sanya

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Io ho vissuto un'esperienza del genere. Credo che la problematica sia un po' più complessa e difficoltosa da quanto da voi descritto. La mia esperienza riguarda mia sorella Un'amica a me vicina ha avuto esperienza con un'ex-fidanzato con il quale ha ancora un rapporto di "amicizia", rapporto costante perchè cerca di aiutarlo. Quest'amica è l'unica che è riuscita a capire il mio disagio. L'ha capito perchè ci è passata. Ritengo che non stiamo parlando di persone con caratteri forti che a volte sono despoti. E' molto di più. Queste persone ti logorano. Per loro tu non fai mai abbastanza, cambiano le carte in tavola alternando momenti di una dolcezza estrema per poi rinfacciarti qualsiasi cosa. Sono persone malate che a mio parere non possono guarire da sole. Distruggono tutti coloro con i quali entrano a contatto. Tra l'altro si sentono dalla parte della ragione. Del tipo "il mondo è cattivo... e io sono buona, giusta, ho fatto il possibile, eccetera" Mia sorella ha cambiato un milione di posti di lavoro. Si è sempre venduta bene. Poi puntualmente il patatrac Ha fatto innamorare decine di ragazzi. poi puntualmente è finita. Ora vive in un'altra città. L'ultima volta ho provato a cercare un rapporto tre anni fa. E' stato devastante e ne sono uscita. E' più facile essendo lontane fisicamente (ci sono più scuse). Non c'è giorno che non ci pensi. Ci sto male. Ma non voglio mettere a repentaglio la mia poca stabilità psicologica, gia andata in tilt per causa sua varie volte. La temo. Temo il rapporto con lei. E non me la sento di ricominciare ancora una volta.

Rispondo a "la stella e l'arcobaleno" Io non vivo una passione carnale. Non solo. Con lui amo fare qualsiasi cosa. Capita qualche volta di essere fuori a pranzo per lavoro. Ristorante, pizzeria o panino al bar è lo stesso. Sto bene. Quando ci sono delle incomprensioni sto male perchè non siamo sereni, sento tremare il cuore. Non soffro perchè non vivo momenti di intimità con lui. Soffro perchè avverto una sorta di lontananza. Tu dici che dovremmo trovare il coraggio di.... di che? Di far crescere i miei figli senza un genitore? Noi a casa siamo "famiglia". Stiamo insieme. Le giornate di festa siamo sempre tutti insieme. Non siamo una famiglia formale in cui ognuno si fa gli affari suoi. Ti ripeto io voglio bene a mio marito. Purtroppo il mio bene si ferma lì. Lui vuole bene a sua moglie. Lui, la sua famiglia perfetta. i suoi figli che lo inalzano ad esempio di vita. Come potrebbe? Non vogliamo essere elefanti in una cristalliera. Non è giusto. Un giorno gli ho chiesto "se non avessimo avuto tutti i figli che abbiamo cosa sarebbe successo?" Mi ha risposto "non lo so" Mi è bastato per rendermi conto che vive il mio stesso tormento.

Non posso non farti i complimenti per questa descrizione che racconta peculiarmente la mia vita... Nonostante quello che pensi di me mi sei simpatico Ciao

Io ho quarant'anni. Sono sposata e incasinata. Ma ho un sacco di amiche coetanee sole che tutto quello che guardano nulla ha a che fare con la statura. Un tempo "come se la tira" si diceva solo alle donne dall'aspetto piacente spesso accompagnato dal cervello da oca. Ora il mondo moderno ha generato anche il corrispondente maschile di quella figura. Vorresti essere così? E tu nelle donne cosa cerchi? Ci sono un milione di persone che soffrono di solitudine e passano le serate sul divano da sole sotto una coperta a guardare la tv o a leggere un libro. Sembra assurdo che non riescano ad incontrarsi...

Infatti hai letto bene.... Mi chiedi come mai.Non lo so. E' finita. E' semplicemente finita dopo la prima gravidanza (da incubo) e dopo un anno di forte passione e questa pausa nella gravidanza dove ero a rischio se respiravo... è finita. Ci abbiamo riprovato più volte... ma siamo legati da affetto reciproco, da figli reciproci. La passione è un'altra cosa Lo so. sembra così. Figurati io che vivo due vite parallele ed alla fine mi trovo con doppi problemi. Me ne rendo conto. Se io lo amassi e non facessi l'amore, se fosse solo un amore platonico, ingannerei di meno mio marito? In questi sette anni ci sono stati momenti di "pausa" in cui ognuno stava al suo posto. Ma nella mia mente lui era una presenza costante, ogni attimo... e allora cosa cambia? Ci sta benissimo un "mettiti dall'altra parte" lo so... qualcosa cambia, ma l'aspetto più importante non è il cuore?

Cosa dovrei fare? Io so vivere solo così!

Dio se hai ragione! Sai in sette interminabili anni quante volte me lo sono detta! Nonostante tutto, nonostante la mia consapevolezza che.... non è giusto, LUI E' LA MIA VITA. La sofferenza è incommensurabile, così quant'è lo stupore quando incontro il suo sorriso (quando c'è) Si, subisco i suoi sbalzi d'umore, e la possibilità di perderlo. Ci sono giorni in cui non lo sento, o il periodo delle vacanze, in cui mi ritrrovo a piangere col timore che ci abbia ripensato o che sia successo qualcosa. Mi ripeto che non si può vivere così. Poi sto con lui... anche solo mezz'ora, e mi dico che vale la pena di vivere solo per vivere quel momento. LUI E' LA MIA VITA semplicemente perchè altrimenti non avrei voglia di vivere una nuova giornata

Bhe... sei stato coraggioso. Ti sei dato una possibilità. Si perchè se prima tutto fosse stato perfetto, non lo avresti fatto. Hai la possibilità, grazie alla tua scelta di "darti forma" Pensa a questo e combatti per la tua nuova vita Un abbraccio

Perchè? Dove c'è scritto che non si può far l'amore per la prima volta .... che ne so... a quarant'anni? Ci sono volte in cui tutto accade, senza richieste, programmazioni, accordi. Accade e basta. Lì, in quell'attimo potresti fare qualsiasi cosa. Cose che rischierebbero di scandalizzarti se non fossi avvolto da una magia.... da favola... Accade, credi.... e accade anche a quarant'anni...

Proprio perchè non sei più un'adolescente l'esperienza squallida lascerebbe una ferita più profonda. Nel fare l'amore, mano a mano che passano gli anni, doni il tuo corpo, ma anche la tua anima. Non "metti in pace gli ormoni" che gridano scatenati perchè repplicano i loro diritti. Se da giovane puoi giustificare una scelta sbagliata, con un po' di anni in più fai più fatica. A meno che tui non la veda come "una cosa da fare". Il tutto si riduce ad un po' di ginnastica che rischi di ricordare come uno "scambio di germi" anzichè "uno scambio dell'anima" Sono patetica, lo so, ma io la vivo così

Ciao e grazie per la strigliata: del tipo "ohhhh svegliati!" Non parlo di mio marito. Si, primqa di conoscerlo vegetavo. Ero una specie di automa. Non provavo più niente. Non "sentivo" più. Lavavo, stiravo, lavoravo, cucinavo, facevo il percorso a piedi che mi portavano al lavoro in silenzio... senza pensare a niente. Un passo dopo l'altro. Non ti preoccupare, puoi pure commentare con "che orrore". Lo penso anch'io. E' meglio il dolore che "quella roba". Io non vivo un'esistenza virtuale e lui... lui non mi maltratta quando fa così. Maltratta se' stesso perchè è stanco, ha una marea di problemi, in parte anche di salute. L'amore è reciproco credi. E' l'unica cosa di cui sono certa. E' che viviamo le cose in modo diverso. Ieri gli ho scritto. Io sono così. Quando non riesco a comunicare scrivo. Il riassunto della lettera era più o meno: "perchè il nostro amore non ti basta a far si che tutto sia meno pesante?" Le distanze si sono accorciate. Dallo sbattere la porta in poco tempo siamo passati a fare l'amore. Ma credimi se ti dico che non parlo di sesso. E' una cosa che non si può raccontare....è.... di più! Questi sono i sorrisi e le carezze di cui parlavo. Vorrei saper aspettare in silenzio, ma spesso non ci riesco. e arrivo con la mia letterina a chiarire le cose perchè non so stare zitta. Parlavo di responsabilità nella vita parlando dei miei figli. Hanno bisogno di me. Devo esserci. Anche mio marito ha bisogno di me. Lui è come se fosse mio fratello. Ma mio fratello davvero. Gli voglio bene ma... no. non è la mia vita. Non lo lascio. Non se lo merita. Lo uccederei. E lui ucciderebbe sua moglie. A volte il bene e la coerenza e il bene sono più forti ell'amore. D'altra parte se lui non fosse così non lo amerei. Immagino la tua risposta: "e' un casino... e' disonesto... i tuoi figli capirebbero... e se lo venissero a sapere...." Credimi, sono domande ed affermazioni che ci siamo già fatti. Non c'è alternativa... e ne siamo convinti tutti e due per cui non combattiamo uno con l'altra per qualcosa di diverso. Per questo dico che vorrei amarlo in silenzio. Perchè già aver provato un amore così grande è un dono. "Bhe... si vede il bel dono visto com'eri ridotta ieri!" potresti repplicare Lo so. L'amore è un casino... ed io non sono abbastanza forte, a volte, da saperlo vivere così com'è.

E' uscito sbattendo la porta. Non ce l'ha con me. Ce l'ha con la vita. Quando fa così sto male. Lo amo. Lo amo così com'è. Lo capisco. Ma non lo reggo. Non ho forza abbastanza. Ho due figli. Ho scelto una grande responsabilità nei confronti della vita. Devo continuare ad esistere. Vorrei diventare una macchina. Lavorare tanto, essere presente, attenta, perfetta.... asciutta. Non dico di non amare. Dico di accettare ciò che c'è e non chiedere niente in più. Diso di sfruttare tutto il tempo che ho per il miliardo di cose che devo fare senza aspettare il sorriso o la carezza che mendico dalla vita per sentire che la mia vita ha un senso. Capisco che solo così la mia vita può funzionare. Non ci riesco, non sono io, non so come si fa. E se qualcuno di voi sa come si fa, me lo dica per favore. In questo modo salva la mia vita, quella dei miei figli, il mio lavoro e fa si che altri non subiscano le mie paranoie. Lui compreso. Quel Lui del quale non so fare a meno, la mia aria, la mia acqua, il mio senso, il mio pensiero, il mio vivere, il mio tutto....

Ciao Penny. A quanto pare abbiamo alcune cose in comune e tra queste una sorella (anche se non è la stessa...) La mia abita in un'altra città ed io ho tagliato i collegamenti. Mi dispiace per i nipotini ma è stata.... sopravvivenza Queste persone ti lacerano, ti consumano Spesso mi sento in colpa perchè i miei figli mi chiedono dei loro cuginetti ma la vedo l'unica stada possibile per non minacciare la poca serenità che con tanta fatica riesco a raggiungere. Il tutto per dirti che comprendo i tuoi sentimenti

Bhe... leggi queste parole, perchè non poteva dirlo meglio. Avevo quasi 19 anni... ed era il momento di "non essere più vergine". Così mi accordai con il ragazzo che avevo e che non amavo (ti prego non chiedere spiegazioni) e facemmo "questa cosa". E' un ricordo triste, squallido. L'anno successivo mi innamorai. Lui mi prese tra le braccia e non ci fu da pianificare, da decidere nulla. Fu tutto naturale e perfetto. Per me quella è la mia prima volta. Fa che sia una prima volta col cuore, con l'anima, altrimenti non cambia nulla, anzi ti crei un problema nuovo (sensi di colpa, frustazioni perchè non riesci a capire dov'è la poesia, eccetera)

Io mi sono diplomata, ho lavorato sette anni, ho trovato un nuovo lavoro, mi sono sposata, ho avuto due bambini e poi... ho fatto il tirocinio, l'esame di stato, un naltro esame integrativo. Uno strano percorso in una materia (fiscale) che conosco e che amo solo in parte, ma mi sento più completa. Ho avuto la fortuna di essere aiutata da una persona che credeva in me e, ogni giorno, mi ripeteva che sarei riuscita ad arrivare al traguardo, ce l'avrei fatta. A questa persona non smetterò mai di dire grazie. Ieri sono andata a comperare una chitarra per mio figlio, è il suo regalo di natale. Il ragazzo del negozio mi ha raccontato che un amico, quand'era adolescente, gli ha regalato una chitarra... e che lui non la sapeva suonare. Mi ha detto: "se ti appassioni... se ci credi..." ora è il suo lavoro... la musica è il suo lavoro. Mentre guardavo il negozio passando di stanza in stanza pensavo alle mie scartoffie e ho provato una sorta di invidia "buona". Io, io che già sono fortunata. Non mollare. Non lasciare che la tua vita sia comparsa di rimpianti. Piuttosto parla a chi vive questa realtà e chiedigli aiuto. Digli di aiutarti a non mollare. Serve. Io quando dovevo fare gli esami che ti ho detto mi alzavo la mattina alle due e mandavo un sms a quella persona che ti dicevo perchè vedesse che stavo studiando. E' un trucco infantile ma se può servire... va bene qualsiasi cosa. Fatti un regalo per Natale: decidi di ricominciare.

Il dolore... non quello fisico... quello del cuore non annoia, rattrista. Mi dispiace, è un casino. E' un casino non poter prendere un treno e dire "adesso vado da mia figlia e le faccio una sorpresa" Per quanto riguarda i tuoi, so di cosa parli. Io ho i miei suoceri e i sensi di colpa sono continui perchè vorresti fare ma non puoi essere lì sempre e quando sei lì ti senti in colpa nei confronti dei quali non ci sei (i miei figli) Credo sia l'unico caso i cui bisogna davvero imparare ad accettare i propri limiti. L'augurio che ti faccio per natale è di trovare un po' di serenità e di pace nel cuore. Un abbraccio

Perchè può finire? Se io lo amo e lui mi dovesse abbandonare, finisce? o semplicemente si soffre per la lontananza? Io non credo che l'amore possa finire.... che il mio amore possa finire... nonostante nella mia vita ci siano molte altre cose...lui è la mia vita...

Il motivo c'è.... la vita è un dono prezioso.... se sai attendere (non so quanto) poi capisci cosa stavi aspettando. Se poi il tuo stato d'animo è dovuto a qualcosa in particolare... se vuoi... parliamone

.... e questo si chiama amore.....

E' una storia strana che dura da sempre (sette anni) Ci siamo conosciuti in un ambiente di lavoro. Ci davamo del Lei. Facevamo poche pratiche assieme ma aveva qualcosa... la mia testa si trovava girata a guardarlo.... Mi trovavo a guardare l'orologio perchè aspettavo che arrivasse... eccetera... "Buongiorno" accompagnato da un sorriso e poi tutto finiva lì. Poi ho iniziato a fare il caffè per entrambi, ma era una cortesia e poi... poi gli ho confidato di essere innamorata. A poco a poco si è arreso a questo amore. Lui che per i suoi principi mai avrebbe fatto una cosa del genere. L'unica cosa certa di tutta questa storia è l'amore. Ognuno di noi ha la sua vita, i suoi problemi, ma lui fa fatica a condividerli con me, si chiude. Quando si chiude, e io spesso non so perchè, sono giornate terribili. A differenza quando io ho problemi scompaio tra le sue braccia per trovare la voglia di vivere.

Io mi ritengo fortunata, ma non per il bacio... per provare una cosa così.... "grande" Il dolore però che non possa essere alla luce del sole, senza compromessi, è lacerante. Oggi ha avuto una giornata terribile. Quando ha giornate così non parla ed io mi sento inutile perchè è come se il mio amore non bastasse, non servisse ad alleviare il suo dolore. Gli ho ripetuto che io la forza per andare avanti la traggo dal nostro rapporto. Mi chiedo perchè per lui non è lo stesso, mi chiedo perchè il mio amore non basta a fargli sentire che "vale la pena vivere" Stava per andarsene con un ciao frettoloso. Poi è ritornato e mi ha dato un bacetto ma aveva gli occhi tristi, come se niente valesse la pena.... perchè io non valgo la pena?

Si d'accordo. Si sono d'accordo. lo sono e lo sono stata tutta la vita perchè secondo me è l'unico modo per vivere l'Amore. Viverlo completamente, ogni istante, anche se ti spacca il cuore, proprio come sta accadendo ora a me. Il solo pensiero che esista "quella persona" mi fa avvertire una fitta in mezzo al petto, mi fa mancare l'aria, mi fa scendere le lacrime, ma mi fa anche pensare che vale la pena di vivere. Vorrei fosse qui. Lo guardo dalla finestra passare, vivere la sua vita che non è con me ed accetto che non sia con me. Chiedo al cielo di farlo entrare un attimo, di far si che mi sorrida... può bastare per alleviare un po' il dolore... e se proprio il cielo vuol esser generoso e donarmi anche un bacio o.... allora per due giorni sorriderò. Sono intossicata, dopo due giorni di lontananza cado in astinenza con la crisi che questa provoca. E' assurdo, non si può amare così. E' fantastico, non si può amare così. Non si può raccontare. Eppure ci sono giorni come questo in cui non ha nemmeno la voglia di parlarmi e desidera solo starmi lontano.... ed io vorrei morire... anche se so che non lo fa contro di me.....

E' stato un anno che ha aperto nuove possibilità. Ora la mia responsabilità sarebbe portarle a termine... viverle... E' meraviglioso, difficilissimo, entusiasmante, deludente, da urlo... di gioia e disperazione... A volte sono al settimo cielo a volte nella depressione più nera.... ah.... una nota fondamentale... ho compiuto quarant'anni... per cui ora sono..."grande" (credevo che il giorno dopo sarebbe cambiato tutto invece....)