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messaggi di Egocentrum
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Ma si può essere così pazzi???
Ma come si fa ad accettare tanta crudeltà dopo 8 anni di matrimonio e due figli piccoli??
cosi pazzi nel mettere in mezzo due figli piccoli per sostenere il matrimonio (di 8 anni), dici?
Da quello che mi ha detto la terapeuta lui potrebbe essere un narcisista patologico ed io dovrei scappare a gambe levate -
Beh, qualche volta (non) lo affronto cercando di stare con le persone, ma mi costa molta fatica, sono asociale, l'unica è stare sola, allora sì che lo guardo in faccia, è un po' come morire.
La vita non è una commedia, è vero.
non confondiamo le "cause" con gli "effetti", su.
cè un momento in particolare, di quando stai con le persone, che ti costa più fatica del solito?
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Vorrei chiamare la PSI , solo che poi mi sento in colpa , lei mi ha detto che posso chiamarla quando voglio ...... Che dite ??
se vuoi sentirti in colpa e fare le cose che fai quando ti ci senti, chiamal si
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Intendevo che più che dei posti dove mi trovavo bene in assoluto c'erano dei momenti in cui mi trovavo bene
la cosa potrebbe valere pure per l'argomento del topic (ovvero l'incontrario): più che dei posti dove ti senti fuori, ci sono dei momenti in cui non ti trovi bene?
A scuola? ballavamo sui banchi e facevamo sesso sfrenato sotto la cattedra...ma cosa pensi facessi a scuola?
non chiedevo tanto cos'è che facevi a scuola, ma cos'è che ti faceva sentire bene. ora, anche se a mò di battuta (forse ), sono uscite quelle due cose, e sarebbe un peccato lasciarsele scivolare (), non trovi?
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appunto, nella sessualità di molte donne ci sono queste fantasie, e nella sessualità di molti uomini ci sono immagini di possesso... e questo può uscire nelle battute, e non mi sembra il caso di issare bandiere femministe su questo.
per issare barriere su questo (ed altro), invece, ci sono molti più motivi di quanto possa sembrare; la bandiera femminista (come in que-l caso), semplicemente permette di farlo in un modo... più agevole diciamo (anche se forse ci stava mejo "meno compromettente")
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hihihihii...mi pare di intuire che disprezzi un po' il resto delle terapie :)
no affatto, non le disprezzo
indubbiamente può far piacere a tutti avere qualcuno da cui ti senti compreso e giustificato, con cui scambiare quattro chiacchiere, da cui ricevere qualche paccha sulle spalle ecc, e volendo sono anche dei buoni fattori di prognosi questi. semplicemente, non è (solo) di ciò che si occupa la Psicologia come Scienza innanzitutto, e come scienza della salute poi più nello specifico, e quindi parlare di terapie psicologiche o psicoterapie in suddetti casi, è del tutto fuori luogo
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non ho capito la domanda....
sicuramente la via narrativo-vocale (e simili), è una corsia preferenziale per l'eccitazione nella donna, e quindi, potenzialmente, anche dell'orgasmo;
cmq piu che sulla musica, io mi soffermerei sui "stessi gusti ricercati", in quanto credo abbia molto più peso in relazione all'argomento del sondaggio in quesione...
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infatti una mia prof di filosifia ci disse che dovevamo essere consapevoli che non saremmo mai stati liberi
per colpa di qualcuno in particolare?
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Be credo di voler semplicemente risolvere i miei problemi per tornare ad avere una vita "normale". Cosa altro potrei volere?
se ti interessa <semplicemente risolvere i tuoi problemi per tornare ad avere una vita "normale"> (per quello che poi tu voglia intendere), le psicoterapie ad indirizzo cognitivo-comportamentale o quelle di tipo strategico potrebbero fare meglio al caso tuo, in quanto è questo quello che fanno (sostituendo al max la parola "normale" con "funzionale"), ed anche in tempi relativamente brevi.
se ti interessa invece capire i motivi che ne so, trovare delle giustificazioni, sentirti compreso, instaurare una bella relazione (a pagamento) con il terapeuta, portartelo a letto, farci amicizia o simili, beh, diciamo che qualsiasi altro indirizzo ti andrebbe bene, cosi come la parrucchiera sotto casa o il pescivendolo, se hai modo di parlarci anche di queste cose
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perchè io sono così patologica che quando vedo due persone per strada che parlano e mi guardano penso che stiano parlando male di me !
e beh, tesoro mio, se tu ti metti a guardare ste persone per strada e poi queste se ne accorgono, è assai probabile che poi di te ci parlano veramente (faccina che disegna un cerchio con il dito)
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Ci sono state delle persone, molto care, con le quali mi sono trovata bene...purtroppo poi, per cambiamenti estranei al nostro volere, ci siamo persi di vista.
Dei posti...forse dei momenti
A scuola in effetti non mi trovavo male, anzi potrei dire che mi trovavo benino
ao, sei tu che hai parlato di posti eh
se ora invece di posti sono momenti, va bene, perchè non provi anche a ricordarli e a descriverli? tipo, quali erano quei momenti che ti trovavi benino a scuola? che succederva? che facev? gli alti che facevano? ecc
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pure io posso avere l'immaginario di un uomo che mi prende in maniera un po' rude
tranquilla che sei in buona (e nuomerosa) compagnia
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...avevo solo scritto che guidare una moto a volte da una sensazione simile a quella che si prova a possedere una donna....
mica tutti i torti c'hai
le vibrazioni prodotte dal motore che ti ritrovi in mezzo alle gambe ( ), andando a "stimolare" (l' intensità varia a seconda dei casi) la prostata, possono innescare tutti quei meccanismi che preparano l'eiaculazione nell'uomo
(nella donna invece le suddette vibrazioni stimolano solo la vescica, costringendoti a continue soste se c'hai la zavorrina appresso )
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Di solito io (non) affronto l'abbandono facendo altro, riempio il vuoto leggendo, guardando i film, scrivendo, andando a fare shopping, al coro, ecc.
forse volevi dire cosi?
perchè sennò non capisco come si possa affrotnare una certa cosa in quel modo...
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In famiglia poi non mi sono mai trovata bene, posso dire che praticamente non c'è mai stato un dialogo personale, mia madre è una persona molto fredda, mio padre...preferisco non parlarne.
e chi te l'ha chiesto infatti
cmq, ci sono mai stati, in vita tua, dei posti, o delle persone, in/con cui ti sei trovata bene? se si li puoi desrcivere?
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io mando a quel paese con tutta me stessa, sperando che non torni più, la persona che mi ha rovinato l'esistenza.
è riuscito a fare tutto da solo, costui?
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Io comunque sto continuando a fare consulti ma ognuno mi dice una cosa diversa...sto seguendo il vostro consiglio e sto eliminando quelli che mi ispirano meno fiducia ma è comunque difficile scegliere quale terapia seguire.
che tipo di aspettative hai tu nei confronti della terapia? quali obiettivi vuoi raggiungere?
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Mi permetto di intervenire.
Molti psicologi o psicoterapeuti sono impegnati anche nel sociale mettendo la loro esperienza e il loro cuore in maniera quasi gratuita al servizio di persone che non possono permettersi un percorso personalizzato per gli elevati costi a cui andrebbero incontro; senza contare che anche in italia (per fortuna) stiamo cominciando a prendere in seria considerazione servizi di consueling in ambito scolastico e familiare praticamente pagati dallo stato.
se è per questo ci stanno pure i preti che mettono il loro cuore e l'esperienza al servizio degli altri (quasi) gratuitamente. bisogna poi vedere la qualità e l'effettiva efficienza del servizio offerto
per quanto riguarda quelli pagati dallo stato poi, si possono prendere tranquillamente due piccioni con una fava: mi sembra proprio in questo forum tempo addietro si parlava di uno psicologo pubblico che impiegava il tempo che gli veniva pagato dallo stato per raccimolare i pazienti da auto-inviarsi nel suo studio privato. mica male no?
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Bisogna volerlo, ci vuole molto amore, molto interesse, e una notevole dose di buona volontà.
e ste qui sarebbero "abilità" innate o acquisibili?
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non reggevo il rimando e l'abbandono.
e adesso lo reggi? >>> in che modo?
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A queste riunioni mi capita spesso di chiedermi che "diavolo ci faccio io qui?"
ci sono rimasta perchè non ho avuto il coraggio di andarmene e ora che lo avrei (insieme alla professionalità acquisita) non si trova nullabè, è normale stare in un certo posto quando non si hanno o non ci sono i requisiti per stare altrove... ma tralasciando questo aspetto, per ora, quali sono i posti in cui invece vorresti stare?
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io però vorrei capire una cosa. te ti sei laureato in psicologia, e si presume voglia fare quel lavoro.
io tuoi contatti con gli psicologi sono stati con i docenti, e con quell'unica psi con cui hai fatto poche sedute alle superiori. quindi vorrei capire perchè continuamente poni l'accento sul fatto che gli psi non "sarebbero interessati" a curare. da dove ti esce sta cosa? che dati hai per affermare questo? che esperienze hai avuto o di quali esperienze sei a conoscenza?
e soprattutto perchè hai scelto questa professione avendo questo "pregiudizio" sulla categoria?
ritieni forse che sarai uno dei pochi che invece avrà interesse a lavorare onestamente?
e non ti rendi invece conto, che continuando a porre la tua attenzione sul fatto che gli psi non "abbiano interesse" a curare, viene abbastanza spontaneo pensare che sia una tua idea inconscia, forse addirittura un'aspirazione... che quando lavorerai forse sarai tentato di mettere in pratica?
beh, oltre all'università (ed alle cose inenarrabili ad essa collegate), le mie esperienze "pratiche" derivano anche dai tirocinii, dove oltre ad aver girato vari posti per la scelta, tra cui i settori sociali, che fanno veramente ridere (per non piangere), nei posti dove ho deciso di farlo, oltre ai vari tutor che nei loro limiti ti insegnano come fanno (e non fanno) il loro lavoro, e di quelli che non insegnano lo vedi o cmq lo senti (tramite le sbobinature dell'audio delle sedute ad esempio, anche se da questo punto di vista, francamente devo ammettere che si trovano molti più elementi utili al riguardo, in forum come questo).
questo per rispondere alla domanda sulle mie esperienze, anche se fortunatamente non sono state tutte cosi tragiche
per rispondere a tutte le altre domande invece, ti posso dire che è proprio perchè sono fresco di laurea ed ancpra "contaminato" dalla passione, che probabilmente ragiono in un certo modo, quasi ideale. probabilmente, ancora, hai ragione, magari quando mi trovo un paziente che mi porta un disturbo risolvibile in 2 mesi per dire, e mi paga, forse forse mi dispiacerebbe perdere quella fonte di guadagno, e allora via a tirarla per le lunge (qui considerando che io sia in grado di curare quel disturbo). oppure, vedo il paziente che mi porta un disturbo che non ho idea di come curare, questo qua mi paga sempre, e magari davanti ai soldi non sono cosi onesto (o fesso) da sputarci sopra e mandarlo da qualcun'altro, e via che me lo porto avanti pure questo.
ma considera anche che di queste "variabili" ce ne sono anche negli altri settori professionali, in tutti direi, non solo in psicologia e con gli psicologi. anche i medici intrippati nelle lobby farmaceutiche che somministrano pillolette a go go, gli ingegneri che costruiscono le case con la sabbia di mare, i comandanti di navi che sbattono sugli scogli e poi inciampano sulle scialuppe intanto che la barca affonda, ecc ecc, il tutto naturalmente fregandosene della salute/vita/benessere dei clienti/pazienti.
da qui deriva la questione del "non interesse", e se poi vogliamo parlare di cosa è che fa più danno alla categoria, se vuoi il mio pareere, è proprio il voler continuare a far finta che certe cose non ci siano, non esistono, va tutto bene o non è niente, ed ecco dunque una ragione in più perchè continuo a parlarne, oltretutto
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C'è chi dal dottore proprio non ci va mai, neanche se si sente male, figurati un po'.
e infatti anche di questo potremmo parlare, oppure da qui potremmo partire
che motivi potrebbe avere uno che pur stando male, non vuole andare dal medico (a farsi curare?)?
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io non ho abbandonato la psicologia
:)
e la psicologa?
in ogni caso, invece che dei motivi dell'abbandono, potresti parlare anche dei motivi che ti portano a chiedere i suddetti agli altri, tanto per....
Non riuscire ad accettare una separazione
in La coppia, l'amore e la dipendenza affettiva
Inserita:
e per quali altri motivi ci si dovrebbe rivolgere?