Ste 0 Share Inserita: 1 giugno 2006 Si in effetti credo di essere piuttosto "tosta"forse anche un po troppo rigida ma sento il bisogno di difendermi e lo faccio come posso!!Pultroppo credo che per il mio passato(ho avuto dei problemi depressivi piuttosto gravi)ho paura che mi possono ritorgere contro episodi per me molto dolorosi,sai i pregiudizi sono duri a morire e le etichette che ti affibbiano hanno un potere grande e certi personaggi poco corretti non esiterebbero a servirsene secondo me.Adesso vado a leggere il link che mi hai mandato grazie un bacio Ah, guarda, che ci provino a ritorcerti contro qualsiasi cosa ne puoi star certa! Questo è garantito... Ovviamente dipende molto da chi giudica e dalla bravura tua e di chi ti assiste riuscire a rimandare al mittente gli attacchi, e magari dimostrare che anche questo genere di valutazioni possono essere considerate atti negativi che fanno parte del quadro. Questo vale sia in tribunale che fuori... se l'organizzazione funziona male, oggetto di analisi deve essere l'organizzazione, non tu. La cosa che mi colpisce leggendo i tuoi racconti è che l'organizzazione per la quale lavori si occupa proprio di affrontare emergenze, se non ho capito male... Stefano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 1 giugno 2006 E proprio qui sta il bello!!!Ti spiego meglio,la mia è un assciazione di volontariato che si occupa di soccorso con ambulanze con medico a bordo,trsporto di ammalati per terapie e ricoveri ospedalieri,servizi sociali,onoranze funebri etc che alla base dovrebbe avere come fine ultimo la solidarietà e il rendere a persone che stanno male un servizio professionale e umano.E a parole sembra tutto bello solo che poi nella realtà dei fatti è un altra musica e sembra che fine ultimo che ti ho detto sopra sia ultimo in tutti i sensi.Gia il fatto che l associazione vada avanti fra dipendenti(siamo 7 utisti)e volontari enera un clima di rivalità da parte dei volontari a cui è concesso tutto,cioè non hanno regola alcuna e rimarcano in continuazione che noi prendiamo i soldi(qui dovrei aprire una lunga disquisizione su cosa è il volontariato per certe persone)e sono spalleggiati dalla dirigenza che sono volontari a loro volta tranne il direttore che è stipendiato.Alla base di tutto e tranne pochi in buona fede che credono veramente nell associazione c è secondo me delle incapacità sia gestionali che organizzative e comunicative grandi,quindi l urgenza che questo consiglio ha di pareggiare il bilancio che sembra essere negativo per precedenti gestioni "allegre",viene fatto ricadere sulle nostre spalle con atteggiamenti non parziali verso tutti i dipendenti e vedendo le discrepanze che ci sono io mi incavolo nn poco perchè c è gente che veramente è in piu ma sono stati comunque sistemati e prendono degli stipendi considerevoli solo che questi non danno noia ma fanno i ruffiani quindi sono iperprotetti e garantiti.Poi se il suo lavoro non lo sanno fare nessuno lo vede l importante è nn rompere tanto le scatole.Quindi Ste credo che mi puoi capire come mi sento,non è bello sentirsi sviliti quando sai che lavori con senso di responsabilità e con professionalità e invece ti vogliono far passare come una che rema contro solo perchè dico le cose in faccia e nn riesco a fare finta di niente.Considera anche che già il tipo di lavoro è di per sè molto pesante sia fisicamente e soprattutto emotivamente,in piu tutte queste tensioni mi demoliscono...... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 giugno 2006 E proprio qui sta il bello!!!Ti spiego meglio,la mia è un assciazione di volontariato che si occupa di soccorso con ambulanze con medico a bordo,trsporto di ammalati per terapie e ricoveri ospedalieri,servizi sociali,onoranze funebri etc che alla base dovrebbe avere come fine ultimo la solidarietà e il rendere a persone che stanno male un servizio professionale e umano.E a parole sembra tutto bello solo che poi nella realtà dei fatti è un altra musica e sembra che fine ultimo che ti ho detto sopra sia ultimo in tutti i sensi.Gia il fatto che l associazione vada avanti fra dipendenti(siamo 7 utisti)e volontari enera un clima di rivalità da parte dei volontari a cui è concesso tutto,cioè non hanno regola alcuna e rimarcano in continuazione che noi prendiamo i soldi(qui dovrei aprire una lunga disquisizione su cosa è il volontariato per certe persone)e sono spalleggiati dalla dirigenza che sono volontari a loro volta tranne il direttore che è stipendiato.Alla base di tutto e tranne pochi in buona fede che credono veramente nell associazione c è secondo me delle incapacità sia gestionali che organizzative e comunicative grandi,quindi l urgenza che questo consiglio ha di pareggiare il bilancio che sembra essere negativo per precedenti gestioni "allegre",viene fatto ricadere sulle nostre spalle con atteggiamenti non parziali verso tutti i dipendenti e vedendo le discrepanze che ci sono io mi incavolo nn poco perchè c è gente che veramente è in piu ma sono stati comunque sistemati e prendono degli stipendi considerevoli solo che questi non danno noia ma fanno i ruffiani quindi sono iperprotetti e garantiti.Poi se il suo lavoro non lo sanno fare nessuno lo vede l importante è nn rompere tanto le scatole.Quindi Ste credo che mi puoi capire come mi sento,non è bello sentirsi sviliti quando sai che lavori con senso di responsabilità e con professionalità e invece ti vogliono far passare come una che rema contro solo perchè dico le cose in faccia e nn riesco a fare finta di niente.Considera anche che già il tipo di lavoro è di per sè molto pesante sia fisicamente e soprattutto emotivamente,in piu tutte queste tensioni mi demoliscono...... Ti capisco, ti capisco... cioè... ti fai capire molto bene! Senza voler nulla togliere alle tue qualità, è abbastanza tipico di chi si trova in situazioni come la tua sviluppare una grande capacità d'analisi e di sintesi. I muri di gomma son palestre atroci... Tu sei un'autista d'ambulanza, se non ho capito male. Mi togli una curiosità? Per fare un mestiere del genere è necessario avere una formazione particolare, con elementi di soccorso e simili? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 2 giugno 2006 Si per fare l autista-soccorritore(perchè oltre a guidare praticamente assistiamo il medico nel trattare il paziente sul posto)vengono fatti dei corsi da medici del 118,con tutte le nozioni teoriche e soprattutto pratiche per il soccorso di emergenza.Praticamete si inizia con il corso di 1 livello che da nozioni di base sull uso delle attrezzature dell ambulanza,poi con il 2 livello che serve per il sccorso avanzato(tecniche di rianimazione,rimozione e immobilizzazione del ferito,uso di tutta l attrezzatura dell ambulanza di emergenza e assistenza al medico)poi abbiamo fatto anche il corso per il defribillatore automatico.é praticamente la parte piu bella del lavoro e anche la piu difficile,io avevo molta passione e sono andata a firenze dove ho fatto un corso di formazione per autisti molto interessante dove ti insegnano il modo corretto di guidare in base al tipo di patologia del trasportato,autoprotezione,regolamentazioni del codice della strada.....insomma un sacco di cose utili,pultroppo le nozioni che ho acquisito le ho potuto condividere con pochi perchè siamo lontani anni luce dal voler fare le cose con piu professionalità,a tanti di imparare non è che interessi molto a discapito poi delle persone che vai a prendere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 giugno 2006 Si per fare l autista-soccorritore(perchè oltre a guidare praticamente assistiamo il medico nel trattare il paziente sul posto)vengono fatti dei corsi da medici del 118,con tutte le nozioni teoriche e soprattutto pratiche per il soccorso di emergenza.Praticamete si inizia con il corso di 1 livello che da nozioni di base sull uso delle attrezzature dell ambulanza,poi con il 2 livello che serve per il sccorso avanzato(tecniche di rianimazione,rimozione e immobilizzazione del ferito,uso di tutta l attrezzatura dell ambulanza di emergenza e assistenza al medico)poi abbiamo fatto anche il corso per il defribillatore automatico.é praticamente la parte piu bella del lavoro e anche la piu difficile,io avevo molta passione e sono andata a firenze dove ho fatto un corso di formazione per autisti molto interessante dove ti insegnano il modo corretto di guidare in base al tipo di patologia del trasportato,autoprotezione,regolamentazioni del codice della strada.....insomma un sacco di cose utili,pultroppo le nozioni che ho acquisito le ho potuto condividere con pochi perchè siamo lontani anni luce dal voler fare le cose con piu professionalità,a tanti di imparare non è che interessi molto a discapito poi delle persone che vai a prendere. Sono cose molto interessanti, in effetti (e vitali!). Una volta avevo anche io qualche nozione, ho fatto l'assistente bagnanti (in piscina) quand'ero più giovane e il corso per il brevetto era gestito da un vero e proprio maniaco del soccorso, che però era tremendamente in gamba (infatti non lo sopportava nessuno ). Nei corsi si affronta anche l'aspetto del "panico" che si può sviluppare in un'emergenza, e si insegnano tecniche per gestirlo in modo efficace? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 2 giugno 2006 Si per fare l autista-soccorritore(perchè oltre a guidare praticamente assistiamo il medico nel trattare il paziente sul posto)vengono fatti dei corsi da medici del 118,con tutte le nozioni teoriche e soprattutto pratiche per il soccorso di emergenza.Praticamete si inizia con il corso di 1 livello che da nozioni di base sull uso delle attrezzature dell ambulanza,poi con il 2 livello che serve per il sccorso avanzato(tecniche di rianimazione,rimozione e immobilizzazione del ferito,uso di tutta l attrezzatura dell ambulanza di emergenza e assistenza al medico)poi abbiamo fatto anche il corso per il defribillatore automatico.é praticamente la parte piu bella del lavoro e anche la piu difficile,io avevo molta passione e sono andata a firenze dove ho fatto un corso di formazione per autisti molto interessante dove ti insegnano il modo corretto di guidare in base al tipo di patologia del trasportato,autoprotezione,regolamentazioni del codice della strada.....insomma un sacco di cose utili,pultroppo le nozioni che ho acquisito le ho potuto condividere con pochi perchè siamo lontani anni luce dal voler fare le cose con piu professionalità,a tanti di imparare non è che interessi molto a discapito poi delle persone che vai a prendere. Sono cose molto interessanti, in effetti (e vitali!). Una volta avevo anche io qualche nozione, ho fatto l'assistente bagnanti (in piscina) quand'ero più giovane e il corso per il brevetto era gestito da un vero e proprio maniaco del soccorso, che però era tremendamente in gamba (infatti non lo sopportava nessuno ). Nei corsi si affronta anche l'aspetto del "panico" che si può sviluppare in un'emergenza, e si insegnano tecniche per gestirlo in modo efficace? Pultroppo l aspetto psicologico dell intevento di emergenza viene completamente trascurato,non ci sono nessun tipo di supporti per chi fa questo lavoro e non solo per il tipo di approccio con il paziente tipo il paziente psichiatrico con cui è molto difficile entrare in contatto,ma anche per noi operatori che siamo sottoposti a delle situazioni in cui mantenere la calma è davvero difficile.Per esempio se vado su un incidente stradale dal momento della chiamata all arrivo sul posto,i livelli di adrenalina vanno a mille anche se con l esperienza riesci comunque poi a non perdere la testa e fai quello che devi fare,ti sottoponi a uno stress emotivo forte che poi ti porti dietro anche per settimane se non hai la possibilità di elaborarlo e superarlo.Io trovo tante difficoltà proprio perchè assorbo molto,ma questo perchè sono caratterialmente cosi,magari sull intervento sono impassibile ma dopo sto malissimo.Credo che da noi siamo lontanissimi dal pensare a questo aspetto come fondamentale,in altre realtà piu evolute so che esiste lo psicologo che ti aiuta a superare,noi ne parliamo ma spesso non basta a scaricare la tensione.Io cerco d compensare fuori dal lavoro con attività rilassanti ma nn sempre riesco a farlo..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 giugno 2006 Pultroppo l aspetto psicologico dell intevento di emergenza viene completamente trascurato,non ci sono nessun tipo di supporti per chi fa questo lavoro e non solo per il tipo di approccio con il paziente tipo il paziente psichiatrico con cui è molto difficile entrare in contatto,ma anche per noi operatori che siamo sottoposti a delle situazioni in cui mantenere la calma è davvero difficile.Per esempio se vado su un incidente stradale dal momento della chiamata all arrivo sul posto,i livelli di adrenalina vanno a mille anche se con l esperienza riesci comunque poi a non perdere la testa e fai quello che devi fare,ti sottoponi a uno stress emotivo forte che poi ti porti dietro anche per settimane se non hai la possibilità di elaborarlo e superarlo.Io trovo tante difficoltà proprio perchè assorbo molto,ma questo perchè sono caratterialmente cosi,magari sull intervento sono impassibile ma dopo sto malissimo.Credo che da noi siamo lontanissimi dal pensare a questo aspetto come fondamentale,in altre realtà piu evolute so che esiste lo psicologo che ti aiuta a superare,noi ne parliamo ma spesso non basta a scaricare la tensione.Io cerco d compensare fuori dal lavoro con attività rilassanti ma nn sempre riesco a farlo..... Eppure è un aspetto fondamentale nelle emergenze, non solo per se stessi (intesi come soccorritori), ma anche per poter gestire al meglio l'emergenza stessa. Non so se siamo indietro o se stiamo tornando indietro, anche per via del fatto che nei posti chiave arrivano... beh... lasciamo perdere sennò divento volgare. Ti ricordi le esercitazioni anti-terrorismo fatte in pompa magna tempo fa in alcune città? Avevo visto sul web un'intervista ad un pompiere di Milano che era estremamente critico sulla loro efficacia, e spiegava che il motivo per cui servivano a ben poco era proprio perchè escludevano il fattore "panico", che quasi inevitabilmente attacca le persone presenti sul luogo e che può essere paralizzante anche per i soccorsi. Una cosa del genere, molto più strisciante e meno evidente, accade nelle organizzazioni in crisi. Pochi dirigenti lo sanno e anche per questo si sviluppano situazioni come quella che stai vivendo sulla tua pelle. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 2 giugno 2006 Si infatti,le simulazioni secondo me non servono un granchè perchè come tu dici manca proprio l aspetto del panico che viene fuori dalla situazione reale.Mi è capitato di farle anche a me ma poi quando vai su un intervento vero la mente fa il vuoto ti sembra di nn ricordarti piu niente e devi richiamarti a un autocontrollo esasperante.Comunque nella zona di Milano ma anche qui in toscana nei centri piu grandi,investono molto sul discorso formativo e sono piu attenti ai protocolli,da me è tutto molto approssimativo anche se abbiamo avuto la fortuna di avere un medico che ci ha dato delle nozioni molto approfondite,solo che non è continuativa la cosa,quindi non c è un percorso costante,a scapito poi della qualità degli interventi che spesso vengono per cosi dire "arrangiati". Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 giugno 2006 Ecco, un via possibile per poter affrontare la situazione in cui ti trovi, senza dover andare per vie legali, potrebbe essere riuscire a raccontare queste cose a qualcuno che abbia un certo peso diciamo così... "politico", e la disponibilità e sensibilità necessaria per intervenire a portare un po' di calma nell'organizzazione, in modo che vengano affrontati i problemi. Il medico al quale fai cenno potrebbe essere un candidato? Oppure gli stessi sindacalisti, con i quali hai già una certa famigliarità. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VINCI32 0 Share Inserita: 5 giugno 2006 HA MESSO IN CHIARO MOLTE COSE SUL MOBBING... VINCI Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 5 giugno 2006 HA MESSO IN CHIARO MOLTE COSE SUL MOBBING...VINCI Davvero? :shock: Grazie. Mi piacerebbe se riuscissimo a far capire a qualcuna di quelle 13 persone su 14 che dai dati ufficiali non ne sono colpite, che in realtà ne sono colpite altroché, in molti modi. E che se la cosa è sistemica (come dico io con gergo da ingegnere sistemista) o endemica (come dici tu con gergo da psicologo, ma è sostanzialmente la stessa cosa)... significa che anche se credono di no, stanno solo aspettando il loro turno... Stefano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 5 giugno 2006 Ecco, un via possibile per poter affrontare la situazione in cui ti trovi,senza dover andare per vie legali, potrebbe essere riuscire a raccontare queste cose a qualcuno che abbia un certo peso diciamo così... "politico", e la disponibilità e sensibilità necessaria per intervenire a portare un po' di calma nell'organizzazione, in modo che vengano affrontati i problemi. Il medico al quale fai cenno potrebbe essere un candidato? Oppure gli stessi sindacalisti, con i quali hai già una certa famigliarità. Posso provare con i sindacalisti chiedendo anche se all interno del sindacato ci sia qualcuno che si occupa di mobbing..... il medico no perchè anche se non ha un peso rilevantissimo fa comunque parte del consiglio direttivo e alle mie lamentele che poi tra l altro su tanti punti sono anche le sue fa finta di niente.Non si vuole esporre praticamente,si lamenta ma poi comunque fa gli interessi dell azienda..... provo ad andare a parlare al sindacato,poi ti faccio sapere se vuoi l evoluzione ciao Ste e grazie per i consigli Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 5 giugno 2006 Posso provare con i sindacalisti chiedendo anche se all interno del sindacato ci sia qualcuno che si occupa di mobbing..... il medico no perchè anche se non ha un peso rilevantissimo fa comunque parte del consiglio direttivo e alle mie lamentele che poi tra l altro su tanti punti sono anche le sue fa finta di niente. Non si vuole esporre praticamente,si lamenta ma poi comunque fa gli interessi dell azienda..... Questo è interessante. Chissà, magari se il medico sentisse l'appoggio del sindacato troverebbe più coraggio nel sostenere i punti comuni. Il fatto che sia già nel consiglio direttivo e che si lamenti pure lui potrebbe essere un vantaggio da non sottovalutare. Io ne parlerei con i sindacati, di questa possibilità. E' anche probabile che far funzionare bene le cose sia la vera soluzione anche per i problemi di bilancio, tra l'altro (di solito è così, a meno che non si guardino solo gli utili e i costi...). ciao Ste e grazie per i consigli Figurati... Se tu vinci conviene a tutti me incluso Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VINCI32 0 Share Inserita: 6 giugno 2006 ...prendile e mettile da parte ... forse verranno buone...ma se non le avessi potresti perdere tutto... vinci Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 10 giugno 2006 Ciao a tutti sono maya,stasera è una di quelle serate dove desidererei solo di dormire e non pensare piu a niente.....in genere sono una persona molto combattiva,cerco sempre di non mollare e di affrontare come posso le difficoltà che mi porto dentro da molti anni.A volte ce la faccio meglio a volte peggio,ecco stasera è una di quelle sere in cui mi sento fragile e dove vedo nero......è bastata una discussione piu animata del solito sul lavoro e mi riassalgono tutti i dubbi su di me sulla mia persona.Riescono sempre a farmi sentire sbagliata e questo potere mi rendo conto che sono io che glielo dò,ma mi sento sola a lottare contro i mulini a vento e a volte mi viene il dubbio che abbiano ragione gli altri,che sono perfezionista,rigida e puntigliosa che non capisco il punto diista altrui...solo che penso che nella vita ci sono dei valori che dovrebbero essere di tutti e che il rispetto,la correttezza,l autoresponsabilità,l obiettività e il senso del giusto che sprona a riconoscere dentro di noi sentimenti e sensazioni che mediati dalla ragione possono dare la possibilita di una scelta di comportamento che tiene conto del rispetto di se e di quello degli altri,prendendosi carico dei propri sbagli e assumendosi la responsabilita delle proprie azioni.Sono una persona che ha sbagliato molto,ne ho pagato i prezzi e pultroppo li ho fatti pagare anche a chi mi voleva bene,per anni ho dato la colpa agli altri dei miei casini,ho incolpato il sistema,me la sono presa con il destino e ho delegato le mie responsabilita a tutti meno che a me stessa pensando di essere una vittima,senza possibilita di scelta.Ad un certo punto sono crollata,la mia mente e il mio corpo in modo violento mi hanno costretto a fermarmi,a guardare me stessa e tutto cio che non volevo sentire e non vedere e ho sentito di dover prendere in mano me stessa e farmi carico di cio che ero e sentivo,toccando il fondo e standoci ferma parecchio ho cominciato a prendermi in mano me stessa era l unico modo che sentivo che mi poteva aiutare ad uscire da quel pozzo nero.questo mi ha portato a capire delle cose e comunque stavo talmente male che mi aggrappavo sempre piu alla ragione e nn mi perdonavo niente.Questo è un atteggiamento che pultroppo mi è rimasto sono rigida con me stessa e spesso lo sono con gli altri,solo che cerco di agire in base a quello che sento e che trovo giusto e quando sbaglio sono pronta a guardarmi dentro e magari chiedo scusa.Quello che mi preoccupa è che vedo dei comportamenti e delle situazioni in giro che mi fanno male,persone che pensano di essere chissa che e che agiscono in modo subdolo e per i propri fini,che predicano bene e poi razzolano male,che nn reggono un confronto chiaro e schietto e ti etichettano perchè se dici quello che pensi in base a dei fatti reali e fanno di tutto per isolarti.Mi sento triste stasera e molto sola,stringo i denti e nn mollo e cerco di muovermi nella vita in base a quello che sento e che reputo giusto solo che duro una faticaccia immensa e mi sento fraintesa........mi sa che ragiono troppo con il mio metro e trovo difficile capire con chi ho a che fare.....comunque vado avanti,nonostante tutto ci voglio credere...... Ciao Maya, ti prego di scusarmi se riporto qui le tue parole scritte in un altro topic, ma mi sembrava il posto più giusto per risponderti. Intanto, vorrei dirti che nella situazione in cui sei fai benissimo a fare continua autocritica perchè il rischio di fare passi falsi è enorme. Però è necessario anche stare attenti ad un altro pericolo molto grosso: l'autocolpevolizzazione. Se cedi a quella, non solo non risolvi nulla ma poni le basi per sofferenze future: le colpe che ti attribuirai ora verranno usate contro di tealla prossima occasione. Calma e sangue freddo quindi. Se posso - e se già non lo stai facendo - vorrei consigliarti di tenere giornalmente un diario (un file di testo sul PC va benissimo) nel quale annotare con precisione queste discussioni, in modo sintetico e sforzandoti di essere asettica e obbiettiva, come se le raccontassi da osservatore esterno (annota le persone coinvolte, oggetto del contendere, l'ora in cui sono avvenute, la causa scatenante...). In più, aggiungi gli effetti che hanno avuto su di te (notte insonne, e via dicendo). Questa pratica serve per raccogliere elementi per difenderti e anche per raccontare ciò che stai passando (magari facendolo leggere ai "soccorsi"), ma ha anche un'altra funzione molto importante: aiuta molto anche a ragionare più lucidamente sulla situazione e per capire meglio le evoluzioni, e quindi per studiare le contromisure. Prenditi 10-15 minuti al giorno per tenere il diario di bordo, e una mezz'oretta alla settimana per rileggerlo. Annotaci anche i riferimenti ad eventuali prove più concrete che raccogli (fogli firma, certificati medici, registrazioni, lettere...). E abituati a usare le parole giuste, pensandoci su un po', perchè ci vuole poco, solamente cambiando le parole, a ribaltare la realtà. Una persona che fa autocritica e che guarda le cose anche dal punto di vista degli altri, anche quando questi le stanno facendo torti, non è una persona "rigida" bensì una persona "ferma", ma comunque "elastica". Sono doti vincenti. Rigidità/elasticità si riferisce alla mente, alla capacità di vedere e ragionare, mentre "fermezza/pieghevolezza" si riferisce alla spina dorsale. Ocio alle trappole Stefano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 10 giugno 2006 Grazie Ste di aver risposto anche a questo topic,anche perchè ieri sera stavo male,avevo bisogno di tirare fuori i miei stati d animo e l ho fatto scrivendo,anche appunto per cercare di confrontarmi perchè a volte mi sento un po persa.......ho avuto una discussione violenta con la direttrice e al solito ha reagito dando in escandescenze dicendomi che lei non sa come fare,che non ci sono soldi per assumere persone,che io nn do una mano,che mi preoccupo solo della mia faccia e non dell associazione che è in crisiche sono perfezionista e che in sostanza guardo solo le cose negative e mai quelle positive,che loro piu di cosi non sanno fare e che se penso di essere piu brava mi lascia pure il posto.....secondo me l ha presa molto sul personale,io praticamente le vedo le cose positive,ma no posso far finta di niente su fatti oggettivi che mi fanno lavorare male.Siccome ha iniziato lei a fare discorsi secondo me fuori dal "vaso"io gli ho detto la mia,forse magari in tono un po aggressivo,ma comunque non su di lei personalmente ma su un settore imortantissimo del lavoro che è il centralino dove praticamente c è il fulcro del lavoro e dove costantemente ci sono dei casini di gestione dei servizi he dobbiamo fare(tipo servizi prenotati in orari sbagliati,servizi non segnati sul tabellone oppure la distribuzione del personale in modo non adeguato)e che generano ritardi paurosi e lavori con una tensione pazzesca perchè devi correre per tappare le xxxxxxx di chi gestisce il tutto in modo sommario,vuoi per incapacita vuoi per negligenza,ma comunque facendo ricadere il tutto su noi che poi il paziente ce lo troviamo davanti dopo magari un ora che aspetta in ospedale su una barella.Loro dicono che bisogna prendere piu servizi possibile perchè sennò non ce la fanno a far quadrare il bilancio,ma questi servizi spesso vengono fatti male sia per la mancanza di personale sia per l incapacita di chi li deve organizzare.... Mi fa incavolare essere trattata cosi,penso di essere tutt altro che perfetta e penso di arrabbiarmi su delle cose giuste,insomma io il mio impegno per lavorare bene lo metto e se sbaglio mi assumo le mie responsabilita,ma di me vedono solo il fatto che li contesto e li disapprovo e mi accusano di non aver capito la situazione,quando i fatti dimostrano che a nn capirci nulla per primi sono loro quello che gli preme di piu mi sembra di mantenersi il posto anche consapevoli di nn essere all altezza della situazione(qui non posso dire di piu perchè andrei in delle confidenze personali della direttrice e nn intendo usare contro di lei i suoi momenti di sfogo,anche se se lo meriterebbe)Credo pero che li nn ci sia piu molto da fare se nn cercare altrove,ci sono delle dinamiche che alimentano un certo andazzo,questa viene a parlare di solidarietà,di filosofia del volontariato e del bene per il prossimo quando poi tratta le persone con cattiveria che lei nega di avere,e difatti la cattiva preferisce vederla in me è piu comodo........ comunque seguirò i tuoi consigli, per adesso annoto e cerco di avere delle prove,ma nn so se riusciro ad affrontare i casini che verrebbero fuori da un eventuale denuncia.......vorrei cercare di trovare un equilibrio è per questo che mi metto tanto in discussione..... :roll: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 10 giugno 2006 Fai bene. Tu documenta, documenta, documenta. Qualsiasi cosa deciderai di fare dopo. Se ti accusano c'è il rischio che ci credano davvero, ed è sempre meglio proteggersi. Come dicevo nell'altro post, tenere costantemente un diario di bordo serve appunto anche per ragionare lucidamente sulla situazione e aiuta a trovare e mantenere il miglior equilibrio possibile (che non dipende solo dal veliero ma anche dalle acque in cui naviga...). Hai poi parlato con i sindacati? Steano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 10 giugno 2006 No non ho ancora parlato con i sindacati perchè devo trovare chi si occupa di problematiche che non riguardano solo il contratto di lavoro,lunedi li chiamo e chiedo di poter parlare con qualcuno piu indicato...ah a proposito il medico non lo posso coinvolgere perchè avendo avuto discussioni anche con lui e sapendo come la pensa non ci posso fare affidamento.L idea che mi hai suggerito di scrivere i fatti che succedono puo essermi utile,soprattutto per vedere le cose con piu lucidita e per nn scordarmi di quello che avviene.Secondo te Ste le mie manifestazioni di rabbia(in cui divento piuttosto irragionevole mi sa)me le possono ritorcere contro? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 10 giugno 2006 No non ho ancora parlato con i sindacati perchè devo trovare chi si occupa di problematiche che non riguardano solo il contratto di lavoro,lunedi li chiamo e chiedo di poter parlare con qualcuno piu indicato...ah a proposito il medico non lo posso coinvolgere perchè avendo avuto discussioni anche con lui e sapendo come la pensa non ci posso fare affidamento.L idea che mi hai suggerito di scrivere i fatti che succedono puo essermi utile,soprattutto per vedere le cose con piu lucidita e per nn scordarmi di quello che avviene.Secondo te Ste le mie manifestazioni di rabbia(in cui divento piuttosto irragionevole mi sa)me le possono ritorcere contro? Dipende da cosa fai durante quei momenti di rabbia. Se sbotti e urli e basta, o se al limite vola qualche insulto, non preoccuparti troppo anche se è molto meglio (e molto difficile, sotto tensione) cercare di mantenere la calma e dire le cose in modo fermo e deciso, ma senza trascendere... per non dar loro troppi appigli. Se ci riesci, inizieranno a rinfacciarti il "tono" e altre piccolezze. Altra cosa è se ti lasci indurre a fare azioni di ritorsione non lecite, come sabotaggi, sfasciare la testa a qualcuno, prendere a calci e pugni la sede o cose del genere... Non preoccuparti, arrabbiarti è un tuo diritto, altroché se lo è. Sul medico, se i rapporti sono già guasti è ovviamente un problema, ma non considerare chiuse le porte solo per questo. Se soffre anche lui (e se si lamenta è perchè soffre), alla prima occasione buona si schiererà dalla parte più comoda. Che non è sempre quella del capo. Lo stesso vale per i colleghi... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 10 giugno 2006 No non ho ancora parlato con i sindacati perchè devo trovare chi si occupa di problematiche che non riguardano solo il contratto di lavoro,lunedi li chiamo e chiedo di poter parlare con qualcuno piu indicato...ah a proposito il medico non lo posso coinvolgere perchè avendo avuto discussioni anche con lui e sapendo come la pensa non ci posso fare affidamento.L idea che mi hai suggerito di scrivere i fatti che succedono puo essermi utile,soprattutto per vedere le cose con piu lucidita e per nn scordarmi di quello che avviene.Secondo te Ste le mie manifestazioni di rabbia(in cui divento piuttosto irragionevole mi sa)me le possono ritorcere contro? Dipende da cosa fai durante quei momenti di rabbia. Se sbotti e urli e basta, o se al limite vola qualche insulto, non preoccuparti troppo anche se è molto meglio (e molto difficile, sotto tensione) cercare di mantenere la calma e dire le cose in modo fermo e deciso, ma senza trascendere... per non dar loro troppi appigli. Se ci riesci, inizieranno a rinfacciarti il "tono" e altre piccolezze. Altra cosa è se ti lasci indurre a fare azioni di ritorsione non lecite, come sabotaggi, sfasciare la testa a qualcuno, prendere a calci e pugni la sede o cose del genere... Non preoccuparti, arrabbiarti è un tuo diritto, altroché se lo è. Sul medico, se i rapporti sono già guasti è ovviamente un problema, ma non considerare chiuse le porte solo per questo. Se soffre anche lui (e se si lamenta è perchè soffre), alla prima occasione buona si schiererà dalla parte più comoda. Che non è sempre quella del capo. Lo stesso vale per i colleghi... ahahahahh!!! :D :D no no niente di trascendentale!!!mi limito a alzare un po il tono ma nn perdo le staffe e soprattutto nn offendo,solo il tono un po piu deciso e poi dopo poco mollo....il medico Ste non credo che soffra tanto,è uno che tira l acqua al suo mulino e pensa parecchio ai suoi tornaconti quindi lo escludo.Cè un collega che si è esposto e difatti mi fa compagnia nel club dei cattivi dipendenti anche a lui lo hanno isolato molto praticamente solo per il fatto che era stato assunto da poco secondo loro nn aveva il diritto di fare tante polemiche.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 10 giugno 2006 ahahahahh!!! :D :D no no niente di trascendentale!!!mi limito a alzare un po il tono ma nn perdo le staffe e soprattutto nn offendo,solo il tono un po piu deciso e poi dopo poco mollo....il medico Ste non credo che soffra tanto,è uno che tira l acqua al suo mulino e pensa parecchio ai suoi tornaconti quindi lo escludo.Cè un collega che si è esposto e difatti mi fa compagnia nel club dei cattivi dipendenti anche a lui lo hanno isolato molto praticamente solo per il fatto che era stato assunto da poco secondo loro nn aveva il diritto di fare tante polemiche.... Si, mi ricordo che l'avevi raccontato. Fronte comune, e passagli gli appunti. Non è che il fatto di essere assunti da poco toglie diritto a parlare... semmai sono le persone che lo sostengono, a togliere diritti...e togliere diritti non è una cosa che si può fare allegramente. Il "Club dei cattivi dipendenti" mi piace! Finchè c'è un club, c'è speranza. Attenti alle azioni mirate alla divisione. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 10 giugno 2006 Senti Ste,un ultima cosa vorrei chiederti.Secondo te quanto puo influire il mio modo di essere e di fare nel soffrire troppo se sul lavoro nn vengo apprezzata per quello che faccio di buono?Siccome a causa di problemi miei passati mi sono resa conto che spesso ho bisogno di sentirmi approvata non è che pretendo troppo da me e dagli altri ?perchè anche in situazioni nn lavorative mi sono sentita nn capita e piu o meno reagivo malino.......o è la mia parte insicura che parla... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 10 giugno 2006 Senti Ste,un ultima cosa vorrei chiederti.Secondo te quanto puo influire il mio modo di essere e di fare nel soffrire troppo se sul lavoro nn vengo apprezzata per quello che faccio di buono?Siccome a causa di problemi miei passati mi sono resa conto che spesso ho bisogno di sentirmi approvata non è che pretendo troppo da me e dagli altri ?perchè anche in situazioni nn lavorative mi sono sentita nn capita e piu o meno reagivo malino.......o è la mia parte insicura che parla... Secondo me il nostro modo di essere influisce poco. Influisce molto il nostro modo di fare, e il come gli altri ci vedono, che dipende da noi, da loro, dai rapporti pregressi, e, soprattutto quando le cose non vanno bene, dipende molto dalle condizioni dell'ambiente. Guarda Maya che stiamo vivendo una crisi sociale riconosciuta: nelle crisi sociali c'è disgregazione, che vuol dire "si salvi chi può", e quindi a sentirsi capiti e difesi son ben pochi ed è per questo che la gente tende a far comunella su basi poco apprezzabili più del normale... Ci vuole riportar la calma, ma la calma vera, non quella imposta soffocando la critica. Stefano. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VINCI32 0 Share Inserita: 11 giugno 2006 :D VINCI Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mayablu 0 Autore Share Inserita: 20 luglio 2006 Finalmente un minimo di risultati positivi cominciano ad arrivare!!! :D Siamo ancora in alto mare ma devo dire che dei miglioramenti,soprattutto a livello contrattuale ci sono stati perchè con il sindacato siamo riusciti ad ottenere il rispetto di alcuni sacrosanti diritti come i riposi e la diminuizione degli straordinari!!A livello di rapporti soprattutto con la dirigenza ci sono stati dei chiarimenti e anche se nn siamo d accordo su tante cose mi hanno comunque riconosciuto che anche grazie a chi rompe le scatole ci sono stati dei miglioramenti sullo svolgimento del lavoro.Mi è costato molto ma sono contenta lo stesso e ono sempre piu convinta che bisogna esporsi per cambiare anche minimamente le cose,il prezzo da pagare c è ma sinceramente sono ripagata dal piacere di portare avanti le mie idee con o senza l approvazione generale perchè credo che l inequita e l insabbiamento delle situazioni nn portino a niente di positivo.Speriamo di ottenere ancora dei miglioramenti qualitativi,io nn mollo anche se cerco di capire di piu illoro punto di vista...vedremo :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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