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ho bisogno di essere aiutato...


dan

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Ciao a tutti, capitavo di qui per caso e ho visto che è un posto abbastanza frequentato perciò ho pensato di raccontarvi la mia storia per cercare di trovare un po' di aiuto da parte vostra...

Sono un ragazzo di 28 anni, all'apparenza posso sembrare una persona come tutte le altre ma in realtà mi rendo conto di avere qualche disagio di tipo psicologico.

Vi racconto brevemente la mia vita, nasco in un paese di provincia e vi resto fino all'età di 16 anni. All'età di 10 anni mentre tornavamo a casa da una visita dai parenti, mio padre viene investito mentre attraversava una strada. Le mie due sorelle, mia madre ed io vediamo cose agghiaccianti che non posso nemmeno scrivere che è meglio. Cresco senza essere aiutato da nessuno, ho avuto un discreto giro di amicizie e conoscenze che mi sono stati vicino all'inizio e quindi sono riuscito a superarlo ma diciamo che non ho avuto quella figura paterna che ti aiuta a crescere.

Mi trasferisco quindi nella provincia e cambio tutto, a cominciare dalle amicizie che ho lasciato e la scuola che ho voluto interrompere bruscamente per iniziare a lavorare come operaio. Durante la mia esperienza lavorativa ho capito un sacco di cose tra cui quanto possa essere importante studiare, decido di iscrivermi a un corso serale per ottenere il diploma continuando a lavorare. Ho passato 3 anni duri ma in fondo sono riuscito a raggiungere l'obiettivo. Ho preso anche una laurea che mi ha permesso di trovare un ottimo lavoro nel settore bancario. All'età di 25 anni succede un altra sciagura, mia sorella due anni piu' grande di me viene a mancare tragicamente in un incidente, e da quel momento la mia vita è cambiata. Adesso faccio fatica a essere felice, o meglio ho degli sbalzi di euforia seguiti da momenti di depressione e solitudine.

Si mi sento solo, ho pochissime amicizie, non riesco a relazionarmi piu' di tanto.

In campo affettivo sono stato fidanzato per sei anni con una ragazza e ho deciso di lasciarla perchè non era giusto che stesse con me in quanto in fondo non riuscivo ad esternare il mio amore per lei anche se magari le volevo bene. Dopo di lei ho avuto altre storielle che sono durate qualche mese in cui mi si faceva notare questo mio carattere troppo freddo nei loro confronti e quindi la storia non poteva che terminare ma io non ci stavo male...

Alcune persone mi hanno consigliato di rivolgermi ad uno psicologo / psichiatra ma sono sicuro che sarebbe solo una gran perdita di soldi... mi manca la motivazione.

Ora frequento una ragazza che mi piace ma sento che dalla sua parte ancora non c'è molto, proverò a sforzarmi di piu' perchè in fondo sono convinto che dipenda tutto da me.

Apparentemente sembra che io non abbia alcun problema,bellezza, soldi, poche amicizie ma sincere, un lavoro che tanti vorrebbero, e invece mi sento così male.

Aiutatemi a uscirne, grazie!

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benvenuto Dan, purtroppo non posso trovare l'attenzione necessaria per poterti rispondere dettagliatamente..........comunque tra le cose che scrivi ce ne sono delle tragiche pero' intorno a te hai tanta positività, ti sei conquistato delle cose che hai tutto il diritto di tenerti per t3 e di condividere, magari necessiti solo di un lavoro su te stesso, di un aiuto che tutti noi avremmo bisogno in seguito a dei fatti tragici, mantieniti vivo e cerca di non chiudere le porte con le amicizie , gli affetti che sei riuscito a farti....ritrovando un tuo equilibrio, su questa positività che ti circonda potrai coltivare nuove sensazioni, fare delle esperienze positive...................

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ciao dan ,

leggendoti si capisce che hai avuto delle

terribile esperienze che hanno forse lasciato

il segno e che nn auguro a nessuno.

inoltre noto anche molta tenacia....bravo.

hai scritto "ho degli sbalzi di euforia seguiti da momenti di depressione"

potresti ampliare sto' commento?

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Ciao Dan, la tua vita è stata segnata da dei terribili lutti che evidentemente non sei riuscito a superare. Dici che la tua vita è cambiata dopo la morte di tua sorella, ma forse questo dolore si è andato a sommare a quello per tuo padre, che magari eri riuscito a "mettere da parte" e si è risvegliato con questo lutto, o forse il fatto che ti sia stata nuovamente sbattuta in faccia la morte in modo così duro ti ha fatto crollare del tutto.

Io sono fra quelli che ti consigliano lo psicologo, perchè penso che quando non si trovano gli strumenti dentro di se per superare qualcosa che può farci stare veramente male, sia giusto farsi aiutare, ma è vero quando dici che sarebbe uno spreco di soldi perchè non senti la motivazione. Devi essere tu a volerlo, per cui penso che l'unica cosa che tu possa fare sia guardarti dentro con sincerità e non aver paura di chiedere aiuto se dovessi scoprire che non puoi superare da solo questo nuovo dolore.

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Carissimo Dan,

l'amore verso i nostri congiunti e verso chi non c'è più sono dei sentimenti profondi, unici, intensi e sconvolgenti.

Tu hai il cuore buono ed hai sofferto e soffri molto.

Il messaggio è e deve essere ama che la vita è piuù veloce di non quanto programmiamo.

I tuoi cari sono vivi e li porti nel cuore e vogliono la tua felicità.

TI abbraccio come un padre e ti auguro di essere positivo e investire nell'amore verso una donna ........... la tua donna.

Abbraccio.

NELLO

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Ciao a tutti, capitavo di qui per caso e ho visto che è un posto abbastanza frequentato perciò ho pensato di raccontarvi la mia storia per cercare di trovare un po' di aiuto da parte vostra...

Sono un ragazzo di 28 anni, all'apparenza posso sembrare una persona come tutte le altre ma in realtà mi rendo conto di avere qualche disagio di tipo psicologico.

Vi racconto brevemente la mia vita, nasco in un paese di provincia e vi resto fino all'età di 16 anni. All'età di 10 anni mentre tornavamo a casa da una visita dai parenti, mio padre viene investito mentre attraversava una strada. Le mie due sorelle, mia madre ed io vediamo cose agghiaccianti che non posso nemmeno scrivere che è meglio. Cresco senza essere aiutato da nessuno, ho avuto un discreto giro di amicizie e conoscenze che mi sono stati vicino all'inizio e quindi sono riuscito a superarlo ma diciamo che non ho avuto quella figura paterna che ti aiuta a crescere.

Mi trasferisco quindi nella provincia e cambio tutto, a cominciare dalle amicizie che ho lasciato e la scuola che ho voluto interrompere bruscamente per iniziare a lavorare come operaio. Durante la mia esperienza lavorativa ho capito un sacco di cose tra cui quanto possa essere importante studiare, decido di iscrivermi a un corso serale per ottenere il diploma continuando a lavorare. Ho passato 3 anni duri ma in fondo sono riuscito a raggiungere l'obiettivo. Ho preso anche una laurea che mi ha permesso di trovare un ottimo lavoro nel settore bancario. All'età di 25 anni succede un altra sciagura, mia sorella due anni piu' grande di me viene a mancare tragicamente in un incidente, e da quel momento la mia vita è cambiata. Adesso faccio fatica a essere felice, o meglio ho degli sbalzi di euforia seguiti da momenti di depressione e solitudine.

Si mi sento solo, ho pochissime amicizie, non riesco a relazionarmi piu' di tanto.

In campo affettivo sono stato fidanzato per sei anni con una ragazza e ho deciso di lasciarla perchè non era giusto che stesse con me in quanto in fondo non riuscivo ad esternare il mio amore per lei anche se magari le volevo bene. Dopo di lei ho avuto altre storielle che sono durate qualche mese in cui mi si faceva notare questo mio carattere troppo freddo nei loro confronti e quindi la storia non poteva che terminare ma io non ci stavo male...

Alcune persone mi hanno consigliato di rivolgermi ad uno psicologo / psichiatra ma sono sicuro che sarebbe solo una gran perdita di soldi... mi manca la motivazione.

Ora frequento una ragazza che mi piace ma sento che dalla sua parte ancora non c'è molto, proverò a sforzarmi di piu' perchè in fondo sono convinto che dipenda tutto da me.

Apparentemente sembra che io non abbia alcun problema,bellezza, soldi, poche amicizie ma sincere, un lavoro che tanti vorrebbero, e invece mi sento così male.

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ciao dan,

forse hai costantemente paura di perdere ciò che ami quindi scegli di essere freddo per evitare eventuali sofferenze.

prova a parlarne con uno psicologo,

secondo me ti basta veramente un pelino per essere felice.

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DAN, non è uno spreco lo psicologo...è l'unica cosa.Poi puoi sempre abbandonare il percorso, non è un obbligo a vita, ma è l'unica cosa, ritengo, da cui partire per elaborare lutti non risolti. E soprattutto, sii fiero di te.

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