conosci te stesso?

[LEFTFIELD 0]

lo spirito ..

bene.. nessuno ne nega l' esistenza. .

ma la psicoanalisi .. si occupa d' altro .

si considera questo spirito come il proprio motore interno ..

qualcosa che ci appartiene non una cosa esterna a noi .

[LEFTFIELD 0]

ma forse fa male anche analizzarsi troppo, si rischia di rimanere intrappolati nell' imbuto

anzi nel 'mbbbuto

a volte si sta per anni nell' imbuto .. tutta una vita . .ma è sempre meglio saperlo . .

stare in un imbuto e non saperlo è peggio .

perchè .. ti senti stre tto sempr epiu stretto e non capisci perchè .. allora ti angosci .. e stai male..

s elo vedi l' imbuto almeno puoi concentrare gli sforzi per cercare di risalire..

[ransie 0]

ok

Trovo che possa succedere anche che il problema diventi lui stesso il problema.

Poi quando i neuroni smettono di cozzare lo spiego anche in italiano.

[LEFTFIELD 0]

ok

Trovo che possa succedere anche che il problema diventi lui stesso il problema.

Poi quando i neuroni smettono di cozzare lo spiego anche in italiano.

in effetti è cosi .. il problema è il problema..

e non è che si risolva .. si puo solo analizzare ..

guardare consocere..

solo raramente scatta qualcosa per cui il problema si smaterializza.

raramente...

[mio 0]

i nostri problemi siamo noi stessi......sono idee ossia noi.!

[digi79 0]

ma stiamo parlando di una specie di sesto senso, quello che ci dice cosa fare, chese l'ascoltiamo va tutto bene?

E quando le cose che accadono e checi fanno stare male non dipendono da noi? Come ci si può aiutare? Chi è che ti aiutare ad accettare gli eventi per quello che sono e a andare avanti, non di certo l'anima o l'istinto, scusate ma queste argomentazioni se pur molto valide in un certo senso, credo che si possano fare solo una volta raggiunta una certa consapevolezza di sè, non quando si è in balia delle onde, in quel caso ci vuole la scienza, ci vogliono le medicine e la psicoterapia.....

[digi79 0]

i nostri problemi siamo noi stessi......sono idee ossia noi.!

si sono d'accordo (sempre che non si parli di malattie mentali scientificamente accertate) ma il problema è un altro: come fa chi invece non capisce queste verità ad essere sereno?A raggiungere un compromesso con se stesso? Io vedo una sola strada....la psicoterapia....

[ransie 0]

di strade ce ne sono tante forse quanti siamo.

A ciascuno il suo, anche porsi il problema è di x sè il problema.

Secondo me il problema sta alla base del problema stesso ne diviene causa ed effetto " quindi il problema è essere il problema"

Bisogna trovare la capacità di non interiorizzarlo ed analizzarlo, " spacchettarlo " . In qualche modo vederlo dal di fuori, a volte basta cambiare il proprio atteggiamento nei confronti del problema in modo da isolarlo e poterlo vedere esattamente per quello che è e riconoscerne dei fattori oggettivi. Forse mi direte che è un esercizio da 4 soldi, può essere, ma a me è servito soprattutto visto che non dispongo di altri punti di riferimento al di fuori di me stessa.

[mio 0]

si sono d'accordo (sempre che non si parli di malattie mentali scientificamente accertate) ma il problema è un altro: come fa chi invece non capisce queste verità ad essere sereno?A raggiungere un compromesso con se stesso? Io vedo una sola strada....la psicoterapia....

Digi , io non ho un raffreddore da oltre un anno ormai,,,,,,,sarà un caso?

[digi79 0]

Digi , io non ho un raffreddore da oltre un anno ormai,,,,,,,sarà un caso?

scusa mio ma lo sai che com me devi parlare papale papale....

[mio 0]

quando vedi in realtà il problema è comprendi che è non accettare cio che è per tuo desiderio di cio che non è...

il problema diventa verita.....perfetto per logicità.....

portatemi esempi....

[digi79 0]

Digi , io non ho un raffreddore da oltre un anno ormai,,,,,,,sarà un caso?

che vaccino usi? (scusa mi è scappata!! )

[LEFTFIELD 0]

state uscendo fuori tema..

[digi79 0]

quando vedi in realtà il problema è comprendi che è non accettare cio che è per tuo desiderio di cio che non è...

il problema diventa verita.....perfetto per logicità.....

portatemi esempi....

mi vergogno un pò ma non ho capito dinuovo, va bè andiamo avanti prima chediventi imbarazzante, un esempio:

c'è una persona che è in depressione, piena depressione, sai quando vedi tutto nero, credi che il mondo è contro di te e che niente enessuno potrà mai farti risalire? Come si fa a dirgli che i suoi problemi in realtà non sono ciò che crede ma in realtà sono se stesso e finchè non capirà che non c'è nessun problema non ne sarà fuori? Se gli dico così, mi manda a quel paese, se gli dico parlami e dimmi cosa senti, cosa provi, e poi provo ad analizzare quello che dice insoeme a lui allora forse serve a qualcosa ma siccome queste cose fatte da me , che non ho stupi di ppsicologia potrebbero risultare dannose conviene che vada direttamente da chi può aiutarlo, poi quando sarà lui stesso, grazie al supporto dello psicologo a capire da dove derivava il suo malessere allora potrei fargli il famoso discorso del quie ora ecc. ecc. capisci cosa volgio dire?

non metto in discussione la validità del tuo discorso ma l'effetto che può avere di fronte a chi non è in grado di comprendere....

[mio 0]

brava giusi!

io non dico che devi dire ad uno che è i suoi problemi, ma è così.

ho un tumore! il problema è che non accetto il mio tumore o il tumore?

Il tumore è cio che è.....forse io pensavo che non potesse arrivare a me?

Forse la distanza tra cio che credevo e cio che è non è l'entità del problema....più dista più è grosso il problema...

accettare cio che è non è rassegnarsi ma inteligenza pura....compreso cio che è si ci può lavorare sopra altrimenti si lavora su una speranza ossia su cio che non è....si costruiscono le porte di una casa ancora da incominciare..

io non sto parlando a chi a quel problema, giusy, parlo a te....

con chi è depresso e frustrato agisco in base a cio che sento al momento....

[digi79 0]

brava giusi!

io non dico che devi dire ad uno che è i suoi problemi, ma è così.

ho un tumore! il problema è che non accetto il mio tumore o il tumore?

Il tumore è cio che è.....forse io pensavo che non potesse arrivare a me?

Forse la distanza tra cio che credevo e cio che è non è l'entità del problema....più dista più è grosso il problema...

accettare cio che è non è rassegnarsi ma inteligenza pura....compreso cio che è si ci può lavorare sopra altrimenti si lavora su una speranza ossia su cio che non è....si costruiscono le porte di una casa ancora da incominciare..

io non sto parlando a chi a quel problema, giusy, parlo a te....

con chi è depresso e frustrato agisco in base a cio che sento al momento....

ok è da una vita che ho capito mimmo, (anche se spesso non applico!!!) però questo era il mio quesito rispondendo a isaefrenk, che per conoscere se stessi non sempre ci si può arrivare da soli....proprio in virtù di quel vissuto che ci mette il paraocchi e ci fa credere, sperare, aver paura.....

[LEFTFIELD 0]

l' esempio di giusi è interessante ..

il problema è proprio l' accettare di avere un problema .

molta gente continua, davanti ai sintomi, a dire .. ma no, io sono perfetto cosi ..

fanno parte di me, io sono cosi .. etc etc.. bla bla...

questo vuol dire conoscersi..

dire ok .. ho un problema.. e soprattutto ho bisogno di un aiuto ..

queto atto è il primo per iniziare a conoscersi.

l' esempio del tumore.. è diverso .. li si tratta di quella che comunemente si chiama sfiga ..

e non c' è modo di rassegnarsi all' idea di avere un tumore..

è una tragedia . di proprzioni gigantesche .

per cui chi ne soffre giustamente ne soffre anche psicologicamente..

come non capirlo ..

ma li si tratta di un evento .. un incidente..

come andare sotto una macchina .. conoscersi centra poco ..

[mio 0]

qualcuno mi definisce "problema"

[LEFTFIELD 0]

ce ne sono di diversa natura ..

[isaefrenk 0]

siamo sicuri che in realtà nulla ci danneggia.

quindi, il problema , non è che faccia parte di questo mondo illusorio?

[LEFTFIELD 0]

dipende .. in alcuni casi si in altri no ..

esempio la tegola che cade sulla testa è un problema reale...

l' aver paura che cadono le tegole .. è un problema illusorio .

[digi79 0]

certo è così, però tornando all'esempio del tumore, tanto per spiegare meglio il discorso di mio, certo è venuto perchè doveva venire è un problema vero, nel senso che bisogna affrontarlo dal punto di vista medico per cercare di risolverlo o arginarlo, però relazionati al vero problema ci sono tutti quelli che nascono dalla nostra mente...ad esempio paura di soffrire, di morire, perdere il lavoro, ecc. ecc. Su questi si può intervenire anche psicologicamente, che poi è risaputo che vivere "bene" una malattia come il tumore vuol dire darsi una possibilità in più per guarire....

Ed è qui che è importante la conoscenza di sè stessi, se ci si conosce, se ci si ama, se si è apposto con se stessi, credo che si affronta in modo diverso questo tipo di evento, evitando cioè di crogiolarsi in problemi inutili che peggiorano solo l'umore e il male....(poi si sa fra il dire e il mare.....)

[LEFTFIELD 0]

non credo che mio intendesse questo .. pero' va bene...

[digi79 0]

non credo che mio intendesse questo .. pero' va bene...

non so cosa intendesse mio left, parlavo per me...

[oscar 0]

naturalmente, ma c'è da dire che l'istinto non è innato,

no? neppure una particina-ina-ina?

lo si apprende e si ha la dose di suggestione dalle leggi di questo piano terra,

e che significa? Please, translate...

dose di suggestione di cosa?

Chi dice che esista una suggestione?

In relazione a cosa dici che esiste questa suggestione?

E cosa dimostra il nesso di causalità tra suggestione e proprio le leggi, invece di qualcos'altro?

e CHE COSA INTENDI PER LEGGI?

Se mancano tutte queste cose vagamente occultate nel discorso, (ma che solo tu hai ben presente) parliamo di cose rispetto alle quali ognuno ci mette dentro quello che gli pare. Ovvero parla ognuno per se, rispetto ai propri significati, ovvero di niente. E' come parlano gli oroscopi: domani farai un incontro... e ognuno pensa al suo.

ma se andiamo un po più a fondo in noi, scopriamo che c'è molto molto di più di questo istinto che ci sta un po stretto.

Ci sono persone a cui sta strettino, altre larghissimo, altri di 2 misure più grande che deve ingrassare un pò... Dipende...

noi non siamo quello,

quello cosa, nello specifico?

non l'istinto.

sempre secondo noi, è proprio questo istinto che produce questa vita su questo pianeta che noi dovremmo scoprire,

IHMO occorre chiarire cosa intendi con istinto? se no, parliamo di aria fritta. E scusami per la franchezza...

E ancora, attraverso quale meccanismo sarebbe proprio e solo l'istinto a produrre vita?

come si compone l'egoismo in noi,

il collegamento istinto-egoismo in base a cosa l'hai fatto, specificamente? Ovvero, in base a quale meccanismo l'istinto genererebbe l'egoismo?

cioè, come viene suggestionata la mente da queste leggi,da dove nascono queste leggi che suggestionano la nostra mente.

quindi PRESUPPONI GIA' che la mente venga suggestionata... cosa già fatta... data per scontata. E per giunta da una cosa che ancora non si sa di preciso a cosa sia. E ammesso pure che lo si sappia, in base a che cosa lo stabilisci?

solo andando alla radice di ogni cosa, si scopre il tassello giusto.

anche qui... scoprire il tassello rispetto a cosa?

Rispetto a quale obiettivo?

su questo pianeta il 99,9% ha la sua spigazione inizio e fine.

spiegare quello che intendi dirci... e siamo già all'1%