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percepire o fare esperienza


mio

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L'io,o meglio il se di colui che cerca la verità, cerca continuamente di razionalizzare cio che è. Ma essendo limitato a cio che conosce, al suo contenuto che in realtà lui stesso è non potrà mai raggiungerlo, mai, in quanto non lo consoce e mai potrà esperirlo.

Cosa è la nostra coscenza, quel mormorio continuo che parla in voi ergendosi a "me".....? La vostra essenza? Eppure senza di essa sareste sempre voi, senza memoria....dunque....cos'è quel "me" che comanda e vuole scoprire cosa è "la Verità"......

ma come può un insieme di ricordi che altro non può fare che accumularne di nuovi percepire qualcosa , fare esperienza di qualcosa che non è ricordabile, non è accumulabile in quanto esso , cio che è, è solo presente dunque non può essere sperimentato come esperienza. In quanto l'esperienza è il ricordo del se, di qualcosa che sta accadendo o è accaduto ma mai potra esseer nell'adesso.

prendete ad esempio una sensazione.....per esempio quella di toccare acqua.....mette una mano nell'acqua , quella sensazione che è nell'adesso non è nemmeno parente del ricordo che potete avere qualche minuto dopo....

il ricordo è un simbolo che l'io accomunerà all'esperienza e alla sensazione ricordata......

Dunque chiunque voglia percepire qualcosa che sia nuovo, bhè dovrà imparare a non identificarsi con il suo "se"...ossia il risultato degli accumuli, dei pensieri inconclusi, delle esperienze di se stesso....

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se tocchi il fuoco invece, te lo ricordi benissimo che brucia..

e non lo tocchi piu' ..

dunque, l' esperienza serve proprio perchè poi te la ricordi..

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certamente ma cio che ricordi non è la medesima cosa che "il bruciare"

per quanto tu provi a ricordare non puoi paragonare il pensiero del ricordo al bruciare...

e se ti sei bruciato non c' èbisogno che te lo ricordi e che pensi brucia, adesso fa parte del tuo essere non solo del tuo ego..

l'esperienza e solo mentale....

bruciarsi li per li non è esperienza....poi lo diventa con il dolore successivo...ma l'atto non è esperienza, tu te la crei pensandoci...

adesso vado a prendere le bimbe a danza a domani!

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Mio, ma perché ogni tanto non provi a lanciare qualche questione senza metterla

in termini di alternative, che se mi permetti, sono spesso un tantino forzate? :rolleyes:

Non fa male alla salute lasciare un po' di libertà al pensiero altrui. ^_^

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tipo,,,,non mi rendo conto forse a me pare ovvio....dimmi per esempio ora cosa dovevo dire...

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tipo,,,,non mi rendo conto forse a me pare ovvio....dimmi per esempio ora cosa dovevo dire...

Prova con "la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?" :D:

Scherzo... :rolleyes: era solo per farti notare che la formulazione della questione "Percepire o fare esperienza",

come un po' tutte le domande del tipo "A o B?", è una formulazione chiusa un po' come "essere o non essere".

Non ti spiego cosa vuol dire perché so che sei un genietto in matematica, logica e affini e io sono uno scansafatiche,

quindi se una cosa non serve non la faccio. ^_^

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certamente ma cio che ricordi non è la medesima cosa che "il bruciare"

per quanto tu provi a ricordare non puoi paragonare il pensiero del ricordo al bruciare...

e se ti sei bruciato non c' èbisogno che te lo ricordi e che pensi brucia, adesso fa parte del tuo essere non solo del tuo ego..

l'esperienza e solo mentale....

bruciarsi li per li non è esperienza....poi lo diventa con il dolore successivo...ma l'atto non è esperienza, tu te la crei pensandoci...

adesso vado a prendere le bimbe a danza a domani!

su questo punto hai le idee un po confuse..

ma perchè ci tieni a distinguere l' esperienza dalla percezione ?..

la percezione fa parte dell' esperienza..

ogni esperienza ha in se le proprie percezioni..

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su questo punto hai le idee un po confuse..

ma perchè ci tieni a distinguere l' esperienza dalla percezione ?..

la percezione fa parte dell' esperienza..

ogni esperienza ha in se le proprie percezioni..

Sai cosa, Left? Credo che al di là della formulazione opinabile, Mio intenda indicare con il termine "esperienza"

tutta quella sovrastruttura di pensieri e ricordi che quasi sempre si formano nel tempo quando l'esperienza in

quanto tale è finita, e che spesso identifichiamo con l'esperienza stessa e ci crea grossi problemi se non la

smantelliamo un po'...

Tipo, per capirsi, se ti morde un cane, sul momento hai male e paura ed è normale perché la stai vivendo,

ma col passare degli anni puoi sviluppare una fobia verso i cani che non è davvero esperienza, ma è il

pensiero sviluppato a seguito di un'esperienza. Riuscire a separare le due cose può essere liberatorio per

molti tipi di problemi. Non la abbraccerei come se fosse una tesi religiosa, ma ha sicuramente un suo senso.

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su questo punto hai le idee un po confuse..

ma perchè ci tieni a distinguere l' esperienza dalla percezione ?..

la percezione fa parte dell' esperienza..

ogni esperienza ha in se le proprie percezioni..

differisco il fatto, dal fatto pensato.-....

tocca un qualcosa......poi pensa alla percezione avuta,....

non trovi differenza?

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Sai cosa, Left? Credo che al di là della formulazione opinabile, Mio intenda indicare con il termine "esperienza"

tutta quella sovrastruttura di pensieri e ricordi che quasi sempre si formano nel tempo quando l'esperienza in

quanto tale è finita, e che spesso identifichiamo con l'esperienza stessa e ci crea grossi problemi se non la

smantelliamo un po'...

Tipo, per capirsi, se ti morde un cane, sul momento hai male e paura ed è normale perché la stai vivendo,

ma col passare degli anni puoi sviluppare una fobia verso i cani che non è davvero esperienza, ma è il

pensiero sviluppato a seguito di un'esperienza. Riuscire a separare le due cose può essere liberatorio per

molti tipi di problemi. Non la abbraccerei come se fosse una tesi religiosa, ma ha sicuramente un suo senso.

questo, cio che dici è vero....

ma andrei oltre.....noi viviamo di esperienze....noi inteso come i nostri "io"....

perdendo la memoria, completamente non saremmo più quell'io .....concordate

Però saremmo.....dunque , vi chiedo cosa siamo?

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Prova con "la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?" -_-

Scherzo... :Drooling: era solo per farti notare che la formulazione della questione "Percepire o fare esperienza",

come un po' tutte le domande del tipo "A o B?", è una formulazione chiusa un po' come "essere o non essere".

Non ti spiego cosa vuol dire perché so che sei un genietto in matematica, logica e affini e io sono uno scansafatiche,

quindi se una cosa non serve non la faccio. :(:

ok ......

proverò in effetti cerco sempre di mettere a confronto cio che si fa.....con altro...è non è corretto...

parliamo di cosa di fa.

grazie del consiglio....

detta così vi pongo io in divenire ed è quello che io stesso diniego,

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questo, cio che dici è vero....

ma andrei oltre.....

Ocio a non sgamberlarti.

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su questo punto hai le idee un po confuse..

ma perchè ci tieni a distinguere l' esperienza dalla percezione ?..

la percezione fa parte dell' esperienza..

ogni esperienza ha in se le proprie percezioni..

parliamo dell'esperienza.....

io dico che è un pensiero, nulla di più...concordi?

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parliamo dell'esperienza.....

io dico che è un pensiero, nulla di più...concordi?

E questo è un altro assioma.

Se l'esperienza fosse un pensiero-nulla-di-più non saresti in grado di camminare, di dipingere e di orientarti

per le vie della città. Ma per amor di curiosità intellettuale si può anche concordare sull'assioma.

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E questo è un altro assioma.

Se l'esperienza fosse un pensiero-nulla-di-più non saresti in grado di camminare, di dipingere e di orientarti

per le vie della città. Ma per amor di curiosità intellettuale si può anche concordare sull'assioma.

no, procediamo solo se daccordo....

perchè se fosse solo un pensiero non potrei camminare...non ti seguo?

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no, procediamo solo se daccordo....

perchè se fosse solo un pensiero non potrei camminare...non ti seguo?

Perché tu appena nato non sapevi camminare, adesso si, e lo fai senza pensarci perché

da bambino hai accumulato esperienze che ti permettono di camminare senza pensiero

(o meglio... pensando ad altro).

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Perché tu appena nato non sapevi camminare, adesso si, e lo fai senza pensarci perché

da bambino hai accumulato esperienze che ti permettono di camminare senza pensiero

(o meglio... pensando ad altro).

ecco ...ci siamo...

io contesto il termine esperienza in quel caso....si puo chiamare come si vuole ma è ben diverso dall'esperienza intesa come dopo-percezione...

quello , l'impare l'equilibrio, non è imparare un pensiero, ma imparare una percezione che è diversa dal pensare....

il bambino a quell'età è solo essere, sta solo formando l'io....per me i bimbi a quell'età sono tutti illuminati, solo che non se sono consapevoli.

poi copstretti a riempirsi di se.....si ci identificano e si perdono...

ma torniamo a noi,,,,

le due cose sono distinte e credo che tu lo veda...diamoci due nomi diversi...scegli tu..!

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ecco ...ci siamo...

io contesto il termine esperienza in quel caso....si puo chiamare come si vuole ma è ben diverso dall'esperienza intesa come dopo-percezione...

quello , l'impare l'equilibrio, non è imparare un pensiero, ma imparare una percezione che è diversa dal pensare....

il bambino a quell'età è solo essere, sta solo formando l'io....per me i bimbi a quell'età sono tutti illuminati, solo che non se sono consapevoli.

poi copstretti a riempirsi di se.....si ci identificano e si perdono...

ma torniamo a noi,,,,

le due cose sono distinte e credo che tu lo veda...diamoci due nomi diversi...scegli tu..!

"Muflone", va bene? :p:

Mio, io so dove vuoi condurre, non sono nato ieri. In quella direzione ci sono le sabbie mobili.

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Mah, io concordo con mio. Mi sembra vero. Cosa c'è che non va? :D:

Vero che l'esperienza e il muflone sono due cose diverse? :D:

Nulla non va. Andate pure avanti. Io mi siedo qui e vi osservo. :p:

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Vero che l'esperienza e il muflone sono due cose diverse? :D:

Nulla non va. Andate pure avanti. Io mi siedo qui e vi osservo. :p:

Posso sedermi vicino a te? :D:

Mi sembrava che a te mio non convinceva. Ero curiosa...dove vuole arrivare secondo te?

L'argomento è difficile per me. Ho immaginato un paio di casi (tipo aprire l'ombrello se piove ecc) e concordavo con quanto scritto da mio. Il tuo pensiero qual è?

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Posso sedermi vicino a te? :D:

Mi sembrava che a te mio non convinceva. Ero curiosa...dove vuole arrivare secondo te?

L'argomento è difficile per me. Ho immaginato un paio di casi (tipo aprire l'ombrello se piove ecc) e concordavo con quanto scritto da mio. Il tuo pensiero qual è?

Che il ritorno all'infanzia è un bel sogno, un po' idealizzato, ma che questo genere di camminate

non portano a un ritorno verso l'infanzia (men che meno quella idealizzata) ma verso stili di vita

molto comuni nell'età adulta, per i quali non serve nemmeno fare percorsi (arrivano da sè con le

difficoltà) e dove l'uso sistematico dei più comuni meccanismi di difesa (psichici, sociali, ecc...) per

affrontare qualsiasi cosa, anche a sproposito, è scambiato per il traguardo. Ma ne è solo un'illusione.

Poi voglio vedere cosa succede se qualcuno grida "al lupo" la prima volta che serve davvero...

(O a gridare "ma l'imperatore l'è ignudo!" :Confused: ).

PS: Si si, siediti pure. ^_^

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io temo di non aver ancora capito di cosa si sta discutendo ..

mi pare un po troppo astratto .. per me..

certo le percezioni cioè vista udito olfatto tatto gusto sono una cosa .. mentre l' esperienza ne è un altra..

pero' l' esperienza passa attraverso la percezione..

cioè non c' è esperienza senza percezione..

anche la piu' intellettuale. . come una poesia . .passa per gli occhi che la leggono .. ma poi il cervello elabora l' esperienza poetica...

insomma come al solito .. le cose sono un po piu complesse..

in quanto alle paure .. si puo aver paura di qualcosa di ignoto non collegato ad una percezione..

ad esempio paura del mare .. di quello che nasconde.. intendo .. mostri dell' inconscio ..

oppure paura dello scarafaggio .. che in se non ci ha mai condotto a nessuna percezione..

le percezioni sono degli sturmenti ma il lavoro vero lo fa poi l' elaborazione del cervello .. che costituisce un esperienza..

è vero il fuoco nel ricordo non brucia piu' .

e questo fa si che l' esperienza è diversa ovviamente dalla percezione.. e su questo non ci piove..

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