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ciao


irma

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Ciao a tutti, era tanto tempo che ero iscritta, ma non ho mai partecipato. Ora tolti gli indugi mi voglio presentare.

Ho 55 anni e da 5 anni ho una malattia importante del sangue, ciò comporta ogni hanno un esame midollare ed ogni mese visita e prelievi ospedalieri e cure abbastanza pesanti.

Circa 3 anni fa le prime avvisaglie di ansia (20 anni prima ne avevo sofferto) e l'anno scorso il crollo, in agosto ho insistito per essere ricoverata e mi hanno accontentata per 3 settimane come day hospital. Sino a febbraio del 2008 ero seguita da una psicologa del CPS (specializzata sulle malattie importanti), poi è scaduto il contratto e mi sono ritrovata con lo psichiatra che mi vede una volta al mese, ma più che altro per i medicinali (gocce di EN e antidepressivo) ed è abbastanza contrario alla figura della psicologa.

Io ho fatto passi da gigante dallo scorso anno, ad ottobre ho ripreso a lavorare e le mie crisi d'ansia sono diminuite, ma e c'è un ma, ho ancora paura dei grandi spostamenti, ad esempio non ho fatto vacanze perchè mi angoscia la partenza ed allora ho lavorato tutto il mese di agosto.

Ora vorrei parlar chiaro allo psichiatra perchè non vorrei che questo mio stato diventi stagnante, non sono le 5 gocce in più, secondo me, che mi danno la spinta a superare tutte le paure rimaste, devo, dobbiamo capire se ho ancora bisogno di un supporto medico.

Comunque la mia più grande paura era di morire, non volevo convivere con la mia malattia (leucemia benigna), non so se ora me ne sono fatta una ragione, vivo alla giornata e come mi dico vivo al 50% delle possibilità che la vita mi offre.

Vorrei un vostro parere.

Grazie

Ariete

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ciao irma.

conosco una persona che vive una situazione simile.

mio padre sofre di anemia emolitica autoimmune, non è proprio la stessa cosa mal fase dell'adeguamento psicologico di un uomo iper attivo ad uno iper limitato lo ha subito anche lui.

ora vive come dici tu al 50%, per il semplice motivo che il suo fisico non gli permette di fare ciò che faceva 8 anni fa, ma ha imparato a godere a pieno quello che riesce a fare ed aumentare le soddisfazioni delle piccole cose.

pillole, gocce, iniezioni varie sono romai una routine, e sono scivolate nell'abitudine.

ti auguro tutto il meglio che il mondo ti può offrire.

un abbraccio e benvenuta.

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