"Nella prospettiva psicodinamica costruttivista la partecipazione e la soggettività dell’analista non sono quindi più considerate un ostacolo ma, al contrario, uno strumento fondamentale per il lavoro analitico medesimo, e la self-disclosure da parte del terapeuta diventa una nuova indicazione tecnica da contrapporre ai vecchi precetti di neutralità ed astinenza. Risulta pertanto possibile concludere che nel contesto delle più recenti evoluzioni del pensiero psicoanalitico “la focalizzazione della psicoanalisi classica sulla neutralità, sull’anonimità, sulla distanza è stata sostituita da un’attenzione per l’interazione, la messa in atto, la spontaneità, la reciprocità e l’autenticità”
"promuovere nel paziente una maggiore consapevolezza dei propri schemi relazionali problematici nel contesto di una relazione terapeutica capace di muovere, allo stesso tempo, verso modalità alternative di relazione interpersonale. Il conseguimento di una maggiore consapevolezza viene perseguito, in particolare, attraverso l’analisi del qui e ora del transfert e del controtransfert, la quale si rivela particolarmente utile in quanto consente di intervenire direttamente sulle modalità problematiche fondamentali di relazione interpersonale presentate dal paziente nel momento stesso in cui esse si manifestano nel fluire della relazione clinica. L’applicazione di questa tecnica di intervento richiede, in pratica, che il terapeuta comunichi al paziente quei sentimenti, pensieri, fantasie e tendenze all’azione che egli sperimenta come direttamente elicitate dalla transazione in atto con quest’ultimo."
Scusa se ti ho risposto con delle citazioni ma sono molto stanca in questo momento. Se vuoi leggere integralmente l'interessante articolo dal quale queste citazioni sono tratte vai a:
olandociofi.wordpress.com/2011/06/25/la-relazione-terapeutica-negli-orientamenti-psicodinamici-relazionali-e-psicodinamici-costruttivisti-contemporanei-di-elisabetta-leone/