AlessandroMartinelli 0 Share Inserito: 5 ottobre 2007 Ti sei mai chiesto come vive un extracomunitario in un paese straniero? La tristezza, che nel cuore ristagna per la lontananza dei parenti più stretti? Prendiamo l'esempio dei lavavetri in Italia, quando li osserviamo, notiamo la loro inistenza per lavarci il vetro... Proviamo, tutti insieme, anche a osservare la loro vita, qui in Italia e al loro paese. Di quante sofferenze...quante umiliazioni...quanta nostalgia... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 5 ottobre 2007 provo un enorme compassione verso coloro che fuggono la loro realtà per mangiare e soffrono, per gli insulti, gli sguardi avvelenati, compatisco chi insulta, compatisco chi da occhiate d'odio..... potrebbe essere diversamente? Mah nel piccolo lo è, io non insulto e non guardo con odio,....poco? E' il massimo che un uomo possa fare........l'umo è lessenza dell'umanità......non si arriva a cintare fino a 65milioni di italiani se non si parte con uno, due, tre.....sbaglio? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 5 ottobre 2007 bisognerebbe distinguere comunque coloro che trovano un lavoro "dignitoso" da coloro che invece riescono a trovare solo lavori precari e sottopagati e spesso a nero, direi che soprattutto questo li differenzia ai nostri occhi. Se vediamo per esempio un uomo di colore in giacca e cravatta, non lo vediamo come un extracomunitario solo e lontano dai suoi familiari e dalle sue origini e magari lo è perchè le origini non si scordano mai e nemmeno i familiari. Poi se vediamo un uomo di colore malvestito ch vende fazzoletti agli incroci allora ci viene da pensare a tutte queste cose, perchè ci rispecchiamo nella sua povertà ed è quella che colpisce di più!!!! L'umiliazione consiste proprio in questa mancanza d integrazione che come dice mio, tutti noi contribuiamo a dare loro con i nostri sguardi dispiaciuti o di disapprovazione o peggio.... E la mancanza di integrazione sta in quei vestiti cenciosi che ce li rende diversi da noi e che ci fa sentire in diritto di sentirci "fortunati"... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AlessandroMartinelli 0 Autore Share Inserita: 14 ottobre 2007 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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