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sanya

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  1. sanya

    Sesso e amore

    Non capisco. Come si riesce a vivere il sesso senza amore? Per la maggior parte di voi sembra che sia normale desiderare una sera di avere un rapporto, averlo, finita lì. Ricordo qualche momento così nel primo periodo post-adolescenza quando gli ormoni guidano la propria vita, fatta di pulsazioni continue. Ora però trovo che il sesso sia una cosa meravigliosa... ma intimissima. Anche un "semplice bacio" è talmente una cosa che invade la sfera personale che... o di là c'è il principe azzurro o che senso ha.... Nella sfera sessuale se c'è un'intesa profonda si riesce davvero a fare qualsiasi cosa che, a parer mio, pensandola per quello che è, si potrebbe addirittura provare un senso di schifo. Se invece c'è amore allora significa aver raggiunto il paradiso. Non credo di essere bigotta. Credo di attribuire ai gesti il significato che hanno.
  2. Il consiglio è ottimo. Se poi riesce anche ad ottenere la possibilità che qualcuno possa testimoniare gli eventi direi che è perfetto. Il diario potrebe essere tento annotandosi anche chi c'era presente, un domani gli potrebbe essere molto utili se quest'ultimo conferma. Mi viene chiesto se ho mai visto utilizzare questo sistema "dal vivo". La risposta è no. L'ho visto utilizzare al contrario (l'azienda contro il dipendente) ma anche se ci fosse stato un caso ogni episodio è una storia a se'. L'importante invece è appurare che dal punto di vista formale il comportamento sia corretto e a mio parere in questo caso lo sarebbe. C'è da dire che non amo le guerre. Mi rattristano. Vorrei far prevalere il buon senso ed io personalmente non avrei la forza di assumere questo tipo di atteggiamento erchè dal punto di vista psicologico mi logora anche se so di aver ragione. Ciò non toglie che sia il più corretto o adeguato alla situazione.
  3. Vedi secondo il mio parere la formalizzazione non è per tutelarmi in caso di scontri con il titolare ma: 1) per formalizzare le mie mansioni: domani in caso di contrasti potrebbe venirmi retribuita la mancata retribuzione per quuel tipo di mansione 2) per far presente che lavativo non fa il suo dovere per cui se il reparto non rende c'è una motivazione ben precisa non riconducibile a Y In sostanza è come se Y notificasse all'azienda che a lui non è attribuibile il mancato rendimento del reparto
  4. sanya

    coerenza

    Ci provo, ci provo in continuazione e se non ci riesco sto male... anche per me coerente significa fare e dire le stesse cose. Allora mi chiedo: ci sono cose che sono difficili da attuare: "è giusto fare così nella vita...(ne abbiamo già parlato)" poi non riesci e non sei coerente. Ma nelle cose pratiche, almeno in quelle, sarebbe giusto esserlo anche perchè spesso implicano il rispetto e l'educazione verso gli altri. Io? si lo faccio, o almeno cerco, se capita di non essere coerente è perchè non mi ero accorta di... non sono incoerente volontariamente, anche perchè la prima a soffrirne sono io.
  5. sanya

    coerenza

    Sai non la capisco questa tua mancanza di rispetto. Io ti parlo di un mio disagio, in un momento particolare della mia vita in cui gli equilibri sono importanti. Se io mi libero per un appuntamento alle 19, e per farlo devo fare i salti mortali, e chi doveva presentarsi non si fa vivo se permetti sono affari miei visto che per riuscire ad esserci ho mobilitato 3 persone... Ti prego non farmi aprire un topico con come titolo "il rispetto e panca"
  6. sanya

    coerenza

    Purtroppo soffro della amncanza di coerenza del mondo. Mi spiego meglio: perchè una persona dice vengo domani in ufficio e non si presenta? Non chiama nemmeno, poi si presenta dopo tre giorni come se niente fosse. Così quello con cui hai appuntamento lunedì sera alle 19 e ti dice ti chiamo a quell'ora e ci mettiamo d'accordo su dove trovarci e poi non si fa sentire, così mio padre che dice per martedì ci sentiamo e poi mi accorgo che è già martedì mattina e... chi l'ha sentito?... Cos'è questa roba? Se io faccio così sto male. Mi sento in obbligo di giustificarmi e continuo a pensarci e finchè non ho spiegato cos'è successo soffro di sensi di colpa, sono a disagio, mi sento una persona che non merita fiducia. Perchè agli altri non succede?
  7. Io formalizzerei la situazione con una raccomandata a.r. ... e sapendo che le conseguenze poi saranno mie nel bene e nel male. "spett.le azienda X...... alla c.a. del Direttor.... La presente per metterLa al corrente dell'attuale situazione del reparto manutentivo. La situazione organica del reparto...... Purtroppo già da qulche tempo il Sig. Lavativo......... La mia comunicazione deriva dal fatto di essermi state conferite verbalmente mansioni di direzione di tale reparto...... Distinti saluti" Questo servirebbe a regolarizzare le mansioni ( non lo stipendio) e ad avere traccia dell'aver riferito della situazione. Non gli butteranno certo le braccia al collo ma dopo un po' gli passerà mentre la raccomandata resta.
  8. Bella domanda! Non so se sono credente. Di certo sono incasinata. Sono cresciuta in una famiglia in cui nessuno praticava ma costringevano me a farlo. Dall'altra parte mia nonna, con la quale ho avuto sempre un rapporto importante, era praticante e dimostrava una fede "pulita" senza possibilità di ribattere un "è così" fermo e coerente. Poi un amico sacerdote a cui sono legata come un fratello da vent'anni ed un collega che stimo che parla della fede attribuendogli delle spiegazioni tutte sue. Così sento che c'è qualcosa. Ma sono una persona che ama la coerenza o meglio che impazzisce alla mancanza di coerenza, questo mi porta all'allontanarmi dalla chiesa perchè quello che mi viene proposto è, se volessi attuarlo, impossibile ora nella mia vita ed attuarlo a metà mi porta alla follia....
  9. sanya

    Malasanità

    Sono d'accordo. Io ho avuto due gravidanze difficili. Ero seguita da un bravo medico che tra l'altro lavorava anche in ospedale e sono stata tutelata, ma non può, non deve essere una questione di fortuna. Tra l'altro, visto che parliamo di professionalità, in gravidanza l'aspetto psicologico è fonfamentale. Il fatto che arrivi l tuo medico e ti chieda: "come sta" e tu abbia la possibilità di fare domande e di avere risposte è vitale in quei momenti. Io parlo della gravidanza perchè ci sono passata, ma comunque la parte che riguarda la salute dovrebbe essere tutelata anche psicologicamente. Ed i medici dovrebbero saperlo. Un'altra cosa. Credo che non ci ascoltiamo e non ci facciamo ascoltare abbastanza. Sono un'introversa, con un carattere confuso, ma quando ero in ospedale in attesa dei miei bambini è scattato qualcosa. Io, che riesco ad essere dimessa anche allo sportello della posta, mi sono imposta, ho chiesto un medico, ho risuonato il campanello, ho insistito, ho insistito ancora. C'era troppo in ballo ed io mi sentivo strana, avevo la sensazione che qualcosa non andasse e badate non stavo male... nel senso che non avevo dolori lancinanti o prove tangibili che qualcosa non andava. Il medico è arrivato e l'ordine è stato categorico: "portatela in sala travaglio" Il giorno dopo è nato mio figlio. Un bel bambino. Sano. Mi sono chiesta mille volte cosa sarebbe successo se non mi fossi imposta. Se non avessi insistito. Mi sono pentita di non aver detto niente a quell'infermiera che sbuffava alle mie richieste a suo dire inutili. Ma non per punire lei ma per evitare che sbagli con qualcun altro che magari la ascolta invece di imporsi come ho fatto io. Con questo voglio dire ascoltiamoci ed imponiamoci senza però rompere quando non è il caso. E se c'è qualche medico... bhe non fatela diventare routine... pensate che avete a che fare con delle persone...
  10. sanya

    errori quotidiani...

    Si Juditta. Mio marito mi aiuta. Mi aiuta soprattutto con la gestione dei bambini con gli impegni extrascolastici. Spesso vola gran parte del tempo che avrebbe. Il fatto è che non è colpa sua. Vediamo se riesco a spiegarmi... le idee non le ho proprio chiare nemmeno io. Credo che abbiamo esigenze diverse. Per me sarebbe importante per esempio far colazione tutti insieme, prenderci venti minuti, tutti seduti a tavola, con quattro tazze uguali, il pane con la marmellata, due parole con calma, con il bambini ancora con gli occhi semichiusi ancora in pigiama, ed io magari già pronta per uscire, per così poi avere il tempo di dedicarmi a loro (mio marito esce prima) L'esempio sembra stupido, ma quello di cui sento la necessità sono cose semplici e armoniche. Per lui forse non è poi così importante che ci siano due tazze gialle e due marroni, che la marmellata sia finita e via dicendo... A me invece demoralizza... mi sembra di rinunciare a qualcosa e quel qualcosa non è la marmellata o il caffè ma la vita che vorrei... e di seconda battuta la me che vorrei... eppure per non far finire la marmellata basterebbe controllare in frigorifero.... E come la marmellata ci sono un milione di esempi di piccole cose al giorno che mi fanno pensare di non essere all'altezza. Prima parlando con il mio socio gli raccontavo di una telefonata ricevuta stamattina e gli spiegavo che quando arriva un cliente o rispondo al telefono è come se si premesse un'interrutore ed io sono così... come dovrei. Efficiente, attiva, presente, concentrata. Poi il cliente se ne va o riattacco il telefono e l'interruttore si rischiaccia... Non c'è un modo per lasciarlo premuto???
  11. sanya

    errori quotidiani...

    Ciao mio, io rinvio la sera, quando sono stanca morta e ho solo bisogno o meglio, la forza, di dormire. Stamattina sono a pezzi, proprio per tutto questo... sto lavorando ma ho un magone immenso... ... senza nessun giudizio... non posso, non ci riesco... ho la felicità a portata di mano e non riesco a raggiungerla... Ho rischiato tanto, lavorato e sofferto tanto per arrivare fino a qui... ed ora... faccio fatica a fare quell'ultimo pezzettino... io faccio ora quello che ritengo giusto, poi passo a memoria la mia giornata e segno in rosso gli errori ... e lì crollo... Non so se riesco a sppiegarmi, se puoi capire ciò che dico, a volte mi sembra di essere una specie di animale strano. Quando parlo a mio marito di tutto questo mi liquida con "ma si!! cosa c'è?!" io invece sto male e non capisco se questo male qulcuno lo possa percepire...
  12. sanya

    le bagianate

    Non stiamo mica giocando alla top ten... stiamo cercando uno scambio di idee ed un confronto. Credo ci sia spazio per tutti anche per chi ha problemi o pensieri che agli altri sembrano assurdi (tipo i miei). La conseguenza è che chi propone il topic non ha le risposte cercate... forse non ci sono. La cosa triste è che tutti rispondono (io compresa) a "chi ti faresti" e non ad altri quesiti. Forse è ovvio "chi ti faresti" è chiaro... non c'è molto da capire Sia chiaro che non ce l'ho con chi ha proposto quel topic, ce l'ho con chi critica le proposte altrui...
  13. sanya

    errori quotidiani...

    Già i miei problemi non cambiano. In ufficio come a casa. Sono ancora in studio... brutto periodo! Ora sistemo la scrivania e vado a casa. Accadrà di nuovo. Già lo so. Già mi odio. Devo fare un ventina di km per arrivare. Arriverò. Berrò qualcosa, poi mi preparerò per andare a letto e mi dirò che mi stendo una mezzoretta davanti alla tv. Poi m'addormenterò e mi sveglierò domani nel mio regno incasinato ed incavolata nera perchè ho dormito. Perchè se desidero tanto una cosa non riesco ad attuarla? Vorrei una casa ordinata... ma se il desiderio è forte dovrebbe essere più forte del sonno, o no? Vorrei essere organizzata, preparare la sera i vestiti per me e i bimbi, le tazze della colazione, vorrrei un'apparenza da telefilm americano, mi renderebbe serena... Invece dormo e il mio dormire mi fa sentire fallita. Tutto questo non riesco a spiegarlo a nessuno e a tutti quelli a cui lo spiego non capiscono... così mi sento fallita e sola. Poi domani si ricomincia. E' da quando ho 15 anni che ogni giorno mi ripeto che "da domani" sarò una persona migliore" Quasi 25 anni di tormenti, sono stanca, è logorante, consuma, sfinisce.... Buonanotte a tutti.
  14. sanya

    SENZA FIGLI

    Scusami Betsabea perchè? Perchè se lui ha già tre figli è legittimato a non volerne altri? Mi piace molto come hai descritto quello che senti per lui. Il fatto che tu dica... "per quello che sono"... che tu dica ... "che mi sentisse". "sentire" qualcun altro per me è qualcosa di grande, importante, profondo, tanto... E secondo me il coronamento di quel tanto è proprio un figlio... perchè da come scrivi, da quello che trasmetti tu quel figlio lo vuoi. .. lo vorresti... Sarebbe diverso se tu non ne sentissi l'esigenza... ma io ho l'impressione che tu questa esigenza la avverta... Vorrei tanto capire cosa dice lui pensando ad un figlio vostro. Vedi i problemi pratici sono tanti, credo che per una persona che ha già dei figli siano ancora di più: "dover spiegare a loro che..." Ma tutto è superabile se fatto con amore e intelligenza... Pensaci, pensateci... Perchè credo che tu accanto a Lui con un figlio saresti felice. E la felicità non è uno stato facile da raggiungere....
  15. sanya

    le bagianate

    Credo che la sintonia con qualcuno sia qualcosa di innato. Ritengo che si possano avvertire le cose in modo diverso. Ritengo che il nostro "sentire" sia individuale e che il confronto serva a farci crescere. Serve il rispetto, il rispetto dell'altro, delle altrui opinioni, e non necessariamente ciò che è importante per me è importante per te. Se siamo qui, su questo sito è perchè abbiamo la necessità di confrontarci l'uno con l'altro. Io almeno sono qui per questo. Non è necessario inserirsi in ogni quesito. Se una persona presenta in argomento nel quale non mi ritrovo non partecipo. Se io presento un mio problema... o un mio pensiero vorrei venisse condiviso da chi averte che il mio pensiero ha un senso... Se non avverti il senso del pensiero di qualcun altro vuol dire che siete diversi non che quel pernsiero è stupido. Nel momento in cui avessi la sensazione di essere giudicata non scriverei più sul forum... e mi dispiacerebbe perchè ritengo mi stia aiutando...
  16. Non sono d'accordo su tutto ma in parte si. Dovrei risponderti parola per prola, frase per frase ma è troppo lunga. Poi finirei per perdermi con considerazioni altrettanto complesse riempendo pagine di pensieri forse nemmeno tanto collegati tra loro.... perchè poi mi faccio trascinare "dal mio sentire". Ti chiedo una cosa: Ti capita mai, in relazione a tutto ciò, di venire etichettato come qualcuno che passa la vita a farsi "le seghe mentali" (lo scrivo così non per poca delicatezza ma perchè è così che mi dicono) piuttosto che essere visto come qualcuno che cerca di capirci qualcosa? Perchè è di questo che si tratta giusto? Di capirci qualcosa...
  17. sanya

    Ragazza anoressica

    Concordo in pieno... non è giusto ferire chi già sta male.... Farla sentire rifiutata non è certo un gesto d'amore... anche se lo fai a fin di bene!
  18. Ero felice stamattina. Quando è arrivato un cliente in ufficio e sono stata esattamente come mi piaccio. Cordiale, chiara, interessante, esauriente, gentile, disponibile, professionale.....Grande!!! Ora non lo sono perchè col passare delle ore perdo tono.... La mia felicità sarebbe là.... Se fossi così sarei felice di essere... di esistere... amerei il mio ruolo... mi amerei di più! Ce la posso fare, lo dimostro di tanto in tanto... Come faccio a tenere quella tensione? Come faccio ad essere sempre così?! Sono entrata qualche giorno fa nel forum con questa domanda... E' il mio più grande cruccio... Eppure c'è un'entusiasmo quando ci riesco, un'eccitazione, un compiacimento... E' come se mi ritrovassi... E' il più grande problema che ho... Io sono felice quando sono come stamattina, perchè quando sono così sono io!
  19. Ho citato questa frase ma avrei potuto citarne molte altre. Hai una gran confusione in testa. Questo è certo. Credo di aver intuito che lui è più grande di te di 9 anni. Un ragazzo di trent'anni fa fatica a starti dietro con tutte queste conflittualità interiori. Calmati, fermati, pensa. Per prima cosa: Non pensare che certe cose accadano solo a te. In passato ho avuto una grande storia d'amore, finita perchè Lui non voleva sposarmi e non voleva figli... Al tempo anch'io avrei detto che "mi sano uccisa per lui" in realtà eravamo semplicemente diversi ed io ero di una possessività assurda. Con il tempo mi sono ridimensionata. Ho imparato a capire che se sono gelosa anche quando uno respira "è un mio problema", e lo vivo come tale. A volte ne parlo, a volte ci ridiamo su, io e mio marito, a me continua comunque a bruciare lo stomaco, ma so, sono sicura che sbaglio io. Prova a capire se quella persona è compatibile con te, se sei davvero innamorata o se sei innamorata dell'idea di avere una storia con lui. Parti da lì. Impara a separare la realtà dalla fantasia, le ferite reali da quelle che tu ti procuri rimuginando ogni istante su... niente. Io sono una persona che rimuggina... in continuazione. Conosco quel dolore... ma ho capito che sbaglio io. Fa male lo stesso, ma ha un'altra forma...
  20. Allora capita anche agli altri?!?!!!??!!
  21. Credo sinceramente che l'importanza del sesso, come qualcosa di prezioso, come dono all'altro, e solo all'altro con il quale hai da condividere tanto... tutto... si comprenda con l'età. Quando non è più importante il colore degli occhi ma l'essenza della persona. Quando è così arrivi a donare te stessa e non il tuo corpo... quand'è così non si può fare solo per attrazione... ma ci deve essere vero Amore.... anzi a volte penso che la parola Amore sia riduttiva... che non spieghi abbastanza l'assoluto ..... (e nei puntini ci andrebbe quella parola che non conosco) che si prova nei confronti dell'altra persona.
  22. Quello che capita a te capita anche alle donne.... Capita alle persone. A me era andata in modo diverso... avevo avuto delle storie ma non mi sentivo capita... Dodici anni fa, l'uomo che ora è mio marito ha cercato di avvicinarsi a me ed io categorica gli ho detto di essere pronta per un'amicizia (come quella che già avevamo) ma di essere sicura che nella mia vita non ci sarebbero state altre storie.... Bhe... hai capito com'è andata. Lascia perdere le prostitute, per carità! Non è quella la soluzione. Sei una persona ricca di sensibilità e questo ti porta a soffrire più degli altri. Hai una ricchezza: te stesso. Non la buttare... il resto arriverà... magari anche oggi stesso... l'importante è che arrivi a te... e non ad un te costruito.. in quel caso non ti renderebbe felice comunque... Un abbraccio
  23. sanya

    il vostro uomo ideale...

    Per fortuna al mondo c'è qualcuno che ha questa mia caratteristica. E' tutta la vita che vengo presa in giro per questo. Per me un bell'uomo è come un bel quadro, una statua, un soprammobile... non mi attrae, mi piace la forma... ma come mi può piacere la forma di un vaso... Non mi coinvolge... Mi coinvolge la cultura, l'intelligenza, l'eleganza, la cavalleria, la dolcezza ma anche la tenacia.... Mi coinvolge la persona, non la forma.... C'è una bella differenza tra "la scatola" e il suo contenuto... Ma forse la strana sono io... Se dovessi scegliere un personaggio televisivo con cui andare a cena sceglierei il Prof. Ruffolo di "Mi manda Rai Tre" e non è certo una statua greca....
  24. sanya

    La città ideale....

    E' diverso scegliere una città che ti piace e un posto dove andresti ad abitare. Nel primo caso l'elenco è lunghissimo, nel secondo si accorcia notevolmente. Qualche domenica fa sono stata a Ferrara. Mi fa lo stesso effetto dei paesini della Bretagna che ricordo con nostalgia. Passeggiando mio marito mi ha chiesto "Tu qui ci vivresti, vero?" Lo ha capito. Non so dire perchè... i giardini, le luci soffuse sotto i portici, la gente nelle piazze, i palazzi armonici l'uno accanto all'altro... Non ha nulla di spettacolare ma è in sintonia con me, mi assomiglia... così Saint Malò ... sono gli unici posti in cui ho provato questa sensazione... Subito dopo in ordine la Camargue... Non so mi piacerebbe capire se qualcuno ha avvertito qualcosa di simile... uno strano senso di pace in un determinato luogo...
  25. Premetto che sono sopra i trenta. Ho letto il libro parecchi anni fa e ogni tanto lo riprendo in mano. Faccio sempre così quando qualcosa in qualche modo mi segna... libri, film, canzoni... Ogni momento della nostra vita è diverso e diverso è il peso delle frasi. Si tratta di sintonie. Forse 15-20 anni fa ero meno critica, ora credo di essere più obiettiva per cui non è tutto oro. Ma è comunque un libro da ripendere in mano. Non è necessario essere d'accordo su tutto, è importante che quello che leggi ti dia qualcosa, ti porti a riflettere, ti tocchi, nel bene o nel male... e a me tocca ancora oggi...
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