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sanya

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  1. Lo so. E' per questo che mi chiudo, nei confronti del forum e della società. Lo avevo già fatto, ma non volevo crederci... e allora avevo riprovato ad aprirmi trovando nuove conferme a quello che già supponevo. Stare zitti, in disparte, in silenzio, non è facile, anzi. Ma almeno "è così" e non devi stare a chiederti il perchè....
  2. Il titolo può apparire ingannevole, ma ho bisogno di chiarire, a me e ad altri una serie di cose. Il mio non vuole essere un modo per "chiamare in causa" nessuno, nè di criticare scelte o atteggiamenti, ma solo di esternare il mio stato d'animo sia di fronte a questo forum che di fronte a certi atteggiamenti di persone all'esterno che proprio non capisco. E' un punto di partenza per vivere in modo diverso. Tempo fa girando in internet trovai questo sito. I primi tempi mi limitai a leggere "le risposte dell'esperto" cercando esperienze comuni alle mie e suggerimenti che potevo considerare validi. Poi iniziai a leggere il forum e pensai che poteva essere un "luogo di confronto" dal punto di vista umano. Infine iniziai a scriverci, alternando periodi di presenza a periodi di silenzio. Credo sinceramente che viviamo in un mondo di solitudine e tristezza. Troviamo il tempo di attaccarci su un forum di psicologia per sciocchezze. Abbiamo bisogno di avere dei rapporti, non importa se virtuali, di avere la sensazione di non essere soli... io di sicuro... io che da sola dopo due ore ho la sensazione di impazzire. Poi nel concreto, quando gli argomenti diventano più seri prendiamo le distanze, sia nella vita comune che sul forum. Meglio le battute, l'atteggiamento sicuro e disinvolto, il non mettersi in discussione, l'attaccare l'altro... ma se non siamo qui per metterci in discussione e per capire che ci stiamo a fare? Questo c'è chi lo fa sul forum, chi lo fa nella vita, chi lo fa in entrambi i casi. Poi, a un certo punto i rapporti diventano scomodi, danno forse, ma chiedono troppo... allora meglio troncare. Basterebbe dirlo. Basterebbe dire: "non ce la faccio, non mi serve più, non mi dà abbastanza, mi fa troppo male" o qualsiasi altra cosa sia. Qualsiasi frase darebbe un senso. C'è chi invece tronca. Di punto in bianco. Riattacca il telefono, respinge la posta, non risponde alle mail e chi più ne ha più ne metta. L'insicurezza, la rottura di scatole, o qualsiasi altra cosa sia, diventa cattiveria e respinge l'altra persona che si trova tagliata fuori e non sa il perchè. C'è chi lo fa in amore, c'è chi lo fa con le amicizie, c'è chi lo fa con i rapporti cosidetti "virtuali" In ogni caso trovo sia una mancanza di rispetto nei confronti delle altre persone. Sono cose che non ho mai accettato. Questa cosa mi è successa una volta una quindicina di anni fa con uno pseudo-fidanzato. 7-8 anni dopo gli chiesi di incontrarlo. Gli raccontai la nostra storia... scoprii che era stato in cura da uno psicologo, che stava male, che non se la sentiva. Bastava dirlo senza far permanere una sorta di magone senza nome per 7-8 anni. Ora mi è successo con un amico. Ho provato a chiamarlo senza successo. Non lo chiamerò tra 7-8 anni. La storia finisce qui, così come la mia presenza sul forum. Questo perchè il forum non mi completa, riempie dei buchi... allora tanto vale giocare al solitario. La vita, con le sue vicende, fisiche, psicologiche, affettive, tende a inaridire. Poi ci sono momenti d'incontro con altre persone che portano ad aprirsi. Se queste persone poi chiudono, troncano, senza spiegazioni, possono fare dei grossi danni. Nel mio caso la disponibilità ad aprirmi ad altre persone è sempre più lontana, questo perchè le ferite sono dure da rimarginare. E' possibile che qualcuno commenti tutto questo, mi farà piacere ed ovviamente sarò presente nelle risposte eventuali, mi farà piacere anche scoprire, da chi me los sapesse spiegare, cos'è che porta un essere umano a respingerne un altro, senza spiegazioni: a che serve? l'altro neanche sa dove ha sbagliato! Dopo questo, la mia vita coinvolgerà poche persone che da sempre ne fanno parte e che so riterrebbero doveroso confrontarsi con me sul proprio comportamento per nonn incorrere in nuove ferite... ciao a tutti
  3. Già, diario mio se sapessi quanto male... quanto dolore e senza sapere perchè.... E come unica soluzione il silenzio. Eppure bisogna continuare a vivere, nonostante tutto. Il tempo cura le ferite... si sa. Ci siamo passati tutti. Il dolore più grande è non capire e vedere il proprio affetto gettato come carta straccia
  4. E' successo venerdì. Da quel momento qull'emozione non mi ha mai abbandonato un istante. Ho visto un amico. Abbiamo parlato. Ci siamo guardati negli occhi ed abbiamo parlato. Sinceramente. Magari diciamo cosa pensiamo sul forum, in anonimato, ma dal vero, quanto volte si fa? Mi sono sentita "a casa" quando mi stava a sentire, quando mi parlava. Ci siamo presi per mano, ma le ritraevo di tanto in tanto, quasi fosse "troppo" Poi ho pianto dolcemente, perchè è bello poter essere sè stessi fino in fondo e sentire che puoi andare bene così...
  5. sanya

    .vivere con RISPETTO.

    Credo sinceramente dipenda dalla sensibilità di una persona. Sto facendo un esperimento con un caro amico che ho scoperto essere molto simile a me in tanti aspetti. L'esperimento consiste nell'essere sè stessi fino i fondo. Nel dire ciò che si pensa fino in fondo. Non pensavo fosse così difficile. C'è un pudore personale, ci sono muri e barriere che abbiamo e che rispettiamo quotidianamente per cui spesso riusciamo a sentirci comunque feriti. Un po': "voglio che sia tu anche se mi fai del male, ma permettimi di dirti quando mi stai ferendo" Non è facile. Se non ci fosse stato questo presupposto forse il rapporto sarebbe già finito. Ma se io gli ho chiesto di essere com'è realmente gli devo dare la possibilità di spiegare. Anch'io mi sono "smussata" per bene nel corso degli anni, forse troppo, forse fino al punto di non riconoscermi a volte. Questa nuova possibilità mi ha aperto il cuore ma chiede anche questa una gran energia per non avere reazioni istintive ed una gran apertura. L'amore, l'affetto, l'amicizia sono condivisione. Certo io posso amare qualcuno senza che ci sia condivisione, ma in questo caso non si crea un rapporto, sopravvive un sentimento devastante che trova di fronte un muro. Condividere, vuol dire "dividere con te" sofferenza, gioia, problemi, lacrime, risate, pensieri. Se non c'è condivisione e quindi apertura è una strada che non porta da nessuna parte. Se c'è condivisione allora si cammina verso l'orizzonte, qualsiasi esso sia, insieme tenendosi per mano. Ma certo dev'essere una cosa vitale per entrambi. Non una delle varie componenti della propria vita ma parte fondamentale della propria vita. Allora l'apertura verso l'altro sarà tale da permettere di chiarire qualsiasi cosa e ci sarà la volontà di comprendere qualsiasi cosa. Se si arriva lì, alla condivisione totale, ci si rende conto che si è davvero costruito qualcosa. Se si arriva lì... allora ci si rende conto che quella "cosa" non basta mai...
  6. ....devo trovare il coraggio di vivere in un modo nuovo perchè è questo che oggi mi chiede la vita.............
  7. tu? tu temi gli imprevisti?.... allora non ho capito niente.... se la spiegazione è questa credimi... tu non sai cos'è la paura............
  8. sanya

    le persone della nostra vita

    Già... può essere che la vita sia migliore dopo che queste persone sono entrate nella nostra vita. Altrimenti non saremmo qui a parlarne, io e te. Già perchè a quanto pare ne parliamo solo io e te. Il confronto col "mondo" sarebbe più interessante... Perdonami, non voglio sminuirti ma pensavo che il problema toccasse la sensibilità di qualche essere umano in più. Tu dici una cosa vera, non in risposta a me, ma la affermi in generale, decidi addirittura di aggiungerla ad ogni cosa che affermi: "Se non volete sognare smettete di dormire" Hai ragione. E' quasi banale.... ma scusami... ti sei mai chiesto se il risveglio può essere tanto doloroso da pregiudicare la sopravvivenza?
  9. sanya

    le persone della nostra vita

    Ci sono persone che entrano nella nostra vita, non sappiamo come, non le abbiamo chiamate, non le abbiamo volute, eppure entrano a farvi parte. A poco a poco diventano una presenza, a poco a poco da sporadica a costante. Poi improvvisamente occupano i nostri pensieri e ci diventano indispensabili. Tutto questo crea un milione di complicazioni, rende le cose difficili, aggiunge qualche sorriso in più alle nostre giornate, fa in modo che guardiamo il telefono qualche volta in più.... "che ci siano chiamate perse o sms non letti?" Diamo un'occhiata in più alle mail e poi, ad un certo punto ci fermiamo e ci chiediamo: "cos'è?... cos'è nato?" Se dovessimo rispondere non sapremmo dare un nome a tutto questo ma è qualcosa che c'è, che esiste, che colora e completa la nostra vita. Come spiegarlo agli altri e sè stessi? Ci diciamo che per logica, etica o chissà cos'altro è un rapporto sconveniente... vorremmo troncarlo ma... no.. non si può... non ne siamo capaci. Feriremmo l'altra persona, feriremmo noi stessi. Le domande che vorrei porre sono due: accade solo a me? Solo io sono fortunata da inciampare in cose di questo genere che improvvisamente fanno splendere il sole???? Perchè risulta impossibile fare un passo indietro? Chissà se queste sono le parole adeguate per descrivere quanto sta accadendo... chissà se sono stata in grado di raccontare questa speciale presenza e questo imbarazzo misto all'incredulità per quanto la vita sa essere bizzarra a volte....
  10. sanya

    le risposte dell'esperto

    Non voglio fare una domanda ma una segnalazione. Spesso leggo "le risposte dell'esperto" del sito" per "capire" per "confrontarmi" con i problemi degli altri. Nelle ultime domande, oltre alla risposta, c'è su tutte il commento di una persona (se così si può chiamare) che a parer mio crea danni e disagio a persone già in difficoltà A parte comunicare a questo signore/a che alla base di tutto dovrebbe esserci il rispetto degli altri, chiedo se non c'è un modo per togliere quei commenti offensivi e che sicuramente creano danno. E' davvero un peccato leggere certe cose in relazione a problemi degli altri e in un sito che ritengo serio (se poi qualcuno sul forum dice stipidate ... bhe... al mondo c'è spazio per tutti... ma quella è unì'altra cosa, anche perchè c'è poi la controparte che ribatte)
  11. sanya

    aiutatemi

    Succede anche a me. Abìnzi direi che mi infastidisce quando ci sarebbe motivo di essere gelosi e la molla non scatta... a parer mio può esserci il pericolo che l'altra persona ti dia per scontata....
  12. sanya

    la volontà e i desideri

    Su questo sono pienamente d'accordo, ma.... come si fa? Vedi questa affermazione è "un grosso problema della mia vita" Io sono fortemente convinta di questo. Ti racconto un episodio "materiale e banale" ma che spiega bene cosa voglio dire. Scivolo dalle scale a 20 km da casa. Mi slogo una caviglia. Sono le 22.30. Devo assolutamente fare una pratica prima di mezzanotte o vengo sanzionata. Non avverto nessuno. Dopo un attimo di confusione mi alzo, vedo tutte le stelle che esistono ed ho un senso di nausea da far paura. Raggiungo l'auto. Guido i miei 20 km. Per fortuna la caviglia è la sinistra così devo muoverla meno. Arrivo, faccio la pratica, poi crollo alle 23.57... E' andata! Io sono questa. O meglio, io voglio essere questa. Si perchè questa lo sono una volta l'anno. Se potessi esserlo sempre mi amerei certo di più. Il tutto si può applicare alle cose pratiche, ai rapporti umani, alla famiglia, al sorriso che dovrei avere sulla faccia....
  13. sanya

    perche' e' accaduto

    Io e la lastellaelarcobaleno abbiamo già avuto modo di confrontarci sulla sua diplomazia ma, a parte questo, sai nano, ha proprio ragione! Il pompino è andato.... la donna è rimasta! chiediti qual è che ti interessa di più. Ma se scegli la seconda AMALA. DIMENTICATI questo pompino che sta stremando il forum, ma non perchè ci disturba sai, ma perchè i terroristi sono condannati molto meno (ho appena finito di leggere un articolo) AMORE è PERDONO. Altrimenti non è amore. Se non riesci a perdonarla tu amavi l'idea di voi due, non lei. Fattene una ragione. Accorgiti di aver sbagliato e lasciala andare. Se invece la ami, se la tua vita con lei è più completa, se la sua mancanza crea un vuoto, allora stai con lei. Perdonala, dimentica questa stupida storia. Ma la devi proprio dimenticare, non deve essere una sorta di ricatto da tirar fuori quando ti fa più comodo. Lei ora sta sicuramente soffrendo. Se tu la ami, non vuoi questo. Se il tuo orgoglio è più importante della sua sofferenza, allora non ha senso, allora forse non è amore.........
  14. sanya

    L'amore

    Non so a quale specie tu appartenga (santi, mestri tibetani o cosa) ma io appartengo agli esseri umani. Addormentarmi la sera senza di lui accanto è una sofferenza. E' un mio limite, certo, ma è comunque una sofferenza. Aspettare che suoni il telefono, aspettare un nuovo incontro, temere che lui si stanchi di me, guardarmi allo specchio e scoprire una nuova ruga o un chilo in più, mi crea ansia. Cercare conferme diventa un'esigenza alla quale l'istinto cede, e allora eccomi a chiedere "potrebbe mai finire tra noi perchè il mio fisico decade?" Attendere una stupida risposta a una domanda stupida che ho fatto rinunciando ad un bacio che senz'altro sarebbe stato più piacevole. Io penso davvero di amare questa persona. Penso di amarla come mai ho amato prima. Io possessiva, io che esigevo presenze costanti, io che facevo 1000 telefonate inviavo mail e sms in continuazione ho imparato ad aspettare in silenzio. Ho imparato a rispettare la vita altrui, a volte facendo una fatica mostruosa. Ho imparato a vivere l'amore fisico ascoltando l'altro senza che lui parlasse. Ma questo amore diventa desiderio, si perchè sarei la più grande bugiarda se dicessi che non vorrei che fosse qui, se dicessi che non lo desidero, se non dicessi che vorrei fare qualsiasi cosa con lui. Sarei una strabugiarda se dicessi che non sono gelosa di qualunque essere di sesso femminile che gli si avvicina, dalla giornalaia alla collega. Ho i miei limiti... sono un essere umano.... eppure, mio, io lo amo. Se dovessi scegliere tra la mia vita e la sua, sceglierei la sua, perchè non posso pensare alla mia vita senza di lui, per quel poco di lui che posso avere. (sai, non sono frasi retoriche. Poco tempo fa c'è stato un momento in cui ho temuto fortemente per la sua salute. E' stato un periodo lungo, ho avuto modo di pensarci e al solo pensiero che potesse accadere qualcosa non trovavo alcuna risposta nè prospettiva per il mio futuro...)
  15. sanya

    aiutatemi

    Bhe stai tranquilla.... puoi dire a quell'uomo che non sei l'unica matta... perchè siamo almeno in due. Se vuoi le giustificazioni di quelle tue "fissazioni stupide" ho un elenco lungo un chilometro. Ho sbagliato però il termine: non gioustificazioni, ma motivazioni. Un abbraccio
  16. sanya

    L'amore

    Per la stella e l'arcobaleno: E' proprio così non trovi?!!!!???? Guarda un po' le nostre vite!!!!!!!!!!!!!!
  17. sanya

    L'amore

    ????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
  18. sanya

    L'amore

    ... Quando una persona dice: "mai più" con la più ferma convinzione... allora accade... A me è andata così!
  19. sanya

    L'amore

    Sai che triste quando non capita MAI. Quando per anni ti guardi allo specchio e ti senti come una sctaola di scarpe? Non ho capito se ti riferivi a prima di conoscere lui.... Si mi riferisco a prima di conoscere lui... A questa affermazione non so proprio come rispondere a parte che sei "morbido" Ci sono volte in cui mi sento così. Durante le vacanze soprattutto... con l'ansia delle crisi d'astinenza, e non è piacevole... Conosco l'argomento anche se non ho fatto in tempo ad intossicarmi del tutto,ma in che senso "morbido"? Nel senso che dai delle risposte pari a delle coltellate dello stomaco. Ma va bene così. Voglio confrontarmi non essere consolata e mi va di farlo con persone schiette, anche se a volte.... bhe... insomma hai capito no? le coltellate fanno male.... Un caro saluto
  20. Non rispondere a me. Rispondi a te stesso. Perchè l'amore ha basi diverse dell'amicizia. Se per opportunismo (non nel senso che fai quello che ti fa comodo, ma nel senso che fai quello che è più opportuno per la situazione) cerchi di confondere o eguagliare le due cose, potresti trovarti poi a lacerarti perchè comunque quello che vuoi è qualche cos'altro.... Un abbraccio
  21. Al di là di capire se ti sei innamorato, per cui nascerebbe un altro discorso... bhe devo dire che questa "patologia" è tremenda. (nella mia risposta escludo la possibilità dell'innamoramento) Anch'io ero/sono così. Piano piano provo a migliorarmi perchè mi rendo conto che non è giusto. Non puoi volere l'esclusiva, non l'hai sposato. E' difficile comprendere che gli altri abbiano meno bisogno di noi di quanto noi abbiamo di loro ma... sono esseri umani diversi. D'altro canto a te sembra di "dare" molto in termini di disponibilità, affetto, presenza. Ma forse lui tutte queste cose non le vuole. Visto che lui non ha voglia di parlare, scrivigli. raccontagli la "tua" storia che sicuramente ha un punto di vista diverso dalla tua, digli che ti rendi conto di "esagerare" ma che non lo fai di proposito. Ricordagli anche il percorso fatto assieme e cercate, assieme, la giusta via di mezzo.
  22. sanya

    L'amore

    Sai che triste quando non capita MAI. Quando per anni ti guardi allo specchio e ti senti come una sctaola di scarpe? Nemmeno io. Io non sono contro le separazioni... ma i bambini che colpa ne hanno? Un giorno ho avuto una discussione con mio marito, poi sono uscita a fare la spesa con mio figlio il quale mi ha detto di essersi spaventato perchè ha avuto paura che volessimo divorziare. Mi sono sentita un verme ... e mia figlia che non sa mai a chi stare vicina a tavola perchè vorrebbe stare vicino ad entrambi?.... Se ne fossi sicura lo lascierei immediatamente. Il mio cuore però non mi dice così.... A questa affermazione non so proprio come rispondere a parte che sei "morbido" Ci sono volte in cui mi sento così. Durante le vacanze soprattutto... con l'ansia delle crisi d'astinenza, e non è piacevole... Se ci pensi tu stesso affermi che è "dolore" Se fosse così matematico (ed io sono una matematica) che il "dolore" sparisce dopo un tempo limitato non avrei già messo la parola fine? E' un cane che si morde la coda e forse, tu, essendoci passato te ne rendi conto più di altri. Potremmo scrivere un milione di pagine e saremmo ancora qui. Io con il mio dilemma, tu con la tua retta convinzione. Io bugiarda, tu onesto. L'unica cosa su cui saremmo d'accordo è che è un casino, perchè forse, guardando le nuvole anche tu vedi ancora gli occhi di lei.... Ti abbraccio, Ciao
  23. sanya

    Abuso emotivo

    Già perchè l'insofferente sembri tu. Con i parenti soprattutto... quando ti chiedono come sta tua sorella e tu non sai che rispondere. Ci sono quelli che ti chiedono per sondare... per vedere se l'hai lasciata sola... e magari ci permettono di dirti che dovresti occuparti di lei, che lei è fragile... che ne ha bisogno. Così, se prima ci stavi male, poi vorresti sbattere la testa da qualche parte proprio perchè è un circolo vizioso infelice, un labirinto senza uscita...
  24. sanya

    L'amore

    Non credere che per me non sia doloroso. Non credere che non abbia cercato vie d'uscita, ma.... non ce ne sono. E' un casino, è troppo complicato. 7 anni sono tantini appunto. Più di 2500 giorni nei quali ogni giorno, più volte al giorno mi sono chiesta se non ci fosse una soluzione. Un giorno guardavo dalla finestra una gru. Avrei voluto essere lassù, attaccata al gancio e lasciarmi cadere in modo che tutto potesse finire. Non mi sento certo "buona" o "dalla parte della ragione" Mi sento in un guaio più grande di me. La mia benzina, l'aria che mi tiene in vita è anche quello che la rende ingiusta. Con il tempo l'ho "accettato" e a volte evito di pensare o veramente mi sparo. "Mi dissocio" Evito di vedere le cose nell'insieme. Le vedo separate o davvero l'unica soluzione è il suicidio. (ed è così per entrambi)
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