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bullismo che fare


delia

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http://www.edscuola.it/archivio/parliamone...lismo/index.htm

So che Vinci si occupa anche di questo.

Ieri a colloquo con alcune docenti dei miei figli, la maestra di V° ha esternato di avere un un problema in classe, si tratta di un ragazzino difficile, leader nel gruppo classe.

Abbiamo parlato del "bullismo" e del fatto che già dalla materna, si avverte come problema.

L'insegnante ha espresso il desiderio di affrontare l'argomento con la classe, in vista del prossimo passaggio alla scuola media, chiedendomi se avevo già affrontato la questione con i miei figli.

Effettivamente ho parlato molto di questo con loro, come genitore, e non essendo preparata, a suo tempo, avevo trovato come spunto, del materiale sul sito sovracitato.

Prima di passarlo all'insegnante che mi ha chiesto di poterlo visionare, posso chiedere se vi sembra valido, o se ci sono alternative migliori?

grazie dell'aiuto.

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ho estrapolato questo in particolare

http://www.edscuola.it/archivio/parliamone...bullismo_10.htm

....l'analisi, ok ma le indicazioni centrate esclusivamente sul dato ed approccio di tipo "comportamentistico" non credo che riescano ad entrare nel vivo del problema ovvero a dare indicazioni risolutive...infatti non sfiorano affatto le dinamiche "interne" del "bullo"... tendono a farlo vedere solo come un "mostriciattolo"...una specie di capro espiatorio per non vedere di quanta violenza siamo capaci noi stessi o, altrettanto, tanti contesti familiari "difficili"...

allora alcune considerazioni :

Il bullismo è qualcosa che in alcuni ragazzi manifesta le difficoltà di "formazione" all'interno di contesti "problematici"...ma è pur vero che tanti repressi, che non si manifestano come bulli, sono oggetto di danni ancor più gravi causati da contesti apparentemente "per bene" ma altrettanto, se non più, problematici; bisogna tener presente che spesso tale interdizione discende unicamente da problemi psicologici dei genitori che dei ragazzi( ansie, paure immotivate o ingigantite, nevrosi, complessi, e quant'altro);

-troppo spesso si confonde una tollerabile goliardia col bullismo;

- interdire l' espressione di una certa, non eccessiva, ma naturale aggressività dei giovani è fonte di ben più complessi problemi psicologici;

-nel caso , non criminalizzare il bullo ma cercare di seguire apposito percorso "terapeutico", infatti c'è sempre qualcosa del contesto del bullo che ne ha favorito fortemente l'espressione di una rabbia eccessiva...ed entrare in queste dinamiche non è facile per nessuno...è roba, secondo me, per specialisti del settore...penso in primo luogo agli psicoterapeuti.

Insomma troppo spesso il bullo non è altro che egli stesso una vittima di "gravi" situazioni familiari/sociali di cui , oggettivamente, non può avere tutte le colpe, se mai ne ha...

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0k grazie

io nel frattempo mi scatenavo a risp in altri post!

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http://www.edscuola.it/archivio/parliamone/bullismo/index.htm

So che Vinci si occupa anche di questo.

Ieri a colloquo con alcune docenti dei miei figli, la maestra di V° ha esternato di avere un un problema in classe, si tratta di un ragazzino difficile, leader nel gruppo classe.

Abbiamo parlato del "bullismo" e del fatto che già dalla materna, si avverte come problema.

L'insegnante ha espresso il desiderio di affrontare l'argomento con la classe, in vista del prossimo passaggio alla scuola media, chiedendomi se avevo già affrontato la questione con i miei figli.

Effettivamente ho parlato molto di questo con loro, come genitore, e non essendo preparata, a suo tempo, avevo trovato come spunto, del materiale sul sito sovracitato.

Prima di passarlo all'insegnante che mi ha chiesto di poterlo visionare, posso chiedere se vi sembra valido, o se ci sono alternative migliori?

grazie dell'aiuto.

I testi che,in aggiunta, potresti consigliare alle insegnanti, qualora non li conoscano già, sono questi che ti riporto, frutto di ricerche di alcune professoresse della Facoltà di psicologia di Firenze e pensati ad hoc per le scuole.

Ada Fonzi, Il bullismo - Il fenomeno delle prepotenze a scuola dal Piemonte alla Sicilia - Ricerche e prospettive d'intervento,Giunti Gruppo Editoriale, Firenze

E.Menesini, Bullismo che fare? Firenze, Giunti, 2000

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