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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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grazie per le risposte..

direi che si, me li ha fatti pagare!!

gli ho portato ieri i soldi di aprile e ho detto: mi pare che in aprile siano stati 3 lunedì, uno pasquetta... e mi conferma: si..

Ma il terzo era quello dei dieci minuti e io manco ci avevo pensato, sgrunt.

No, per il momento non traggo conclusioni, aspetto un po', ho avuto altri periodi di perplessità seguiti da periodi di maggior convinzione (sebbene sempre critica..).

Cercherò di seguire i vostri post, il confronto in effetti fa bene.. magari è "normale" sia così..

ciao!

jsabina ho l'impressione che il fatto che non sia stato puntuale e che ti abbia fatto pagare la seduta possa scavare un solco tra di voi, possa allontanarti da lui

la cosa migliore sarebbe se tu riuscissi a dirgli che non ti è piaciuto il suo comportamento, che l'hai trovato poco corretto farti andare lì sapendo che avevi i minuti contati e farti fare una seduta di 10 minuti

se ti riesce incazzati, altrimenti parlagli con calma, ma l'importante è che tu riesca a tirar fuori quello che hai dentro !!

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a volte mi chiedo perché mai ci vado?!

cioè va bene, mi curo io auto-parlandomi addosso, eppure di queste cose posso parlare con tutti, insomma, cioè.. boh.. non vedo un suo intervento particolarmente incisivo.

Forse è normale che sia così, il tipo di terapia.

Eppure lui è uno che interviene.. partecipa.. però non dice manco cose da psicologo, solo dolciuccio.

bah..

In effetti anch'io ho l'impressione che la cura, con ric, stia soprattutto nell'auto-parlarsi e anche lui non fa interventi particolarmente incisivi, raramente espone con decisione il suo punto di vista (e lo fa relativamente da poco tempo, almeno così mi sembra), più spesso mi è sembrato suggerisse e non è nemmeno tanto consolatorio come il tuo. Forse dipenderà anche dalle nostre situazioni ovviamente diverse (anche se vi giuro che proprio in questo periodo avrei taaanto bisogno di consolazione!!!)

è proprio sicuro che auto-parlarsi sia possibile con tutti ?

è sicuro che la cura si riduca ad un auto-parlarsi che potremmo mettere in atto anche da sole ?

non lo so, ve lo domando e me lo domando

anche io sono piena di dubbi rispetto all'andamento della mia terapia che mi pare non mi stia portando da nessuna parte. però se così fosse, se credessi realmente questo, perchè continuerei ad andare e per giunta 2 volte a settimana ?

non credo si tratti di dipendenza dallo psi, non credo sinceramente di esserlo

allora cosa mi aspetto da questa psicoterapia ? perchè continuo a cercarla ?

cmq non credo che l'auto-parlarsi sia possibile da sole o con persone a caso, credo che ci sia bisogno di una presenza esterna che ascolta in maniera diversa rispetto a quanto potrebbe fare un amico o una persona cara

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Sabina, io francamente m'incazzerei......ma dato che sono diplomatica gli proporrei di recuperare i venti minuti persi aggiungendoli alla seduta ordinaria, mi sembrerebbe più che giusto, la correttezza ci deve essere da entrambe le parti!!!

.......così magari proverai l'ebbrezza dei 50 minuti :He He:

Jsabina ma quando glielo dirai a quest'uomo che sei incazzata con lui??? :boxing:

jsabina ho l'impressione che il fatto che non sia stato puntuale e che ti abbia fatto pagare la seduta possa scavare un solco tra di voi, possa allontanarti da lui

la cosa migliore sarebbe se tu riuscissi a dirgli che non ti è piaciuto il suo comportamento, che l'hai trovato poco corretto farti andare lì sapendo che avevi i minuti contati e farti fare una seduta di 10 minuti

se ti riesce incazzati, altrimenti parlagli con calma, ma l'importante è che tu riesca a tirar fuori quello che hai dentro !!

I vostri consigli, per quanto sicuramente giusti e ragionevoli, mi stupiscono. Io lo so che sbaglio tutto. Ma se provo a metteri al posto di jsabina so non potrei mai dire una cosa del genere allo psi. Non ci penserei nemmeno. Proprio non potrei. Eppure non ho problemi a criticare in generale lui e la terapia. Ma una cosa del genere non gliela potrei proprio dire. Al massimo penserei di smettere di andarci. Poi magari non smetterei nemmeno perché non riesco a decidere mai niente e semplicemente mi sentirei ancora un po' più lontana da lui e dalle sue parole. Ma non direi nulla. Davvero voi ci riuscireste?

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I vostri consigli, per quanto sicuramente giusti e ragionevoli, mi stupiscono. Io lo so che sbaglio tutto. Ma se provo a metteri al posto di jsabina so non potrei mai dire una cosa del genere allo psi. Non ci penserei nemmeno. Proprio non potrei. Eppure non ho problemi a criticare in generale lui e la terapia. Ma una cosa del genere non gliela potrei proprio dire. Al massimo penserei di smettere di andarci. Poi magari non smetterei nemmeno perché non riesco a decidere mai niente e semplicemente mi sentirei ancora un po' più lontana da lui e dalle sue parole. Ma non direi nulla. Davvero voi ci riuscireste?

quando è capitato che la mia avesse detto o fatto qualcosa che mi aveva ferita , dopo un po' di tempo e con grosse difficoltà ero risucita a dirglielo anche perchè la mia incazzatura stava facendo da tappo a tutto e la terapia stava regredendo

ma perchè non riusciresti a dirglielo ? ho anche un'altra domanda: quando dici che riesci a criticare lui e la terapia lo fai con lui ? cioè lo critichi apetamente ? perchè s eè così non capisco quale sarebbe la differenza in questo caso ?

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quando è capitato che la mia avesse detto o fatto qualcosa che mi aveva ferita , dopo un po' di tempo e con grosse difficoltà ero risucita a dirglielo anche perchè la mia incazzatura stava facendo da tappo a tutto e la terapia stava regredendo

ma perchè non riusciresti a dirglielo ? ho anche un'altra domanda: quando dici che riesci a criticare lui e la terapia lo fai con lui ? cioè lo critichi apetamente ? perchè s eè così non capisco quale sarebbe la differenza in questo caso ?

Sì, quando lo critico lo faccio con lui. Non so bene quale sia la differenza. Diciamo che le mie critiche (quelle che faccio) sono più generiche, cioè riguardano la terapia nel suo insieme, la sua inefficacia, la stessa teoria che ne è alla base. MI sa che quello che mi è impossibile è dire che un certo comportamento ha avuto un effetto negativo su di me. (Persino qui mi è difficile usare le parole giuste.) Ma, pensandoci, non è solo questo. Forse mi è facile contestare qualcosa quando so che l'altro può difendersi, perché la ragione non sta dalla mia parte ed è solo una questione di opinioni. Quando so di aver oggettivamente (o quasi oggettivamente) ragione, non ci riesco. Mi imbarazza accusare, mettere in imbarazzo l'altro. L'imbarazzo lo provo io al posto suo (o prima di lui) e non riesco a sopportarlo. Forse mi sento in colpa per la rabbia che sento e fingo di non averla. Non lo so.

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mi sembra di capire che siamo un pò tutte in pausa riflessione...o pausa vuoto...non so..pure io che domani ho la seduta vorrei andar lì e non dire niente...se non fosse che il silenzio mi costa in euro...

Digi facci sapere come va..credo capiti spesso...(o meglio a me capita) di non sapere perchè d'improvviso si scende sotto terra senza apparente motivo....se lo conoscessimo saremmo già a buon punto!!!!! Forza forza!!!!!... :Four Leaf Clover:

è un periodo strano in effetti,va già meglio comunque, basta poco a volte per indossare il "vecchio vestito" ..... :icon_rolleyes:

è proprio sicuro che auto-parlarsi sia possibile con tutti ?

è sicuro che la cura si riduca ad un auto-parlarsi che potremmo mettere in atto anche da sole ?

non lo so, ve lo domando e me lo domando

anche io sono piena di dubbi rispetto all'andamento della mia terapia che mi pare non mi stia portando da nessuna parte. però se così fosse, se credessi realmente questo, perchè continuerei ad andare e per giunta 2 volte a settimana ?

non credo si tratti di dipendenza dallo psi, non credo sinceramente di esserlo

allora cosa mi aspetto da questa psicoterapia ? perchè continuo a cercarla ?

cmq non credo che l'auto-parlarsi sia possibile da sole o con persone a caso, credo che ci sia bisogno di una presenza esterna che ascolta in maniera diversa rispetto a quanto potrebbe fare un amico o una persona cara

ma io credo che intendessero autoparlarsi ma sempre in seduta.....cioè nel senso che il terapeuta interviene poco e comunque senza mai fare commenti personali ma solo relativi a noi pazienti e a quello che si sta affrontando...devo dire che la mia terapia funziona così..io non so davvero una cippa sul pensiero della mia psi, nememno cosa gli paice, se è tendente a destra o sinistra, nulla!!!! Dell'altra sapevo tante cose....

E devo dire a differenza di un anno che questa terapia funziona alla grande...se vi dicessi di cosa le ho parlato l'ultima volta (un picclo particlare apparentemente insignificante ma che in passato non avrei detto, per paura di sembrare sbagliata o sciocca), capireste che io sono cambiata proprio grazie al fatto che non ho appigli!!!!

Però devo dire che la mia psi non mi ha nememno mai consolata esinceramente mi infastidirebbe prue la cosa!!!!

Per le consolazioni vado da un'amica....a votle il suo silenzio o le sue spiegazioni alla mia disperazione...erano una manna dal cielo....altre volte mi ha invece svegliata bruscamente dal mondo dei sogni per farmi capire che era ora di essere realistiche!!!! Tutto questo senza mai parlare di sè e di ciò che pensava!!!!!

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è un periodo strano in effetti,va già meglio comunque, basta poco a volte per indossare il "vecchio vestito" ..... :icon_rolleyes:

ma io credo che intendessero autoparlarsi ma sempre in seduta.....cioè nel senso che il terapeuta interviene poco e comunque senza mai fare commenti personali ma solo relativi a noi pazienti e a quello che si sta affrontando...devo dire che la mia terapia funziona così..io non so davvero una cippa sul pensiero della mia psi, nememno cosa gli paice, se è tendente a destra o sinistra, nulla!!!! Dell'altra sapevo tante cose....

E devo dire a differenza di un anno che questa terapia funziona alla grande...se vi dicessi di cosa le ho parlato l'ultima volta (un picclo particlare apparentemente insignificante ma che in passato non avrei detto, per paura di sembrare sbagliata o sciocca), capireste che io sono cambiata proprio grazie al fatto che non ho appigli!!!!

Però devo dire che la mia psi non mi ha nememno mai consolata esinceramente mi infastidirebbe prue la cosa!!!!

Per le consolazioni vado da un'amica....a votle il suo silenzio o le sue spiegazioni alla mia disperazione...erano una manna dal cielo....altre volte mi ha invece svegliata bruscamente dal mondo dei sogni per farmi capire che era ora di essere realistiche!!!! Tutto questo senza mai parlare di sè e di ciò che pensava!!!!!

principlamente rispondevo a jsabina che si chiedeva se c'era proprio bisogno di parlare con lo psi e non fosse sufficiente parlare magari con un amico

personalmente credo che il parlare all'interno della terapia non sia solo un autoparlare, ma permetta di confrontarsi con aspetti di noi stessi che normalmente tendiamo a non vedere perchè più facile o comodo per noi

sui commenti personali non so dirti, credo che qualsiaisi commento fatto da uno psi anche se riferito a noi pazienti abbia in se un qualcosa di personale riferito allo psi nel senso che loro sono esseri umani e nel loro parlare non possano esulare del tutto dalle loro esperienze/pensieri

da qui poi a sapere cosa loro realmente pensano rispetto a determinati argomenti c'è una differenza abissale

cmq per me è importante che lei porti anche se stessa all'interno della terapia, ho bisogno di sentirla come persona e non solo come professionista

come al solito, ovviamente, questo è il mio bisogno ora e quello che va bene per me non va bene per altri o magari quello che va bene per me ora non sarebbe andato bene per me in passato

mamma mia che confusione :wacko:

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I vostri consigli, per quanto sicuramente giusti e ragionevoli, mi stupiscono. Io lo so che sbaglio tutto. Ma se provo a metteri al posto di jsabina so non potrei mai dire una cosa del genere allo psi. Non ci penserei nemmeno. Proprio non potrei. Eppure non ho problemi a criticare in generale lui e la terapia. Ma una cosa del genere non gliela potrei proprio dire. Al massimo penserei di smettere di andarci. Poi magari non smetterei nemmeno perché non riesco a decidere mai niente e semplicemente mi sentirei ancora un po' più lontana da lui e dalle sue parole. Ma non direi nulla. Davvero voi ci riuscireste?

guarda, nemmeno io penso di riuscire a incazzarmi con lui.. purtroppo.. quasi quasi mi verrebbe più facile dire che lo sogno in modo imbarazzante.. eppure incazzarmi o criticarlo.. la vedo difficilissima.

Ebbene forse è il luogo protetto (teoricamente) giusto per superare questa mia incapacità di arrabbiarmi.. o di dire quando sono arrabbiata..

Ma so che non lo farò..

Poi magari verrà fuori, tramite qualche sogno, qualche associazione, ma sarà del tipo che lui dirà: "lei è arrabbiata con me, si capisce dal sogno, perché sente che le dedico poco tempo.. come magari ad esempio quella volta..." ... e io ad annuire, schermendomi..

è un dialogo immaginario, ma perché è capitato su altre cose.. e mi ha aiutato ad esempio una volta a tirare fuori con delicatezza, girandoci intorno per anni, e facendola passare assolutamente non come una critica, il mio essere scocciata perché mi chiedeva sempre: " ma lei ci ha pensato che non ci vedremo il giorno X che è festa" per le due sedute precedenti la festa e:"allora, che non ci siamo visti, ci ha pensato cosa ha pensato?"..

E io scazzatissima dicevo questo che vuole? mi fa sempre la stessa domanda e io la stessa risposta e riporta tutto a lui.. era un periodo che riportava tutto a lui..

Beh mi sto dilungando, era giusto un esempio.. io tramite un suo aggancio a un sogno sono riuscita a dirgli che in effetti ero "stupita" e non capivo.. (mentre in realtà ero scocciatissima, ma vabbè, l'ha capito poi.. )..

voi riuscite a criticare?!

io faccio una fatica tremenda!!

ciao!

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jsabina ho l'impressione che il fatto che non sia stato puntuale e che ti abbia fatto pagare la seduta possa scavare un solco tra di voi, possa allontanarti da lui

la cosa migliore sarebbe se tu riuscissi a dirgli che non ti è piaciuto il suo comportamento, che l'hai trovato poco corretto farti andare lì sapendo che avevi i minuti contati e farti fare una seduta di 10 minuti

se ti riesce incazzati, altrimenti parlagli con calma, ma l'importante è che tu riesca a tirar fuori quello che hai dentro !!

boh, sinceramente penso che i miei "dubbi" siano solo alimentati dal disguido dei famosi dieci minuti..

in fondo li ho sempre avuti di sottofondo, ogni tanto saltano fuori, magari appunto spinti da altro..

è proprio sicuro che auto-parlarsi sia possibile con tutti ?

è sicuro che la cura si riduca ad un auto-parlarsi che potremmo mettere in atto anche da sole ?

non lo so, ve lo domando e me lo domando

anche io sono piena di dubbi rispetto all'andamento della mia terapia che mi pare non mi stia portando da nessuna parte. però se così fosse, se credessi realmente questo, perchè continuerei ad andare e per giunta 2 volte a settimana ?

non credo si tratti di dipendenza dallo psi, non credo sinceramente di esserlo

allora cosa mi aspetto da questa psicoterapia ? perchè continuo a cercarla ?

cmq non credo che l'auto-parlarsi sia possibile da sole o con persone a caso, credo che ci sia bisogno di una presenza esterna che ascolta in maniera diversa rispetto a quanto potrebbe fare un amico o una persona cara

auto-parlarsi,

io non mi riferivo al fatto che lo psi intervenisse con sue opinioni personali o per forza portando la sua vita.

sicuramente non apprezzerei una persona che mi giudica, quindi il suo essere "imparziale" da un lato lo apprezzo.

Mi sembra "strano" il suo atteggiamento che ha sempre avuto, sempre sempre molto consolatorio. Su tutto. Povera di qua e povera di la, ma no lei si critica troppo, ma è normale essere così.. blabla..

Io ho sempre pensato fosse una strategia, magari lui pensa io sia troppo severa con me stessa, eppure sono cose di cui parlo ridendo, non è che vado li strappandomi i capelli perché non sono perfetta (e sono decisamente lontano dall'esserlo ehehe)..

Comunque..

Non penso che parlare con uno psi sia paragonabile a parlare con un amico/amica.

Fondamentalmente perché con gli amici si tende a pensare anche all'altro, se ci si vuol bene, quindi è difficile tirar fuori tutto in modo sincero.. almeno per me..

Con lo psi diciamo che non si deve pensare a proteggerlo, a non ferirlo, a non farlo spaventare dai pensieri negativi, a non deprimerlo e così via..

E teoricamente con lo psi ci si dovrebbe sentire protetti che quello che ci dice non sarà legato a una sua reazione emotiva, che non sarà detto per ferirci (in modo inconscio direi, riferendomi agli amici) ecc ecc ecc..

Epperò.

A me viene un po' il pensiero negativo che la terapia sia come la famosa stampella.

Ovvero, con lui posso parlare di tutto, sfogarmi, capire, sentire un appoggio o qualcuno che mi consola.

Punto.

Vado da qualche parte?

Forse un minimo si, perché scavando e parlando qualcosa salterà fuori.

Forse sarà solo un appoggio, di cui ho bisogno, ma che, sempre purtroppo economicamente parlando, mi posso permettere?!?

Non voglio fare la dura, se qualcosa è anche solo un appoggio e ci aiuta anche senza portare chissà dove.. oh.. chissefrega..

però... fare i salti mortali, rendersi la vita veramente difficile facendo mille lavori, non concedendosi niente di niente, per un appoggio..

a volte penso sarebbe meglio andare di più al cinema, fare weekend e così via..

se fosse solo un appoggio.

Invece ho rinunciato alle spese, ho cercato mille lavoretti extra, per fare un percorso dedicato a me e che serva a me per andare avanti.

Per questo mi vengono i dubbi e un po' di frustrazione.

(ho mia sorella che saranno.. 15 anni credo? che va da una psicologa.. è li, avrà fatto passi, ma ormai conosce, come dice lei, a perfezione i suoi problemi, e ci va.. per un sostegno? per abitudine? non credo per un percorso che la porti a qualcosa di definito..)..

...

mi fermo :icon_rolleyes:

eheh

ciao!

jsabina

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ciao jsabina,

secondo me devi fare cosa senti,non fare a tutti i costi cosa sarebbe giusto.....poi verrà da solo il momento in cui parlare magari proprio attraverso libere associazioni.......

Io son tranquilla....ma volevo aggiornarvi.....

Sono stata dal mio medico (che conosce e lavora con il mio psi)e colpo di scena!Non so come ma li ho capito quanto il mio psi era importante per me........

Si parlando con lui di lui.........è uscito fuori quanto lo ami e lo stimi....lui me l'ha fatto notare e ......io sentivo che in quel momento avrei voluto essere con lui....sentivo che il feeling che c'era con lui.....non c'era piu'.......adesso c'era e c'è con lo psi....Ho capito che il modo in cui lui mi capisce.....è unico!

Alla luce di questo....dico al mio medico che quella sarebbe stata l'ultima volta che andavo da lui......perchè volevo camminare da sola e ero andata li perchè volevo 'salutarlo'.......Lui mi risponde che teneva a me e non voleva perdere i contatti (quanto avevo sognato ste parole!!)..e gli ho detto che.....io non sarei proprio piu' andata........eh.....lui mi dice se potevami vederci ogni tanto e rimanere in contatto con sms....perchè ci teneva veramente!(io ci credo a qs affetto paterno!)

E.......si io gli ho detto di si.....ma non so se lo faro'.....non so se gli scrivero'.......

Ma io son conenta di aver preso qs decisione e ne sono fortemente convinta.

Domani vedo lo psi.........e voglio raccontarglielo.......voglio ribadirgli........che........lui è importante.......e che anche se penso di 'lasciarlo'/se glielo diro'..non so!) è perchè.........ho un po' di ribellione dai miei punti di riferimento.........

Lo so è contradditorio......ma sono complicata.........

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ciao jsabina,

secondo me devi fare cosa senti,non fare a tutti i costi cosa sarebbe giusto.....poi verrà da solo il momento in cui parlare magari proprio attraverso libere associazioni.......

Io son tranquilla....ma volevo aggiornarvi.....

Sono stata dal mio medico (che conosce e lavora con il mio psi)e colpo di scena!Non so come ma li ho capito quanto il mio psi era importante per me........

Si parlando con lui di lui.........è uscito fuori quanto lo ami e lo stimi....lui me l'ha fatto notare e ......io sentivo che in quel momento avrei voluto essere con lui....sentivo che il feeling che c'era con lui.....non c'era piu'.......adesso c'era e c'è con lo psi....Ho capito che il modo in cui lui mi capisce.....è unico!

Alla luce di questo....dico al mio medico che quella sarebbe stata l'ultima volta che andavo da lui......perchè volevo camminare da sola e ero andata li perchè volevo 'salutarlo'.......Lui mi risponde che teneva a me e non voleva perdere i contatti (quanto avevo sognato ste parole!!)..e gli ho detto che.....io non sarei proprio piu' andata........eh.....lui mi dice se potevami vederci ogni tanto e rimanere in contatto con sms....perchè ci teneva veramente!(io ci credo a qs affetto paterno!)

E.......si io gli ho detto di si.....ma non so se lo faro'.....non so se gli scrivero'.......

Ma io son conenta di aver preso qs decisione e ne sono fortemente convinta.

Domani vedo lo psi.........e voglio raccontarglielo.......voglio ribadirgli........che........lui è importante.......e che anche se penso di 'lasciarlo'/se glielo diro'..non so!) è perchè.........ho un po' di ribellione dai miei punti di riferimento.........

Lo so è contradditorio......ma sono complicata.........

non so leggendoti la prima cosa di botto che mi viene in mente è la faccenda degli "agiti": non sempre seguire e realizzare "concretamente" un impulso è conveniente, forse sarebbe più importante capire cosa simboleggia un certo atto ..

tu dici che stai compiendo una sorta di ribellione contro i tuoi punti di riferimento...io credo che sia giusto, forse sei diventata sufficintemente forte e consapevole di te da non avere più bisogno di una figura protettiva forte all'ombra della quale proteggere te stessa...forse la ribellione è proprio contro un tuo ruolo particolare, un tuo modo di percepirti bisognosa dell'ala protettiva di qualcuno...forse questo è il ruolo che tu spesso ti sei trovata a ricoprire e che magari in qualche caso non ti è piaciuto ed ora lo trovi superato ..ecco io credo che attraverso queste "rotture", che tu "credi" di agire verso certe figure, in realtà stai rompendo un tuo schema di comportmento...allora mi viene da pensare che forse sarebbe più utile "trasfomare" quel ruolo trasformando le relazioni che già hai piuttosto che rompere e andare a cercare altrove...io trovo che sarebbe una bellissima esperienza e conquista relazionale far sì che le nostre crisi evolutive la smettano di segnare i nostri rapporti tanto da farli crollare a ogni nostra svolta della vita, sarebbe bello invece imparare a cambiare insieme all'altro, confidando che anche l'altro non sia un monolite che si relaziona con noi una volta per tutte in unico modo..

elli, ho scritto di getto questa intepretazione e magari non ha niente a che fare con te...è solo lo spunto che mi ha offerto la tua vicenda...

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Con lo psi diciamo che non si deve pensare a proteggerlo, a non ferirlo, a non farlo spaventare dai pensieri negativi, a non deprimerlo e così via..

E teoricamente con lo psi ci si dovrebbe sentire protetti che quello che ci dice non sarà legato a una sua reazione emotiva, che non sarà detto per ferirci (in modo inconscio direi, riferendomi agli amici) ecc ecc ecc..

io questi scrupoli me li faccio...anche perchè quando mi scappa un affondo generalmente colpisco nel segno e mi dispiace davvero ferire.... sembra quasi che io stia lì pronta a coglierla in fallo e a restituirle l'errore che le è scappato..è una roba inconscia..magari è perchè ho paura di essere "danneggiata" da quell'aspetto e me ne difendo attaccandola...certo non capita spesso, qualche volta, però io penso che loro siano umani e che tutte ste spalle larghe per sostenere i dardi dei pazienti tuttosommato non le hanno ...quindi mi perito e di critiche esplicite cerco di non farne. Poi io mi preoccupo di annoiarla, sì: e mi chiedo se non sia io ad avere a noia certe cose di me...

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io questi scrupoli me li faccio...anche perchè quando mi scappa un affondo generalmente colpisco nel segno e mi dispiace davvero ferire.... sembra quasi che io stia lì pronta a coglierla in fallo e a restituirle l'errore che le è scappato..è una roba inconscia..magari è perchè ho paura di essere "danneggiata" da quell'aspetto e me ne difendo attaccandola...certo non capita spesso, qualche volta, però io penso che loro siano umani e che tutte ste spalle larghe per sostenere i dardi dei pazienti tuttosommato non le hanno ...quindi mi perito e di critiche esplicite cerco di non farne. Poi io mi preoccupo di annoiarla, sì: e mi chiedo se non sia io ad avere a noia certe cose di me...

ehm... probabilmente anche io, visto che non riesco a criticarlo assolutamente, che in genere minimizzo (la scorsa seduta argomento molto pesante, ho cambiato io discorso per alleggerire), scherzo.. ecc ecc..

però parlavo della "teoria" (penso)

:icon_rolleyes:

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Interessante...la tua prospettiva...Ilaria.......

Si, da un certo punto di vista hai colto nel segno......

Concordo 'sul fatto di cambiare insieme'...........ma c'è qualcosa dentro me che lo rifiuta.

Ovviamente sarebbe da sviscerare........ma.......non ne ho piu' tanta voglia......sono un po' stanca di tutto sto giro.........

Anche io sto scrivendo di getto.......

Grazie Ilaria.......ma tu a proposito come stai?

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I vostri consigli, per quanto sicuramente giusti e ragionevoli, mi stupiscono. Io lo so che sbaglio tutto. Ma se provo a metteri al posto di jsabina so non potrei mai dire una cosa del genere allo psi. Non ci penserei nemmeno. Proprio non potrei. Eppure non ho problemi a criticare in generale lui e la terapia. Ma una cosa del genere non gliela potrei proprio dire. Al massimo penserei di smettere di andarci. Poi magari non smetterei nemmeno perché non riesco a decidere mai niente e semplicemente mi sentirei ancora un po' più lontana da lui e dalle sue parole. Ma non direi nulla. Davvero voi ci riuscireste?

voi riuscite a criticare?!

io faccio una fatica tremenda!!

con mooooolta diplomazia ma ci riesco.

Oggi gliel'ho detto che non deve remarmi contro e "dobbiamo" cercare di essere un po' più fantasiosi.

......avrei altro da dire sulla seduta.....appena trovo tempo e calma.

data l'ora, auguro direttamente buongiorno :sun: a tutte :3_4:

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non so leggendoti la prima cosa di botto che mi viene in mente è la faccenda degli "agiti": non sempre seguire e realizzare "concretamente" un impulso è conveniente, forse sarebbe più importante capire cosa simboleggia un certo atto ..

tu dici che stai compiendo una sorta di ribellione contro i tuoi punti di riferimento...io credo che sia giusto, forse sei diventata sufficintemente forte e consapevole di te da non avere più bisogno di una figura protettiva forte all'ombra della quale proteggere te stessa...forse la ribellione è proprio contro un tuo ruolo particolare, un tuo modo di percepirti bisognosa dell'ala protettiva di qualcuno...forse questo è il ruolo che tu spesso ti sei trovata a ricoprire e che magari in qualche caso non ti è piaciuto ed ora lo trovi superato ..ecco io credo che attraverso queste "rotture", che tu "credi" di agire verso certe figure, in realtà stai rompendo un tuo schema di comportmento...allora mi viene da pensare che forse sarebbe più utile "trasfomare" quel ruolo trasformando le relazioni che già hai piuttosto che rompere e andare a cercare altrove...io trovo che sarebbe una bellissima esperienza e conquista relazionale far sì che le nostre crisi evolutive la smettano di segnare i nostri rapporti tanto da farli crollare a ogni nostra svolta della vita, sarebbe bello invece imparare a cambiare insieme all'altro, confidando che anche l'altro non sia un monolite che si relaziona con noi una volta per tutte in unico modo..

elli, ho scritto di getto questa intepretazione e magari non ha niente a che fare con te...è solo lo spunto che mi ha offerto la tua vicenda...

Complimenti :ola (4): , straquoto tutto, soprattutto la sintesi che ho messo in grassetto.

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io questi scrupoli me li faccio...anche perchè quando mi scappa un affondo generalmente colpisco nel segno e mi dispiace davvero ferire.... sembra quasi che io stia lì pronta a coglierla in fallo e a restituirle l'errore che le è scappato..è una roba inconscia..magari è perchè ho paura di essere "danneggiata" da quell'aspetto e me ne difendo attaccandola...certo non capita spesso, qualche volta, però io penso che loro siano umani e che tutte ste spalle larghe per sostenere i dardi dei pazienti tuttosommato non le hanno ...quindi mi perito e di critiche esplicite cerco di non farne. Poi io mi preoccupo di annoiarla, sì: e mi chiedo se non sia io ad avere a noia certe cose di me...

forse non le hanno queste spalle larghe, ma hanno scelto un lavoro che presuppone che loro siano abbastanza forti da sobbarcarsi il dolore dei pazienti e i loro strali e noi dovremmo smettere di star lì a preoccuparci di non ferirli, noi facciamo il nostro lavoro di pazienti e loro fanno il loro lavoro di psi .

scusate, ma mi sto facendo il lavaggio del cervello !! :Whistle:

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non so leggendoti la prima cosa di botto che mi viene in mente è la faccenda degli "agiti": non sempre seguire e realizzare "concretamente" un impulso è conveniente, forse sarebbe più importante capire cosa simboleggia un certo atto ..

tu dici che stai compiendo una sorta di ribellione contro i tuoi punti di riferimento...io credo che sia giusto, forse sei diventata sufficintemente forte e consapevole di te da non avere più bisogno di una figura protettiva forte all'ombra della quale proteggere te stessa...forse la ribellione è proprio contro un tuo ruolo particolare, un tuo modo di percepirti bisognosa dell'ala protettiva di qualcuno...forse questo è il ruolo che tu spesso ti sei trovata a ricoprire e che magari in qualche caso non ti è piaciuto ed ora lo trovi superato ..ecco io credo che attraverso queste "rotture", che tu "credi" di agire verso certe figure, in realtà stai rompendo un tuo schema di comportmento...allora mi viene da pensare che forse sarebbe più utile "trasfomare" quel ruolo trasformando le relazioni che già hai piuttosto che rompere e andare a cercare altrove...io trovo che sarebbe una bellissima esperienza e conquista relazionale far sì che le nostre crisi evolutive la smettano di segnare i nostri rapporti tanto da farli crollare a ogni nostra svolta della vita, sarebbe bello invece imparare a cambiare insieme all'altro, confidando che anche l'altro non sia un monolite che si relaziona con noi una volta per tutte in unico modo..

ilaria interessante quello che hai scritto, mi fa riflettere in particolare la parte che ho evidenziato

mi sembra un'interpretazione veramente azzeccata !!

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sono di ritorno dalla seduta (anche oggi, su mia richiesta, abbiamo anticipato l'orario). è stata veramente strana anche per me che sono abituata a un setting non rigido, pure lei l'ha definita decisamente sui generis, ma sto bene, sono appaciata

che poi se dovessi dire perchè sto così manco lo saprei spiegare, ma almeno stavolta non mi voglio fare domande e mi godo la sensazione.... 1238701680-Faccine_Eu_12.gif

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Interessante...la tua prospettiva...Ilaria.......

Si, da un certo punto di vista hai colto nel segno......

Concordo 'sul fatto di cambiare insieme'...........ma c'è qualcosa dentro me che lo rifiuta.

Ovviamente sarebbe da sviscerare........ma.......non ne ho piu' tanta voglia......sono un po' stanca di tutto sto giro.........

Anche io sto scrivendo di getto.......

Grazie Ilaria.......ma tu a proposito come stai?

le sedute sono tutte molto importanti e vivaci..è che non mi basta mai: fosse per me io andrei un giorno sì uno no per un'ora e mezzo...

mi rendo conto che se non ho pensieri difensivi che mi bloccano c'è tanto da dire e da fare..anche in assenza...ma ho una fame di sedute...

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ragazze vi saluto che tra un po' vado via e domani non ci sono

buon week end a tutte e buona seduta a chi ce l'ha !! 1205852934-Panda5.gif

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io avevo la seduta froggi!!

E.-..........strano ma vero.....abbiamo parlato del mio bisogno di conclusione.......

E' stato interessante e costruttivo.........e poi ha fatto due considerazioni che mi hanno fatto sciogliere.........

Mi è servito parlare........ho capito dov'eravamo e dove stavamo andando.....ogni tanto mi perdo.......

Avevate ragione.........come sempre d'altronde........

Una seduta........importante per l contenuto e il rapporto.........

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io avevo la seduta froggi!!

E.-..........strano ma vero.....abbiamo parlato del mio bisogno di conclusione.......

E' stato interessante e costruttivo.........e poi ha fatto due considerazioni che mi hanno fatto sciogliere.........

Mi è servito parlare........ho capito dov'eravamo e dove stavamo andando.....ogni tanto mi perdo.......

Avevate ragione.........come sempre d'altronde........

Una seduta........importante per l contenuto e il rapporto.........

bene ellina !!

ma che cosa meravigliosa che è la psicoterapia...

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anch'io ho avuto la seduta oggi...mi piacciono molto le ultime sedute..io stravedo per quella donna...

devo dire che "mi sono messa sotto"...detta così sembra che stia facendo la "secchiona" ma la sindrome da non preferita, con tutti gli annessi e connessi m'hanno messo un po' di pepe sulla coda...e sento che sto entrando dentro l'analisi con un nuovo impegno, è come se tutta l'energia che avevo messo nel diffidarmi sia ora disponibile per fidarmi e darci dentro con il lavoro su di me...

c'è una cosa che non sopporto: passo un numero spaventoso di ore con persone di cui non me ne frega niente ma che sono costretta a prendere bene in considerazione..e se ne vanno via fiumi di energie ... e con altre che meriterebbero tutta la mia attenzione non riesco che ritagliare degli scampoli di tempo..così ho deciso di fare un ulteriore passo avanti: alla mia dott. quando abbiamo ripreso la doppia seduta le ho chiesto di non farne più di 6 al mese per non superare un certo tetto di spesa..in effetti poi ne ho prese a fare 7..e allora tanto vale che le dica che ho deciso di andare tutte le volte che serve...pace, dimagrirò..

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