se lo sapessi non ci sarebbe piu' motivo per cercarlo. Tu lo sai?
  19. E' vero. Mi sembra un giudizio inappuntabile. ...e visto che hai tutte queste certezze... Perche' vai dallo psicologo? O forse e' lei che viene da te?
  20. ....ma allora come sai del libro?

  21. una serie di svalutazioni. Un modo come un altro per ferire in modo felino, con nonchalance . Berne le definirebbe reazioni di copione.
  22. In effetti una psiegazione c'e'. Me l'ha fornita la persona con cui ho fatto un training tempo fa. La mia poca fiducia negli altri fa si che io debba cercare di comprendere tutto cio' che mi attornia, in quanto posso contare solo su me stesso [ovviamente questa e una sensazione di copione, e percio' parassita]. Ne consegue che e' un bisogno istintivo quello di analizzare la situazione, e chi vi fa parte, ingigantita dal fatto che provengo dall'ambiente filosofico, e percio speculativo, ma che il mio narcisismo mi costinge a condividere, alla ricerca di conferme, cioe' carezze psicologiche. Ma non c'e' nulla di aggressivo in tutto cio'. Il mio desiderio piu' intimo e' vivere in concordia con ogni essere di questa terra. Anche i piu' antipatici. Basta dirsi come non farsi del male.
  23. ...e presumo che la cosa ti dia una grande sensazione di potenza... E forse la stessa cosa che avviene col tuo terapista? e che avveniva nella tua mente con tuo padre? Sono domande che mi pongo, e che ho l'ardire di esplicitare, suscitando la tua prevedibile iraconda ira funesta. Ma "l'altro", per alcune persone, serve proprio per sfogare il demonio represso che ci corrode. Berne lo chiamerebbe "il bambino ribelle". E l'emozione demoniaca e' la rabbia. Una emozione elementare che pervade ogni aspetto della personalita'. La bibbia ne parla come di "un leone ruggente".
  24. ok. Messaggio ricevuto. E' stato un piacere conoscervi.
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