turbociclo

L'immensità http://www.youtube.com/watch?v=1XP5TlBqKqo

Egocentrum (ciao!)

Ma non vorrei sembrare troppo pessimista, in fondo non sto adesso così male. Certo ho dovuto sputare sangue per anni, il mostro ciclicamente mi riafferrava per mesi e mesi, poi allentava la presa, poi tornava... era dentro la mia testa, ma "la mia testa" è fatta di esperienze vissute, magari male interpretate, però non è una colpa per nessuno. Dipende dal fatto che nessun bambino nasce "tabula rasa", l'essere umano è eterno e quando nasce viene da un lunghissimo percorso apparentemente dimenticato. Ma se un bambino la prima volta che viene portato al mare ha il terrore dell'acqua può voler dire che è morto annegato...basta, sarebbe un discorso troppo lungo...

Io come sapete sono un depresso cronico, anche se da anni sto meglio, ho sfiorato il suicidio per poi scoprire che è verissimo che il male oscuro sta tutto dentro la mia testa. Solo che per toglierlo non basta Freud, purtroppo...del resto, se sta nella nostra testa, come facciamo a svitarcela per poi cambiarla?

I cipressi

Bordello! Sta in totem e tabu...

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai con una serva all'oscuro...

Divertente ma assai conosciuta QUESTA, a metà fra barzelletta e vera e propria storiella zen... Gli allievi della scuola di Tendai solevano studiare meditazione anche prima che lo Zen entrasse in Giappone. Quattro di loro, che erano amici intimi, si ripromisero di osservare sette giorni di silenzio. Il primo giorno rimasero zitti tutti e quattro. La loro meditazione era cominciata sotto buoni auspici; ma quando scese la notte e le lampade a olio cominciarono a farsi fioche, uno degli allievi non riuscì a tenersi e ordinò a un servo: «Regola quella lampada!». Il secondo allievo si stupì nel sentire parlare il primo: «Non dovremmo dire neanche una parola» osservò. «Siete due stupidi. Perché avete parlato?» disse il terzo. «Io sono l’unico che non ha parlato» concluse il quarto.

E questa pure mi sembra bellissima e divertente... "Gli insegnanti di Zen abituano i loro giovani allievi a esprimersi. Due templi Zen avevano ciascuno un bambino che era il prediletto tra tutti. Ogni mattina uno di questi bambini, andando a comprare le verdure, incontrava l’altro per la strada. «Dove vai?» domandò il primo. «Vado dove vanno i miei piedi» rispose l’altro. Questa risposta lasciò confuso il primo bambino, che andò a chiedere aiuto al suo maestro. «Quando domattina incontrerai quel bambino,» gli disse l’insegnante «fagli la stessa domanda. Lui ti darà la stessa risposta, e allora tu domandagli: “Fa’ conto di non avere i piedi: dove vai, in quel caso?”. Questo lo sistemerà». La mattina dopo i bambini si incontrarono di nuovo. «Dove vai?» domandò il primo bambino. «Vado dove soffia il vento» rispose l’altro. Anche stavolta il piccolo rimase sconcertato, e andò a raccontare al maestro la propria sconfitta. «E tu domandagli dove va se non c’è vento» gli consigliò il maestro. Il giorno dopo i ragazzi si incontrarono per la terza volta. «Dove vai?» domandò il primo bambino. «Vado al mercato a comprare le verdure» rispose l’altro".

Molto bella e profonda, Mio. Come anche questa: "Un uomo ricco chiese a Sengai di scrivergli qualche cosa per la continua prosperità della sua famiglia, così che si potesse custodirla come un tesoro di generazione in generazione. Sengai si fece dare un grande foglio di carta e scrisse: «Muore il padre, muore il figlio, muore il nipote». L’uomo ricco andò in collera. «Io ti avevo chiesto di scrivere qualcosa per la felicità della mia famiglia! Perché mi fai uno scherzo del genere? ». «Non sto scherzando affatto» spiegò Sengai. «Se prima che tu muoia dovesse morire tuo figlio, per te sarebbe un grande dolore. Se tuo nipote morisse prima di tuo figlio, ne avreste entrambi il cuore spezzato. Se la tua famiglia, di generazione in generazione, muore nell’ordine che ho detto, sarà il corso naturale della vita. Questa per me è la vera prosperità»".

Dilettanti allo sbaraglio

Ballo in piazza

Stanno diventando...CACCIATI? (Forse nel senso di "cacciati via", mandati affan... )

L'amore non è un fatto che si decide a tavolino, una tattica da studiare. Nasce o non nasce. Fino a che ho pensato alle tattiche da usare ho sempre fallito, anche perché si leggeva troppo bene il mio bisogno...ora che sono vecchio mi viene da riderci sopra, però...quanti anni sprecati...o non sprecati, mi sono serviti per capire qualcosa di me e degli altri...

Ali Babà

Riaprire i bordelli? Ho sempre detto: facciamo decidere alle dirette interessate, le prostitute (ma nel caso paghino pure loro le tasse). Ovviamente prima bisogna stroncare le gambe agli schiavisti sfruttatori, in modo che una donna possa decidere liberamente se prostituirsi o meno (ed anche un uomo, perché no? In America fin dai tempi del film esistono uomini da marciapiede).

Italiani! Sempre davanti a quel televisore, a vedere la partita...

Raimondo era contento per la vittoria della Spagna

A un discepolo che si lamentava continuamente degli altri,un maestro disse: “ Se è la pace che vuoi,cerca di cambiare te stesso,non gli altri. E’ più facile proteggersi i piedi con delle pantofole che ricoprire di tappeti tutta la terra”.

Perché questa sicurezza, con la squadra scombinata che presentavamo? In Italia le stelle sono al tramonto, non si vedono spuntare nuovi campioni, le squadre sono multinazionali (l'Inter è definita la più grande squadra straniera che giochi in Italia), i vivai non sono valorizzati, e forse bisognerebbe tornare ai due stranieri per formazione. Ma ovviamente questo è impossibile a causa degli enormi interessi economici in ballo...

Sono d'accordo con Williams e attendo che la situazione si chiarisca per intervenire ancora. Intanto, vi sono notizie assai interessanti sul sito, si è parlato molto dell'invenzione sui mass media... http://www.scienzaperlamore.it/contStd.asp...t&idPag=435

Hasta la vista, muchacha de mi corazon! Como estas? Yo te chiero de star aqui con nosotros!

Di solito, è la convivenza che rende chiaro un rapporto. Siete troppo giovani per fare questa prova? O almeno per cercare di programmarla?

La patata? Al forno col rosmarino, quando accompagna succulente cosce di pollo ruspante...