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  1. Salve, ho poco meno di trent'anni. Un anno fa, ho conosciuto un ragazzo tramite internet che ha applicato con me una specie in di bombardamento d'amore. Era preso, affettuoso, colmo di attenzioni, sempre presente. Un ragazzo brillante, pieno di interessi, dolce, premuroso, con un matrimonio breve finito alle spalle da poco. Tempo poco, iniziamo a vederci un paio di volte (abitavamo distanti). Poi ho notato un distacco in lui, inizio ad intravedere un carattere schivo, differente da come mi si era presentato prima, inoltre fa seguire una serie di sparizioni, tira e molla e una volta scopro di un'altra donna, altre volte ne ho solo i sospetti. Però ritorna, con quel bombardamento d'amore ogni volta, dicendo che vorrebbe stare con me ed aspetta di rivedermi, eppure, pur rivedendoci, sul punto di ufficializzare, succede sempre qualcosa...da l'intera colpa a me e scappa. Per poi ritornare. L'ultima volta qualche settimana fa, e già adesso sembra freddo, è nuovamente arido ed anzi, sono venuta a conoscenza abbia probabilmente visto una sua ex ragazza. Quindi perché dire a me che ci sarà un futuro? Credo faccia così con tutte, senza averne una certezza. C'è un appuntamento in ballo concordato ma medito di non andarci. I contatti sono tartagliati ormai da qualche giorno, lui e assente e non si informa su di me, forse perché in balia di quest'altra persona e chissà, potrebbe anche essere motivo di una sua sparizione definitiva. Il fatto è che, sono in pena, angosciata, col cuore succube di tutto questo percorso travagliato di circa un anno, inconcludente, a tratti paradisiaco ed a tratti infernale, confusa da questa dissonanza cognitiva, sfiduciata, ed ho perso la voglia di vivere, le capacità d credere, di capire. Mi spengo ogni giorno di più. Non so come riuscire a risolvere, a distaccarmi, temo lo faccia lui. Ma continuare così è deleterio. Volevo comunicare i miei pensieri. Grazie infinite. Buona serata.
  2. Ciao a tutti, volevo chiedere a voi utenti del forum di aiutarmi a capire, in base alle sensazioni/pensieri/gesti che faccio e provo, il tipo di sentimento che ho per una determinata persona ed infine come gestirlo per dimenticarla. Ora vi spiego: Due anni fa (si parla dell' estate 2015) ho conosciuto una ragazza. Dopo qualche mese lei si lascia e iniziamo ad uscire insieme, più per divertimento che con la reale intenzione di costruire qualcosa insieme. Lei usciva da una relazione e non c' era l' intenzione di costruire subito qualcosa con qualcuno e a me stava bene perchè non era la ragazza che avrei voluto al mio fianco, per come la conoscevo non mi sarei mai fidato. Dopo 3 mesi smettiamo di frequentarci ma di uscire ancora in gruppo. Da quel momento in poi comincia la mia odissea. La ragazza di cui non volevo assolutamente prendermi era diventata la mia ossessione. il classico dei classici. Durante l' anno e mezzo successivo, nonostante sia uscito con altre ragazze, il suo pensiero non è mai sparito. Non abbiamo più avuto nessun tipo di rapporto sessuale ma solo dei baci in diverse occasioni. Quando ne abbiamo discusso lei non è mai stata chiara ed esplicita con me, anzi; a parole diceva determinate cose ma i gesti la tradivano. In diverse circostanze ho subito da parte sua scenate di gelosia, rabbia ecc che mi facevano credere alle sue parole di indecisione come: "Non funzionerebbe, perchè so come sono fatta e ti farei soffrire e ti perderei" salvo poi aggiungere "fai qualcosa per convincermi sia giusto provarci perchè io sono indecisa, combattuta ho bisogno che tu mi venga a prendere". Non mi dilungherò troppo e facendola molto breve, vedendo che non se ne saltava fuori, ho deciso di allontanarmi per qualche mese sperando la situazione si calmasse. Durante questo periodo non vi nascondo di averla pensata diverse volte e nonostante stessi uscendo con un' altra il pensiero è rimasto. Dopo questo periodo riprendiamo ad uscire di nuovo in gruppo e dopo qualche settimana ci ribaciamo nonostante lei stesse uscendo con un' altra persona. La situazione era tornata al punto di partenza. Almeno per me. Ci mettemmo a tavolino e 20 giorni fa concordiamo che avremmo dovuto sforzarci di essere amici disinteressati, ma il mio pensiero e io suoi gesti me lo impedirono. il bacio di pochi giorni prima me lo impediva. I giorni passarono fino a che, Due giorni fa durante una serata, mi pone una domanda diretta cioè:" come l' avrei presa a vederla con un altro". Le rispondo sinceramente di non essere pronto e se l' avessi vista non avrei esitato ad andarmene. Facendola molto breve ignora le mie parole e decide comunque di presentarmi il nuovo ragazzo. Un oretta dopo, nonostante la mia richiesta e nonostante fossi lì, si baciano. (lui ovviamente è all' oscuro dei nostri precedenti) A quella vista la mia reazione è stata quella di andarmene, senza salutarla e lei ovviamente mi ha ricorso, voleva capire il problema (anche se mi sembrava ovvio) Le ho detto che mi sarei dovuto allontanare da lei e mi ha risposto dicendo che "sono un egoista, che non potevo entrare e uscire dalla vita delle persone a mio piacimento. A sua detta Lei era riuscita a scindere le due cose valutando che l' amicizia tra di noi era più importante rispetto all' avermi, infine mi ha minacciato dicendo che se fossi sparito lei non mi avrebbe cercato e che non potrebbe non esserci se tornassi un giorno" Ora che vi ho esposto la questione e vi chiedo: E' possibile che "abbia perso così tanto tempo dietro ad una persona che non amo?" Voi vi sareste comportati come lei? nonostante la persona a cui dite di voler così tanto bene vi chiede esplicitamente di evitare determinate cose davanti a lui? Era una richiesta assurda la mia? Non avevo mai provato questa cosa per qualcuno prima di adesso, fisicamente sento come un blocco allo stomaco. Se penso a lei ora non ho voglia di vederla anche se ci tengo un sacco.Non so cosa fare. Io vorrei sparire ancora, non vederla per un po', magari finchè non trovo qualcun' altra che la sostituisca nei miei pensieri. Penso che non vederla potrebbe solo giovare a tutto questo. Voi cosa mi consigliate? la cancellereste dalla Vs vita o cerchereste di convivere con tutto ciò con la speranza che vedendo di nuovo altre scene "fastidiose" prima o poi la cosa passi da sola? Grazie per i consigli e scusate anticipatamente per il poema..
  3. Ciao, sono stata tre anni con una persona che a un certo punto ha cominciato ad avere dubbi sui sentimenti provati per me giustificando questa cosa col fatto che avesse tanti pensieri per la testa riguardanti la sua vita lavorativa, il suo futuro ecc. ci lasciamo, io disperata. torniamo insieme dopo 20 giorni una sera che lui, ingelosito dal fatto che dei ragazzi mi stavano rivolgendo attenzioni, si avvicina a parlarmi. dopo quasi tre mesi con una discussione molto pesante, una delle solite che avevamo, mi dice che non vuole più vedermi e davvero non si fa più sentire. ci lasciamo un altro mese, passato questo mese torna a riscrivermi. dopo un altro mese mi dice di nuovo che non sa se quello che prova per me. io lo lascio e dico a me stessa basta, che ci avrei messo io quel punto definitivo e che non sarei mai più tornata con lui. dopo un mese conosco un ragazzo, il mio ex viene a saperlo e si fa risentire dicendomi che mi avrebbe scritto di li a breve anche se non avesse saputo niente della storia del nuovo ragazzo...che lo avrebbe fatto per dirmi che aveva capito di amarmi e che voleva stare con me, che era solo confuso per via delle preoccupazioni riguardanti la sua vita in generale. io lo rifiuto, continuo a conoscere l'altro ragazzo e mi ci fidanzo: un ragazzo bellissimo e dolcissimo, che mi faceva stare benissimo. le persone mi vedevano felice, io mi sentivo felice. purtroppo pero i ricordi legati all'ex sono perdurati, il sapere che stesse avendo altre relazioni, una in particolare, mi faceva essere triste..poi mi passava perché anche io d'altronde ero con un altro...ma continuavo a voler sapere le sue cose, informarmi della sua vita ecc. finché non l'ho incontrato, ci ho parlato, mi ha detto che se non mi fossi fidanzata saremmo sicuramente tornati insieme a avremmo superato tutto come sempre...il che mi ha creato ancora più confusione...ho informato il mio attuale ragazzo della cosa e ci siamo lasciati. l'ex ha cominciato a farmi regali, fiori, mi ha portato a cena, ha cominciato a fare tutte cose che non aveva mai fatto per me per dimostrarmi come sarebbe stato diverso tornare insieme con la tranquillità che finalmente lui aveva raggiunto...ma io non sono riuscita a dargli nulla. non ho provato nulla baciandolo anche se in cuor mio balenava l'idea romantica del tornare con ui, il mio ex storico, e finalmente averlo come ho sempre desiderato, senza tutte le sue problematiche...ma ho continuato a pensare all'ultimo ragazzo, a non provare attrazione, a non aver voglia di avvicinarmi al mio ex sul piano fisico. diverso invece se pensavo al secondo...avevo voglia di baciarlo e infatti una volta che ci siamo visti per parlare di persona l'ho baciato. ho parlato con entrambi di questa cosa e gli ho detto che avevo bisogno di tempo per stare da sola ma tutt'ora non ho preso una decisione e so di essere una egoista perché sto trattenendo due persone solo perché non ho il coraggio di rinunciare definitivamente a nessuno dei due. durante la giornata penso più al secondo ragazzo, ho voglia di stare con lui baciare lui...ma nella mia testa è come se prima o poi ritornerò sempre col primo ragazzo, come se quello fosse il mio destino...in più ho anche paura di tornare col secondo ragazzo e portarmi ancora dietro pensieri e gelosie legate al primo.
  4. Non riesco a capire che cosa e'. Cosa e' questo sentimento, questa relazione, e tutte le conseguenze che ne derivano nel mio vivere. Sono cosciente del fatto che non tutto abbia una definizione, che non si possa dare a tutto un nome. Anzi, sono convinta in realta' che neanche gli aggettivi abbiamo tanto senso quando si tratta di persone, e di affetti, Perche tutto e' un po tutto e nulla allo stesso tempo. Perche tutto e' sempre un po di qualche aggettivo ma un po anche del contrario. Ma nonostante la consapevolezza che ho, del non poter spiegare ne a parole ne nella mia testa quello che io e il mio migliore amico siamo, ho iniziato a soffrire, ora, a 30 anni, dopo quasi 20 di amicizia. Un amicizia che qualcuno potrebbe definire morbosa. Non io, considerato il fatto che vivo fuori dalla mia citta ormai da ann mentre lui e' comunque rimasto sempre li. Si, torno spesso, qualche giorno, qualche weekend, e si, li si che siamo morbosi, o forse mi rendo conto solo adesso che in realta ero io quella morbosa. Basavo sempre il mio poco tempo a disposizione su di lui, su quello che faceva e aveva in programma, siamo nella stessa compagnia di amici, che sono importantissimi per me, ma e' sempre lui a cui sto dietro. Certo, anche lui ha passato gli anni organizzandomi i giorni i cui tornavo a casa sempre un sacco di cose da fare. Diciamo che insomma, morbosita o no, abbiam sempre cercato di vederci il piu possibile, a casa, in altre citta, viaggi, weekend fuori, qualsiasi scusa era buona. Lui era/e' la persona piu importante della mia vita, e per lui io ero/sono lo stesso. Tutti i nostri amici, o quasi, non hanno mai creduto che non ci fosse dell'altro tra di noi. E non c'era, o almeno credo, perche ora non lo so piu. Premetto che in tutto questo io sono fidanzata da un paio di anni. Mi costa ammetterlo ma non mi viene da scrivere che questo ragazzo e' l'amore della mia vita, nonostante sempre quando sto con lui e lo guardo negli occhi, mi senta perdutamente innamorata. Ho sempre pensato che quella mancanza di totale certezza fosse causata piu che altro dal fatto che veniamo da due paesi diversi, viviamo in una citta che non e' la nostra .. in sostanza, che lui nn fa parte di quella che definirei la mia vita. Ma quale e' la mia vita? Non capisco neanche perche continuo a pensare alla mia vita come quella che e' a casa. Ma sono anni che io stessa non ne faccio parte! Tutte le volte che torno per qualche giorno poi e' un trauma riandarmene, mi sento come un albero strappato via dalle proprie radici. Forse si sentono cosi tutte le persone che lavorano all'estero o comunque fuori da casa. Ma nell ultimo anno tutto e' peggiorato. Torno a casa e non mi sento piu parte di niente. Per carita. sono piena di amici che non vedono l ora che io scenda qualche giorno e di passare tempo con me. Ma quale e' il mio posto? Vivo a Londra ormai da 5 anni, e questa non e' la mia casa. Nonostante sia diventata un po la mia seconda di casa, non per altro, ma per gli affetti che mi sono creata. Gli amici, le persone, e' su di loro che si basa il mio vivere, il mio sentire. Ultimamente penso che vorrei tornare a casa, ma non saprei bene come. E' una realta' cosi piccola, gia lavorativamente farei solo dei grandissimi passi indietro ma anche mentalmente .. per quanto ami i miei amici, non so quanto reggerei. Genova non e' un paesino di campagna, ma e' comunque una citta' chiusa, provinciale, con pochi stimoli e quasi nessuna motivazione. Come potrei tornare a vivere li? Dove troverei la mia linfa vitale? Sono mesi che mi sento angosciata per questi motivi. Credo che questo doppio vivere, un po qui e un po li sia con i piedi che con la testa abbia creato in me delle insicurezze, forse inconsce, e credo di aver iniziate a riversarle completamente sul mio migliore amico e la nostra relazione. Come se lui rappresentasse quella vita a cui guardo con tanta nostalgia, e che mi distrugge il cuore a volte per questo volerla e desiderarla cosi tanto ma in una forma che chissa non e' la sua. Forse la idealizzo. Forse ho idealizzato lui. A gennaio gli ho regalato per il compleanno un weekend fuori, io e lui come al solito. A tavola mi ha detto 'Ti amo'. Mi ha sempre detto ti amo, ma quella volta era diverso. O l'ho sentito io diverso. Fatto sta che tra il troppo vino e il gomitolo irrisolvibile di emozioni che ho dentro, dopo qualche ora ho provato a baciarlo, lui mi ha rifiutato, si e' arrabbiato, mi ha insultato, dicendo che ero fidanzata e non posso comportarmi cosi/ A quanto pare gli ho detto 'Ma sei tu quello che vogliooo' (a quanto pare, perche io non me lo ricordo). Cosa e' successo? Non lo so ancora adesso. Dopo quell episodio il nostro rapporto non si e' assolutamente incrinato, ma .. non parlando ne risolvendo bene la questione, si e' un po rallentato. E io ne ho sofferto tantissimo. lo sentivo lontano e piu lo sentivo lontano e piu stavo male e lui si allontanava. Pensavo che mi evitasse quando tornavo a casa, ho iniziato a diventare ossessionata. Malata. Una pazza. Anche se lui in compagnia si comportava come al solito, abbiam continuato a fare weekend con altre persone, uscite a casa quando tornavo (ma mai da soli) lo vedevo che esteriormente non era cambiato niente, ma dentro, dentro c'era qualcosa che mi divorava. Quando poi ne abbiam parlato (piu d 5 mesi dopo) lui m ha detto che nn era vero, che non era cambiato niente, che non mi evitava. Ma non so cosa pensare. L'esplosione della mia ossessione e' scattata il giorno del mio trentesimo compleanno. Lui e una mia amica si sono conosciuti e si sono piaciuti. Me lo sentivo, me lo sentivo dentro e quando sono rientrata a Londra qualche giorno dopo, sono impazzita. Lei e' mia amica da poco tempo, non sa tante cose, non le avevo mai parlato di lui e di quello che e' per me. Ho dovuto raccontarle tutto, perche continuava a chiamarmi per dirmi quanto era felice di aver conosciuto lui e di uscirci e io dentro mi sentivo morire. Con lui ho perso la testa, chiamate da isterica, messaggi minatori, una disperata insomma. Sapete quando si perde completamente la testa?? Ho passato 3 settimane a piangere, a urlare, a sentirmi persa. Senza neanche capire bene perche. E tutt'ora non lo capisco. Ora stanno insieme. Io sono contenta per loro da un lato, ma dall'altro non riesco a vederli. Lui si e' allontanato da me perche probabilmente non sopportava piu le mie uscite di senno, perche probabilmente per una volta che e' sereno e ha trovato una ragazza che gli piace non ha voglia di rotture di xxxxxxx. E quindi mi ha semplicemente, momentaneamente, cancellato dalla sua vita. Ma cosa e' questo rapporto che mi fa cosi male? Perche questa persona e' il centro del mio mondo? Quando sono con lui non me ne frega nulla del resto, mi sento in pace con me stessa e con il mondo, mi sento realizzata, mi sento come vorrei sentirmi sempre. Ovunque, dovunque, se sono con lui io sono felice e piena. Ma, se penso razionalmente, intanto esteicamente non mi piace, ma soprattutto, mentalmente, di testa, non e' un ragazzo che mi suscita un incredibile interesse, di quelli che quasi guardi un po dal basso in alto, di quelli da cui impari qualcosa sempre, di quelli con molti interessi e passioni e con sempre pensieri brillanti per il cervello. Non sto dicendo che sia stupido ahah per carita! Pero, razionalmente, non so come potrebbe mai farmi felice. Pero', tante', se mi chiedesse di scappare da tutto, e andare chissa dove, io con lui andrei ovunque. E' un po come se mi completasse, come se la mia anima vicina alla sua formassero un qualcosa di unico. La serenita, la pace. Non riesco a capire cosa sia tutto questo. Non riesco a capire perche in questi ultimi mesi ho perso la testa cosi tanto, al punto da allontanarlo da me. Purtroppo, non potevo fare altrimenti. Ma ho bisogno di aiuto, per chiarirmi. Perche non sto capendo nulla. E intanto lui non ce', ed e' con lei, e io sono qui, lontana, impotente. E so che in questo momento bisogna stare cosi. Perche neanche io posso stare vicino a lui adesso.
  5. Buongiorno a tutti. Vorrei un consiglio se ne avete le esperienze e da un punto di vista esterno. Vi spiego la situazione. Sto con una ragazza da più di 2 anni. Siamo sempre stati insieme nel risolvere i problemi e abbiamo sempre parlato apertamente nonostante certi litigi che abbiamo fatto e ogni volta che succedevano litigate, i giorni successivi ci bombardavamo d'amore. Adesso da 5, 6 mesi lei ha iniziato a lavorare in un posto dove ha 10, 15 minuti di pausa in 9 ore di lavoro (non sempre ha queste pause), e quando arriva a casa è molto stanca e io non voglio stancarla ancor di più andando a visitarla e stare con lei. Così ci vediamo solo quando lavora le mattine (ci vediamo di pomeriggio) o durante i suoi giorni liberi. Inoltre io sono ancora uno studente. Qualche settimana fa abbiamo litigato per una cavolata. E lei il giorno dopo ha detto che ha dei dubbi e la testa in totale confusione e che inoltre abbiamo stili di vita diversi dicendo che se qualche mese fa si immaginava un futuro per noi, oggi le è difficile. Poi c'è un'altro ragazzo al suo lavoro che le va dietro quindi mi ha chiesto di fare una pausa nella nostra relazione. Per me è stato uno shock. Ho cominciato a parlarle che non penso che ci sia il bisogno della pausa perché a parer mio se ce amore i problemi si dovrebbero risolvere insieme come lo facevamo sempre. E lei sa che io la amo, anch'io so che lei mi ama. Il giorno dopo abbiamo fatto pace siamo stati bene entrambi ecc. Siamo stati bene finché lei la sera ha iniziato a messaggiare costantemente col ragazzo del suo lavoro. Allora il giorno dopo io le ho detto che ho paura di perderla. E lei ha ricominciato il discorso della sua confusione e sui dubbi. Poi le ho chiesto: è per il ragazzo del lavoro? Lei rispose che non lo sa. Dopo qualche ora che abbiamo parlato e lacrimato siamo giunti alla conclusione di prenderci una pausa. Il giorno dopo le ho chiesto quanto tempo le serve e lei rispose: non so. Io insistendo (ero sotto emozioni) ho chiesto di nuovo: quanto? una settimana, un mese, un anno? Lei rispose di nuovo: non so, non so niente e non capisco più niente. Dopo essermi calmato le ho scritto dicendo: "va bene, prenditi tutto il tempo che ti serve, dobbiamo farci una pausa, serve anche a me. Però questa pausa non vuoldire essere liberi, single e fare tutto quello che si vuole (continuare con il ragazzo che le va dietro)" chiedendole anche scusa che l'ho trattenuta alla prima tentazione di fare una pausa. Adesso io sto letteralmente da schifo, non ce la faccio più senza di lei, mi manca un botto. Ed è passato solo un giorno dalla pausa. Le domande di preciso che volevo fare sono: Cosa devo fare e cosa devo non fare per migliorare la situazione? Secondo voi mi lascerà per il ragazzo dal suo lavoro? Parlando con i genitori, loro mi hanno detto di interrompere tutti i contatti con lei per un periodo di tempo perché lei è persa e ha iniziato ha sognare una nuova vita quindi deve bruciarsi le mani per capire. Voi cosa ne pensate? Ho delle possibilità nel riparare la relazione o la pausa è solo una scusa per mollare tutto? Scusate in ... abbia sbagliato categoria della discussione. Grazie in anticipo.

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