turbociclo

Il mio primo analista, allievo di Freud, era solito dirci: "Cercate di dire la cosa giusta, nel modo giusto, al momento giusto". E poi: "E' il bambino in te che sta parlando".

Io penso che sono importanti le cose che si ha paura di dire, quelle che sembrano semplicemente ininfluenti lo sono e basta, se uno le vive così. Riuscire a mettersi in discussione è fondamentale, ma neanche questo basta. Il mio primo analista, che frequentai per tre anni negli anni '70, diceva: "Quando vi trovate di fronte ad una grossa difficoltà nella vita che non riuscite ad affrontare, e vorreste solo fuggire, pensate che in quel momento quello che vive in voi è il bambino di tanti anni fa, il bambino che si sente incapace di fronte a cose troppo più grandi di lui. Rendetevi conto di ciò e vivete l'attimo presente, il vostro essere adulti...". Sì, però...

Qui ad esempio puoi trovare delle idee... http://docs.google.com/viewer?a=v&q=ca...ZjKMdVoTpBP3VZw http://www.creattivamente.org/j/news/26-la-creativita.html

Donna "imperialista"? Mah! A volte quelle di Nello mi sembrano "parole in libertà"...

Se effettivamente Nello ha ottenuto una laurea in psicologia, sarebbe allora interessante sapere cosa gli è accaduto DOPO. In generale, si sa che è tipicamente umano assolutizzare gli eventi che ci accadono personalmente.

Feci per tanti anni anche la terapia di gruppo, il problema per me non è mai stato quello di mettermi in discussione, ma di riuscire a rapportarmi col mondo. Allora, direte, come facevo a trovarmi a mio agio in terapia di gruppo? Ma semplicemente perché sapevo di trovarmi in una situazione nella quale potevo, forse DOVEVO parlare, diversamente da quello che accade nella vita normale. E hai voglia a cose da dire...col limite di non invadere lo spazio altrui. Tornando a Nello, certamente è stato colpito da un dolore immenso, però ognuno di noi è fatto a modo suo e soffre a modo suo. Io ho sofferto come un cane per motivi di incomprensioni e freddezza estrema in famiglia, mio fratello invece riusciva a fregarsene di tutto, beato lui...NON ESISTE UNA SCALA PER MISURARE IL DOLORE, il dolore è dolore, punto. Ognuno trova una sua strada per affrontarlo, e a volte chi vuole sembrare più duro diviene più facile a spezzarsi...

Le IENE? Oddio, mi pare che esageri, qualcuno degli altri potrebbe chiederti di fare i nomi...ma poi, da cosa deriva tutto questa aggressività contro le terapie e contro chi ci si sottopone? Nel caso mio hanno funzionato poco, ha funzionato qualcos'altro, ma non potrei certo negare che a volte funzionino. Non mi pare che qualcuno "faccia il tifo" sconsiderato per le terapie in sé, con tutti i ciarlatani che ci sono in giro...Al di là degli psicologi, tu non ti sei mai trovato ad aver bisogno di un certo sostegno? Guarda che è una cosa umana, normale per tutti gli esseri!

Condivido ciò che dice l'amico Tex. Forse un giorno accadrà che avremo un'Europa senza europei di origine, ma musulmani che vivono esattamente come gli europei...

Il fatto in sé non è di primaria importanza, personalmente non ho mai visto per strada una donna in burqa. Neanche credo che, con la scusa del burqa, ci siano state persone che hanno compiuto rapine celate da quell'abito. Il discorso importante è naturalmente sempre quello della coesistenza di tradizioni, religioni, culture diverse. Ma non mi pare così difficile: ogni paese possiede le sue leggi che vanno rispettate, da qualsiasi parte del mondo uno provenga. Troppo banale?

Si', Muchacha. Ognuno di noi è diverso dall'altro ed ha bisogno di cose diverse. Impossibile assolutizzare. Dovremmo evitare il fatto che le ferite che riteniamo di aver subito dalla vita ci rendano aggressivi o vittimisti; facciamo del male agli altri ma soprattutto a noi stessi...

Di solito se qualcuno sta male e ricorre alle cure dell'analista vuol dire che in quel momento non è in grado di amare. Lo dico per esperienza personale. Se stai male sei troppo preso dal tuo star male per avere attenzione e interesse rivolti all'esterno. E' normale che sia così. Ci provi, a costruire dei rapporti, ma essi vanno in fumo, e se non vanno in fumo è pure peggio, perché, stando male, diventi dipendente. Non puoi vivere un rapporto paritario. La persona "malata" rende il rapporto "malato". Meglio un sano egoismo nel quale pensi solo a te stesso, a risolvere il tuo problema, senza proiettarlo all'esterno.

Questo è vero. Ho una gattina da appena un mese che in questo momento mi si è messa sulle ginocchia a fare le fusa. Ma tu, Nello, riesci veramente a prenderti leggero? A volte non sembra...

Ah, c'è una persona che ha suggerito di "sparare a vista" su Nello...mmmmmm...

Comunque logicamente ognuno ha i suoi difetti...

Caro Nello, è vero in un certo senso che il "male" non esiste (sarebbe un discorso lungo), è vero che Gaber cantava "Io sto bene, che vergogna!", è pur vero che anch'io personalmente sono stato sull'orlo del suicidio ecc., però ti dico francamente, amichevolmente, che non mi sembra il caso di fare la morale agli altri. So che esiste il vanto dello star male, ma forse qui non era neanche così. Quindi, se posso permettermi di farti una critica, vorrei dirti che a volte è il tono che non va. Cose simili a quelle che hai esposto possono essere dette in modi diversi, meno aggressivi...Comunque, un abbraccione da Maurizio

ma questi ragazzetti che ne sanno del caro Aristogitone...ECCOLOOOOOO!!!

Non vorrei cadere nei soliti luoghi comuni, ma certamente Roma è tanto bella quanto caotica, rumorosa, piena di traffico, incivile ecc.. Quanto tempo è che non faccio una passeggiata al centro? Ti passa la voglia...

Beh, non sarebbe certo il mio caso dopo 15 anni di terapie... In generale, ma questo riguarda ogni forum dopo tanti anni dalla nascita, ci vorrebbero delle idee nuove...(che io personalmente avrei esaurito... ).

Ve lo ricordate questo pezzo? Grande Mel Brooks...

Questo è un topic alquanto osè, che io dedico idealmente al nostro carissimo Tex, vero intenditore...e cominciamo con Larissa! (Non fraintendete, non voglio litigare, Larissa Riquelme...).

Guarda un po' tu cosa è risaltato fuori...me ne ero da tempo dimenticato, il Nello-thread! Per ricordare il "come eravamo"...siamo poi molto cambiati? Ho messo un po' le corna al forum, ma rieccomi qui! Ero pure un po' stanco di cose tipo "e se mi innamorassi dello psicologo", voglio essere sincero... ma dove è finito il mio avatar?

Mah! Quando si litiga c'è vita, movimento, non mi piacciono il falso unanimismo, il buonismo...Purché comunque non si arrivi agli insulti...basta poi riuscire a spiegarsi, a recuperare per quanto possibile il rapporto... Ah, ringrazio chi, parlando dei "vecchi", non mi ha citato...così mi sento più giovane! Ahahah S. era un po' presuntuosetta ed inquadrata, forse perché troppo giovane, ma in fondo ha ragione Tex, litigare con lei era bello e quelle litigate fanno nostalgia...Qualche piccolo esempio del suo "caratterino"... http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...=3283&st=20 http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...mp;#entry158758

Non imitare chi dice la verità

Se vuoi ti parlerò diffusamente in privato, adesso l'ora è tarda...il mostro era fatto di ansia e depressione, se prevaleva l'una l'altra taceva, attacchi di panico, ossessioni...non mi facevo mancare nulla...