lightning 0 Share Inserita: 27 febbraio 2012 perchè i fattori soggettivi in psicologia, per il paziente, assumono più importanza delle teorie e dei metodi, che sono affar vostro. secondo me. anche perchè non avete le pilloline, ma la vostra testolina, che è sempre diversa. E la testolina del paziente, che anch'essa è tutta quanta speciale. E con quella adoprerete le tecniche in modo del tutto unico, non ti pare? a meno che tu non gli dia le benzodiazepine, che sono a pasticchine da 25, 50, 100, e così via. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 28 febbraio 2012 Si concordo sul fatto che ci siano varie tecniche per intraprendere una terapia, per questo chiedevo quale è la migliore per il mio caso. Da quello che ho capito per me potrebbe essere più efficace una ma non è detto che sia lo stesso per un altro...è come un terno al lotto. edit: che ne pensate di un laureato in medicina specializzato in psicologia? http://www.stefanobenegiamo.com/ Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberta 15 0 Share Inserita: 28 febbraio 2012 a proposito io oggi ho la seduta alle 16, le avevo telefonato per dirle che non potevo andarci ma lei mi ha detto che è tanto tempo che non ci vediamo e che devo andarci. praticamente sono costretta, è che la psi mi mette un angoscia non indifferente, sono combattuta, non so se andare o no perchè ogni volta che vado lei mi mette in difficoltà forse io vado lì pensando di fare una chiaccherata con un " amica". non lo so, ogni volta che vado provo angoscia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 28 febbraio 2012 Si concordo sul fatto che ci siano varie tecniche per intraprendere una terapia, per questo chiedevo quale è la migliore per il mio caso. Da quello che ho capito per me potrebbe essere più efficace una ma non è detto che sia lo stesso per un altro...è come un terno al lotto. edit: che ne pensate di un laureato in medicina specializzato in psicologia? http://www.stefanobenegiamo.com/ Può essere anche laureato in ALTRO, ma COMUNQUE terapeuta,cioè un tizio che ha frequentato e superato l'Esame di una scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia,NON specializzato in psicologia, che vuol dire? Oppure medico psichiatra, loro possono esercitare terapia anche senza specializzazione, perchè i medici-psichiatri, avendo la specializzazione in psichiatria, come lobby hanno ottenuto questo privilegio. Meglio però se lo psichiatra ha frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia, è più affidabile, sennò parte solo da princìpi biologici. Può essere psicologo senza specializzazione, anche, ma allora non ti farà terapia, ma consulenza psicologica e colloqui clinici, autorizzato perchè laureato in psicologia che ha superato ANCHE l'Esame di Stato. Potrà consigliarti su eventuali psicoterapie, farti una diagnosi con dei test, inviarti a un terapeuta, ( sempre consiglio, eh,) si tratta di orientamento, farti da counsellor, insomma. Non rivolgerti ai ciarlatani! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 28 febbraio 2012 Può essere anche laureato in ALTRO, ma COMUNQUE terapeuta,cioè un tizio che ha frequentato e superato l'Esame di una scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia,NON specializzato in psicologia, che vuol dire? Oppure medico psichiatra, loro possono esercitare terapia anche senza specializzazione, perchè i medici-psichiatri, avendo la specializzazione in psichiatria, come lobby hanno ottenuto questo privilegio. Meglio però se lo psichiatra ha frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia, è più affidabile, sennò parte solo da princìpi biologici. Può essere psicologo senza specializzazione, anche, ma allora non ti farà terapia, ma consulenza e colloqui clinici, autorizzato perchè laureato in psicologia che ha superato ANCHE l'Esame di Stato. Non rivolgerti ai ciarlatani! ok ;) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 perchè i fattori soggettivi in psicologia, per il paziente, assumono più importanza delle teorie e dei metodi, che sono affar vostro. e se è questo il vero fattore determinante (quello soggettivo, qualunque esso sia), allora a che serve andare dallo psicologo? perchè non andare dall'amico, dal prete, dall'amante, dal rumeno parcheggiatore abusivo o da chiunque sto fattore x ce l'ha? tra le altre cose, non si risparmierebbero pure i soldi cosi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 Si concordo sul fatto che ci siano varie tecniche per intraprendere una terapia, per questo chiedevo quale è la migliore per il mio caso. Da quello che ho capito per me potrebbe essere più efficace una ma non è detto che sia lo stesso per un altro...è come un terno al lotto. il terno al lotto non consiste nel trovare la cura per il tuo disturbo (moltissimi distrubi piscologici e sessuologici hanno i loro "iter" terapeutici con le relative efficacie), ma nel trovare il professionista capace, che la sa usare nel modo e nel momento adeguati, e soprattutto che ha interessi nel farlo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 e se è questo il vero fattore determinante (quello soggettivo, qualunque esso sia), allora a che serve andare dallo psicologo? perchè non andare dall'amico, dal prete, dall'amante, dal rumeno parcheggiatore abusivo o da chiunque sto fattore x ce l'ha? tra le altre cose, non si risparmierebbero pure i soldi cosi? ma che c'entra, io parlo per chi sceglie lo psicologo, che cavolo vuoi che gli freghi di che teoria usa, oltretutto al giorno d'oggi tutti le usano tutte indifferentemente, se sono moderni, e poi l'ho imparato proprio dai tuoi colleghi, sta cosa, dunque.. te un sarai mica di quelli abbarbicati a una teoria sola, eh>? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 il terno al lotto non consiste nel trovare la cura per il tuo disturbo (moltissimi distrubi piscologici e sessuologici hanno i loro "iter" terapeutici con le relative efficacie), ma nel trovare il professionista capace, che la sa usare nel modo e nel momento adeguati, e soprattutto che ha interessi nel farlo appunto, non è un fattore soggettivo? Più soggettivo di così. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 ma che c'entra, io parlo per chi sceglie lo psicologo, che cavolo vuoi che gli freghi di che teoria usa, oltretutto al giorno d'oggi tutti le usano tutte indifferentemente, se sono moderni, e poi l'ho imparato proprio dai tuoi colleghi, sta cosa, dunque.. te un sarai mica di quelli abbarbicati a una teoria sola, eh>? ti ho fatto l'esempio prima coi medici: ai loro pazienti gliene frega eccome, già a partire dalla scelta, di che tipo di teoria e metodi usano per curare i loro disturbi. perchè a quelli che vanno dallo psicologo non gliene dovrebbe futtere? si potrebbe provare a rispondere anche considerando (ipoteticamente, dato che difficilmente se ne trovano) quei pazienti che se hanno mal di pancia non gliele futte da chi si vanno a far curare... che motivi avrebbero per (non) considerare ciò? appunto, non è un fattore soggettivo?Più soggettivo di così. il fatto che uno psicologo non sia in grado, o non sia interessato, di curare un determinato disturbo psicologico, non necessariamente significa che la cura per tale disturbo non esista. perchè continuare ad insistere dunque, sulla relazione tra la soggettività (al di là della sfiga/botta di culo che cmq influisce in ogni settore) e l'efficacia della terapia? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 infatti dovresti considerare tutti i fattori soggettivi del paziente, non solo quelli del terapeuta e delle sue teorie. Te mettili insieme e avrai una combinazione infinita, diversa dall'abbinamento medici-specialisti/disturbo. metti quelli che non gliene frega niente, te chiedi perchè, ma, potrebbe essere perchè non sono fissati sull'avere un disturbo come tanti,e non fanno le lastre a chi gli sta davanti, cioè non hanno una mentalità medica essi stessi. Capito? C'è chi dal dottore proprio non ci va mai, neanche se si sente male, figurati un po'. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 il fatto che uno psicologo non sia in grado, o non sia interessato, di curare un determinato disturbo psicologico, non necessariamente significa che la cura per tale disturbo non esista. io però vorrei capire una cosa. te ti sei laureato in psicologia, e si presume voglia fare quel lavoro. io tuoi contatti con gli psicologi sono stati con i docenti, e con quell'unica psi con cui hai fatto poche sedute alle superiori. quindi vorrei capire perchè continuamente poni l'accento sul fatto che gli psi non "sarebbero interessati" a curare. da dove ti esce sta cosa? che dati hai per affermare questo? che esperienze hai avuto o di quali esperienze sei a conoscenza? e soprattutto perchè hai scelto questa professione avendo questo "pregiudizio" sulla categoria? ritieni forse che sarai uno dei pochi che invece avrà interesse a lavorare onestamente? e non ti rendi invece conto, che continuando a porre la tua attenzione sul fatto che gli psi non "abbiano interesse" a curare, viene abbastanza spontaneo pensare che sia una tua idea inconscia, forse addirittura un'aspirazione... che quando lavorerai forse sarai tentato di mettere in pratica? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lightning 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 ti ho fatto l'esempio prima coi medici: ai loro pazienti gliene frega eccome, già a partire dalla scelta, di che tipo di teoria e metodi usano per curare i loro disturbi. perchè a quelli che vanno dallo psicologo non gliene dovrebbe futtere? si potrebbe provare a rispondere anche considerando (ipoteticamente, dato che difficilmente se ne trovano) quei pazienti che se hanno mal di pancia non gliele futte da chi si vanno a far curare... che motivi avrebbero per (non) considerare ciò? il fatto che uno psicologo non sia in grado, o non sia interessato, di curare un determinato disturbo psicologico, non necessariamente significa che la cura per tale disturbo non esista. perchè continuare ad insistere dunque, sulla relazione tra la soggettività (al di là della sfiga/botta di culo che cmq influisce in ogni settore) e l'efficacia della terapia? La cura senza psicologo non esiste, te parli dell'impasticcamento e basta, quella è la cura senza medico, no? Poi un'altra cosa, non ho capito la storia del "non è interessato", come sarebbe a dire? cioè te glielo diresti a uno, guarda, non sono interessato al tuo disturbo, è di seria A o b, io curo il disturbo C, perchè sono interessato a quello! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 C'è chi dal dottore proprio non ci va mai, neanche se si sente male, figurati un po'. e infatti anche di questo potremmo parlare, oppure da qui potremmo partire che motivi potrebbe avere uno che pur stando male, non vuole andare dal medico (a farsi curare?)? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 marzo 2012 io però vorrei capire una cosa. te ti sei laureato in psicologia, e si presume voglia fare quel lavoro. io tuoi contatti con gli psicologi sono stati con i docenti, e con quell'unica psi con cui hai fatto poche sedute alle superiori. quindi vorrei capire perchè continuamente poni l'accento sul fatto che gli psi non "sarebbero interessati" a curare. da dove ti esce sta cosa? che dati hai per affermare questo? che esperienze hai avuto o di quali esperienze sei a conoscenza? e soprattutto perchè hai scelto questa professione avendo questo "pregiudizio" sulla categoria? ritieni forse che sarai uno dei pochi che invece avrà interesse a lavorare onestamente? e non ti rendi invece conto, che continuando a porre la tua attenzione sul fatto che gli psi non "abbiano interesse" a curare, viene abbastanza spontaneo pensare che sia una tua idea inconscia, forse addirittura un'aspirazione... che quando lavorerai forse sarai tentato di mettere in pratica? beh, oltre all'università (ed alle cose inenarrabili ad essa collegate), le mie esperienze "pratiche" derivano anche dai tirocinii, dove oltre ad aver girato vari posti per la scelta, tra cui i settori sociali, che fanno veramente ridere (per non piangere), nei posti dove ho deciso di farlo, oltre ai vari tutor che nei loro limiti ti insegnano come fanno (e non fanno) il loro lavoro, e di quelli che non insegnano lo vedi o cmq lo senti (tramite le sbobinature dell'audio delle sedute ad esempio, anche se da questo punto di vista, francamente devo ammettere che si trovano molti più elementi utili al riguardo, in forum come questo). questo per rispondere alla domanda sulle mie esperienze, anche se fortunatamente non sono state tutte cosi tragiche per rispondere a tutte le altre domande invece, ti posso dire che è proprio perchè sono fresco di laurea ed ancpra "contaminato" dalla passione, che probabilmente ragiono in un certo modo, quasi ideale. probabilmente, ancora, hai ragione, magari quando mi trovo un paziente che mi porta un disturbo risolvibile in 2 mesi per dire, e mi paga, forse forse mi dispiacerebbe perdere quella fonte di guadagno, e allora via a tirarla per le lunge (qui considerando che io sia in grado di curare quel disturbo). oppure, vedo il paziente che mi porta un disturbo che non ho idea di come curare, questo qua mi paga sempre, e magari davanti ai soldi non sono cosi onesto (o fesso) da sputarci sopra e mandarlo da qualcun'altro, e via che me lo porto avanti pure questo. ma considera anche che di queste "variabili" ce ne sono anche negli altri settori professionali, in tutti direi, non solo in psicologia e con gli psicologi. anche i medici intrippati nelle lobby farmaceutiche che somministrano pillolette a go go, gli ingegneri che costruiscono le case con la sabbia di mare, i comandanti di navi che sbattono sugli scogli e poi inciampano sulle scialuppe intanto che la barca affonda, ecc ecc, il tutto naturalmente fregandosene della salute/vita/benessere dei clienti/pazienti. da qui deriva la questione del "non interesse", e se poi vogliamo parlare di cosa è che fa più danno alla categoria, se vuoi il mio pareere, è proprio il voler continuare a far finta che certe cose non ci siano, non esistono, va tutto bene o non è niente, ed ecco dunque una ragione in più perchè continuo a parlarne, oltretutto Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano.or 0 Share Inserita: 3 marzo 2012 per rispondere a tutte le altre domande invece, ti posso dire che è proprio perchè sono fresco di laurea ed ancpra "contaminato" dalla passione, che probabilmente ragiono in un certo modo, quasi ideale. probabilmente, ancora, hai ragione, magari quando mi trovo un paziente che mi porta un disturbo risolvibile in 2 mesi per dire, e mi paga, forse forse mi dispiacerebbe perdere quella fonte di guadagno, e allora via a tirarla per le lunge (qui considerando che io sia in grado di curare quel disturbo). oppure, vedo il paziente che mi porta un disturbo che non ho idea di come curare, questo qua mi paga sempre, e magari davanti ai soldi non sono cosi onesto (o fesso) da sputarci sopra e mandarlo da qualcun'altro, e via che me lo porto avanti pure questo. ma considera anche che di queste "variabili" ce ne sono anche negli altri settori professionali, in tutti direi, non solo in psicologia e con gli psicologi. anche i medici intrippati nelle lobby farmaceutiche che somministrano pillolette a go go, gli ingegneri che costruiscono le case con la sabbia di mare, i comandanti di navi che sbattono sugli scogli e poi inciampano sulle scialuppe intanto che la barca affonda, ecc ecc, il tutto naturalmente fregandosene della salute/vita/benessere dei clienti/pazienti. Mi permetto di intervenire. Molti psicologi o psicoterapeuti sono impegnati anche nel sociale mettendo la loro esperienza e il loro cuore in maniera quasi gratuita al servizio di persone che non possono permettersi un percorso personalizzato per gli elevati costi a cui andrebbero incontro; senza contare che anche in italia (per fortuna) stiamo cominciando a prendere in seria considerazione servizi di consueling in ambito scolastico e familiare praticamente pagati dallo stato. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 6 marzo 2012 Ragazzi ho parlato con una amica che ha usufruito dei servizi di uno psicologo e di uno psichiatra...mi ha consigliato di andare da uno psichiatra. Cosa cambia tra le due figure? Io comunque sto continuando a fare consulti ma ognuno mi dice una cosa diversa...sto seguendo il vostro consiglio e sto eliminando quelli che mi ispirano meno fiducia ma è comunque difficile scegliere quale terapia seguire. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano.or 0 Share Inserita: 6 marzo 2012 mah.. io credo che per lei sia meglio la figura di uno psicoterapeuta. Lo psichiatra in genere viene affiancato anche da psicoterapeuti, quindi alla fine dei conti cambia poco Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 6 marzo 2012 mah.. io credo che per lei sia meglio la figura di uno psicoterapeuta. Lo psichiatra in genere viene affiancato anche da psicoterapeuti, quindi alla fine dei conti cambia poco ma uno psichiatra cura i problemi con i farmaci e lo psicoterapeuta con l'analisi? è giusto? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
stefano.or 0 Share Inserita: 6 marzo 2012 Si, in teoria dovrebbe essere così. Anche lo psicoterapeuta può prescrivere all'occorrenza una visita psichiatrica qualora lo ritenesse opportuno, come lo psichiatra potrebbe suggerire di farsi seguire anche da uno psicoterapeuta. In linea di massima diciamo che lo psichiatra tende a prescrivere i farmaci lo psicoterapeuta tende a non prescrivere farmaci ma a dialogare col paziente. Io sinceramente da quel poco che posso aver capito non credo che lei abbia bisogno degli psicofarmaci. Comunque se ritiene giusto informarsi si informi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 6 marzo 2012 Mi permetto di intervenire. Molti psicologi o psicoterapeuti sono impegnati anche nel sociale mettendo la loro esperienza e il loro cuore in maniera quasi gratuita al servizio di persone che non possono permettersi un percorso personalizzato per gli elevati costi a cui andrebbero incontro; senza contare che anche in italia (per fortuna) stiamo cominciando a prendere in seria considerazione servizi di consueling in ambito scolastico e familiare praticamente pagati dallo stato. se è per questo ci stanno pure i preti che mettono il loro cuore e l'esperienza al servizio degli altri (quasi) gratuitamente. bisogna poi vedere la qualità e l'effettiva efficienza del servizio offerto per quanto riguarda quelli pagati dallo stato poi, si possono prendere tranquillamente due piccioni con una fava: mi sembra proprio in questo forum tempo addietro si parlava di uno psicologo pubblico che impiegava il tempo che gli veniva pagato dallo stato per raccimolare i pazienti da auto-inviarsi nel suo studio privato. mica male no? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 6 marzo 2012 Io comunque sto continuando a fare consulti ma ognuno mi dice una cosa diversa...sto seguendo il vostro consiglio e sto eliminando quelli che mi ispirano meno fiducia ma è comunque difficile scegliere quale terapia seguire. che tipo di aspettative hai tu nei confronti della terapia? quali obiettivi vuoi raggiungere? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 8 marzo 2012 Si, in teoria dovrebbe essere così. Anche lo psicoterapeuta può prescrivere all'occorrenza una visita psichiatrica qualora lo ritenesse opportuno, come lo psichiatra potrebbe suggerire di farsi seguire anche da uno psicoterapeuta. In linea di massima diciamo che lo psichiatra tende a prescrivere i farmaci lo psicoterapeuta tende a non prescrivere farmaci ma a dialogare col paziente. Io sinceramente da quel poco che posso aver capito non credo che lei abbia bisogno degli psicofarmaci. Comunque se ritiene giusto informarsi si informi. Ok grazie per le dritte ;) che tipo di aspettative hai tu nei confronti della terapia? quali obiettivi vuoi raggiungere? Be credo di voler semplicemente risolvere i miei problemi per tornare ad avere una vita "normale". Cosa altro potrei volere? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 8 marzo 2012 Be credo di voler semplicemente risolvere i miei problemi per tornare ad avere una vita "normale". Cosa altro potrei volere? se ti interessa <semplicemente risolvere i tuoi problemi per tornare ad avere una vita "normale"> (per quello che poi tu voglia intendere), le psicoterapie ad indirizzo cognitivo-comportamentale o quelle di tipo strategico potrebbero fare meglio al caso tuo, in quanto è questo quello che fanno (sostituendo al max la parola "normale" con "funzionale"), ed anche in tempi relativamente brevi. se ti interessa invece capire i motivi che ne so, trovare delle giustificazioni, sentirti compreso, instaurare una bella relazione (a pagamento) con il terapeuta, portartelo a letto, farci amicizia o simili, beh, diciamo che qualsiasi altro indirizzo ti andrebbe bene, cosi come la parrucchiera sotto casa o il pescivendolo, se hai modo di parlarci anche di queste cose Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eonleaza 0 Autore Share Inserita: 9 marzo 2012 se ti interessa <semplicemente risolvere i tuoi problemi per tornare ad avere una vita "normale"> (per quello che poi tu voglia intendere), le psicoterapie ad indirizzo cognitivo-comportamentale o quelle di tipo strategico potrebbero fare meglio al caso tuo, in quanto è questo quello che fanno (sostituendo al max la parola "normale" con "funzionale"), ed anche in tempi relativamente brevi. se ti interessa invece capire i motivi che ne so, trovare delle giustificazioni, sentirti compreso, instaurare una bella relazione (a pagamento) con il terapeuta, portartelo a letto, farci amicizia o simili, beh, diciamo che qualsiasi altro indirizzo ti andrebbe bene, cosi come la parrucchiera sotto casa o il pescivendolo, se hai modo di parlarci anche di queste cose hihihihii...mi pare di intuire che disprezzi un po' il resto delle terapie :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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