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Come controllare lo stress lavorativo


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Ospite sea

Io ho pensato che mi portasse a imparare a conviverci serenamente.

Questo sì, penso che sia un traguardo raggiungibile.

Da esame di maturità.

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Ospite sea
Io ho pensato che mi portasse a imparare a conviverci serenamente, attribuendomene la piena responsabilità, cosa assai più ardua di quanto non pensassi.

Questo sì, penso che sia un traguardo raggiungibile.

Da esame di maturità.

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<_<

Certo che sei libera di esprimerlo il tuo parere oltreleapparenze; va da se che, dato che siamo in un forum pubblico e che guardacaso in questo forum si parla di psicologia, collegare al fatto che possa essere frequentato da qualcuno di quei 500.000 (e più) esseri inferiori che si sono rivolti ad uno psicoterapeuta perchè non hanno un amico che si fa due chiacchiere senza esprimere giudizi, credo sia nelle tue capacità. Comunque grazie perchè hai fornito un ottimo esempio, con i tuoi giudizi su qualcosa che non conosci, del perchè 'ste persone (me compreso) devono andare a pagare uno psicoterapeuta per sentirsi appoggiate.

Beata te che sei così "fortunata" :Skull:

Vedi sono tante le cose che non so...e ancora di più quelle che non capisco...ad esempio non comprendo perchè anzichè risentirti e basta riguardo il mio parere sulla psicoterapia (rapportata sempre al famoso articolo e forse converrebbe che io lo scrivessi in grassetto :;): ) tu, che presumo la pensi in maniera diversa da me, non mi abbia spiegato perchè il mio parere è così sbagliato.

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando) :;):

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Brava oltreleapparenze, vedo che stai rivalutando la tua sensibilità relazionale <_<

No, ti sbagli, tutto ciò lo avevo scritto fin da principio (forse non chiaramente? :Skull: ) perchè se lo avessi scritto solo dopo allora la mia non si chiamerebbe sensibilità relazionale ma ipocrisia. :;):

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Vedi sono tante le cose che non so...e ancora di più quelle che non capisco...ad esempio non comprendo perchè anzichè risentirti e basta riguardo il mio parere sulla psicoterapia (rapportata sempre al famoso articolo e forse converrebbe che io lo scrivessi in grassetto :Skull: ) tu, che presumo la pensi in maniera diversa da me, non mi abbia spiegato perchè il mio parere è così sbagliato.

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando) <_<

il parere che mi ha dato noia come ho già detto è questo:

Alle volte ho l'impressione che si vada dal terapeuta in maniera impulsiva, come si va dalla mamma quando si cade dalla bicicletta.

e non sono d'accordo perché IO non sono andata in terapia impulsivamente. e prima di andare ho provato (e riprovato) a risolvere i miei problemi da sola. punto.

o ti devo raccontare la mia vita spiegandoti punto per punto in che modo ci ho provato da sola prima di iniziare la terapia?

ho capito che tu ti riferivi all'articolo... bene,l'ho letto!

cosa ti fa pensare che quelle 500 mila persone che si sono rivolte a uno psicologo non abbiano prima cercato dentro di loro l'energia per risolvere i problemi, o non abbiano prima provato a parlare con un amico o un familiare?

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando) :;):

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il parere che mi ha dato noia come ho già detto è questo:

e non sono d'accordo perché IO non sono andata in terapia impulsivamente. e prima di andare ho provato (e riprovato) a risolvere i miei problemi da sola. punto.

o ti devo raccontare la mia vita spiegandoti punto per punto in che modo ci ho provato da sola prima di iniziare la terapia?

ho capito che tu ti riferivi all'articolo... bene,l'ho letto!

cosa ti fa pensare che quelle 500 mila persone che si sono rivolte a uno psicologo non abbiano prima cercato dentro di loro l'energia per risolvere i problemi, o non abbiano prima provato a parlare con un amico o un familiare?

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando) <_<

Se puoi avere un po di pazienza ti rispondo...ti ho di nuovo lasciato per ultima ma solo perchè la risposta sia a questo che al tuo precedente topic è lunga...scusa ma purtroppo oggi sembra che il mio ufficio attiri gente come non mai :Skull: ...a presto :;):

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senza dilungarmi. io spendo sulle 250 al mese. e conta che guadagno meno di 1000 al mese e col mio compagno divido un mutuo..

mutua? qui sul forum puoi ritrovare esperienze non troppo positive di chi si rivolge a struttute pubbliche. per mille motivi diversi... ma non voglio generalizzare, sono sicura che ci siano strutture che funzionano.

purtroppo nella mia zona no. e lo so perchè conosco bene persone che ci si sono rivolte e hanno trovato tanta incompetenza!!

la terapia mi sta aiutando. sono ancora nel mezzo del percorso, per cui è presto per fare un bilancio definitivo.

e per dire in cosa ho avuto miglioramenti...dovrei dire cose personali che non mi va di dire.

spero capirai...

Certamente ti chiedevo se ti andava di parlare del metodo non del motivo che ti ha spinto ad andare in terapia :Skull:

Comunque quello che continuo a non capire è come la terapia ti aiuti (non te ma in generale).

Se io vado dal terapueta costui cosa fa? Mi dicevi che non si limita ad ascoltarmi, quindi mi dice quello che dovrei fare? E come?

Se ne hai voglia possiamo fare così:

poniamo che io soffra di attacchi di panico e che pur non costringendomi totalmente a casa questo disturbo influenzi comunque in maniera negativa la mia vita.

Diciamo che il primo l'ho avuto in auto sul raccordo anulare e che da allora io rifugga tutte le situazioni simili: quindi non guido più e evito i posti affollati.

Non riuscendo a trovare soluzione al mio problema vado da un terapeuta.

Allora lui cosa fa?

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Certamente ti chiedevo se ti andava di parlare del metodo non del motivo che ti ha spinto ad andare in terapia :Skull:

Comunque quello che continuo a non capire è come la terapia ti aiuti (non te ma in generale).

Se io vado dal terapueta costui cosa fa? Mi dicevi che non si limita ad ascoltarmi, quindi mi dice quello che dovrei fare? E come?

Se ne hai voglia possiamo fare così:

poniamo che io soffra di attacchi di panico e che pur non costringendomi totalmente a casa questo disturbo influenzi comunque in maniera negativa la mia vita.

Diciamo che il primo l'ho avuto in auto sul raccordo anulare e che da allora io rifugga tutte le situazioni simili: quindi non guido più e evito i posti affollati.

Non riuscendo a trovare soluzione al mio problema vado da un terapeuta.

Allora lui cosa fa?

io non sono un terapeuta.

è come se io avessi un tumore e tu mi chiedessi di dirti come mi curano. io ti direi "faccio la chemioterapia"

e tu mi chiederesti "si ma come cura, la chemioterapia?" ma siccome non sono un oncologo non ti saprei rispondere.

idem per la psicoterapia. dovresti chiedere a uno psicologo. o pensi che sia un lavoro così banale?

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io non sono un terapeuta.

è come se io avessi un tumore e tu mi chiedessi di dirti come mi curano. io ti direi "faccio la chemioterapia"

e tu mi chiederesti "si ma come cura, la chemioterapia?" ma siccome non sono un oncologo non ti saprei rispondere.

idem per la psicoterapia. dovresti chiedere a uno psicologo. o pensi che sia un lavoro così banale?

Non penso affatto che sia un lavoro banale <_<

Nel tuo esempio però potresti dirmi in cosa consiste la chemioterapia.

Si fa seduti? In piedi? Ti attaccano a dei macchinari? Ti danno delle medicine? Si fa vestiti? Nudi?

Uffa perchè oggi non riesco a spiegarmi? :Skull:

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No, ma oltreleapparenze fa delle osservazioni giuste.

C'è chi si tiene i suoi problemi senza bisogno di andare dallo psicologo. E sono i più.

Chi convive con i suoi dolori, le paure, le ansie... e si contenta di qualche parola del partner, di un amico..chi sa attraversare il proprio malessere e sa essere anche infelice.

In parte è anche quello che volevo dire, però essenzialmente quelle che volevo dire è che a mio avviso la risposta positiva a determinati problemi è già dentro noi prima di andare dallo psicologo e allora se viene fuori dopo perchè non riusciamo a tirarla fuori noi?

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il parere che mi ha dato noia come ho già detto è questo:

Alle volte ho l'impressione che si vada dal terapeuta in maniera impulsiva, come si va dalla mamma quando si cade dalla bicicletta.

e non sono d'accordo perché IO non sono andata in terapia impulsivamente. e prima di andare ho provato (e riprovato) a risolvere i miei problemi da sola. punto.

o ti devo raccontare la mia vita spiegandoti punto per punto in che modo ci ho provato da sola prima di iniziare la terapia?

ho capito che tu ti riferivi all'articolo... bene,l'ho letto!

cosa ti fa pensare che quelle 500 mila persone che si sono rivolte a uno psicologo non abbiano prima cercato dentro di loro l'energia per risolvere i problemi, o non abbiano prima provato a parlare con un amico o un familiare?

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando) <_<

Ecco quindi la frase infelice :Skull:

Provo a spiegare meglio quello che intendo ma comunque il concetto è lo stesso, se non è il terapeuta a fornire la soluzione ai problemi (come immagino) allora questa soluzione deve essere già in noi.

Mi riferisco al problema dello stress da lavoro ovviamente, come da topic, non alla depressione, all'elaborazione di lutti, alle stragi scampate e via discorrendo.

E allora se la soluzione era in noi perchè è venuta fuori solo dopo essere andati in terapia? Non era (in quel caso) possibile che magari non l'avessimo cercata senza effettiva voglia di trovarla?

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Vedi sono tante le cose che non so...e ancora di più quelle che non capisco...ad esempio non comprendo perchè anzichè risentirti e basta riguardo il mio parere sulla psicoterapia (rapportata sempre al famoso articolo e forse converrebbe che io lo scrivessi in grassetto ) tu, che presumo la pensi in maniera diversa da me, non mi abbia spiegato perchè il mio parere è così sbagliato.

Vedi anche io non so tante cose oltreleapparenze, però riconosco che annichilire il prossimo sia una pratica molesta.

Partendo da questo dato facilmente realizzabile, io mi risento perchè quello che hai scritto, come daltronde hai riconsciuto a posteriori, è offensivo nei confronti di chi la terapia la fa (io ad esempio). La reazione tonica ad un offesa è l'incazzatura, da tempo non rido più quando mi offendono, il sorridere come risposta alle offese (e tu ne sai qualcosa) è una modalità non assertiva di esprimere la tensione derivata da un incazzatura, sopratutto perchè chi hai di fronte magari non comprendendo il tuo stato d'animo di conseguenza non comprende se ti ha fatto un torto, anzi magari crede che ti sta facendo del bene :Skull: .

Se mai ti andrà di spiegarmelo mi farai un pochino felice (e non sto ironizzando)

Perchè quello che hai scritto non è corretto??... perchè quello che hai scritto, non poggiando su basi esperienziali ma su deduzioni, non prende in considerazione la possibilità che ognuno è libero di scegliersi la soluzione che vuole non per questo deve essere annichilito.

Ma ti dirò dippiù, sono fermamente convinto che se ci si concede con più facilità un percorso psicoterapeutico, potremmo essere finalmente a quella svolta culturale che in un paese culturalmente vecchio come il nostro mancava. Un paese dove gli antichi retaggi familiari alimentano le resitenze psicologiche a mettersi seriamente in discussione, educati a considerarci "gigi il fichissimo" e la "principessa sul pisello", quando nella realtà, siamo solo dei pezzi di concime che canticchiano e saltellano, a volte anche con poco garbo.

A livello informativo, oltreleapparenze, in una psicoterapia emergono le tue dinamiche relazionali, questo grazie al rispecchiamento di esse.

In sostanza lo psicologo ti restituisce quello che esprimi di te con una modalità tale da permettertene la corretta elaborazione e, se ne hai le capacità, integrarlo con quello che non riesci ad esprimere di te.

Perchè questa cosa non potrebbe avvenire in una chiacchierata con un amica del cuore, perchè l'amica del cuore, anche se fosse una psicoterapeuta, non poterbbe intervenire in maniera corretta, daltronde non ci faremo mai operare a cuore aperto nel bagno di un autogrill... eppoi nel caso perderesti un amica (per una questione di identificare correttamente i ruoli naturalmente <_< ).

Perchè non può avvenire da soli, perchè il rispecchiamento delle nostre dinamiche relazionali può avvenire solo tramite la relazione con il prossimo, altrimenti sarebbe l'idealizzazione del rispecchiamento delle nostre dinamiche relazionali :;)::;): .

No, ti sbagli, tutto ciò lo avevo scritto fin da principio (forse non chiaramente? ) perchè se lo avessi scritto solo dopo allora la mia non si chiamerebbe sensibilità relazionale ma ipocrisia.

Io non credo che si tratti di ipocrisia, ma di ignoranza. Va da se che l'opportunità di empatizzare con il prossimo è alla portata di tutti, basta concederselo (come daltronde tu hai fatto) :;)::;)::;): .

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Poi mi chiedo anche perchè non si provi prima a sfogarsi con un amico, un parente, un collega che magari vive la medesima situazione.

Per quel che riguarda il malessere, o quella parte di malessere, che ha origine dai problemi sul lavoro (origine non sempre riconosciuta)

temo che sia il classico cane che si morde la coda, nel senso che molto di quel malessere nasce proprio dall'impossibilità di comunicare

apertamente sui luoghi di lavoro e di lavoro in generale. Di conseguenza da un lato non si riesce ad affrontare i problemi che generano

il malessere e a smussarli un po', se non addirittura a superarli, dall'altro lato c'è l'effetto "chiusura di tutti i boccaporti generalizzata" per

difesa, che fa sì che si riesca a comunicare ancora meno. Le cose si alimentano tra di loro...

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Mi riferisco al problema dello stress da lavoro ovviamente, come da topic, non alla depressione, all'elaborazione di lutti, alle stragi scampate e via discorrendo.

dai per scontato che lo stress da lavoro non possa essere un problema serio.

ecco un altro (pre)giudizio!

per il resto t'ha risposto così bene datango... lui ha saputo spiegarti COME funziona la terapia. da questo punto di vista è molto più consapevole di me, aiutato anche dalle letture "giuste" :Skull:

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per il resto t'ha risposto così bene datango... lui ha saputo spiegarti COME funziona la terapia. da questo punto di vista è molto più consapevole di me, autato anche dalle letture "giuste" <_<

ehm...film giusti! :Skull:

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Perchè quello che hai scritto non è corretto??... perchè quello che hai scritto, non poggiando su basi esperienziali ma su deduzioni, non prende in considerazione la possibilità che ognuno è libero di scegliersi la soluzione che vuole non per questo deve essere annichilito.

:Skull:

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dai per scontato che lo stress da lavoro non possa essere un problema serio.

ecco un altro (pre)giudizio!

No.

La chiave di lettura è diversa: non capisco come lo stress da lavoro possa essere risolvibile con la psicoterapia. :Skull:

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No.

La chiave di lettura è diversa: non capisco come lo stress da lavoro possa essere risolvibile con la psicoterapia. :Skull:

perché invece capisci come "la depressione, l'elaborazione dei lutti, le stragi scampate e così via" possano essere risolvibili con la psicoterapia?

se non sai come funziona non sai come funziona.

se sei scettica, sei scettica.

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perché invece capisci come "la depressione, l'elaborazione dei lutti, le stragi scampate e così via" possano essere risolvibili con la psicoterapia?

se non sai come funziona non sai come funziona.

se sei scettica, sei scettica.

Di nuovo no.

E' che so cosa è lo stress da lavoro.

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Provo a spiegare meglio quello che intendo ma comunque il concetto è lo stesso, se non è il terapeuta a fornire la soluzione ai problemi (come immagino) allora questa soluzione deve essere già in noi.

Mi riferisco al problema dello stress da lavoro ovviamente, come da topic, non alla depressione, all'elaborazione di lutti, alle stragi scampate e via discorrendo.

E allora se la soluzione era in noi perchè è venuta fuori solo dopo essere andati in terapia? Non era (in quel caso) possibile che magari non l'avessimo cercata senza effettiva voglia di trovarla?

datango ti ha risposto in maniera egregia per cui io non potrò aggiungere niente di più interessante e completo rispetto a quanto scritto da lui !

per quello che vivo io, il terapeuta ti aiuta a vedere le cose in una prospettiva diversa, solleva il velo sui tuoi meccanismi di difesa consolidati da anni, ti fa vedere cose che da solo difficilmente riusciresti a vedere

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comunque non credo che questa conversazione possa portare a uno "scambio" reale..

non ce n'è la volontà.

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