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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Domanda che mi sorge... Qualcuno dei presenti si sente "speciale" per il proprio psicologo/psicoterapeuta/psicoanalista? Mmm

Magari avete già risposto eh, ma purtroppo non ho letto tutti tutti i post, son nata da poco

No io no, ma mi piacerebbe sentirmi speciale....

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Io sono stata speciale per il mio primo analista, ma ormai mi rendo conto che la nostra storia è stata davvero fuori dall'ordinario e quindi direi che non fa testo.

uuuuu dai racconta :p:

non m'interessa l'esclusività bensì l'intensità (e qui ci vorrebbe un'emoticon rosso carminio).

Vorrei poter dire la stessa cosa :bash:

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Grazie Digi, grazie Elli. So che tutto questo, in un modo o nell'altro, dovrà finire prima o poi. E' la prima volta che durante la settimana ho preso nota di questo ammasso di emozioni, sentimenti, ricordi con l'intento di portarli allo psicologo. Confido nel suo potere taumaturgico! :Straight Face: Sto rivivendo delle sensazioni che appartengono all'infanzia e che, all'improvviso, troppo bene ricordo... come se non bastasse il ricordo, dentro me serpeggia ancora la convinzione che quella bambina umiliata e derisa meritasse quello che le hanno fatto. La mia tardiva ribellione, almeno verbale, è minata da un maledetto senso di colpa... questo è forse ciò che più mi devasta perché nel contrasto fra emotività e razionalità io non riesco a trovare una via mediana...

rivivere le sensazioni che appartengono a un passato ormai remoto è prte integrante dell'analisi e ti dà la prova che stai lavorando,certo poi fa male, è doloroso e frustrante, io la sensazione peggiore che ho è quella di sentirmi stupidamente piccola ai suoi occhi, appunto un'adulta che si comporta da bambina, quanto di più irrazionale ci possa essere, per me che invece quando ero bambina cercavo di essere adulta....addirittura giocando di nascosto con le bambole!!!!

E ovviamente ritorna anche il senso di colpa di una bambina che da sola doveva gestire tutti quei sentimenti così contrastanti e difficili da tenere a bada, mostrando sempre un lato adulto che ovviamente era paradossale per quella età!!! Ma allora non lo sapevo mica!!!

So esattametne come ci si sente Berenice, leggerti mi ha toccato il cuore, a volte dimentico (credo proprio di rimuverli per difesa) quei momenti così bui dell'analisi, in cui davvero la sensazione di sprofondare è fortissima e ci si meravaglia della proprio forza di stare a galla....sempre e comunque!!!

Che poi è lo sforzo che noi facciamo....altrimenti l'altra strada è quella più facile..."naufragare" e arrivederci vita!!!

L'analisi a trent'anni dopotutto non credo sia un caso....credo che questa è un'età (sempre che non ci siano motivi più incombenti prima) in cui non si può non fare un piccolo resoconto di ciò che è stato e di ciò che sarà, un'età di mezzo in cui o si è maturati o qualcosa non ha funzionato....dove per maturati voi sapete bene cosa intendo.

E' anche un'età in cui le scelte di vita cominciano a dare i loro frutti o a non darne affatto, come è accaduto perr me....che mi sono ritrovata madre di un bambino al quale non sapevo dare amore e priva di qualsiasi soddisfazione o spazio personale....e non perchè qualcuno me lo avesse tolto o negato ma perchè i onon me l'ero cercato....

Solo che io non riesco a non vedere questa età come un'età in cui ormai per me e per la mia particolare condizione, alcune cose ormai devo considerarle iraggiungibili, devo mettere da parte alcuni grandi desideri e riuscire a crearmene altri di ripiego...non riesco ancroa a non sentirmi deprivata di qualcosa, a non sentire rabbia per questo e tanto tanto rancore e amarezza!!!!!

Questo credo non mi permetta nememno di trovare quel "ripiego", quel sogno alternativo che invece posso riuscre a raggiungere.....e comunque sempre con grande difficoltà!!!!

Voi non vi chiedete mai "ma perchè per me è tutto così difficilie"? Ecco io ho semrpequesta sensazione addosso....tutto troppo difficile per me.... irraggiungibile...impossibile!!!

questo è un punto su cui batto ancora la testa spesso...

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Voi non vi chiedete mai "ma perchè per me è tutto così difficilie"? Ecco io ho semrpequesta sensazione addosso....tutto troppo difficile per me.... irraggiungibile...impossibile!!!

Me lo chiedo costantemente, non solo in relazione alle cose che vorrei o che avrei voluto fare. L'eterna domanda che mi pongo è "perché per me è sempre così difficile vivere e affrontare il mondo?" Sì, perché devo sempre sentire su di me il peso di non saper avere relazioni con le altre persone, perché per me è sempre così difficile fare amicizia, ridere, scherzare? Perché mi devo sempre sentire sbagliata e a disagio? Poi in effetti ci sono anche le cose che avrei voluto fare e che non sono riuscita a mettere in pratica, ma forse proprio per questa mia ritrosia che mi ostacola fin dall'inizio, frenando ogni mio desiderio, anche quelli più profondi. Il tempo che passa mi fa meno paura, alcune strade inevitabilmente si chiudono, ma altrettante si aprono davanti a noi (fatevelo dire da una "vecchietta" come me). Solo che se poi nemmeno mi metto in cammino per la solita paura, finirò per percorrerne ben poche. Un po' come quando sono dalla mia amata psi: vorrei che venisse a prendermi, che mi tirasse fuori dalle pastoie che mi immobilizzano. Invece lei è dall'altra parte e aspetta che sia io ad attraversare la strada.

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Io oggi mi sento tremendamente sola.. Non ho mai voglia di parlare di queste sensazioni perchè più ci penso e più mi sento una cretina, che non ha motivo di sentirsi così... Eppure questi momenti ormai ce li ho spesso, e sono nervosa, e piango ...

In questo momento non chiederei altro che poter sentire la sua voce....che mi mette pace nell'animo..

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Son passata per leggervi ed ho poco tempo....capisco e mi immedesimo nel malessere e nel bisogno di affetto assoluto...li ho provati anch'io e non ne sono del tutto fuori.....ma volevo solo rialzarvi un pò il morale con una scena che mi torna in mente e che mi ha raccontato Stefano quando ci siamo visti: :carnevale

premetto che lui ha il viziaccio di togliersi le lenti a contatto e di infilarsi gli occhiali mentre si è in seduta ed a me questa cosa ha sempre divertito anche nei momenti più tragici....

Beh, era in seduta con una tipa disperata, che stava proprio male, lui tira fuori il contenitore delle lenti si infila le dita nell'occhio e TAC!!!........Gli cade una lente a terra! .........Sue parole: "cinque minuti dopo eravamo tutti e due in ginocchio a cercare la lente, lei sempre piangendo ed io imbarazzatissimo che dicevo "NON FA NIENTE, NON FA NIENTE"..... Non lo farò mai più davanti ai pazienti!!!

Ma non vi ricorda un pò un film di Verdone???

Vi bacio tutte!! :give_rose:

Digi, io la domanda che mi faccio è: "PERCHE' DEVO PAGARE TUTTO COSI' CARO???".....chissà mai se prima o poi arriverà una risposta!!

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S

premetto che lui ha il viziaccio di togliersi le lenti a contatto e di infilarsi gli occhiali mentre si è in seduta ed a me questa cosa ha sempre divertito anche nei momenti più tragici....

Beh, era in seduta con una tipa disperata, che stava proprio male, lui tira fuori il contenitore delle lenti si infila le dita nell'occhio e TAC!!!........Gli cade una lente a terra! .........Sue parole: "cinque minuti dopo eravamo tutti e due in ginocchio a cercare la lente, lei sempre piangendo ed io imbarazzatissimo che dicevo "NON FA NIENTE, NON FA NIENTE"..... Non lo farò mai più davanti ai pazienti!!!

Ma non vi ricorda un pò un film di Verdone???

Ahahah grazie Prisci ahahahahahahh

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Me lo chiedo costantemente, non solo in relazione alle cose che vorrei o che avrei voluto fare. L'eterna domanda che mi pongo è "perché per me è sempre così difficile vivere e affrontare il mondo?" Sì, perché devo sempre sentire su di me il peso di non saper avere relazioni con le altre persone, perché per me è sempre così difficile fare amicizia, ridere, scherzare? Perché mi devo sempre sentire sbagliata e a disagio? Poi in effetti ci sono anche le cose che avrei voluto fare e che non sono riuscita a mettere in pratica, ma forse proprio per questa mia ritrosia che mi ostacola fin dall'inizio, frenando ogni mio desiderio, anche quelli più profondi. Il tempo che passa mi fa meno paura, alcune strade inevitabilmente si chiudono, ma altrettante si aprono davanti a noi (fatevelo dire da una "vecchietta" come me). Solo che se poi nemmeno mi metto in cammino per la solita paura, finirò per percorrerne ben poche. Un po' come quando sono dalla mia amata psi: vorrei che venisse a prendermi, che mi tirasse fuori dalle pastoie che mi immobilizzano. Invece lei è dall'altra parte e aspetta che sia io ad attraversare la strada.

hai ragione rileggendomi mi pare che in effetti è una stronzata quella che ho scritto, nel senso che sto fatto che è tutto difficile è sempre la solita questione che probabilmente in parte io ho reso sempre tutto difficile e che se oggi mi aggrappo ai desideri irrealizzabili è perchè magari non ho ancora la volontà di fare il passetto avanti e desiderare qualcosa di realizzabile, tanto da poterlo appunto realizzare!!!!

Il bello dei sogni irrealizzabili, o meglio direi l'"utilità" sta proprio nel potersi aggrappare a essi e dire "povera me, è tutto così difficile"....

Ma io ho una paura fottuta di provare a realizzare un deisderio....ho paura del rifiuto, ho paura di non farcela ho paura di trovare il solito riscontro : "io non valgo niente"!!!! E so bene che questo riscontro dopotutto me lo cerco perchè mi rimanda ai soliti meccanismi, perchè mi ricorda quella me che fin'ora sono stata e che è tanto familiare.....e sottolineo: familiare!!!!!!

La psi dice che devo mettermi alla prova, il punto non è tanto propormi diversa e sperare di essere apprezzata, ma provare a far conoscere la nuova me, senza aspettarmi nulla dall'altro...i riscontro non è detto che vengano sempre, ma questo non mi può annientare....non so se sono in grado...a volte temo che lei spinga al cambiamento perchè presto ci lasceremo per un pò ....e vorrebbe che avessimo già fatto sto passo..come dire portarsi avanti con il lavoro....boh, oggi sto vedendo un pò nero....mi sa!!!

Son passata per leggervi ed ho poco tempo....capisco e mi immedesimo nel malessere e nel bisogno di affetto assoluto...li ho provati anch'io e non ne sono del tutto fuori.....ma volevo solo rialzarvi un pò il morale con una scena che mi torna in mente e che mi ha raccontato Stefano quando ci siamo visti: :carnevale

premetto che lui ha il viziaccio di togliersi le lenti a contatto e di infilarsi gli occhiali mentre si è in seduta ed a me questa cosa ha sempre divertito anche nei momenti più tragici....

Beh, era in seduta con una tipa disperata, che stava proprio male, lui tira fuori il contenitore delle lenti si infila le dita nell'occhio e TAC!!!........Gli cade una lente a terra! .........Sue parole: "cinque minuti dopo eravamo tutti e due in ginocchio a cercare la lente, lei sempre piangendo ed io imbarazzatissimo che dicevo "NON FA NIENTE, NON FA NIENTE"..... Non lo farò mai più davanti ai pazienti!!!

Ma non vi ricorda un pò un film di Verdone???

Vi bacio tutte!! :give_rose:

Digi, io la domanda che mi faccio è: "PERCHE' DEVO PAGARE TUTTO COSI' CARO???".....chissà mai se prima o poi arriverà una risposta!!

credo che sia la stessa domanda dopotutto...o forse no....forse magari la tua è più sana....perchè ti chiedi solo perchè paghi caro ciò che ottieni, io invece m ichiedo perchè per me è tutto così difficile da non poterlo ottenere, è diverso...

Carino l'aneddotto del tuo psi...anche se ammetto che io al posto della paziente ci sarei rimasta molto male.... :icon_confused:

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Cara Digi, quello che hai scritto non è affatto una cosa assurda, anzi. La vita è difficile di per sé, i nostri sogni si infrangono contro muri di pietra dura e riflettente. Allora restiamo lì impotenti, sole con le nostre incapacità, con le nostre fragilità e i nostri vuoti. Forse dovremmo solo imparare a lasciarci trasportare dal sogno e vivere in quei territori dove non arriva la fredda mano della realtà. Solo che abbiamo bisogno di abbracciarli quei sogni, abbiamo bisogno di incontri e di sorrisi, di stringere fra le mani qualcosa che noi abbiamo costruito senza che si dissolva fra le dita. Oggi per me è uno di quei giorni dove tutto si infrange, la ferita di un dolore sempre nuovo, la sofferenza che ti stringe dentro in un abbraccio soffocante e che ti porta via con sé, laggiù, dove l'acqua è più fredda e più scura. Un abbraccio

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Me lo chiedo costantemente, non solo in relazione alle cose che vorrei o che avrei voluto fare. L'eterna domanda che mi pongo è "perché per me è sempre così difficile vivere e affrontare il mondo?" Sì, perché devo sempre sentire su di me il peso di non saper avere relazioni con le altre persone, perché per me è sempre così difficile fare amicizia, ridere, scherzare? Perché mi devo sempre sentire sbagliata e a disagio? Poi in effetti ci sono anche le cose che avrei voluto fare e che non sono riuscita a mettere in pratica, ma forse proprio per questa mia ritrosia che mi ostacola fin dall'inizio, frenando ogni mio desiderio, anche quelli più profondi. Il tempo che passa mi fa meno paura, alcune strade inevitabilmente si chiudono, ma altrettante si aprono davanti a noi (fatevelo dire da una "vecchietta" come me). Solo che se poi nemmeno mi metto in cammino per la solita paura, finirò per percorrerne ben poche. Un po' come quando sono dalla mia amata psi: vorrei che venisse a prendermi, che mi tirasse fuori dalle pastoie che mi immobilizzano. Invece lei è dall'altra parte e aspetta che sia io ad attraversare la strada.

Sono le stesse cose che mi domando i, a me il tempo che passa fa una in finita paura, perchè mi rendo conto che non recupererò più nulla, x ilo mio timore di non farcela ho lasciato perdere un sacco di cose ho perso tante occasioni... e non si recupera niente nella vita, ho sempre o quasi frenato i miei istinti... perchè non era giusto fare così o x paura di scontentare gli altri e così via, adesso mi rimane il vuoto che piano piano mi avvolge...Alcune volte mi sembra di star bene nel mio malessere.... Non riesco a capire......Anche io quando sono dal mio psi. vorrei che lui venisse a prendermi x portarmi via da tutto questo...Invece come dici tu è dall'altra parte che aspetta che sia io ad attraversare la strada... E' sempre tutto così difficile....

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Devo dire la verità... Leggendo i post di questo forum e le vostre storie mi sono sentita per la prima volta a casa... Mi son resa conto che avrei potuto parlare con persone che provavano la mia stessa sensazione di vuoto, di tristezza, di frustrazione... Mi ero quasi illusa di potermi trovare in un certo senso "protetta" qui con voi, coccolata, capità... Insomma è come se volessi perdutamente entrare in un gruppo ben già consolidato, dove in realtà entrare è quasi impossibile... Spero di non aver fatto trasparire polemica in queste parole, perchè vi giuro non è mio intento, ma molte volte non so esprimermi e anzi mi faccio facilmente fraintendere...

Sono un po' fuori luogo, mi sento un'intrusa.. Per questo penso sia meglio di gran lunga continuare a leggervi senza intervenire..

Ok dopo sto popò di aria fritta a cui nessuno può fregar di meno vi saluto e vi chiedo scusa per la lagnata..

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secondo me milli ti sei fatta un'impressione sbagliata. forse proprio perchè hai potuto leggere solo poche pagine...

questo "posto" più che un circolo chiuso è un "porto di mare", dove molte sono attraccate per un po' in un periodo particolare della propria terapia, alcune si sono fermate di più, alcune di meno, alcune sono ripartite e non sono tornate più, alcune fanno una capatina ogni tanto...

io per prima è già da un po' che ho ridotto i miei interventi, per motivi prima "esterni" e poi interiori...

quella dell'"innamoramento" è una fase che poi lascia il posto ad altre questioni spesso più intime e contorte, che è anche difficile condividere.

è molto piacevole vedere che il topic trae nuova linfa dalle nuove arrivate...è come se ci fossero varie "generazioni", e voi che siete arrivate adesso vi potete confrontare sul transfert che state vivendo proprio in questo momento.

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milli, concordo con juditta...tra l'altr diotima e berenice, ma anche prscilla 2 sono nuovissime come te, cosa ti fa sentire a disagio?

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secondo me milli ti sei fatta un'impressione sbagliata. forse proprio perchè hai potuto leggere solo poche pagine...

questo "posto" più che un circolo chiuso è un "porto di mare", dove molte sono attraccate per un po' in un periodo particolare della propria terapia, alcune si sono fermate di più, alcune di meno, alcune sono ripartite e non sono tornate più, alcune fanno una capatina ogni tanto...

io per prima è già da un po' che ho ridotto i miei interventi, per motivi prima "esterni" e poi interiori...

quella dell'"innamoramento" è una fase che poi lascia il posto ad altre questioni spesso più intime e contorte, che è anche difficile condividere.

è molto piacevole vedere che il topic trae nuova linfa dalle nuove arrivate...è come se ci fossero varie "generazioni", e voi che siete arrivate adesso vi potete confrontare sul transfert che state vivendo proprio in questo momento.

milli, concordo con juditta...tra l'altr diotima e berenice, ma anche prscilla 2 sono nuovissime come te, cosa ti fa sentire a disagio?

Sto facendo la figura della piagnona, che non sono purtroppo.

Sembrano un po' quelle scene "cagatemi vi prego sono sola e indifesa e tutti mi vogliono male e bla bla bla", ma no, non è così.

Sinceramente non so di cosa ho bisogno ora come ora, come sempre in fondo perchè non riesco dare un volto alle mie sensazioni, e sentimenti...

Non credo di essere abbastanza per tutto questo...

Dormite bene...

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Davvero Millitre, perché non resti qui con noi. Anch'io sono arrivata da pochissimo e sono nel pieno di una tempesta transfert. Ho letto circa le prime 250 pagine di questo forum, ogni giorno ne smaltisco qualche altra. Ti assicuro che i primi interventi di Juditta, Digi, Froggy, Elli e tante altre che non ho più trovato rispecchiano pienamente quello che stiamo provando. E' bello anche vedere come loro siano cambiate, perché questa è la testimonianza concreta che la terapia ha un senso. Se io non avessi trovato questo posto starei molto peggio di così. Impedisco al mio dolore di soffocarmi dentro, in qualche modo riesco quasi a scherzarci su e per me è moltissimo. Tu stessa mi hai fatto essere ironica e scherzosa quando mi hai fatto dire che potevi essere mia figlia, in quel momento mi hai aiutata. La mia esperienza è questa: mi ritrovo a 41 anni con due figlie, un marito, un lavoro che mi piace e un dolore dentro che mi lacera la carne, mi ritrovo così e passo tutto il tempo da sola a parlare con la mia psi, a dirle quelle cose che in seduta esprimo a monosillabi. Non so se sia questo benedetto transfert o altro, ma penso a lei ogni istante e sento di volerle un bene di un'intensità sconosciuta. Per tutta risposta lei sostiene che io sia molto arrabbiata con lei e che io rifiuti il suo aiuto. Non le ho dato il cd che le avevo preso e che per me era tanto importante consegnare spiegando il perché, non le ho dato né ho ricevuto neppure una stretta di mano l'ultimo incontro. Ieri ho pianto tutto il giorno al pensiero che per oltre 15 giorni non la rivedrò e per lo schifo di seduta che ho messo in piedi l'ultima volta che ci siamo viste. Sono a terra, non riesco a risollevarmi e questo posto è l'unico luogo dove posso esprimere quello che sento perché so che ci sono persone che possono comprenderlo. Non sentirti piagnona perché hai bisogno di conforto. Chi resta qui è perchè ha bisogno di ricevere e dare calore alle altre. Ti abbraccio forte :abbr:

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milli le parole di diotima dicono tutto, ma che piagniona!!! Sapesso quante volte ci siamo affrante e disperate qui dentro...non farti un cruccio per ciò che dici....questo è un posto libero, l'unica cosa che non è ammessa è l'offesa, per il resto si accetta di tutto, monologhi e confronto, risate e pianti....l'unica cosa di cui non ci si deve preoccupare è proprio quella di "ciò che è giusto o meglio dire"....scrivi ciò che ti pare, sempre che sia ciò che vuoi te, l'importante è non essere soli....

Un abbraccio a milli e anche a Diotima....

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Sto facendo la figura della piagnona, che non sono purtroppo.

Sembrano un po' quelle scene "cagatemi vi prego sono sola e indifesa e tutti mi vogliono male e bla bla bla", ma no, non è così.

Sinceramente non so di cosa ho bisogno ora come ora, come sempre in fondo perchè non riesco dare un volto alle mie sensazioni, e sentimenti...

Non credo di essere abbastanza per tutto questo...

Dormite bene...

capita, di stare male e non sapere esattamente per che cosa...forse in questi casi bisogna allenarsi ad ascoltare se stessi..dandosi tempo..

mamma mia quanta poca pazienza ha la gente in generale...me ne accorgo a scuola: nasce un problema e tutti che si affrettano a sfoderare La Soluzione...a trovare La Risposta ai dubbi.. tutti disperatamente in cerca di certezze e di soluzione "magiche"...

invece io credo sia un gran bene stare ad ascolatare il proprio malessere e dandosi tempo accoglierlo e comprenderlo fino a dargli un nome... quindi, milletre, tu DEVI stare in questo forum perchè stare qui è segno di capacità di stare nel problema senza affrettarsi a cercare una pozione magica che lo faccia scomparire..

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Non lo so cosa mi prende, mi sento fuori luogo e inopportuna.. Una bambina che vuole tutto e subito...

Diotima, anche io sono in "pausa" e lo sarò per altre due settimane... Solo che proprio quando ne avresti più bisogno PUMM ti attacchi al tram perchè ci sono le ferie, giustamente...

Non ho mai avuto nessun tipo di contatto fisico con lei, mai mai e in realtà ora come ora non desidero altro... Solo e un piccolo abbraccio :cry: un po' come il bambino fa con la propria mamma...

Grazie a tutte e due, un bacio...

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capita, di stare male e non sapere esattamente per che cosa...forse in questi casi bisogna allenarsi ad ascoltare se stessi..dandosi tempo..

mamma mia quanta poca pazienza ha la gente in generale...me ne accorgo a scuola: nasce un problema e tutti che si affrettano a sfoderare La Soluzione...a trovare La Risposta ai dubbi.. tutti disperatamente in cerca di certezze e di soluzione "magiche"...

invece io credo sia un gran bene stare ad ascolatare il proprio malessere e dandosi tempo accoglierlo e comprenderlo fino a dargli un nome... quindi, milletre, tu DEVI stare in questo forum perchè stare qui è segno di capacità di stare nel problema senza affrettarsi a cercare una pozione magica che lo faccia scomparire..

Scusa Ilaria avevo già postato senza aver letto il tuo msg...

Sì lo so questo forum è molto utile, lo credo davvero...

Leggervi è tranquillizzante, mi sento a casa, appunto..

Grazie :)

Un abbraccio

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Non lo so cosa mi prende, mi sento fuori luogo e inopportuna.. Una bambina che vuole tutto e subito...

Diotima, anche io sono in "pausa" e lo sarò per altre due settimane... Solo che proprio quando ne avresti più bisogno PUMM ti attacchi al tram perchè ci sono le ferie, giustamente...

Non ho mai avuto nessun tipo di contatto fisico con lei, mai mai e in realtà ora come ora non desidero altro... Solo e un piccolo abbraccio :cry: un po' come la mamma fa con il proprio bambino...

Grazie a tutte e due, un bacio...

quello che dice Ilaria è giustissimo....qui non troverai nessuno che ti possa dare soluzioni ma non troverai nemmeno qualcuno che ti mette fretta o proietti in te i suoi momenti negativi...certo capisco che magari approdare qui all'inizio può dare uan speranza per poi scoprire che qui c'è tanta gente che come te è incastrata nei suoi giri mentali e non può aiutarti affatto, anzi, a volte ti mette in testa altri dubbi.....(sempre che magari sia questo)!

So cosa si prova, mi è capitato in passato, e poi è anche ciò che capita in terapia dopotutto, quando siamo lì per chiedere aiuto e l'unica cosa che ci arriva è un orecchio in ascolto...è frustrante ma l'unica strada affinchè la vera soluzione la possiamo trovare dentro di noi!!!

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oggi è successa una cosa che m'ha dimostrato

A che la mia autostima è abbastanza su

B che il mio rapporto terapeutico è bello saldo

allora, oggi avevo la seduta. giorni inconsueto per via delle ferie, data e ora spostata un paio di volte telefonicamente...

e già questo avrebbe dovuto mettermi in guardia :Raised Eyebrow:

arrivo, suono.

niente.

busso.

niente.

risuono e ribusso un paio di volte. niente.

mi dico "o è per strada oppure ho sbagliato orario. o se n'è dimenticato... :Raised Eyebrow:"

lo chiamo al cellulare.

sento il cellulare che squilla dentro lo studio. :Thinking:

dopo un po' mi risponde

"giovanni dove sei?"

"sono qui! ma tu perchè sei qui?"

"ho appuntamento alle 5...! -_-

"mi sa che ho fatto casino..."

vabbè entro e si era incasinato con le agende. non mi sentiva bussare perchè dormiva... :Rolling Eyes:

prova a chiamare l'altro paziente. era fuori dalla porta...

"senti judi non è che potresti tornare alle 7?" tutto dispiaciuto...

son stata in giro un paio d'ore. però davvero non me la sono presa. ho solo pensato "che disorganizzato!!!" -_- (beh magari in altri termini...)

per questo dico che anche questo piccolo episodio dimostra che sono davvero molto più serena in questo periodo...

ah ma l'ho sgridato, eh!

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ahahaahha, povero giovanni, l'hai svegliato e poi l'hai sgridato..... :LMAO: però hai ragione è uan bella prova....ma per fare l'avvocato del diavolo ti chiedo: e se ti avesse detto che oggi proprio non ce la faceva a inserirti e t'avesse e rimandato la seduta al prossimo appuntamento (visto il periodo di feste), ci saresti rimasta male o sempre uguale? :rolleyes:

Te lo chiedo perchè per me sarebbe cambiato e come!!!! :Rolling Eyes:

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mi sa che ha capito che non gli conveniva... :Shame On You:

beh l'avrei presa meno bene ma non drammaticamente. non come un rifiuto.

diciamo non avevo argomenti tosti da affrontare o bisogno di sfogarmi, quindi non mi sarebbe pesato (troppo) rimandare.

in ogni caso gliel'avrei menata lungamente -_-

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si credo sarebbe stato così anche per me...specialmente se non c'erano cose importanti da affrontare....

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