Cuore frantumato

[Alice88 0]

Ciao a tutti, vorrei un aiuto. Sono stata lasciata 5 mesi fa da una persona che ancora amo. non riesco a togliermela dalla mente o pensare a lui tranquillamente. Il motivo della rottura è la lontananza; aggiunto al fatto che lui sognava la convivenza con me, e io non mi sentivo assolutamente pronta. Ora lui sta da un mese con quella che era la sua migliore amica. Ma io lo so che è "caduto" tra le sue braccia perchè aveva bisogno d'affetto, comprenzione, aiuto, e chi meglio di lei? Lei la conosceva da molti più anni di me, e io appena conobbi il mio ex, lo incitavo a fidanzarsi con questa ragazza, ma lui aveva sempre detto che nn era adatta a essere la sua compagna per una marea di ragioni... Ora lui mi manda messaggi e canzoni tristissimi in cui dice che gli manco troppo, che non è felice e con me sicuramente lo sarebbe non ci fosse tutto contro, che non sa perchè è con lei, che è confuso e non ha ancora assorbito bene la situazione... E conoscendo che lui è esageratamente razionale da arrivare a fare pro e contro di ogni situazione, anche dello stare insieme a una persona, unito al fatto che è estremamente sincero, sono certa che di tutti questi dubbi fa partecipe anche l'attuale ragazza, che sorda dei problemi se lo tiene ben stretto come una conquista aspirata da tempo. (In più lui ora ha bisogno di lei, dato che non può avere me vicino, e credo non sarebbe assolutamente in grado di affrontare un altra rottura).

Lui mi ha detto chiaramente che con me non tornerebbe con la stessa situazione in cui ci siamo lasciati, perchè ritornerebbero tali e quali i problemi della distanza fisica: non esserci nei momenti di bisogno, non potersi abbracciare quando il problema non richiede lunghi discorsi ma solo contatto, ecc. E la paura di continuare a soffrire gli fanno negare anche possibilità future. E io cosa faccio? Ogni volta che lo sento piango per ore. Infatti ora stiamo cercando di non sentirci più. Lui (che non è stato mai geloso) mi incita a uscire con qualcuno, almeno per ricevere attenzioni e sentirmi coccolata, ma io gli altri ragazzi nemmeno li guardo, perchè non tengono neanche lontanamente il suo confronto, lui è sempre stato "perfetto" e la nostra storia un sogno che rispondeva esattamente e meglio a tutto quello che io pretendo da una relazione. Cosa posso fare per non sentire la situazione incompleta e incompiuta; come ci fosse qualcosa in sospeso; e accettare la situazione così come è senza crearmi troppe speranze (che saranno inevitabilmente inattese)? vi ringrazio anticipatamente dell'aiuto.

[Egocentrum 0]

Ma io lo so che è "caduto" tra le sue braccia perchè aveva bisogno d'affetto, comprenzione, aiuto, e chi meglio di lei? Lei la conosceva da molti più anni di me, e io appena conobbi il mio ex, lo incitavo a fidanzarsi con questa ragazza, ma lui aveva sempre detto che nn era adatta a essere la sua compagna per una marea di ragioni...

o forse al tempo era "caduto" tra le tue perchè non poteva stare con quella, e come ora gli si è presentata l'occasione...

[senzapadroni 0]

Cosa posso fare per non sentire la situazione incompleta e incompiuta; come ci fosse qualcosa in sospeso; e accettare la situazione così come è senza crearmi troppe speranze (che saranno inevitabilmente inattese)? vi ringrazio anticipatamente dell'aiuto.

Ma cos'è che realmente v'impedisce di convivere?

Così almeno vi date una risposta concreta sulla vostra relazione...

La distanza, a volte, alimenta la fantasticheria...

[Alice88 0]

o forse al tempo era "caduto" tra le tue perchè non poteva stare con quella, e come ora gli si è presentata l'occasione...

Quando io l'ho conosciuto lui era single, lei pure (fino a un mese fa quando si sono messi insieme), eppure io e lui ci siamo fidanzati dopo più di un anno che ci conoscevamo! e prima di conoscerci bene e innamorarci, io dicevo sempre a lui che sarebbero stati bene insieme. ma lui assolutamente non era d'accordo. La vedeva come una sorella. Poi lei 15 gg dopo che ci siamo fidanzati gli disse che si era resa conto che era innamorata di lui -.-" e lui le rispose che l'unica cosa che poteva aspettarsi era continuare a essere migliori amici (e neanche tanto visto che ora non si sentiva più libero di raccontarle tutto come sempre per non farla soffrire). Io ho sempre affrontato i problemi...quindi quando lui mi raccontò la stessa sera della confessione di lei, io gli chiesi se era sicuro al 100% della sua decisione. E lui mi disse che non c'era assolutamente nessun dubbio. Che lei era la migliore ragazza che conosceva prima di conoscere me (ma sono come persona, e mai come compagna). E che io al confronto suo non ero e non sono assolutamente confrontabile. Tutt'ora mi dice che sono la sua anima gemella... e che non è sereno nella nuova relazione perchè pensa che con me sarebbe stato sicuramente felice, e che questo angoscioso dubbio non lo lascerà mai.

[Alice88 0]

Ma cos'è che realmente v'impedisce di convivere?

Così almeno vi date una risposta concreta sulla vostra relazione...

La distanza, a volte, alimenta la fantasticheria...

La convivenza è impensabile al momento perchè studiamo e viviamo in 2 città diverse a 900km. e mentre a lui mancano pochi esami quindi sarebbe impensabile trasferirsi (oltre al dover lascire il lavoro che ha trovato), il mio corso di laurea è inesistente non solo nella sua città, ma in tutta la sua regione... e poi per convivere ci vogliono molti soldi, una casa.. e i lavoretti non sarebbero in grado di coprire tutte le spese, come è impossibile un aiuto economico da parte delle nostre famiglie. Ne abbiamo discusso a tavolino per mesi, e non siamo riusciti a trovare nessuna soluzione concreta che abbia un raggio inferiore a anni... Ma la situazione di vedersi ogni 20/30 gg non era più sostenibile. Quando suo padre fece un incidente io non c'ero lì per lui, e quando i miei litigano, lui non è qui per me... e l'impossibilità, l'assenza, a lungo andare diventano colpe verso se stessi e verso il compagno. E ci siamo proprio lasciati nella speranza di rimanere uniti come persone importanti, se non è possibile come amanti...ma alla fine il nostro rapporto aveva preso quella strada in una maniera così naturale e idilliaca, che ora non riusciamo nemmeno a sentirci come "amici".

[Egocentrum 0]

Quando io l'ho conosciuto lui era single, lei pure (fino a un mese fa quando si sono messi insieme), eppure io e lui ci siamo fidanzati dopo più di un anno che ci conoscevamo! e prima di conoscerci bene e innamorarci, io dicevo sempre a lui che sarebbero stati bene insieme. ma lui assolutamente non era d'accordo. La vedeva come una sorella. Poi lei 15 gg dopo che ci siamo fidanzati gli disse che si era resa conto che era innamorata di lui -.-" e lui le rispose che l'unica cosa che poteva aspettarsi era continuare a essere migliori amici (e neanche tanto visto che ora non si sentiva più libero di raccontarle tutto come sempre per non farla soffrire). Io ho sempre affrontato i problemi...quindi quando lui mi raccontò la stessa sera della confessione di lei, io gli chiesi se era sicuro al 100% della sua decisione. E lui mi disse che non c'era assolutamente nessun dubbio. Che lei era la migliore ragazza che conosceva prima di conoscere me (ma sono come persona, e mai come compagna). E che io al confronto suo non ero e non sono assolutamente confrontabile. Tutt'ora mi dice che sono la sua anima gemella... e che non è sereno nella nuova relazione perchè pensa che con me sarebbe stato sicuramente felice, e che questo angoscioso dubbio non lo lascerà mai.

e magari ora che ha provato anche l'altra, e si è accorto che non va o che era meglio con te, vuole ripiegare; non può essere?

[Alice88 0]

e magari ora che ha provato anche l'altra, e si è accorto che non va o che era meglio con te, vuole ripiegare; non può essere?

Ripiegare su chi? non ho capito. Con me non torna sicuramente, questo è chiaro. Lei è il ripiego, ma io non so fin a che punto lui ne sia consapevole. O lo sa e non gli importa, o non vuole affrontare il problema perchè al momento gli va bene così. Ma queste ora sono sue scelte su cui io non posso intervenire se non con un consiglio (come ho già fatto). Lui è un ragazzo intelligente e sempre corretto (almeno con me lo è) quindi sono sicura che come mi ha detto che ha dubbi su di lei, e si è messo con lei senza pensare a conseguenze e implicazioni, lo ha detto sicuramente anche a lei, proprio come le ha detto che io e lui continuavamo a sentirci anche quando loro si erano messi insieme...E se a lei questo va bene, non è affar mio... ma questo a me nn interessa molto onestamente. Il mio problema sta nel come io posso risolvere la mia situazione. Fare qualcosa se è possibile o come dimenticarlo.

[Egocentrum 0]

Ripiegare su chi? non ho capito. Con me non torna sicuramente, questo è chiaro. Lei è il ripiego, ma io non so fin a che punto lui ne sia consapevole. O lo sa e non gli importa, o non vuole affrontare il problema perchè al momento gli va bene così. Ma queste ora sono sue scelte su cui io non posso intervenire se non con un consiglio (come ho già fatto). Lui è un ragazzo intelligente e sempre corretto (almeno con me lo è) quindi sono sicura che come mi ha detto che ha dubbi su di lei, e si è messo con lei senza pensare a conseguenze e implicazioni, lo ha detto sicuramente anche a lei, proprio come le ha detto che io e lui continuavamo a sentirci anche quando loro si erano messi insieme...E se a lei questo va bene, non è affar mio... ma questo a me nn interessa molto onestamente. Il mio problema sta nel come io posso risolvere la mia situazione. Fare qualcosa se è possibile o come dimenticarlo.

un ragazzo molto razionale (come tu lo hai definito) che si fa prendere dalle emozioni e va con una ragazza senza pensare alle conseguenze?

la soluzione al tuo problema è semplice: o si va di chiodo schiaccia chiodo (la più efficace e clinicamente testata), o di demonizzazioni, a meno che tu non voglia tornare con lui chiaramente.......