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La gioia


antiuss

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Tutti aspiriamo alla gioia,ma ,quanto a conoscerne la via ,brancoliamo come nelle

tenebre.E' infatti così difficile raggiungerla che più ci affanniamo a cercarla ,più ce ne allontaniamo,

se prendiamo una strada sbagliata:e se questa poi conduce addirittura in una

direzione contraria,la velocità con cui procediamo rende sempre più

distante la nostra meta.Perciò dobbiamo innanzitutto ben chiaro quel che vogliamo,

dopodichè cercheremo la via per arrivarci,e LUNGO IL VIAGGIO STESSO ,se sarà quello

giusto dovremo misurare giorno per giorno la strada che ci lasciamo indietro.Fissiamo

dunque la meta e scrutiamo attentamente il modo per poter RAGGIUNGERLA.

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Tutti aspiriamo alla gioia,ma ,quanto a conoscerne la via ,brancoliamo come nelle

tenebre.E' infatti così difficile raggiungerla che più ci affanniamo a cercarla ,più ce ne allontaniamo,

se prendiamo una strada sbagliata:e se questa poi conduce addirittura in una

direzione contraria,la velocità con cui procediamo rende sempre più

distante la nostra meta.Perciò dobbiamo innanzitutto ben chiaro quel che vogliamo,

dopodichè cercheremo la via per arrivarci,e LUNGO IL VIAGGIO STESSO ,se sarà quello

giusto dovremo misurare giorno per giorno la strada che ci lasciamo indietro.Fissiamo

dunque la meta e scrutiamo attentamente il modo per poter RAGGIUNGERLA.

La gioia è sempre come il dolore presente in eguale misura nelle nostre vite o meglio direi che la felicità sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due componenti.Di fatto come distinguere fino in fondo la gioia dal dolore se non ne conosci bene entrambe le sfumature,gli effetti...la parola gioia per mi riporta immediatamente l'immagine di Beethoven che la dirige già sordo davanti ad una platea estasiata e che riceve un plauso che lo commuove.Ora dimmi in quest'immagine la gioia immensa del vedere il pubblico godere della sua opera non è amplificata dal dolore terribile per un compositore d'aver perso l'udito in giovane età e per colpa di un pazzo maledetto(il padre)che lo aveva pestato per aver suonato male ?Pensa a quanta gioia potrei provare insieme alla mia Stella se solo lei prendesse quel benedetto treno per venire da me per sempre.Non credi che tutto il dolore che proviamo ora e domani non farebbe che accentuare sia la convinzione che la gioia è reale oltrechè immensa.Sai cosa proverebbe il mio cuore nel sapere che lei sta venendo qui?Non non chiedermelo nemmeno ora a pensarci mi sento persino male.Ma parlavamo di gioia.Credo quindi che in realtà non è propriamente alla gioia che tutti noi aspiriamo ma all'equilibrio giusto per noi delle due componenti la felicità,gioia e dolore.Adesso dico una mezza boutàde(spero si scriva così,vado a naso).Credi AntMan che il parto per una donna sarebbe lo stesso tipo di emozione se dopo essere cosciente d'essere incinta,lei posasse l'ovulo fecondato nella paglia e lo andasse a ritirare 9 mesi dopo a schiusa in corso?Non credo proprio.Poi certo ci sono parti terribili,travagli di giorni,dolori formidabili che io e te non conosceremo mai ma guarda negli occhi una mamma di quelle vere a cui i figli non sono capitati e non avrai dubbi nel vedere che tanto dolore è di sicuro equilibrato dalla gioia per l'arrivo della vita da loro generata.

Certo capita sopratutto che nei vari passaggi della crescita si scambia ciò che ci rende felici con quel che semplicente può farci gioire senza dolore alcuno.Quello è smarrire la strada secondo me,quando scegli la gratificazione immediata senza vedere "il quadro completo " di quello che davvero ti può rendere felice.E comunque andare lontano nonè già un modo di provare quel dolore dato dallo smarrimento che poi ti renderà immediatamente riconoscibile dove sta la "tua vera" felicità?Quindi ogni passo falso,ogni svista e sbaglio,ogni illusione più o meno forti,nonsono che quel piccolo prezzo per la gioia da afferrare dopo il dolore della sua ricerca.

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La gioia è sempre come il dolore presente in eguale misura nelle nostre vite o meglio direi che la felicità sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due componenti.Di fatto come distinguere fino in fondo la gioia dal dolore se non ne conosci bene entrambe le sfumature,gli effetti...la parola gioia per mi riporta immediatamente l'immagine di Beethoven che la dirige già sordo davanti ad una platea estasiata e che riceve un plauso che lo commuove.Ora dimmi in quest'immagine la gioia immensa del vedere il pubblico godere della sua opera non è amplificata dal dolore terribile per un compositore d'aver perso l'udito in giovane età e per colpa di un pazzo maledetto(il padre)che lo aveva pestato per aver suonato male ?Pensa a quanta gioia potrei provare insieme alla mia Stella se solo lei prendesse quel benedetto treno per venire da me per sempre.Non credi che tutto il dolore che proviamo ora e domani non farebbe che accentuare sia la convinzione che la gioia è reale oltrechè immensa.Sai cosa proverebbe il mio cuore nel sapere che lei sta venendo qui?Non non chiedermelo nemmeno ora a pensarci mi sento persino male.Ma parlavamo di gioia.Credo quindi che in realtà non è propriamente alla gioia che tutti noi aspiriamo ma all'equilibrio giusto per noi delle due componenti la felicità,gioia e dolore.Adesso dico una mezza boutàde(spero si scriva così,vado a naso).Credi AntMan che il parto per una donna sarebbe lo stesso tipo di emozione se dopo essere cosciente d'essere incinta,lei posasse l'ovulo fecondato nella paglia e lo andasse a ritirare 9 mesi dopo a schiusa in corso?Non credo proprio.Poi certo ci sono parti terribili,travagli di giorni,dolori formidabili che io e te non conosceremo mai ma guarda negli occhi una mamma di quelle vere a cui i figli non sono capitati e non avrai dubbi nel vedere che tanto dolore è di sicuro equilibrato dalla gioia per l'arrivo della vita da loro generata.

Certo capita sopratutto che nei vari passaggi della crescita si scambia ciò che ci rende felici con quel che semplicente può farci gioire senza dolore alcuno.Quello è smarrire la strada secondo me,quando scegli la gratificazione immediata senza vedere "il quadro completo " di quello che davvero ti può rendere felice.E comunque andare lontano nonè già un modo di provare quel dolore dato dallo smarrimento che poi ti renderà immediatamente riconoscibile dove sta la "tua vera" felicità?Quindi ogni passo falso,ogni svista e sbaglio,ogni illusione più o meno forti,nonsono che quel piccolo prezzo per la gioia da afferrare dopo il dolore della sua ricerca.

Ciao AMICO sei una persona molto saggia,hai scritto delle cose belle profonde non voglio aggiungere nioente ,deturperei tutto quello che hai scritto.Invece sulla tua STELLA mi piacerebbe capire il tuo stato d'animo attuale,cioè come stai andando avanti? come pensi di agire? sta cosa ti sta facendo soffire molto? se si non pensi che vada presa un soluzione?

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Ciao AMICO sei una persona molto saggia,hai scritto delle cose belle profonde non voglio aggiungere nioente ,deturperei tutto quello che hai scritto.Invece sulla tua STELLA mi piacerebbe capire il tuo stato d'animo attuale,cioè come stai andando avanti? come pensi di agire? sta cosa ti sta facendo soffire molto? se si non pensi che vada presa un soluzione?

Sto agendo caro Antman vado fino in fondo senza nessun dubbio,se il fondo poi è molto lontano soffrirò a lungo,me ne sbatto,posso affrontare ogni cosa finchè ci credo.Si è indubbio che soffro ma perchè fuggirne?Questa è la vera vita non quella che potrei avere con una bella dose di cinismo e falsità.Niente più bugie,sopratutto verso me stesso,quel tempo per me è finito ad Ottobre.La soluzione per me è chiarissima,aspetto solo che anche Stella la capisca prima possibile sia per lei che per la sua famiglia prima che sia troppo tardi per evitare l'apocalisse e danni ben peggiori di quelli che già questo stato di cose sta provocando.Ma si sa ci sono certe zuccone in giro,votate al martirio pagano.Ciao Ant.

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per me la strada invece ce l'abbiamo ben chiara dentro di noi e finchè cercheremo vie esterne per arrivare alla gioia (o felicità o serenità) non faremo che buchi nell'acqua!

Solo andando a fondo dentro di sè si trova la giusta via per amarsi e quindi riuscire ad amare gli altri e il mondo e quindi essere felici!

Ovviamente è facile a dirsi molto più difficile da farsi, in quanto spesso ascolarsi significa andare contro a ciò che abbiamo costruito o ci hanno insegnato o ai valori sociali che ci hanno trasmesso.....ma se si trova la forza per andare contro corrente quando serve, se si trova la forza di rinunciare a qualcosa e imboccare la via del proprio sentire allora poi non ce ne pentiremo.

Ovviamente questo è un cammino che non finisce mai, ma che porta grandi soddisfazioni!!!!

Io ci sto provando....

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per me la strada invece ce l'abbiamo ben chiara dentro di noi e finchè cercheremo vie esterne per arrivare alla gioia (o felicità o serenità) non faremo che buchi nell'acqua!

Solo andando a fondo dentro di sè si trova la giusta via per amarsi e quindi riuscire ad amare gli altri e il mondo e quindi essere felici!

Ovviamente è facile a dirsi molto più difficile da farsi, in quanto spesso ascolarsi significa andare contro a ciò che abbiamo costruito o ci hanno insegnato o ai valori sociali che ci hanno trasmesso.....ma se si trova la forza per andare contro corrente quando serve, se si trova la forza di rinunciare a qualcosa e imboccare la via del proprio sentire allora poi non ce ne pentiremo.

Ovviamente questo è un cammino che non finisce mai, ma che porta grandi soddisfazioni!!!!

Io ci sto provando....

già è proprio quello che dico io,quando guardando davvero dentro se stessi si smette di pensare alla strada più corta ma si prende quella che porta alla nostra vera meta,per lunga od impervia che ci possa sembrare non si sbaglia mai.Il cuore o chiamiamolo il nostro vero IO interiore non si lascia certo convincere dalla crosta di ragionevolezza che viene inculcato nei nostri cervellini fin da piccoli.Io poi per mia fortuna che ho avuto tanti esempi negativi sono cresciuto abbastanza per conto mio e quindi meno pressato dai vari stadi di lavaggio del cervello.

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Sto agendo caro Antman vado fino in fondo senza nessun dubbio,se il fondo poi è molto lontano soffrirò a lungo,me ne sbatto,posso affrontare ogni cosa finchè ci credo.Si è indubbio che soffro ma perchè fuggirne?Questa è la vera vita non quella che potrei avere con una bella dose di cinismo e falsità.Niente più bugie,sopratutto verso me stesso,quel tempo per me è finito ad Ottobre.La soluzione per me è chiarissima,aspetto solo che anche Stella la capisca prima possibile sia per lei che per la sua famiglia prima che sia troppo tardi per evitare l'apocalisse e danni ben peggiori di quelli che già questo stato di cose sta provocando.Ma si sa ci sono certe zuccone in giro,votate al martirio pagano.Ciao Ant.

Come mai mi chiami Antman vabbè se ti fa piacere sono contento per te...si forse se aggiungi al posto di Ant,Bat,mi sta bene ..scherzo...be' tu dici che stai agendo ma intanto soffri porco giuda,in parte ti posso capire cosa significa tutto questo,ma per la madonna aspettare non basta tu stai male ,chi ti sta vicino percepisce questo,mi chiedo tutto questo quando finirà...

ma a te come ti devo chiamare, DIONISO!

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ma non so se mi ritrovo in ciò che tu dici arcobaleno, tu dici che la vera gioia è un equilibrio fra dolore e gioia.....(in poche parole), io invece la penso un tantino diversamente.

Credo che la gioia non sta in un evento in particolare (parto, l'amore della tua vita ecc.) questi si sono momenti intensi e di grande gioia ma non sono la gioia della vita!!!!

La gioia della vita è piuttosto il saperla vivere per come si è veramente, in tal modo si riesce anche ad accettarne il dolore che però non è parte della gioia per me, e soprattutto non indispensabile per poter gioire, no tutt'altro!!!!

Se io metto al mondo un bambino perchè era desiderato, voluto, non vuol dire che sono una persona felice, lo sono solo in quel frangente, così se mio marito muore improvvisamente io non sono una persona triste ma lo sono in quel frangente.

La serenità, la gioia di vivere nasce da dentro, c'è nonstante tutto, anche quando piango, anche quando mi succede qualcosa di brutto se io sono una persona che ha trovato la sua strada, riesco a vivere anche il dolore come parte di essa!

Non che il dolore non lo percepisco ma lo riconosco, lo elaboro e vado avanti!!!!! Idem per i momenti di felicità!!!!

Solo un cammino interiore porta a questo tipo di gioia e come ho già detto, questo cammino interiore non ha un inizio e una fine, ha forse un inizio (il momento la consapevolezza) ma non può avere mai fine, vivrà finchè vivremo noi e ci permettera di evolverci in base ai cambiamenti della vita restando sempre e comunque noi stessi dentri, fedeli a ciò che l'istinto ci dice di essere!!!!

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ma non so se mi ritrovo in ciò che tu dici arcobaleno, tu dici che la vera gioia è un equilibrio fra dolore e gioia.....(in poche parole), io invece la penso un tantino diversamente.

Credo che la gioia non sta in un evento in particolare (parto, l'amore della tua vita ecc.) questi si sono momenti intensi e di grande gioia ma non sono la gioia della vita!!!!

La gioia della vita è piuttosto il saperla vivere per come si è veramente, in tal modo si riesce anche ad accettarne il dolore che però non è parte della gioia per me, e soprattutto non indispensabile per poter gioire, no tutt'altro!!!!

Se io metto al mondo un bambino perchè era desiderato, voluto, non vuol dire che sono una persona felice, lo sono solo in quel frangente, così se mio marito muore improvvisamente io non sono una persona triste ma lo sono in quel frangente.

La serenità, la gioia di vivere nasce da dentro, c'è nonstante tutto, anche quando piango, anche quando mi succede qualcosa di brutto se io sono una persona che ha trovato la sua strada, riesco a vivere anche il dolore come parte di essa!

Non che il dolore non lo percepisco ma lo riconosco, lo elaboro e vado avanti!!!!! Idem per i momenti di felicità!!!!

Solo un cammino interiore porta a questo tipo di gioia e come ho già detto, questo cammino interiore non ha un inizio e una fine, ha forse un inizio (il momento la consapevolezza) ma non può avere mai fine, vivrà finchè vivremo noi e ci permettera di evolverci in base ai cambiamenti della vita restando sempre e comunque noi stessi dentri, fedeli a ciò che l'istinto ci dice di essere!!!!

Scusa se mi permetto ma a me sembra che tu e Arcobaleno diciate la stessa cosa.Però hai saltato un passaggio non è :tu dici che la vera gioia è un equilibrio fra dolore e gioia.....ma "La gioia è sempre come il dolore presente in eguale misura nelle nostre vite o meglio direi che la felicità sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due componenti".Insomma tu la chiami gioia che invece arcobaleno chiama felicità,in ogni caso l'uno il dolore l'altra la gioia formano insieme pace interiore ed equilibrio proprio dal saperli accettare entrambi non per il frangente specifico ma nella misura in cui sono parte dell'esistenza di ognuno di noi.Aggiungo che per questo il tentativo di evitare un dolore contingente non fa altro che sprecare una possibile gioia futura,di fatto è come castrare la propria sensibilità per favorire il pura ragionamento utilitaristico,fare i furbi insomma ma verso se stessi.Di fatto questa scoperta interiore deve venire da una forte e matura presa di coscienza di se stessi e dal rifiuto assoluto di lasciare che la paura istintiva verso un possibile dolore lasci che venga soffocata la gioia.Come dici giustamente è un cammino continuo come non serve fare una dieta fulminante per poi recuperare in sei mesi il peso così non ci sono scorciatoie verso la scoperta di se stessi ma un lavoro continuo verso...non diete ma sano regime alimentare,non scappatoie facili da se stessi e la propria esperienza ma accettazione continua di quello che si è e si vuole realmente nella vita.Boh secondo me ripeto dite la stessa cosa,non ti pare?A te Arcobaleno?

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Come mai mi chiami Antman vabbè se ti fa piacere sono contento per te...si forse se aggiungi al posto di Ant,Bat,mi sta bene ..scherzo...be' tu dici che stai agendo ma intanto soffri porco giuda,in parte ti posso capire cosa significa tutto questo,ma per la madonna aspettare non basta tu stai male ,chi ti sta vicino percepisce questo,mi chiedo tutto questo quando finirà...

ma a te come ti devo chiamare, DIONISO!

Scusami molto è solo un mio vizio,le persone con cui instauro un rapporto amichevole e cordiale mi piace chiamarle con un soprannome ma se ti scoccia non si ripeterà.Ora ti spiego anche se è leggermente contorto.Ti ricordi negli anni 80 Adam & the Ant?Gruppo rock che si travestiva più o meno da indiano metropolitano con qualche bella hit?A leggere il tuo nick Antiuss mi è subito venuto in mente lui e mi suonava bene AntMan che tradotto magari non è il massimo (uomo formica)però è solo il suono che fa che mi piace.OK?E' vero soffro a volte come una bestia a volte sono così inca$$ato per quello che lei fa a se stessa che la prenderei a sberle o meglio a sculacciate che lei odia(anche se io l'ho fatto più di una volta,io sono sempre io...),a volte piango a volte strillo insieme al mio rock,a volte devo tirare un fiato lunghissimo per mandare giù tutta questa m...a che lei ingoia e di cui io sento l'odore terribile,a volte mi chiedo come è possibile tanta miopia in una donna che credo essere più intelligente e sensibile di come poi si comporta e di nuovo mi agito ,a volte non dormo per ore e la penso e la ripenso perchè la sento con me ,sento che lei è là che punisce sè stessa per una colpa che non ha se non quella di dire così tante bugie,prorpio lei che le odia tanto dice ma che ha scelto di viverci completamente dentro immersa fino alle orecchie,a volte dispero che tanto è una battaglia persa e allora lì Antiuss io veramente IO vebgo di nuovo fuori come Graziano dalle corde mentre inveiva contro il pugile nero che lo stava massacrando non sapendo che lui le prendeva apposta perchè lo volevano obbligare a perdere l'incontro(Toro scatenato)mentre poi lui lo stende e se ne frega.Io alle corde non ci sto io sto agendo,soffrendo,combattendo contro una scelta che non posso ne potrò mai condividere nè accettare,MAI.Io mi rialzo e dico bè è tutto qua il dolore?Ce la posso fare,tutte le volte che mi alzo fa meno male,io sono più forte e convinto di prima e vado avanti e intanto vivo la mia vita,al meglio della situazione in cui mi trovo,ma senza bugie,nessuna bugia mai più,nè a Stella nè a mia moglie,nè sopratutto a me stesso.Si chi mi sta vicino di più,mia moglie lo percepisce ed invece che inveire contro di me,cerca di farmi coraggio anche se so che lo fa ,è umano,perchè spera che questo mi riporti da lei...so che questo non succederà,la fiamma è spenta,ora arde per un'altra donna ed io sono dannatamente fedele e costante nella vita.Aspettare è agire Antiuss come lo sarebbe non aspettare e fare che ne so una scelta idiota come la sua di nascondermi dietro al dito dopo aver tirato il sasso.No grazie,il sasso l'ho tirato io,io ne rispondo e non mi frega niente se questo porterà cambiamenti e conseguenze nella mia vita.Gli unici che intendo salvaguardare sono i figli e questo farò comunque anche quando non vivrò più sotto lo stesso tetto con loro o perlomeno nello stesso letto con la loro madre,questo non cambierà MAI per niente e nessuna donna al mondo.

A volte anzi molto spesso io che sono un fottuto indovino mi chiedo se avrò ragione io e finirà come credo o in un altro inaspettato modo,ma in fondo finirà come deve e nessuno di noi ci potrà fare niente.La vita è una,la vita è adesso o mai più,tutti i santi giorni è così.....

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Scusa se mi permetto ma a me sembra che tu e Arcobaleno diciate la stessa cosa.Però hai saltato un passaggio non è :tu dici che la vera gioia è un equilibrio fra dolore e gioia.....ma "La gioia è sempre come il dolore presente in eguale misura nelle nostre vite o meglio direi che la felicità sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due componenti".Insomma tu la chiami gioia che invece arcobaleno chiama felicità,in ogni caso l'uno il dolore l'altra la gioia formano insieme pace interiore ed equilibrio proprio dal saperli accettare entrambi non per il frangente specifico ma nella misura in cui sono parte dell'esistenza di ognuno di noi.Aggiungo che per questo il tentativo di evitare un dolore contingente non fa altro che sprecare una possibile gioia futura,di fatto è come castrare la propria sensibilità per favorire il pura ragionamento utilitaristico,fare i furbi insomma ma verso se stessi.Di fatto questa scoperta interiore deve venire da una forte e matura presa di coscienza di se stessi e dal rifiuto assoluto di lasciare che la paura istintiva verso un possibile dolore lasci che venga soffocata la gioia.Come dici giustamente è un cammino continuo come non serve fare una dieta fulminante per poi recuperare in sei mesi il peso così non ci sono scorciatoie verso la scoperta di se stessi ma un lavoro continuo verso...non diete ma sano regime alimentare,non scappatoie facili da se stessi e la propria esperienza ma accettazione continua di quello che si è e si vuole realmente nella vita.Boh secondo me ripeto dite la stessa cosa,non ti pare?A te Arcobaleno?

quoto al 100%

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Scusami molto è solo un mio vizio,le persone con cui instauro un rapporto amichevole e cordiale mi piace chiamarle con un soprannome ma se ti scoccia non si ripeterà.Ora ti spiego anche se è leggermente contorto.Ti ricordi negli anni 80 Adam & the Ant?Gruppo rock che si travestiva più o meno da indiano metropolitano con qualche bella hit?A leggere il tuo nick Antiuss mi è subito venuto in mente lui e mi suonava bene AntMan che tradotto magari non è il massimo (uomo formica)però è solo il suono che fa che mi piace.OK?E' vero soffro a volte come una bestia a volte sono così inca$$ato per quello che lei fa a se stessa che la prenderei a sberle o meglio a sculacciate che lei odia(anche se io l'ho fatto più di una volta,io sono sempre io...),a volte piango a volte strillo insieme al mio rock,a volte devo tirare un fiato lunghissimo per mandare giù tutta questa m...a che lei ingoia e di cui io sento l'odore terribile,a volte mi chiedo come è possibile tanta miopia in una donna che credo essere più intelligente e sensibile di come poi si comporta e di nuovo mi agito ,a volte non dormo per ore e la penso e la ripenso perchè la sento con me ,sento che lei è là che punisce sè stessa per una colpa che non ha se non quella di dire così tante bugie,prorpio lei che le odia tanto dice ma che ha scelto di viverci completamente dentro immersa fino alle orecchie,a volte dispero che tanto è una battaglia persa e allora lì Antiuss io veramente IO vebgo di nuovo fuori come Graziano dalle corde mentre inveiva contro il pugile nero che lo stava massacrando non sapendo che lui le prendeva apposta perchè lo volevano obbligare a perdere l'incontro(Toro scatenato)mentre poi lui lo stende e se ne frega.Io alle corde non ci sto io sto agendo,soffrendo,combattendo contro una scelta che non posso ne potrò mai condividere nè accettare,MAI.Io mi rialzo e dico bè è tutto qua il dolore?Ce la posso fare,tutte le volte che mi alzo fa meno male,io sono più forte e convinto di prima e vado avanti e intanto vivo la mia vita,al meglio della situazione in cui mi trovo,ma senza bugie,nessuna bugia mai più,nè a Stella nè a mia moglie,nè sopratutto a me stesso.Si chi mi sta vicino di più,mia moglie lo percepisce ed invece che inveire contro di me,cerca di farmi coraggio anche se so che lo fa ,è umano,perchè spera che questo mi riporti da lei...so che questo non succederà,la fiamma è spenta,ora arde per un'altra donna ed io sono dannatamente fedele e costante nella vita.Aspettare è agire Antiuss come lo sarebbe non aspettare e fare che ne so una scelta idiota come la sua di nascondermi dietro al dito dopo aver tirato il sasso.No grazie,il sasso l'ho tirato io,io ne rispondo e non mi frega niente se questo porterà cambiamenti e conseguenze nella mia vita.Gli unici che intendo salvaguardare sono i figli e questo farò comunque anche quando non vivrò più sotto lo stesso tetto con loro o perlomeno nello stesso letto con la loro madre,questo non cambierà MAI per niente e nessuna donna al mondo.

A volte anzi molto spesso io che sono un fottuto indovino mi chiedo se avrò ragione io e finirà come credo o in un altro inaspettato modo,ma in fondo finirà come deve e nessuno di noi ci potrà fare niente.La vita è una,la vita è adesso o mai più,tutti i santi giorni è così.....

NOO mi sta bene Antman,per il resto non aggiungo altro se non riprendere la tua ultima frase...la vita è una ,la vita è adesso o mai più!!!!

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Scusa se mi permetto ma a me sembra che tu e Arcobaleno diciate la stessa cosa.Però hai saltato un passaggio non è :tu dici che la vera gioia è un equilibrio fra dolore e gioia.....ma "La gioia è sempre come il dolore presente in eguale misura nelle nostre vite o meglio direi che la felicità sta nel trovare il giusto equilibrio tra le due componenti".Insomma tu la chiami gioia che invece arcobaleno chiama felicità,in ogni caso l'uno il dolore l'altra la gioia formano insieme pace interiore ed equilibrio proprio dal saperli accettare entrambi non per il frangente specifico ma nella misura in cui sono parte dell'esistenza di ognuno di noi.Aggiungo che per questo il tentativo di evitare un dolore contingente non fa altro che sprecare una possibile gioia futura,di fatto è come castrare la propria sensibilità per favorire il pura ragionamento utilitaristico,fare i furbi insomma ma verso se stessi.Di fatto questa scoperta interiore deve venire da una forte e matura presa di coscienza di se stessi e dal rifiuto assoluto di lasciare che la paura istintiva verso un possibile dolore lasci che venga soffocata la gioia.Come dici giustamente è un cammino continuo come non serve fare una dieta fulminante per poi recuperare in sei mesi il peso così non ci sono scorciatoie verso la scoperta di se stessi ma un lavoro continuo verso...non diete ma sano regime alimentare,non scappatoie facili da se stessi e la propria esperienza ma accettazione continua di quello che si è e si vuole realmente nella vita.Boh secondo me ripeto dite la stessa cosa,non ti pare?A te Arcobaleno?

detta così effettivamente pare molto più simile, poi nel complesso concordo con quello che scrivi non è che sto attaccata alla frase o alla parola, solo a me sembrava proprio che io e arcobaleno esprimessimo concetti diversi, quello che scrivi tu invece mi trova concorde, dopotutto il concetto è ciò che conta.....!!!

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Tutti aspiriamo alla gioia,ma ,quanto a conoscerne la via ,brancoliamo come nelle

tenebre.E' infatti così difficile raggiungerla che più ci affanniamo a cercarla ,più ce ne allontaniamo,

se prendiamo una strada sbagliata:e se questa poi conduce addirittura in una

direzione contraria,la velocità con cui procediamo rende sempre più

distante la nostra meta.Perciò dobbiamo innanzitutto ben chiaro quel che vogliamo,

dopodichè cercheremo la via per arrivarci,e LUNGO IL VIAGGIO STESSO ,se sarà quello

giusto dovremo misurare giorno per giorno la strada che ci lasciamo indietro.Fissiamo

dunque la meta e scrutiamo attentamente il modo per poter RAGGIUNGERLA.

Secondo me, banalmente, più la si cerca e meno la si trova..

anche se vediamo ben chiaro ciò che vogliamo non possiamo prevvedere le variabili...

è giusto migliorarci e sviluppare un idea come riferimento, ma se pianifichiamo troppo rischiamo di restar delusi.

Io non penso al lungo viaggio,

che era un lungo viaggio magari lo dirò a posteriori.

Io sono più per i singoli passi e per le piccole cose belle di tutti i giorni,

e solitamente la "gioia" arriva proprio perchè non era "prevista".

La gioia secondo me non è un punto di arrivo, un paradiso da raggiungere,

ma.. un modo di vivere le cose.. tutti i giorni!

secondo me la gioia non è necessariamente nelle grandi cose, nella realizzazione... anzi.

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Secondo me, banalmente, più la si cerca e meno la si trova..

anche se vediamo ben chiaro ciò che vogliamo non possiamo prevvedere le variabili...

è giusto migliorarci e sviluppare un idea come riferimento, ma se pianifichiamo troppo rischiamo di restar delusi.

Io non penso al lungo viaggio,

che era un lungo viaggio magari lo dirò a posteriori.

Io sono più per i singoli passi e per le piccole cose belle di tutti i giorni,

e solitamente la "gioia" arriva proprio perchè non era "prevista".

La gioia secondo me non è un punto di arrivo, un paradiso da raggiungere,

ma.. un modo di vivere le cose.. tutti i giorni!

secondo me la gioia non è necessariamente nelle grandi cose, nella realizzazione... anzi.

la gioia più grande di tutte è vedere come pur dicendo quasi tutti la stessa cosa concettualmente riusciamo a trovare invece differenze.Tanti piccoli passi non fanno poi un lungo viaggio?Come diceva AntMan più la "cerchi" e più te allontani..."E' infatti così difficile raggiungerla che più ci affanniamo a cercarla ,più ce ne allontaniamo".Ed i piccoli passi non sono verso una direzione precisa?O vaghiamo casualmente come elettroni in un nucleo?Le variabili rendono la gioia quello che è in fondo la sospresa di trovarsi a godere la vita,anche di quasi niente....Sera a tutti.

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Ciao Arco,ma tu durante la giornata la chiami alla tua Stella? cioè vi sentite oppure neanche quello?

poi quando lavori la testa sta sempre la?...porca miseria ma sta cosa si risolverà per il meglio oppure no?

mo" ffai "sapè?...cia guagliò!

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la gioia che io conosco è quella di essere........

essere amorevole verso il mio prossimo....

il dolore, quello che io conosco,,,,e quello del mio stomaco che si contorce dopo che il cervello ha agito secondo i condizionamenti è ha fatto il suo interesse e non il mio...perchè l'unico mio interesse è la gioia...

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Ciao Arco,ma tu durante la giornata la chiami alla tua Stella? cioè vi sentite oppure neanche quello?

poi quando lavori la testa sta sempre la?...porca miseria ma sta cosa si risolverà per il meglio oppure no?

mo" ffai "sapè?...cia guagliò!

Fortunatamente per me per lei,dopo aver tentato di dare un taglio netto ad ogni contatto tra noi ora mi chiama di nuovo perchè si rende conto di non farcela,nè a stare senza di me nè a rinnegare l'amore che ha per me e che il marito vorrebbe lei definisse,"uno sbaglio"che lei deve recuperare.Io sia che lavori,giochi,guardi un film,mangi,beva,baci i miei figli per la notte,vada a letto,in bagno,a sentire rock a 500 watt per canale nel mio rifugio,che stampi che tagli che cucini,nel cuore e nella mente ho solo la MiaStella,AnT ogni singolo istante della mia esistenza...e per lei è lo stesso ci crederesti che un amore così si può rinnegare,soffocare,ignorare?E' come suicidarsi,anzi peggio,morire in vita.So cosa dovrà accadere ancora e sono pronto ad ogni passo,lei lo comincia a capire appena adesso e non escludo che ci provi comunque a tenere "unita" la famiglia perchè comunque la sua coscienza di mamma è forte.Io l'amo anche perchè lei è così,ma so che appena la paura lascerà il posto nel suo cuore alla pace,riuscirà a fare l'unica cosa possibile per le nostre vite future e di tutte le persone che purtroppo ci stanno vicine e soffrono anche per causa,non per colpa,nostra:un biglietto che la porti da me alla sua vita,il resto della sua vita....io ci credo AntMan,perchè noi ci amiamo davvero,l'amore vince.Love is stronger than everything...

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