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Come finisce una terapia?


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oddio la domanda era sulle letture! :o: E io non lo so che cosa ho letto...solo ora leggendo la risposta di apemaya sono andata a rileggere mi sembra una domanda così logica....che non so cosa cavolo ho letto prima...

Va beh, sono un pò fuori... :Rolling Eyes:

Però adesso ti rispondo....uno dei libri che più mi ha colpito è "le parole per dirlo" di Marie Cardinal, che è la storia di un'analisi (dell'autrice) andata a buon fine, ci sono molte cose in cui mi sono rispecchiata, altre su cui ho potuto riflettere, anche in seduta, e in più il "lieto fine" aiuta a crederci, specialmente nei periodi peggiori...

Fra tutte le mie letture sull'argomento "psicoterapia", quelli che mi hanno dato più spunti sono sempre quelli che raccontano "storie vere" e non i vari saggi che pur essendo interessanti mancano di quelle emozioni e sensazioni che solo il "vissuto" può trasmettere...

anzi se qualcuno ha qualche altro libro del genere da consigliarmi....prendo appunti!!! ^_^

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oddio la domanda era sulle letture! :o: E io non lo so che cosa ho letto...solo ora leggendo la risposta di apemaya sono andata a rileggere mi sembra una domanda così logica....che non so cosa cavolo ho letto prima...

Va beh, sono un pò fuori... :Rolling Eyes:

Però adesso ti rispondo....uno dei libri che più mi ha colpito è "le parole per dirlo" di Marie Cardinal, che è la storia di un'analisi (dell'autrice) andata a buon fine, ci sono molte cose in cui mi sono rispecchiata, altre su cui ho potuto riflettere, anche in seduta, e in più il "lieto fine" aiuta a crederci, specialmente nei periodi peggiori...

Fra tutte le mie letture sull'argomento "psicoterapia", quelli che mi hanno dato più spunti sono sempre quelli che raccontano "storie vere" e non i vari saggi che pur essendo interessanti mancano di quelle emozioni e sensazioni che solo il "vissuto" può trasmettere...

anzi se qualcuno ha qualche altro libro del genere da consigliarmi....prendo appunti!!! ^_^

Grazie... darò sicuramente un'occhiata al libro che mi ha scritto...Vale anch x me se qualcuno ha anche altro, così mi faccio una bella scorpacciata......di lettura d'analisi... :65::abbr:

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Grazie, mi rassicuri, anche se solo leggendo quello che hai scritto mi viene l'ansia, il solo pensare di dover interrompere mi fa star male...come dici tu x me probabilmente non è ancora il momento, spero che quando lo sarà il mio psi farà le cose in modo graduale, come sta facendo il tuo con te....

Volevo chiederti una cosa, a te e anche a chi potrà rispondermi, volevo leggere qualche cosa sul percorso psicoterapeutico, avete letto qualche cosa in proposito, mi potete consigliare??? Grazie

:Thinking:

forse non mi sono spiegato bene...

mettiamo che la terapia è come un viaggio:

- la fine del viaggio avviene quando arrivi alla meta

- l'interruzione del viaggio avviene quando non ci arrivi perchè te s'è rotta la macchina, hanno chiuso la strada, è finita la benzina ecc ecc

ora la domanda è:

- quale è o era la tua meta

o

- quali sono le cause o i motivi per cui tu debba interrompere

secondo te...

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:Thinking:

forse non mi sono spiegato bene...

mettiamo che la terapia è come un viaggio:

- la fine del viaggio avviene quando arrivi alla meta

- l'interruzione del viaggio avviene quando non ci arrivi perchè te s'è rotta la macchina, hanno chiuso la strada, è finita la benzina ecc ecc

ora la domanda è:

- quale è o era la tua meta

o

- quali sono le cause o i motivi per cui tu debba interrompere

secondo te...

Allora, specifico che io ho iniziato la terapia in condizioni pietose, non mi ero posta mete..non ero nemmeno in grado di farlo. Voglio star bene...voglio smetterla di vivere con il peso di alcune cose.....E il fatto che io "abbia paura di interrompere" la terapia, x edesso è una paura irrazionale, però ce l'ho sempre nella testa...E il fatto che la terapia sia come un viaggio, l'ho capito bene,ma però non riesco a togliermi l'ansia del presunto abbandono...
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si però non hai risposto alle domande... :thumbdown:

[/quocome non ho risposto????? Si, non ho spiegato che non voglio interrompere, ma è un pensiero che mi assilla, ho paura che possa accadere così..... X questo chiedevo come funziona, quando si decide di interrompere.... Ma ripeto è una paura mia, x adesso non penso sia ancora venuto il momento di interrompere....

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si decide di interrompere per molteplici ragioni... appunto chiedevo quali fossero le tue.

l'interruzione non è la "fine naturale" della terapia. una terapia interrotta non è una terapia conclusa. una terapia interrotta significa che non ha prodotto effetti terapeutici, anzi...

per questo insistevo sulla distinzione che continua a non essermi chiara...

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si decide di interrompere per molteplici ragioni... appunto chiedevo quali fossero le tue.

l'interruzione non è la "fine naturale" della terapia. una terapia interrotta non è una terapia conclusa. una terapia interrotta significa che non ha prodotto effetti terapeutici, anzi...

per questo insistevo sulla distinzione che continua a non essermi chiara...

Pribabilmente non riesco proprio ad essere chiara ( ma so che alcune volte è un mio limite..sono abbastanza confusionaria)....Ma la mia è una paura irrazionale, non so perchè ho questo pensiero che mi assilla, forse perchè sono seguita in un consultorio e so che probabilmente le cose non funzionano come in uno studio privato....E tu mi dirai..parlagliene, fatto, lui mi dice di non pensarci e di stare tranquilla. Ma ripeto è qualche cosa che non ha dei reali motivi.....Sta di fatto che io non ho deciso di interrompere...anzi...non è proprio il momento....

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non forse solo un problema di termini?

che priscilla scrive "interrompere la terapia" indendendo però "finire, concludere"?

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non forse solo un problema di termini?

che priscilla scrive "interrompere la terapia" indendendo però "finire, concludere"?

Infatti è solo questione di terminologia....Ma però pensavo di aver spiegato le mie paure...Ok. la prossima volta più attenzione alle parole...Grazie a tutti comunque :wub::abbr:

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priscilla tu ti sei spiegata molto bene, sol ocredo che sarebbe più auspicabile che il tuo psi ti aiutasse a interpretare le tue paure più che rassicurarti...

Però se t'ha detto di stare tranquilla..... ^_^

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priscilla tu ti sei spiegata molto bene, sol ocredo che sarebbe più auspicabile che il tuo psi ti aiutasse a interpretare le tue paure più che rassicurarti...

Però se t'ha detto di stare tranquilla..... ^_^

E' quello che penso anche io.....Grazie

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Pribabilmente non riesco proprio ad essere chiara ( ma so che alcune volte è un mio limite..sono abbastanza confusionaria)....Ma la mia è una paura irrazionale, non so perchè ho questo pensiero che mi assilla, forse perchè sono seguita in un consultorio e so che probabilmente le cose non funzionano come in uno studio privato....E tu mi dirai..parlagliene, fatto, lui mi dice di non pensarci e di stare tranquilla. Ma ripeto è qualche cosa che non ha dei reali motivi.....Sta di fatto che io non ho deciso di interrompere...anzi...non è proprio il momento....

ok, tu non vuoi però hai paura che succeda e di tutto quello che comporta.

io mi chiedevo cos'è che alimenta ste tue paure... (la paura che succeda non di quello che comporta che lo hai gia detto)

p.s. la terminologia è importante infatti ci abbiamo investito diversi interventi che tuttavia non hanno trovato risoluzione (per colpa mia però eh).

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beh ego, siamo su un topic, non nella stanza di un terapeuta e in secondo luogo non ti è stato assegnato il ruolo di terapeuta. tieni conto del fatto che qui ognuno è libero di intervenire. e non ti lamentare di ciò di cui non ti puoi lamentare.

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ok, tu non vuoi però hai paura che succeda e di tutto quello che comporta.

io mi chiedevo cos'è che alimenta ste tue paure... (la paura che succeda non di quello che comporta che lo hai gia detto)

p.s. la terminologia è importante infatti ci abbiamo investito diversi interventi che tuttavia non hanno trovato risoluzione (per colpa mia però eh).

Ehhhh..che ci vuoi fare noi comuni mortali abbiamo problemi con la terminologia..... x fortuna tu probabilmente non li hai........

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se non li avevo non avrei provato a trovare un punto d'incontro con te :p:

va be, se semo capiti va... :rolleyes:

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se non li avevo non avrei provato a trovare un punto d'incontro con te :p:

va be, se semo capiti va... :rolleyes:

Sai una cosa.. credo sia difficile parlarsi senza poter vedere l'espressione della persona con cui si interloquisce, si rischia (io x prima) di capire male di mal interpretare i toni...Si può ripartire da quel punto d'incontro che cercavi di trovare con me?????

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quello che dici al momento corrisponde a realtà, ma non perchè le cose stanno effettivamente cosi, ma proprio perchè non si sono avute prove del contrario -_-

giustamente tramite un forum le parole sono l'unico strumento, e a maggior ragione si dovrebbe insiste su quelle;

cmq la codifica dei segnali del corpo o facciali serve prevalentemente per "smascherare" il contenuto verbale, quindi può essere pure un ostacolo avercelo tra i piedi... visto che questa noia nel forum non ce l'abbiamo, ne potremmo approfittare no? :ola (4):

tornando a noi, mi è parso di capire che tu hai paura di cosa comporta la fine della terapia, pero non era chiaro da dove nasce il pensiero che possa finire...

mettiamo che domani la terapia finisce, tu come ti vedresti? come ti sentiresti? a cosa penseresti e cosa faresti? :wacko:

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quello che dici al momento corrisponde a realtà, ma non perchè le cose stanno effettivamente cosi, ma proprio perchè non si sono avute prove del contrario -_-

giustamente tramite un forum le parole sono l'unico strumento, e a maggior ragione si dovrebbe insiste su quelle;

cmq la codifica dei segnali del corpo o facciali serve prevalentemente per "smascherare" il contenuto verbale, quindi può essere pure un ostacolo avercelo tra i piedi... visto che questa noia nel forum non ce l'abbiamo, ne potremmo approfittare no? :ola (4):

tornando a noi, mi è parso di capire che tu hai paura di cosa comporta la fine della terapia, pero non era chiaro da dove nasce il pensiero che possa finire...

mettiamo che domani la terapia finisce, tu come ti vedresti? come ti sentiresti? a cosa penseresti e cosa faresti? :wacko:

Mi vedrei...sola, nuovamente, mi sentirei abbandonata....cosa farei non lo so... sicuramente, penserei di aver perso del tempo. E' difficile sopratutto x l'attaccamento che io sento nei confronti dello psi. Transfert??????

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sola? non conosci altre persone?

cos'è che ti farebbe sentire abbandonata poi in quella situazione? a cosa penseresti laddove ti ci sentissi veramente?

cmq per il transfert, in misure variabili, quello cè sempre, ma non necessariamente è l'unica causa di certe dinamiche.

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sola? non conosci altre persone?

cos'è che ti farebbe sentire abbandonata poi in quella situazione? a cosa penseresti laddove ti ci sentissi veramente?

cmq per il transfert, in misure variabili, quello cè sempre, ma non necessariamente è l'unica causa di certe dinamiche.

Certo...ho 2 figli 1 marito, "amici ", mi sentirei abbandonata perchè una persona sulla quale ancora una volta contavo, pensavo mi avesse a cuore come ti dicevo prima mi abbandona....X quanto riguarda il transfert, credo di aver superato la fase critica, però c'è sempre da parte mia una sorta di dipendenza, non riesco a pensare alla mia vita senza la psicoterapia o lo psi..

Una cosa non capisco....Ma tu sei paziente, psi, o nulla delle 2 cose???????????

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e cosa dovrebbe succedere per cui questa persona che contavi ti avesse preso a cuore, ti abbandoni? (so che mi risponderai di nuovo "la fine della terapia", chiaro; però non è chiaro il motivo percui pensi che deve finire)

p.s. cambia qualcosa se lo capissi (verbo forse inesistente)? cmq nessuna delle due cose, per il momento :p:

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