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che cosa vi aspettate dalla psicoterapia?


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Judy e tu invece cosa ti aspetti dalla terapia???ECCO,VORREI SAPERLO ANCH'IO

ma come siete curiose...

ci sto riflettendo, poi lo scrivo!

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Posso scazza' un attimo? Mi sono dimenticata l'obbiettivo più importante: farmi il mio psi!!!............................STO A SCHERZA' :p:

:teasin1125tc:

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Non ho mai amato farmi vedere triste...diciamo 'essere compatita',ed è per questo che sono andata avanti cercando di trovare da sola l'equilibrio.Poi sono accadute delle cose ....quali il blocco a lavoro...insicurezza...I miei superiori dopo avermi ascoltata mi hanno consigliata la psicoterapia....Non puoi immaginare cosa successe quella sera.Ero infuriata!Nessuno doveva permettersi di dire che avevo bisogno di uno specialita,Nessuno! Poi loro mi confidarono che anche essi andavano..spiegando le motivazioni.Dopo qualche mese iniziai la terapia....Ed eccomi qui! :Batting Eyelashes:

bhè se è per questo nemmeno io lo faccio notare....nememno quando stavo davvero da schifo, però in realtà gli altir lo vedono, mio marito adesso che sto meglio me lo ha confessato, si notava!!!!! Si vedeva che ero spesso assente, ovviamente non si ptoeva dire che stessi male mache comunque ero distratta....era vero!!!

Digi la tua psicologa ti dice che sei migliorata?

No, lo dico io...vedo i risultati su molti campi...proprio l'ultima volta ne parlammo, glielo dissi io però....

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quali obiettivi vi aspettavate di raggiungere quando avete iniziato la psicoterapia?

cambiamento? guarigione? consapevolezza?

è possibile curare la propria psiche? raggiungere la consapevolezza, può fare stare meglio?

in termini "pratici", che cambiamento sperate di ottenere dalla psicoterapia?

e questo obiettivo è sempre lo stesso, o è cambiato con l'evolvere della terapia?

quando ho iniziato la psicoterapia l'obiettivo principale era: smettere di vivere male, di stare male, avevo come l'impressione di non aver ben compreso le regole del gioco (della vita), di essere fuori tempo, di vedere e vedermi sfuocata... ho cominciato x darmi una possibilità di vivere meglio, a colori...

però non avevo chiaro in mente nè dove concretamente volessi arrivare, nè tantomeno come (vedi transfert, ecc.)

guarigione no, non mi sono mai considerata malata... al max non molto capace di vivere, però malata no... e non si può guarire se nn si è malati!

dopo 5 - 6 mesi è iniziata la consapevolezza, a volte arrivava come un lampo, un'illuminazione... ho sempre pensato e rimuginato molto sulle mie vicende però le consideravo sempre slegate le une dalle altre... la consapevolezza io spesso l'ho intesa come un rimettere a posto i pezzi, costruire un puzzle per poter avere l'immagine d'insieme... è stata molto importante, la psi mi ha detto che spesso la psicoterapia si può considerare finita qui, che x molti avere consapevolezza della propria vita, di se stessi, è già un buon risultato... a me nn è bastato... dopo circa un anno abbondante è iniziato ad arrivare il cambiamento... la psi se ne era accorta almeno 3-4 mesi prima... io ci ho messo un bel pò (a dir la verità la consapevolezza reale del cambiamento inizio ad avercela ora, dopo 2 anni daal'inizio della terapia)... spesso lo star bene, i successi (relativi agli obiettivi che man mano ci ponevamo) spesso li vedevo come un periodo fortunato, una coincidenza, ecc. insomma fattori esterni, ci ho messo un bel pò a prenderme i meriti...

credo che i risultati abbiano superato le aspetattive...

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io vorrei diventare alta, magra e strafiga.... che dite, gliela posso fare ?! :Big Grin:

dipende come sei adesso.... :D: ma secondo me però hai sbagliato dottore....potevi fare come lilith andavi da uno

psicologo -chirurgo-plastico...eh!!!! :LOL:

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credo che i risultati abbiano superato le aspetattive...

vorrei poterlo dire pure io fra un anno....(dopo, cioè, due anni di terapia )

per adesso posso dire che i risultati sono diversi da quelli che mi aspettavo, anche se per la verità non sapevo come sarebbe andata, sapevo solo di voler stare meglio!!!

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dipende come sei adesso.... :D: ma secondo me però hai sbagliato dottore....potevi fare come lilith andavi da uno

psicologo -chirurgo-plastico...eh!!!! :LOL:

altro che dottore..... qui ci vorrebbe davvero un mago !! :;):

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altro che dottore..... qui ci vorrebbe davvero un mago !! :;):

non ci credo... :Batting Eyelashes:

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è che non siamo mai contenti di come siamo, ecchecaz.

Io sognavo la magrezza dopo la gravidanza, adesso che ( DA LONTANO NEH)

sembro una ragazzina, mi metto i jeans larghi a vita bassa ( sempre odiati, adesso mi piacciono), vestiti dimenticati da tanto nell'armadio, robette da ragazzina ( chissà perchè, poi) ,non mi godo questo stato, non mi peso, non mi valorizzo come potrei, come sognavo...tutto parte dalla cabeza...

la contentezza, intendo, la vitalità, la libertà, il gusto, la vista.

Mentre a 25 anni mi vestivo da signora matura.

Froggy, essere amate, valorizzate, non c'entra unca con l'aspetto fisico.

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è che non siamo mai contenti di come siamo, ecchecaz.

Io sognavo la magrezza dopo la gravidanza, adesso che ( DA LONTANO NEH)

sembro una ragazzina, mi metto i jeans larghi a vita bassa ( sempre odiati, adesso mi piacciono), vestiti dimenticati da tanto nell'armadio, robette da ragazzina ( chissà perchè, poi) ,non mi godo questo stato, non mi peso, non mi valorizzo come potrei, come sognavo...tutto parte dalla cabeza...

la contentezza, intendo, la vitalità, la libertà, il gusto, la vista.

Mentre a 25 anni mi vestivo da signora matura.

Froggy, essere amate, valorizzate, non c'entra unca con l'aspetto fisico.

ma dai scherzavamo...comunque ti quoto, anche io vedendo delel foto di quando adnavo a scuola mi sono meravigliata per quanto ero magra, ...eppure allora io mi sentivo una cicciona rispetto alle mie amiche...è tutta questione di percezione...

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questo topic nasce da un po' di discorsi e riflessioni scaturite dal topic sulle proiezioni.

sono emersi diversi punti di vista...per alcune di noi la psicoterapia porterà a eliminare alcune proiezione, mentre per Ste le proiezioni sono difese psichiche che sarebbe dannoso eliminare.

lasciando da parte questo specifico aspetto, quello che vi chiedo è:

quali obiettivi vi aspettavate di raggiungere quando avete iniziato la psicoterapia?

cambiamento? guarigione? consapevolezza?

è possibile curare la propria psiche? raggiungere la consapevolezza, può fare stare meglio?

in termini "pratici", che cambiamento sperate di ottenere dalla psicoterapia?

e questo obiettivo è sempre lo stesso, o è cambiato con l'evolvere della terapia?

secondo me, poi, durante l' analisi o la terapia gli obiettivi cambiano man mano che ci si rende conto dei propri problemi.

cambiamenti ? non ci credo proprio, guarigione proprio no. consapevolezza forse ...

in quanto alle proiezioni come già ho scritto di la il problema sono i nostri problemi, le nostre insicurezze solo li si puo' agire.

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Judy l'altro giorno ero in seduta e mi lamentavo del mio essere sempre allo stesso punto nonostante tutti i miei sforzi, di non ottenere risultati

allora la psi mi ha chiesto cosa mi aspettassi dalla terapia e io..... non ho saputo cosa risponderle !

sono in un periodo di confusione, non so manco io cosa voglio, forse mi aspetto che la terapia sia la panacea di tutti i mali o forse non mi aspetto niente !

non so, credo che vorrei solo "star meglio", mi piacerebbe essere in contatto con me stessa, sentirmi e sentire quello che provo e sento perchè io so che provo emozioni, io so che ci sono dentro di me, ma non riesco ad entrarci in contatto

forse vorrei questo, forse.....

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Judy l'altro giorno ero in seduta e mi lamentavo del mio essere sempre allo stesso punto nonostante tutti i miei sforzi, di non ottenere risultati

allora la psi mi ha chiesto cosa mi aspettassi dalla terapia e io..... non ho saputo cosa risponderle !

sono in un periodo di confusione, non so manco io cosa voglio, forse mi aspetto che la terapia sia la panacea di tutti i mali o forse non mi aspetto niente !

non so, credo che vorrei solo "star meglio", mi piacerebbe essere in contatto con me stessa, sentirmi e sentire quello che provo e sento perchè io so che provo emozioni, io so che ci sono dentro di me, ma non riesco ad entrarci in contatto

forse vorrei questo, forse.....

eh eh sai che mi ero dimenticata del mio stesso topic? :He He:

comunque è sintomatico che tra tante persone in terapia, poche hanno risposto alla mia domanda. e in maniera piuttosto vaga.

è una domanda solo apparentemente scontata. come vedi io per prima ancora non ho risposto!

una volta il mio psi aveva sul tavolo un estratto da una ricerca/studio (adesso non saprei dire di preciso). mi disse che erano messe a confronto le aspettative del paziente e le aspettative degli psicologi rispetto ai risultati della terapia del paziente stesso. rispetto agli obiettivi conseguibili. a ciò che poteva essere considerato un successo!

beh, mi disse che non corrispondevano per niente!!! :(:

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questo topic nasce da un po' di discorsi e riflessioni scaturite dal topic sulle proiezioni.

sono emersi diversi punti di vista...per alcune di noi la psicoterapia porterà a eliminare alcune proiezione, mentre per Ste le proiezioni sono difese psichiche che sarebbe dannoso eliminare.

lasciando da parte questo specifico aspetto, quello che vi chiedo è:

quali obiettivi vi aspettavate di raggiungere quando avete iniziato la psicoterapia?

cambiamento? guarigione? consapevolezza?

è possibile curare la propria psiche? raggiungere la consapevolezza, può fare stare meglio?

in termini "pratici", che cambiamento sperate di ottenere dalla psicoterapia?

e questo obiettivo è sempre lo stesso, o è cambiato con l'evolvere della terapia?

Quando ho incominciato la psicoterapia non avevo un obiettivo preciso e nemmeno vere speranze. In fondo però speravo che, contro ogni mia apettativa, qualcosa avrebbe capovolto il mio punto di vista, facendomi intravedere nuove speranze e obiettivi. Il che non è stato e non è. Non ho mai creduto, o almeno già da molto tempo prima di incominciare la terapia non credevo più, al valore della consapevolezza. Le varie intuizioni e scoperte che nel corso del tempo mi hanno rivelato aspetti e motivi miei o dei miei comportamenti non hanno mai saputo cambiarli, né prima né dopo l'inizio della terapia. La consapevolezza resta per me uno sguardo staccato dal resto, che non agisce, non funziona. Può tutt'al più limitarsi a giudicare stupido assurdo o sensato un comportamento che comunque non cambia.

Gli unici obiettivi concreti che potrei pormi, se davvero mi interessasse raggiungerli, sono la scomparsa dei sintomi più concreti, dei comportamenti compulsivi, autolesivi eccetera. Ma in fondo non mi importa di risolverli. Se sono condannata comunque all'infelicità, all'estraneità da me e dagli altri, al vuoto dei miei giorni, non vedo perché dovrei aspirare a sembrare o a ritenermi sana e normale. Tutto sommato non mi riconosco in nient'altro che nella malattia (se tale la si può definire), non so nemmeno immaginarmi diversa, non so cosa possa significare per me la cosiddetta sanità mentale. Il malessere è tutto quello che ho per riempire il vuoto, annullarlo significherebbe scomparire. Forse è per questo che non guarirò mai. Aspirare (o meglio fingere di aspirare) alla guarigione, al miglioramento, al cambiamento sarebbe per me solo uno stupido autoinganno. L'ennesimo autoinganno.

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eh eh sai che mi ero dimenticata del mio stesso topic? :He He:

comunque è sintomatico che tra tante persone in terapia, poche hanno risposto alla mia domanda. e in maniera piuttosto vaga.

è una domanda solo apparentemente scontata. come vedi io per prima ancora non ho risposto!

una volta il mio psi aveva sul tavolo un estratto da una ricerca/studio (adesso non saprei dire di preciso). mi disse che erano messe a confronto le aspettative del paziente e le aspettative degli psicologi rispetto alla terapia del paziente stesso. rispetto agli obiettivi conseguibili. a ciò che poteva essere considerato un successo!

beh, mi disse che non corrispondevano per niente!!! :(:

:icon_confused: non è una bella cosa!!!

Chissà cosa si aspetta la mia psi da me....boh!

Io di questo argomento ne sto aprlando molto ultimamente credo di essere a un punto molto improtante della terapia ...sinceramente ho ottenuto già tanto e sicuramente molto di più di quello che mi aspettavo, sotto certi aspetti, e sotto altri per niente quello che mi aspettavo!!!

Ma non è un male..si cresce anche avendo queste delusioni...credo però che chi come me va in terapia con pochissime aspettative e credendo di essere perso, finito...in realtà non è difficile poi quando si incominciano a raccogliere i frutti vederli così inaspettamente interessanti....al contrario chi forse va in analisi con degli intenti precisi o addirittura sperando di diventare un'altra persona, allora è chiaro che ridimensionare le proprie aspettattive sia un pò più difficile....

Io ho notato che certi vecchi schemi stanno cominciando a dissolversi, anche se spesso ritornano ma diciam oche adesso mi è più facile sconfiggerli proprio perchè sento il cambiamento dentro di me....e quindi scaccio quesit vecchi schemi in modo involontaro, lo facci oe basta, non devo più fozarmi di farlo, che comunque è una cosa che si fa all'inizio... (non so se qualcuno si ritrova con questa cosa)

C'è ancora un'aspetto invece che non riesco a gestire...mi manca ancora un bel pezzetto...ed è forse la parte più nodosa della mia terapia...fatta di tante piccole sfaccettature....che non è facile cogliere....e riguardano soprattutto la sfera sentimentale e sessuale....

Rispetto a questo argomento ecco credo che ho troppe aspettative....la mai speranza è quella di superare certi miei blocchi....ma non so se è davvero possibile...chissà che pensa la psi???? :icon_rolleyes:

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ciao frncs...il tuo ottimismo è una boccata d'ossigeno!

scherzo, giuro!!!! :air_kiss:

Tutto sommato non mi riconosco in nient'altro che nella malattia (se tale la si può definire), non so nemmeno immaginarmi diversa, non so cosa possa significare per me la cosiddetta sanità mentale.

lo sai che le tue parole mi hanno fatto pensare a un possibile obiettivo (per me almeno)?

un obiettivo della terapia potrebbe essere riuscire a farci immaginare di poter essere diverse. di farci vedere fattibile il cambiamento... :Idea:

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Buongiorno..

oggi ho avuto un attimo di commozione nella voce, non lacrime, non esageriamo..

parlando con un'amica di questioni sentimentali..

lei appena la voce mi ha tremato, è scoppiata a piangere.

Avrò toccato l'inconscio mio o suo?

sono anni che parliamo di queste cose , entrambe ferite a morte dai padri dei nostri figli.

Lei addirittura forse ancora più di me. Da parte mia sempre affrontato tutto con freddezza, anche le sue lacrime copiose, beata lei....

inutle dire che adesso sto da cane.

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eh eh sai che mi ero dimenticata del mio stesso topic? :He He:

non è bello che prima apri un topic e poi te ne dimentichi..... :Waiting:

comunque è sintomatico che tra tante persone in terapia, poche hanno risposto alla mia domanda. e in maniera piuttosto vaga.

è una domanda solo apparentemente scontata. come vedi io per prima ancora non ho risposto!

la domanda non è scontata per niente perchè credo che, tra le altre cose, le aspettative cambino molto nel corso della terapia e poi spesso i pazienti (me per prima !!) non hanno minimamente le idee chiare.....

una volta il mio psi aveva sul tavolo un estratto da una ricerca/studio (adesso non saprei dire di preciso). mi disse che erano messe a confronto le aspettative del paziente e le aspettative degli psicologi rispetto ai risultati della terapia del paziente stesso. rispetto agli obiettivi conseguibili. a ciò che poteva essere considerato un successo!

beh, mi disse che non corrispondevano per niente!!! :(:

la cosa non mi sorprende poi tanto....

alle volte mi capita di raccontare cose/sensazioni/emozioni provate alla psi, per me si tratta di "fallimenti" , per lei di cambiamenti che la rendono felice..... tutto molto relativo..... -_-

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Buongiorno..

oggi ho avuto un attimo di commozione nella voce, non lacrime, non esageriamo..

parlando con un'amica di questioni sentimentali..

lei appena la voce mi ha tremato, è scoppiata a piangere.

Avrò toccato l'inconscio mio o suo?

sono anni che parliamo di queste cose , entrambe ferite a morte dai padri dei nostri figli.

Lei addirittura forse ancora più di me. Da parte mia sempre affrontato tutto con freddezza, anche le sue lacrime copiose, beata lei....

inutle dire che adesso sto da cane.

questo messaggio starebbe bene nel mio topic sul commuoversi: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=233109 (mi auto-quoto :He He:)

io sono come la tua amica...mi basta sentire la commozione nella voce del mio interlocutore...poi magari cerco di contenermi ma a volte son scoppiata a piangere anch'io! (lo metto in lista ai motivi per cui non potrei fare la psicoterapeuta)

comunque per me è il solito discorso: non riesco a piangere per me e piango per il dolore di qualcun'altro!

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a me fa piangere " Ritratto di signora" di Jane Campion, quando muore il cugino, ma tutto il film in generale, e anche il romanzo stupendo di James..

se lo trovi in cassetta guardalo...

poi The Passion di Gibson , ma è troppo forte , non lo reggerei adesso.

Già ai tempi per poco non sono uscita a metà film, solo l'orgoglio mi ha trattenuto. Maledetto.

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a me fa piangere " Ritratto di signora" di Jane Campion, quando muore il cugino, ma tutto il film in generale, e anche il romanzo stupendo di James..

se lo trovi in cassetta guardalo...

poi The Passion di Gibson , ma è troppo forte , non lo reggerei adesso.

Già ai tempi per poco non sono uscita a metà film, solo l'orgoglio mi ha trattenuto. Maledetto.

il topic è di là! :icon_confused::p:

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