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Egocentrum

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messaggi di Egocentrum

  1. ma che c'entra, io parlo per chi sceglie lo psicologo, che cavolo vuoi che gli freghi di che teoria usa, oltretutto al giorno d'oggi tutti le usano tutte indifferentemente, se sono moderni, e poi l'ho imparato proprio dai tuoi colleghi, sta cosa, dunque..

    te un sarai mica di quelli abbarbicati a una teoria sola, eh>?

    ti ho fatto l'esempio prima coi medici: ai loro pazienti gliene frega eccome, già a partire dalla scelta, di che tipo di teoria e metodi usano per curare i loro disturbi. perchè a quelli che vanno dallo psicologo non gliene dovrebbe futtere?

    si potrebbe provare a rispondere anche considerando (ipoteticamente, dato che difficilmente se ne trovano) quei pazienti che se hanno mal di pancia non gliele futte da chi si vanno a far curare... che motivi avrebbero per (non) considerare ciò? :Thinking:

    appunto, non è un fattore soggettivo?

    Più soggettivo di così.

    il fatto che uno psicologo non sia in grado, o non sia interessato, di curare un determinato disturbo psicologico, non necessariamente significa che la cura per tale disturbo non esista.

    perchè continuare ad insistere dunque, sulla relazione tra la soggettività (al di là della sfiga/botta di culo che cmq influisce in ogni settore) e l'efficacia della terapia? :Confused:

  2. Si concordo sul fatto che ci siano varie tecniche per intraprendere una terapia, per questo chiedevo quale è la migliore per il mio caso. Da quello che ho capito per me potrebbe essere più efficace una ma non è detto che sia lo stesso per un altro...è come un terno al lotto.

    il terno al lotto non consiste nel trovare la cura per il tuo disturbo (moltissimi distrubi piscologici e sessuologici hanno i loro "iter" terapeutici con le relative efficacie), ma nel trovare il professionista capace, che la sa usare nel modo e nel momento adeguati, e soprattutto che ha interessi nel farlo :;):

  3. perchè i fattori soggettivi in psicologia, per il paziente, assumono più importanza delle teorie e dei metodi, che sono affar vostro.

    e se è questo il vero fattore determinante (quello soggettivo, qualunque esso sia), allora a che serve andare dallo psicologo? perchè non andare dall'amico, dal prete, dall'amante, dal rumeno parcheggiatore abusivo o da chiunque sto fattore x ce l'ha? tra le altre cose, non si risparmierebbero pure i soldi cosi? :huh:

  4. Quello che dici è verissimo, però la sensazione che provo non è esattamente quella di non sapermi relazionare con gli altri quanto piuttosto di non trovarmi a fare le cose giuste al momento giusto e nel posto giusto...

    e quando è stata l'ultima volta, tipo, che ti è capitato di pensarlo? la potresti raccontare?

  5. Il ragazzo ideale lo sa, non ha bisogno di lezioni private

    comunque, se proprio non avesse esperienza, la ragazza può fare da sè ( che fatica bestiale e inutile) e insegnarglielo.

    cioè, deve avere delle abilità innate?

    una sorta di macchina che ha già programmato tutto su come si tromba la partner, e sempre e soltanto (e a comando aggiungerei) in quel modo lo fa? :Confused:

    poi perchè dici la fatica dell'insegnamento che porta al piacere e all'appagamento è inutile? :Thinking:

    voglio di, se non è utile questa qua di fatica, non riesco ad immaginare quali altre possano esserlo invece :Straight Face:

  6. eh no, è diverso, non c'è lo psicologo per "tipo di disturbo", e lo psicologo non è un medico, o.

    te puoi andare dallo psichiatra, dallo psicologo, dal terapeuta, per il medesimo mal di pancia, a parte che insomma la metafora è sbagliata, lo psi, ripeto, non è il "medico".

    se è per questo, non cè neanche il medico per tipo di disturbo.

    ci sono solo i metodi, strumenti e le tecniche, che una volta che lo psicologo, il medico (o qualunque altro tipo di professionista nel suo settore) ha fatto proprie, può impiegare per curare al meglio quel tipo di disturbo.

    il gastroenterologo non ti cura il mal di pancia perchè ha le mani fatate, per dire, ma perchè ha le pasticche per il fegato (che ne so, sempre per dire).

    allo stesso modo, se vai col mal di pancia dall'oculista, lui non riesce a curartelo non perchè non ha le manine fatate di quell'altro, ma perchè le sue gocce oculari non sono adeguate per il tipo di disturbo che porti.

    dunque, data l'importanza dello specialista che conosce e sa usare le tecniche e gli strumenti adeguati in medicina, non vedo perchè con lo psicologo (che pure se non è un medico, rimane cmq un professionista della salute) non debba essere cosi, e dunque perchè non impiegare quantomeno la stessa attenzione nella sua ricerca e nella scelta che si dedica al medico?

  7. Cercherei di essere più vicino emotivamente e aiutare concretamente, invece di limitarmi a lamentarmi e basta.

    si, ma in che modo? non potresti provare a fare un esempio, descrivere proprio una situazione in cui tu, nei panni di queste altre persone, stai più vicino emotivamente e aiuti concretamente te stesso quando attraversi quelle fasi?

    Certo che mi interessa. Perchè hai ritenuto importante quello che hai citato?

    ora non ricordo che cosa ho quotato al tempo, ma sicuramente lo avrò fatto perchè da li si poteva partire per individuare quali sono le "leve" diciamo, che azionano/attivano certi tuoi comportamenti a seconda delle situazioni, e magari ti portano addirittura a ri-creare le condizioni affinchè queste si ripresentino.

    in ogni caso, nel raccontare le fasi iniziali (a posteriori ovviamente) del tuo innamoramento nei confronti della ragazza in questione, sono usciti altri elementi, tipo questo anche:

    Sì, perchè come ho detto pensavo che una ragazza che avesse subito un trauma simile avrebbe avuto bisogno di una figura di riferimento a cui legarsi per trovare quella stabilità affettiva che le mancava, perciò non mi avrebbe mai abbandonato.

    che ora non so fino a che punto tu, pur parlandone, ne sei pienamente consapevole, ma già il fatto che, a differenza di molte altre persone che in situazioni simili continuano a mascherare o rinnegare certe dinamiche sotto il nome di "Amore Puro qui, Amore Vero li, lo Amo su, lo Amo giù ecc" (tu ad esempio queste parole non le hai usate, o se l'hai fatto mi saranno sfuggite), ti fa partire avvantaggiato, se di vantaggi si può parlare, in eventuali percorsi di psicoterapia dove si affrontino anche queste questioni.

    Non avevo considerato l'effetto della famiglia, la sua propensione arrivistica e quasi ossessiva nei confronti dell'università, l'aspetto borderline (con conseguente effetto altalenante idealizzazione-svalutazione), il fatto che io non sia affatto una persona forte ed equilibrata e, soprattutto, la sua codardia (o il suo infinito narcisismo, se vogliamo) nello scontrarsi con opinioni diverse dalla sua e ad affrontare i suoi problemi e le sue paure (la paura del sesso, in primis: ma lei diceva che aveva questi problemi perchè "era più sensibile della media e la cosa la rendeva felicissima"- ovviamente)

    ecco vedi, questa qui è una balla :Shame On You:

    non è che non le avevi considerate, ma è stato proprio il considerarle che ti ha permesso di instaurare la relazione con lei; d'altronde l'hai detto:

    se questa non aveva problemi, col cavolo che ci stava con me (na roba del genere)

    Mettere in ordine la stanza, cucinare o comprarmi i vestiti da indossare non è la stessa cosa che volere il mio bene (ad esempio, non mi ha mai appoggiato e non gliene è mai importato nulla di come andassi a scuola o del fatto che preferissi stare a casa tutto il giorno invece che uscire e socializzare: anzi, la cosa le faceva piacere perchè, in questo modo, sarei stato più debole, insicuro e dipendente da lei per ogni cosa)

    e lei come si comportava quando stavi a casa tutto il giorno invece che uscire e socializzare? (che tra l'altro mi sembra è quello che fai quando hai quei periodi no?)

  8. 815782.gif

    allora adesso te la faccio io una domanda se permetti :Batting Eyelashes:

    ti è mai capitato che qualche tuo amico/a di cui non ti è mai venuto in mente di dubitare, invece te ce lo ha messo?

  9. ma no, uno come te non diventerebbe mai un amico, mi verrebbe troppo immediato dubitarne. :rolleyes:

    Ma tu riesci ad essere amico di qualcuno? :unsure:

    forse di me riesci a dubitare poichè non ho interessi a mettertecelo (vorrei dire un sinonimo meno ambiguo della cosa, ma al momento non mi viene) :;):

    per rispondere alla tua domanda poi:

    - se intendiamo l'amico come lo intendi tu: assolutamente no, ne ho intenzione di farlo mai e poi mai.

    - se lo intendiamo come lo intendo io: all'infuori di me, direi proprio di no. forse in una parte dell'adolescenza lo sono stato, sempre volendo forzatamente considerare che i miei bisogni di allora erano realmente miei e ne avevo io il controllo, e non il gruppo, la società, le mode e simili :rolleyes:

    - se lo intendiamo come lo intende Ste: direi di si, con il mio cane riesco ad intrattenere una (bella) relazione anche senza la minima parola da parte di nessuno dei due.

    altro? :Batting Eyelashes:

  10. per me l'amico è qualcuno della cui amicizia non mi verrebbe mai in mente di dubitare.

    ehi ransie, se è davvero cosi, e se io ero tuo amico, sai quante volte te la potevo mettere in culo indisturbato :Just Kidding:

  11. ..il vostro amico, per essere chiamato da voi così, come dovrebbe essere? Cosa dovrebbe fare? Perchè? Quando e dove?

    dovrebbe essere come me, fare le cose che faccio io, perchè ne ho bisogno, e nel momento e nel luogo dove si manifestano tali necessità :Batting Eyelashes:

  12. Deve esserci un problema all'origine.

    Ripeto, il tuo ragazzo probabilmente aveva atteggiamenti che comunque non erano abbastanza per tranquillizzarti veramente.

    Qui urge una terapia.....

    ma soprattutto un ragazzo migliore.

    e come sarebbe dovuto essere "il ragazzo migliore che faceva abbastanza per tranquillizzarla veramente"? :Confused:

  13. Vorrei che riuscissero a capire cosa provo e non pretendessero cose che non riesco a fare in quel momento, ma mi rendo conto che il mio atteggiamento può essere facilmente confuso con pigrizia ed irritare la gente normale

    e se tu fossi nei panni degli altri, come ti comporteresti con te stesso, quando si manifestano di questi episodi?

    Perchè importanti?

    sono importanti, per te, anzitutto per capire i motivi, se ti interessa ancora farlo, naturalmente; e soprattutto, una volta che hai identificato quali sono i bisogni che ti attivano ceti comportamenti e le "strade" che segui per provare a soddisfarli, puoi anche iniziare a vedere se ci sono, e quali sono, le alternative (visto che ti chiedevi anche questo).

    e in effetti all'inizio non era mia intenzione innamorarmene, poi mi sono lasciato andare per un errore di calcolo che sto pagando caro).

    e in effetti, era più che altro questo che andava approfondito... errore di calcolo?

    Non ricordo bene come mi sentissi onestamente, però di sicuro non ne ero felice, e mi pesava molto l'idea di dover fare tutto da solo

    scusa ma qui mi sa che non ho capito bene... non avevi detto tua madre ti stra-viziava? e in sti casi come potevi trovarti a fare tutto da solo? in che situazioni?

  14. Si credo che il giro di telefonate sia una soluzione ma cosa chiedo? "salve, ho dei problemi sessuali legati a delle parafilie lei può aiutarmi?" secondo me la risposta sarà sempre la stessa "si venga che ne parliamo". Quindi non credo che nessuno ammetterà mai di avere un ambito di specializzazione....o no?

    stai a vedere che la vergogna per le tue devianze ha "contaminato" pure questo settore... :Just Kidding:

    no dai, battute più o meno serie a parte, al di la del fatto che, cosi come nessun medico ometterebbe la sua specializzazione in neurologia (per dire), nessuno psicologo/psicoterapeuta lo farebbe con la sessuologia (se ce l'ha ovviamente), stai sereno che la sfera sessuale, di norma viene/andrebbe trattata in tutti i percorsi di psicoterapia, vuoi per l'enorme importanza che riveste nello sviluppo psichico degli esseri umani (e quindi potenzialmente, anche nei loro disturbi), vuoi per il suo ruolo a dir poco cruciale per quanto riguarda la qualità della vita generale (anche al di fuori della propria sessualità dunque).

    ed è anche per queste ragioni, poi, sempre più professionisti si vanno specializzando in questo settore, ragione in più per non preoccuparti (troppo) di ciò, anche per quanto riguarda la relativa disponibilità di certi tipi di dottori sul mercato :ola (4):

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