aioblu 0 Share Inserita: 23 ottobre 2006 elegante e non aggressiva l'autocitazione... :roll: per me è sopraffazione pura del pensiero altrui...riproporre se stessi ( pietosamente, pateticamente) per offuscare gli altri...è violenza...non richiesta di conforto, non interazione...mi viene insistentemente da pensare alle ragioni della tua ex consorte... se questi erano i sistemi, sovrapporsi, non vedo chi avrebbe mai potuto resistere... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2006 per me invece i castelli di sabbia rappresentano tutto cio che facciamo o che sognamo di fare .si anche una relazione ma anche il lavoro anche gli amici anche se stessi . il progetto di se è un castello di sabbia .. noi siamo castelli di sabbia.. perchè in ogni momento puo ' arrivare un onda e portarci via .. cancellandoci e lasciando la sabbia liscia e bagnata . ed è con questa fragilità che dobbiamo fare i conti . il materiale col quale costruiamo i nostri sogni è sabbia .. io credo che un castello di sabbia è ciò che vogliamo possedere esterno da noi, non ciò che ci appartiene. ciò che ci appartiene nemmeno la morte lo può cancellare. Allora anche un amore finito ci appartiene comunque perchè il sentimento non è solo quello ricambiato e vissuto ma è anche quello che provi da solo che conservi dentro di te. noi non siamo castelli di sabbia è che spesso ci sentiamo di esserlo perchè non troviamo un senso in noi stessi. nei nostri pensieri, in ciò che proviamo. e tutto diventa fragile e inconsistente. Non so..io percepisco delusione nelle tue parole. delusione e rassegnazione. so però che non ti rassegnerai. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2006 è vero c' è rassegnazione . ma se tutto quello che costruisco sia fuori che dentro di me frana ogni volta o ci colgo li il senso della vita oppure vuol dire che sono io che sono un fallito e allora la rassegnazione è automatica. io ora sono rassegnato è vero ... sono rassegnato a vivere in questo recinto troppo stretto che è il mio malessere psicologico ... un recinto disordinato lercio e sgangherato ... avevo una lucina in fondo al mio cuorenero .. adesso si è spenta . non brilla piu' .. era una meta incerta e invisibile un - poi chi sa cosè il domani - adesso il mio domani lo vedo li davanti a me come quel bagnasciuga su cui i miei disegni si cancellano mentre li faccio . no xè io lotto sempre.. vedi elmetto ... lotto e combatto come posso . ma per ora sabbia che mi scivola tra le mani e quello che ho di me ... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 23 ottobre 2006 è vero c' è rassegnazione .ma se tutto quello che costruisco sia fuori che dentro di me frana ogni volta o ci colgo li il senso della vita oppure vuol dire che sono io che sono un fallito e allora la rassegnazione è automatica. io ora sono rassegnato è vero ... sono rassegnato a vivere in questo recinto troppo stretto che è il mio malessere psicologico ... un recinto disordinato lercio e sgangherato ... avevo una lucina in fondo al mio cuorenero .. adesso si è spenta . non brilla piu' .. era una meta incerta e invisibile un - poi chi sa cosè il domani - adesso il mio domani lo vedo li davanti a me come quel bagnasciuga su cui i miei disegni si cancellano mentre li faccio . no xè io lotto sempre.. vedi elmetto ... lotto e combatto come posso . ma per ora sabbia che mi scivola tra le mani e quello che ho di me ... Non credo tu sia un fallimento, come non credo che la vita in generale lo sia. Per un lungo periodo ho visto attorno a me solo cose brutte, o quanto meno, in quel momento per me erano talmente tanto brutte che le cose belle erano insignificanti, e anche adesso, ogni tanto (tipo ora) cado. cado in questa sorta di malessere profondo..tristezza..bo..non so definirlo. Ciò che secondo me ti fa percepire il fallimento è quel malessere psicologico di cui parli, è quello che ti fa vedere la vita e la tua persona in un certo modo, ma non è detto che sia così. Io ad esempio sono una persona estremamente esigente con me stessa, questo mi porta a non accorgermi di ciò che sono per gli altri e soprattutto per me stessa, è come se mettessi una patina alla mia visuale sporca di intransigenza e di una bella dose di pessimismo. Non so se anche per te è così, forse no, ma questo a mio avviso ci può dare un idea falsata di tutto... proprio tutto. Spesso capita che la lucina di cui parli sia un'altra persona nella nostra vita, non so se per te è questo, ma trovo che sia rischioso vedere la luce in un qualcosa di esterno da noi, soprattutto quando quella luce non la si vede dentro noi stessi. Perchè è li innanzitutto che dovremmo cercarla, e se la vediamo abbiamo "l'illuminazione" necessaria per scorgere le cose nella maniera corretta, per liberarci dalla patina di cui parlavo prima, se no c'è sempre e solo buio.. Lo so che lotti :D questo è uno dei motivi per cui ho stima di te. Impariamo ad essere guerrieri...tu secondo me lo sei già. io ci provo, ogni tanto mi riesce molto bene altre volte affatto... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2006 io la lucina la tenevo dentro .. era dentro di me.. ora si è spenta come una candela con un colpo di vento ... ed è buio .... la mia lucina era il mio sogno la mia meta sfumata che intarvedevo come tra due tende mosse dal vento . ora è come se navigassi di notte con un cielo nero senza stelle ne luna .. nel nero e nel buio ... e non dipende da altri tutto avviene dentro di me. mi piacerebbe sperare che qualcosa succeda.. che una stella anche piccola mi indichi la strada .. per riacquistare il senso della vita . io cosi come sono non mi piaccio la mia vita cosi com'è non mi piace ... ma non ho piu' la forza di credere che si possa cambiare che non sia ancora l' ennesimo castello di sabbia... illusioni ... illusioni di poter diventare qualcosa che si avvicini ai miei sogni . se smetto di sognare e mi guardo per quello che sono mi vengono i brividi .. possiamo essere cio' che sognamo o dobbiamo rassegnarci ad essere cio che siamo ... essere , nel mio caso , un fallito un uomo che non ce l' ha fatta e che ora è stanco e si è fermato ... io credo che il sogno ci spinge a costruire castelli di sabbia ma senza questi castelli di sabbia la vita diventa grigia fredda e buia. allora io ho smesso di sognare e di fare castelli di sabbia e adesso ?.. adesso cerco un nuovo senso nelle cose e nella vita .. ma proprio non lo trovo .. proprio non lo vedo. ( delirio serale ) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ilaria 0 Share Inserita: 24 ottobre 2006 Io credo che anche i fallimenti, i deragliamenti e le deviazioni dalla meta sognata abbiano un senso.Magari è inappropriata la meta, o qualche nostro impedimento interno l'ha fatta allontanare.Se uno arriva a capire quali sono sti impedimenti può cercare di schiodarseli di dosso. Io credo nella faccenda del percorso iniziatico dell'eroe che a volte atterra di fronte alle prove ... La vita è la bozza di un romanzo che va continuamente corretto e stracciato e riscritto , a volte pieno di "collegamenti neutri" tra un capitolo e l'altro , e forse è solo alla fine che se ne comprende il senso . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 24 ottobre 2006 un romanzo incompiuto .. pagine strappate .. anni buttati . la pagina bianca come la sabbia bagnata ... oggi per me la vita non sembra avere piu' un gran senso ... non ho piu' la capacità di scrivere una sola pagina del mio romanzo .. timone rotto vele straciate bonaccia poca acqua a bordo .. non so dove sono .. e tutto mi appare vuoto .. che senso ha attraversare il vuoto .. dall' appartamento di fronte al mio sento una televisione accesa ad altissimo volume e questo rumore mi riporta alla realtà . una realtà brutta e inaccettabile .. per me. vorrei fuggire con la mente e in effetti è quello che sto facendo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 24 ottobre 2006 Io credo che anche i fallimenti, i deragliamenti e le deviazioni dalla meta sognata abbiano un senso.Magari è inappropriata la meta, o qualche nostro impedimento interno l'ha fatta allontanare.Se uno arriva a capire quali sono sti impedimenti può cercare di schiodarseli di dosso.Io credo nella faccenda del percorso iniziatico dell'eroe che a volte atterra di fronte alle prove ... La vita è la bozza di un romanzo che va continuamente corretto e stracciato e riscritto , a volte pieno di "collegamenti neutri" tra un capitolo e l'altro , e forse è solo alla fine che se ne comprende il senso . nulla accade x caso.. concordo davvero tanto con ciò che hai scritto Ila. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 24 ottobre 2006 un romanzo incompiuto .. pagine strappate .. anni buttati . la pagina bianca come la sabbia bagnata ... oggi per me la vita non sembra avere piu' un gran senso ... non ho piu' la capacità di scrivere una sola pagina del mio romanzo .. timone rotto vele straciate bonaccia poca acqua a bordo .. non so dove sono .. e tutto mi appare vuoto .. che senso ha attraversare il vuoto .. dall' appartamento di fronte al mio sento una televisione accesa ad altissimo volume e questo rumore mi riporta alla realtà . una realtà brutta e inaccettabile .. per me. vorrei fuggire con la mente e in effetti è quello che sto facendo. Esci di casa. Hai bisogno di comunicare e di sentire l'energia degli altri. del mondo. di condividere e prendere. da fuori. la fuori. non fanno male. anzi. Esci di casa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 24 ottobre 2006 grazie del consiglio xe'. ne farò tesoro . ma vedi, intorno alle persone malate si crea il vuoto . si è emarginati. le persone ti leggono in faccia la disperazione e il disagio .. e ti evitano . non è il momento di uscire... forse un giorno starò meglio chi sa... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xela 0 Share Inserita: 24 ottobre 2006 grazie del consiglio xe'.ne farò tesoro . Però fallo. dammi retta... :star Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Titta 0 Share Inserita: 26 ottobre 2006 si...il modo migliore per stare bene e' vivere la vita senza pensare troppo ,senza progettare sogni a lungo termine...non si puo' vivere pensando al futuro o a quello che e' passato...bisogna vivere il presente... Lo dico ogni giorno anche a me stessa perche'sono una persona che fa progetti per la sua vita...ma alla fine finisci per stare male,per non capire piu' chi sei e cosa vuoi veramente... sto lavorando su me stessa passando anche momenti difficili ,di ansia e tristezza.... pero' credo che una volta che ci saro' riuscita mi sentiro' felice....perche non e' facile vivere vivendo...!! coraggio!!non sei solo !!anche se avolte crediamo di essero!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 31 ottobre 2006 io invece credo che la progettualità sia fondamentale per crescere . si certo vivere qui e ora .. ma non senza progetti non senza mete . grazie ... per il resto ... soli ci si sente magari anche se non lo si è . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 31 ottobre 2006 Una progettualità che nasca dal sentire e non da schemi autoimposti...è lo stesso sentire che include un progetto...ovvero da cui nasce qualcosa... soli ci si sente magari anche se non lo si è . riflettevo su questa frase...pensavo: chissà come è contento chi ti fa compagnia e tu invece ti senti solo...minimo potrebbe sentirsi un/una fallito/a...;chiaro,non parlo del caso in cui la persona che ti è vicina in realtà non lo è... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Autore Share Inserita: 31 ottobre 2006 Una progettualità che nasca dal sentire e non da schemi autoimposti...è lo stesso sentire che include un progetto...ovvero da cui nasce qualcosa...soli ci si sente magari anche se non lo si è . riflettevo su questa frase...pensavo: chissà come è contento chi ti fa compagnia e tu invece ti senti solo...minimo potrebbe sentirsi un/una fallito/a...;chiaro,non parlo del caso in cui la persona che ti è vicina in realtà non lo è... direi che è ovvio che la progeettualità nasca da un sentire e non da schemi autoimposti .. è inutile dirlo .. si naturalmente non è facile stare vicino a persone sofferenti . infatti si viene spesso emarginati . il sentirsi soli ovviamente non è una scelta la malinconia neanche . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Unisciti alla conversazione
Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.