comportamenti sessuali

[Mandorla 0]

Perchè alcune persone trovano immorali delle pratiche sessuali che altri trovano normalissime ed appaganti?

E' solo una questione di "istinto" ?

O c'è da andare a scavare più a fondo per ritrovare , magari nell'infanzia , nell'adolescenza e non so dove altro, degli episodi, delle cose che ci hanno fatto maturare in un certo modo?

[Mandorla 0]

Ad esempio: la sodomia.

Su una rivista ho letto un articolo: perchè piace tanto agli uomini e non alle donne?

"Amo il sesso anale per il gusto del proibito, è contro natura. E' il simbolo della lussuria.Il fatto che lei sia restia è importante. Mi piace il no no no che diventa sì sì sì . E' una questione di narcisismo: essere talmente un buon amante che lei abbatte ogni barriera"

"E' stata una mia fantasia per tanto tempo. Quando sono riuscito a provare ho capito che quello che mi piaceva era più l'accettazione di lei che l'atto in sè. E' un dono che mi fa."

"La donna che accetta è una donna capace di darsi senza limiti. Se una donna lo rifiuta, penso semplicemente che non mi ami, o non abbastanza, o come voglio io: totalmente"

<<<<L'UOMO CHE AMA LA SODOMIA, HA UNA OMOSESSUALITA' LATENTE? PREFERISCE IL SESSO ANALE PERCHE' HA DEI PROBLEMI CON LA FEMMINILITA'? E' INTIMORITO DALLA VAGINA?>>>>

Questo è un quesito che si pongono molte donne, cui ha risposto una psicologa.

.....

[digi79 0]

Perchè alcune persone trovano immorali delle pratiche sessuali che altri trovano normalissime ed appaganti?

E' solo una questione di "istinto" ?

O c'è da andare a scavare più a fondo per ritrovare , magari nell'infanzia , nell'adolescenza e non so dove altro, degli episodi, delle cose che ci hanno fatto maturare in un certo modo?

io l'ho già detto più volte quello che penso ma visto che c'è un tpic apposito lo riscrivo:

Io credo che i comportamenti sessuali non sono del tutto istintivi ma sono l'espressione di noi stessi, del< nostro passato e di quello che siamo diventati.

Escludendo le vere perversioni, che anche quelle si sa sono frutto di esperienze passate negative, so ad esempio che il modo in cui si vive la prima esperienza sessuale influenza tutta la sessualità futura, e anche questo mi fa capire come il modo di fare sesso sia legato a quello di pensare e di essere delle persone.

Non sono una psicologa e quindi parlo per quello che penso o che ho letto, ad esempio lateoriia della prima esperienza che influenza la sessualità me l'ha detta la mia psicologa, mentre eravamo in argomento.

Io credo che naturalmente l'uomo dovrebbe fare sesso solo con un altro uomo ( parlo in senso generale di uomo) tutto il resto fa parte di ciò che sta nela nostra testa, e ciò non è detto che sia male, io semplicemente non condivido il far sesso in modo estremo o guardando un porno o in più di due, il resto tutto ciò che viene fuori in una coppia per me è positivo, sadomaso escluso, che anche lì si va più sull'estremo! Parlo sempre per me e per quello che penso, però io non mi sento frustrata e non sento di avere una vita sessuale scadente, anzi, direi tutti il contrario, anche se per me è stato difficile conquistarla per via dei miei problemi legati alla violenza subita.

Insomma quello che voglio dire è: se è vero che avere atteggiamenti sessuali un pò più diciamo spinti per capirci, non è sintomo di problemi psichici è anche vero che chi ha una vita sessuale "nella norma" (sempre per interderci) non è necessariamente un bigotto o un represso, tutto qui!!!!

[oltreleapparenze 0]

Perchè alcune persone trovano immorali delle pratiche sessuali che altri trovano normalissime ed appaganti?

E' solo una questione di "istinto" ?

O c'è da andare a scavare più a fondo per ritrovare , magari nell'infanzia , nell'adolescenza e non so dove altro, degli episodi, delle cose che ci hanno fatto maturare in un certo modo?

Il sesso praticato per la riproduzione della specie è qualcosa di prettamente insintivo...ma fortunatamente ora abbiamo capito che si può praticare sesso anche solo per procurare/procurarsi piacere...e allora la componente instintiva a mio avviso diviene secondaria...mentre la componenete socio/culturale/educativa si fa largo nella nostra mente ad indicarci le "pratiche" per noi migliori.

[oltreleapparenze 0]

Ad esempio: la sodomia.

Su una rivista ho letto un articolo: perchè piace tanto agli uomini e non alle donne?

"Amo il sesso anale per il gusto del proibito, è contro natura. E' il simbolo della lussuria.Il fatto che lei sia restia è importante. Mi piace il no no no che diventa sì sì sì . E' una questione di narcisismo: essere talmente un buon amante che lei abbatte ogni barriera"

"E' stata una mia fantasia per tanto tempo. Quando sono riuscito a provare ho capito che quello che mi piaceva era più l'accettazione di lei che l'atto in sè. E' un dono che mi fa."

"La donna che accetta è una donna capace di darsi senza limiti. Se una donna lo rifiuta, penso semplicemente che non mi ami, o non abbastanza, o come voglio io: totalmente"

<<<<L'UOMO CHE AMA LA SODOMIA, HA UNA OMOSESSUALITA' LATENTE? PREFERISCE IL SESSO ANALE PERCHE' HA DEI PROBLEMI CON LA FEMMINILITA'? E' INTIMORITO DALLA VAGINA?>>>>

Questo è un quesito che si pongono molte donne, cui ha risposto una psicologa.

.....

Non sono daccordo con alcune affermazioni...ad esempio non credo che una rinuncia a praticare sesso anale possa significare che non c'è amore per il partner...per amore siamo portati ad accontentare il nostro compagno, ma se una determinata cosa (il sesso anale in questo caso) ci mette così drasticamente a disagio non dovremmo assolutamente cedere alle lusinghe...quella non sarebbe più una prova d'amore ma di sottomissione.

Non credo poi che sempre determinati comportamenti portino a determinate conclusioni...in matematica forse...ma la mente umana è assai mutevole nel suo genere...perciò potrebbero essere vere tutte e tre le ultime affermazioni ma potrebbero altresì dimostrarsi false...l'uomo che ama la sodomia potrebbe semplicemente voler avere un rapporto diverso con il corpo femminile non per timore ma per curiosità per esempio...

Ciao

[digi79 0]

Non sono daccordo con alcune affermazioni...ad esempio non credo che una rinuncia a praticare sesso anale possa significare che non c'è amore per il partner...per amore siamo portati ad accontentare il nostro compagno, ma se una determinata cosa (il sesso anale in questo caso) ci mette così drasticamente a disagio non dovremmo assolutamente cedere alle lusinghe...quella non sarebbe più una prova d'amore ma di sottomissione.

Non credo poi che sempre determinati comportamenti portino a determinate conclusioni...in matematica forse...ma la mente umana è assai mutevole nel suo genere...perciò potrebbero essere vere tutte e tre le ultime affermazioni ma potrebbero altresì dimostrarsi false...l'uomo che ama la sodomia potrebbe semplicemente voler avere un rapporto diverso con il corpo femminile non per timore ma per curiosità per esempio...

Ciao

quoto!!!

[mio 0]

Perchè alcune persone trovano immorali delle pratiche sessuali che altri trovano normalissime ed appaganti?

E' solo una questione di "istinto" ?

O c'è da andare a scavare più a fondo per ritrovare , magari nell'infanzia , nell'adolescenza e non so dove altro, degli episodi, delle cose che ci hanno fatto maturare in un certo modo?

Intanto brava per il buon gusto di aver tolto quell'indecenza pornografica che avevi scritto......

poi scusa adesso vuoi far passare il concetto che tra una che fa sesso a tre , anale, ecc..ecc.. con altre cose e una che ha rapporti "classici" quella che debba andare in analilsi sia la seconda........smettila!

fai cio che vuoi...ma usa i nomi corretti per le cose....

ieri chiaccheravo del topic con un mio amico che tra l'altro frequentava e frequenta club privè per scambisti ecc...ecc...gli ho parlato un po' e si è messo a ridere e mi ha detto " io vado li perchè sono un porco....amo fare il maiale e donne che vengono li sono in fin dei conti delle ....non è un offessa ma è fatto e chi lo nega vi prende per il culo......"

[mio 0]

Ad esempio: la sodomia.

Su una rivista ho letto un articolo: perchè piace tanto agli uomini e non alle donne?

"Amo il sesso anale per il gusto del proibito, è contro natura. E' il simbolo della lussuria.Il fatto che lei sia restia è importante. Mi piace il no no no che diventa sì sì sì . E' una questione di narcisismo: essere talmente un buon amante che lei abbatte ogni barriera"

"E' stata una mia fantasia per tanto tempo. Quando sono riuscito a provare ho capito che quello che mi piaceva era più l'accettazione di lei che l'atto in sè. E' un dono che mi fa."

"La donna che accetta è una donna capace di darsi senza limiti. Se una donna lo rifiuta, penso semplicemente che non mi ami, o non abbastanza, o come voglio io: totalmente"

<<<<L'UOMO CHE AMA LA SODOMIA, HA UNA OMOSESSUALITA' LATENTE? PREFERISCE IL SESSO ANALE PERCHE' HA DEI PROBLEMI CON LA FEMMINILITA'? E' INTIMORITO DALLA VAGINA?>>>>

Questo è un quesito che si pongono molte donne, cui ha risposto una psicologa.

.....

a non le hai tolte io,,,,mi vergognerei....

"Amo il sesso anale per il gusto del proibito, è contro natura. E' il simbolo della lussuria

a già detto cio che dico i oda giorni solo con termini diversi!

[Rain 0]

Ho un pensiero che mi fa risposndere a molte cose riguardo al sesso. Il troppo storpia. Quando il piacere di trasforma in dolore (mentale o fisico) c'è sempre qualche cosa che non va. Non credo che i no no no che diventano si siano un buon risultato...sono una semplice effrazione di una barriera psichica che giustamente la persona mette. Chi vuole sentirsi amato a scapito del rispetto dei limiti della persona è un egoista e come menzionato un narcisista...Il sesso senza cuore e senza mente non lo trovo evoluto, lo trovo perverso e di chi non sa godere in modo sano dell'oggetto amato ne di se stesso. Conoscere il proprio corpo e sperimentare non significa esagerare...esiste sempre un limite alle cose

[LEFTFIELD 0]

questi limiti sono pero' soggettivi .

[LEFTFIELD 0]

in quanto alla sodomia puo' piacere o non piacere. .. ovvio .. ma è piu' che normale come tipo di rapporto .

[Mandorla 0]

a non le hai tolte io,,,,mi vergognerei....

"Amo il sesso anale per il gusto del proibito, è contro natura. E' il simbolo della lussuria

a già detto cio che dico i oda giorni solo con termini diversi!

Vergognati pure. Io non mi vergogno per le cose che dico io, figurati per ciò che dicono gli altri. Se non hai appreso bene, quelle sono citazioni. Ho specificato. Ho letto un articolo su una rivista ed ho riportato.

Sono semplicemente punti di vista di altre persone. Punti di vista sulla sodomia.

[Mandorla 0]

Intanto brava per il buon gusto di aver tolto quell'indecenza pornografica che avevi scritto......

poi scusa adesso vuoi far passare il concetto che tra una che fa sesso a tre , anale, ecc..ecc.. con altre cose e una che ha rapporti "classici" quella che debba andare in analilsi sia la seconda........smettila!

fai cio che vuoi...ma usa i nomi corretti per le cose....

ieri chiaccheravo del topic con un mio amico che tra l'altro frequentava e frequenta club privè per scambisti ecc...ecc...gli ho parlato un po' e si è messo a ridere e mi ha detto " io vado li perchè sono un porco....amo fare il maiale e donne che vengono li sono in fin dei conti delle ....non è un offessa ma è fatto e chi lo nega vi prende per il culo......"

Io non smetto un fico secco. O mi spiego male io, o continui a fraintendermi.

E spiegami dove e quando ho detto che chi ha rapporti classici deve andare in analisi. Caso mai ho detto il contrario. Leggi bene. Magari rileggi una seconda volta se alla prima non capisci .

[Mandorla 0]

Quello che volevo intendere è : il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso. O no? Mi pare che anche un tale freud abbia sostenuto tale tesi.

Questo vorrei capire meglio: cosa ci spinge a praticare sesso "non classico". E come? Se ne può uscire? Se sì, come?

[LEFTFIELD 0]

non esiste un sesso classico e un sesso non classico . .

ognuno fa sesso nel modo che preferisce e a seconda dei limiti che ha .

[Mandorla 0]

non esiste un sesso classico e un sesso non classico . .

ognuno fa sesso nel modo che preferisce e a seconda dei limiti che ha .

E ci siamo. Ma i limiti da cosa vengono definiti?

[LEFTFIELD 0]

alcuni di noi tendono a conoscersi di piu altri di meno ..

alcuni preferiscono scoprire le proprie sensazioni in modo piu' completo

cercano di ascoltare i propri desideri altri meno ..

questo distingue i modi di fare sesso delle persone. .

[Rain 0]

E' vero i limiti sono soggettivi, ma oltre certi limiti dallo spettro della normalità si passa a quello della patologia. Ho letto qualche caso di masochisti che si sono perfino uccisi per seguire quello che credevano il loro piacere. Per questo ritenevo che il limite fosse quello del dolore. Bisogna conosceresi davvero per fare sesso in modo davvero gratificante e con interesse profondo per l'altro. Per questo credo che molte forme di sesso un po' confuso (non so come chiamarlo) siano indice di persone immature. Quando si è davvero in grado di fare del sesso in modo maturo e completo (psichico e fisico), penso non ci sia spazio per, sensazioni di dolore, aggressività, sadismo, masochismo o terze persone. Se Freud ha detto che il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso, un sado-masochista ha appreso davvero poco e male, ha avuto esperienze infantili carenti e deprivanti. Qusto mi fa dire di nuovo che il dolore psichico e fisico può essere un sano limte. I limiti si possono superare (non nel senso del dolore, ma nel senso fusionale) quando si è sicuri di poter tornare indietro, quando la nostra identità è solida e la fiducia verso chi ci è accanto è totale, non penso sia una cosa così semplice da raggiungere...

[mio 0]

Ho un pensiero che mi fa risposndere a molte cose riguardo al sesso. Il troppo storpia. Quando il piacere di trasforma in dolore (mentale o fisico) c'è sempre qualche cosa che non va. Non credo che i no no no che diventano si siano un buon risultato...sono una semplice effrazione di una barriera psichica che giustamente la persona mette. Chi vuole sentirsi amato a scapito del rispetto dei limiti della persona è un egoista e come menzionato un narcisista...Il sesso senza cuore e senza mente non lo trovo evoluto, lo trovo perverso e di chi non sa godere in modo sano dell'oggetto amato ne di se stesso. Conoscere il proprio corpo e sperimentare non significa esagerare...esiste sempre un limite alle cose

[mio 0]

E' vero i limiti sono soggettivi, ma oltre certi limiti dallo spettro della normalità si passa a quello della patologia. Ho letto qualche caso di masochisti che si sono perfino uccisi per seguire quello che credevano il loro piacere. Per questo ritenevo che il limite fosse quello del dolore. Bisogna conosceresi davvero per fare sesso in modo davvero gratificante e con interesse profondo per l'altro. Per questo credo che molte forme di sesso un po' confuso (non so come chiamarlo) siano indice di persone immature. Quando si è davvero in grado di fare del sesso in modo maturo e completo (psichico e fisico), penso non ci sia spazio per, sensazioni di dolore, aggressività, sadismo, masochismo o terze persone. Se Freud ha detto che il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso, un sado-masochista ha appreso davvero poco e male, ha avuto esperienze infantili carenti e deprivanti. Qusto mi fa dire di nuovo che il dolore psichico e fisico può essere un sano limte. I limiti si possono superare (non nel senso del dolore, ma nel senso fusionale) quando si è sicuri di poter tornare indietro, quando la nostra identità è solida e la fiducia verso chi ci è accanto è totale, non penso sia una cosa così semplice da raggiungere...

ù

Senza parole.....brava rain----

[mio 0]

Quello che volevo intendere è : il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso. O no? Mi pare che anche un tale freud abbia sostenuto tale tesi.

Questo vorrei capire meglio: cosa ci spinge a praticare sesso "non classico". E come? Se ne può uscire? Se sì, come?

vuoi uscirne...?

[oltreleapparenze 0]

Quello che volevo intendere è : il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso. O no? Mi pare che anche un tale freud abbia sostenuto tale tesi.

Questo vorrei capire meglio: cosa ci spinge a praticare sesso "non classico". E come? Se ne può uscire? Se sì, come?

Ciao,

credo che non vi sia una regola generale dietro al fatto di voler praticare il sesso in una maniera anziché in un altra...ci può essere sia la voglia di provare un piacere maggiore o diverso oppure una vera e propria ossessione...tutto dipende da svariati fattori...immagino però che se alla fine si prova il desiderio di smettere e quindi "uscirne" come dici tu magari è perchè non si prova più soddisfazione in quello che si fa...

Senza dubbio possiamo cambiare i nostri comportamenti sessuali se non ci soddisfano più...potrebbe bastare la semplice volontà oppure potrebbe essere utile rivolgersi ad un sessuologo...

Spero di aver ben capito ciò che chiedevi...ciao

[Mandorla 0]

MIO : non posso uscire da una cosa in cui non mi trovo.

Come ripeto, mio malgrado, ho una vita sessuale "normale". Non posso permettermi ... stravaganze.

Però potrei riuscire a capire perchè aspiro ad altro.

Ovviamente questo "altro" non è necessario alla mia esistenza.

[mio 0]

MIO : non posso uscire da una cosa in cui non mi trovo.

Come ripeto, mio malgrado, ho una vita sessuale "normale". Non posso permettermi ... stravaganze.

Però potrei riuscire a capire perchè aspiro ad altro.

Ovviamente questo "altro" non è necessario alla mia esistenza.

ok...grazie della spiegazione...

ps. io con questo post chiudo l'argomento....continuare vorrebbe dire imporre le proprie ragioni...

e non fa per me....

[LEFTFIELD 0]

E' vero i limiti sono soggettivi, ma oltre certi limiti dallo spettro della normalità si passa a quello della patologia. Ho letto qualche caso di masochisti che si sono perfino uccisi per seguire quello che credevano il loro piacere. Per questo ritenevo che il limite fosse quello del dolore. Bisogna conosceresi davvero per fare sesso in modo davvero gratificante e con interesse profondo per l'altro. Per questo credo che molte forme di sesso un po' confuso (non so come chiamarlo) siano indice di persone immature. Quando si è davvero in grado di fare del sesso in modo maturo e completo (psichico e fisico), penso non ci sia spazio per, sensazioni di dolore, aggressività, sadismo, masochismo o terze persone. Se Freud ha detto che il sesso è l'espressione più profonda di ciò che abbiamo appreso, un sado-masochista ha appreso davvero poco e male, ha avuto esperienze infantili carenti e deprivanti. Qusto mi fa dire di nuovo che il dolore psichico e fisico può essere un sano limte. I limiti si possono superare (non nel senso del dolore, ma nel senso fusionale) quando si è sicuri di poter tornare indietro, quando la nostra identità è solida e la fiducia verso chi ci è accanto è totale, non penso sia una cosa così semplice da raggiungere...

i limiti della "normalità" rispetto al sesso sono ben precisi e fissati ..

tutto il resto è lecito ..

ma su questo punto vorrei che si esprimesse S. che è la persona meglio indicata a diradare la nebbia .