Io sono vissuto fino a 37 anni senza esperienze, da solo, con la coscienza angosciosa del mio sentirmi irrimediabilmente "diverso", molto peggio che se fossi stato omosessuale. Bisognoso di affetto e di sesso, incapace di divertirmi come la gente comune, incapace di avere i loro stessi interessi...incapace di parlare, ridere, esprimermi come tutti. Ho iniziato mille storie dentro di me, chiuso nel mio mondo inaccessibile, senza mai potermene vivere una nella realtà. Perché ero completamente FUORI dalla realtà. Sono stato a un passo dalla morte. Ho espresso tutto in mille poesie che nessuno leggeva tranne mia madre...ero un mostro vivente, un povero, timido, spaurito mostro. Un mostro che moriva ogni giorno, imbottito di psicofarmaci e confusione mentale...