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messaggi di Egocentrum
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sono ripiombata nell'alcool e nelle droghe "leggere" .....per tutti è un problema ....perchè per me nn lo è ????
e beh, perchè si vede che te sei già drogata
quando si è instaurata la dipendenza dalle sostanze, pesanti, leggere, legali o illegali che siano, continuare ad assumerle è l'unica soluzione per mantenere l'equilibrio psico-fisico dell'organismo.
naturale dunque che a tali condizioni la cosa sia normale (oltre che necessaria) per chi la fa
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i games stile COD attirano molti bimbiminchia che non sanno perdere ed iniziano ad insultare, cosi come altrettante persone adulte e vaccinate frustrate che... fanno lo stesso
ma poi MW2 è anche vecchiotto diventato ormai, e forse anche epr questo potresti avere difficoltà a giocare online.
cmq, per rispondere alla tua richiesta, non si può stroncare una dipendenza da un momento all'altro, ma va o sostituita con un altra, o "gradualizzata" (ora non mi viene il termine, sto rinco).
potendo, che strada sceglieresti?
P.S. se sei davvero cosi abile e disponi di sufficienti risorse fisiche, mentali e temporali per dedicarti a questo tipo di videogames, perchè non li trasformi in una professione? non sono pochi i tornei nazionali e internazionali che grazie agli sponsor, mettono in palio pure un botto di soldi...
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mai vista
poco dopo quelle telefonate, mi accorsi che non era tanto in palla , ma per altre ragioni, e chiusi i colloqui telefonici.
una voce e un certo modo di parlare possono essere sufficienti, almeno per me...
in che senso non era tanto in palla? era cessa?
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se vuoi ti faccio un disegno...
magari!
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La maggior parte del tempo la passo al lavoro e in famiglia. Luoghi dove mi sento "fuori posto" per i motivi già detti all'inizio
a lavorare per chi? (se mi rispondi per il datore di lavoro, ti becchi altre 5 domande simili, almeno )
pure il tempo che passi in famiglia, per chi è impiegato?
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questa tua frase invece non l'ho capita, me la spieghi per favore?
essendoci più livelli di comunicazione, spesso le persone non si capiscono poichè pur parlando della stessa cosa, lo fanno su piani differenti.
ad esempio, riprendiamo la bomboletta di comunicazione di prima:
se ci fosse una buona comunicazione, sì) ed invece ho paura della sua reazione, perché incomincerebbe ad alzare gli occhi al cielo, e farebbe il seccato, dicendo che sono eccessiva e mi faccio troppi pensieri etc... così evito... e faccio finta di non sentire...è un pezzetto di quello che hai scritto ma mi sembra abbastanza corposo e sufficiente di per sè:
1- secondo te tuo marito cosa ti potrebbe voler dire alzando gli occhi al cielo ecc.?
2- e tu evitando e facendo finta di non sentire, cosa gli vuoi dire a lui?
3- e secondo te lui cosa pensi che gli stai dicendo con il tuo evitamento e le orecchie da mercante?
4- torna alla domanda 1.
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hai ragione, sono le regole di buona educazione che costringono, non le persone, se seguissi me stessa direi sempre: "che caxxate stai a dì", mi spiace.
chi ha parlato di persone?
e cmq, anche ste regole di buona educazione, mi rimane ignoto di come fanno a costringerti
ma poi ti spiace di cosa? starai mica a chiede scusa a...
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Guarda sono andato da una psicologa che ha un approccio più da analisi. Tipo parlami dei tuoi, di come sei cresciuto, etc.etc. Sono uscito depresso dalla seduta, più che depresso. Non lo so se continuare con questo approccio, forse è presto per bocciarla.
beh, se sei uscito "più che depresso" per quello che ti è capitato di pensare e sentire (a livello emotivo) in risposta a quelle sue domande, allora si, forse è un pò presto, e continuare, male (a lungo termine) non potrebbe fare
se invee sei uscito "più che depresso" perchè sei andato li per parlare del tuo problema legato alle parafilie (se non ricordo male), e questa se ne è uscita a chiederti dei tuoi genitori e dei tuoi antenati, allora forse è meglio che la bocci si
cmq, come mai sei andato proprio da lei? cioè cosa ti ha spinto, motivato, indirizzato, verso di lei in particolare? se posso chiedere, e se ci vuoi dire naturalmente...
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beh Ego, magari arrivare a un contatto fisico sessuale potrebbe aiutare l'orgasmo, diciamo...
contatto fisico sessuale di che tipo? e in che mood?
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nella coppia (cosi come in ogni altro campo o tipo di relazione) la comunicazione mica avviene solo tramite il canale verbale, ma anche attraverso più livelli: da quello visivo, fisico, gestuale, fino a quello attraverzo "terzi incomodi" (amici, parenti, figli ecc), attraverso le faccende di casa pure, i ruoli, attraverso (sopratutto) l'intimità sessuale (anche l'assenza di tale attività è un modo per dire qualcosa), ecc ecc ecc.
ad esempio, guarda questo che bel bombolone di comunicazione:
(se ci fosse una buona comunicazione, sì) ed invece ho paura della sua reazione, perché incomincerebbe ad alzare gli occhi al cielo, e farebbe il seccato, dicendo che sono eccessiva e mi faccio troppi pensieri etc... così evito... e faccio finta di non sentire...
un sacco di informazioni vengono scambiate in questo modo, e da esse si attuano poi i relativi comportamenti (tra cui magari, anche quello tuo di venire a scriverlo qua), da ambo le parti
ma alla fine di tutto, siccome questo esempio è un meccanismo che si ripete abbastanza di frequente, va bene così, mi chiedo? dovrei imporgli di parlare di più? di chiedergli le cose? faccio bene a fare orecchie da mercante? mah...nessuno di questi
dovete "semplicemetne" cercare di capire cos'è che vi dite o vi volete dire, e il modo con cui lo fate, cosi da potervi regolare su un canale comune, in quanto è possibile che ora non vi capiate (se cosi è) proprio per questo
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Mi sarebbe piaciuto nascere in una famiglia "normale"...so che in tutte le famiglie è normale che ci siano litigi e incomprensioni, so che non probabilmente non esiste la famiglia del mulino bianco...però nella mia famiglia sono successe tante cose davvero spiacevoli.
e quali cose sarebbero successe invece in una famiglia "normale", secondo i tuoi parametr?
Una cosa ti posso dire, nel pochissimo tempo che ho per me stessa cerco di fare cose che mi piacciono...il problema è tutto il resto del tempo
e tutto il resto del tempo per chi sarebbe?
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ciao a tutti dopo tre lunghissimi anni si può dire basta o no ?
La psicoanalisi è importante , lo psicoanalista no se non vede l'ora di finire o risponde al cel in seduta, o esce a salutare fuori i suoi pazienti durante la seduta.
il tuo psicoanalista faceva codeste cose?
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EGOCENTRUM detesto i topi
a parte che quello che ho in firma è uno scoiattolo
e quello dell'avatar, è una spugna di mare (nel caso ti volevi riferire pure a lui), ma... tra tutte le faccine che hai messo, mica mi hai risposto....
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dove volevo essere..mmm, semplicemente a casa, che ne so, o su una spiaggia al sole sdraiata, comunque lontano da tutte quelle voci che ti costringono ad ascoltare e a ridere e a rispondere con interesse!:)
e come farebbero a costringerti?
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Pazzi nel non provare nessuna empatia verso l'altro.
e se il tipo la provasse empatia invece, come si dovrebbe comprotare?
pazzi nel voler imporre una fine senza un minimo dialogo.sei sicura che non ci siano stati tentativi di dialogo in precedenza?
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Salve.
Si sta facendo troppi problemi immaginari.
Credo che un bravo psicologo possa bastare a farle capire che rimuginare sul passato ,o su cosa si è detto o ci è stato detto ieri ,o poche ore fa, non serve a niente.
a beh, a sto punto, vorrei candidare anche mia nonna (per dire), non è laureata in psicologia, però questo qui te lo può dire anche lei, e gratis! (forse)
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saper che che lui sappia di me?????
e che succede se poi lui sa (cosa?) di te?
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ascoltarle cercando di capire quello che dicono.
Si può stare in compagnia e conversare amabilmente, ma essere altrove.
a me succede spesso.
un esempio, magari
una volta in particolare in cui ti è successo, con chi, di che si parlava, 'ndo te ne sei andata, 'ndo volevi stare ecc
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anche a me!
anche per te allora
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A me sembra veramente improbabile, IMHO
beh daje, io forse forse un orgasmino ce l'avrei se trovo uno che mi si mette a parlare (bene) di astrofisica nucleare
cmq, quali sono (se ci sono) quelle cose che a te renderebbero veramente probabile, invece, il raggiungimento dell'orgasmo?
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scusate, sono così stupida che non riesco a capire come aprire una nuova discussione
mi potreste dire come si fa??? grazie
scusa, ma che bisogno cè di aprire un altra discussione?
sono sicuro che se ti ripeschi una tua vecchia, sarebbe u'stiss
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Direi di no...nella mia vita (ho 31 anni) mi sono sempre trovata fuori posto a partire dalla famiglia nella quale sono nata...del resto com'è quel detto? chi ben comincia...
e in che tipo di famiglia sarest dovuta nascere, per sentirtici dentro (il posto)?
Il problema della psicologia e di chi si cimenta in questa arte è, a mio avviso, il cercare sempre doppi sensi, doppi significati, che alle volte ci sono e altre non ci sono.
Nel caso della battuta che ti facevo non ci sono (purtroppo ehehe)
dici di no?
vediamo... ti è mai capitato di ballare, o di trombare? se si, come ti sei sentita in quei momenti?
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Come al solito molto chiari ritorno a tentare di risolvere i miei problemi :)
facci sapere, poi
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l'ansia arriva dal profondo e non è minimamente controllabile.
e tu, di solito, che cosa fai/come ti comporti quando quest'ansia arriva?
droghe leggere
in Totem e tabù
Inserita:
le droghe (e intendo per droga tutto ciò che agisce a livello del sistema nervoso centrale/cervello), nel breve periodo non fanno male, ma anzi, producono degli effetti benefici, sia a livello interno dell'organismo (benessere, piacere, tranquillità, energia ecc), sia esterno (relazionale sostanzialmente, abbatte le inibizioni, aumentata socializzazione ecc).
è proprio su, e grazie, a questo (che si chiama rinforzo sostanzialmente) che si fonda la continua ricerca della sostanza, si instaura la dipendenza. sennò se farebbero male da subito, ma chi è lo scemo che le prenderebbe?
il problema è che quando ci iniziano (a fare male), è quasi sempre già troppo tardi.
e quandè che iniziano? quando se non le prendi e non ce le hai ti senti male, soffri proprio, sia fisicamente che psicologicamente (le crisi di astinenza), quando se non le prendi non riesci a fare più quello che facevi prima, rendendole di fatto indispensabili. come se non bastasse tutto ciò produce anche dei comportamenti più o meno pericolosi, per se e per gli altri. se non ho la mia robbbba mi incaxxo, divento aggressivo, per ottenerla inizio a rubare e ammazzare.
tipico ragionamento da tossicodipendente in erba in questi casi è: ma sti caxxi, posso smettere quando voglio
e invece no, perchè il cervello è un organo plastico, che si modifica in base agli stimoli, e mano a mano che gli si danno quelli delle sostanze, si "trasformerà" in una macchina che funzionerà quasi esclusivamente in base ad esse, indipendentemente dalla nostra volontà.
conclusione: .....?