LEFTFIELD 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 e certo non è la stessa cosa.. è uno strumento piu' sofisticato. ma lo scopo è lo stesso. non c' è il coinvolgimento corporale. solo quello. pero' Alberto Stasi è stato esposto al pubblico giudizio di massa prima ancora di essere processato . ora, anche se risulterà innocente la sua vita credo sarà pesantemente influenzata da questo processo " mediatico " . quindi oggi ci sono due pene . da un lato vieni arrestato dall' altro esposto alla piazza . l' unica novità è che in molti casi non ti è permesso lanciare le uova. ma dico, ci mancherebbe altro. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 dunque, visto che hai messo in mezzo cristo, esso si è sacrificato per una ragione se non sbaglio... cancellare il peccato originale a befenifico di tutta l'umanità, giusto? Il peccato originale, la mela della conoscenza (LA RAGIONE)....vedi forse la vedeva come me..... una metafora non capita.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 Eh, il progresso.... E' un tipo di gogna alla quale però non è messo il condannato, ma un "personaggio" col suo nome. Il condannato inteso come "persona" è colpito solo solo se è strettamente collegato col suo "personaggio" pubblico... se lo sputtanano alla tele ma ciò non incide sulla sua possibilità di proseguire la sua vita come niente fosse, il suo personaggio si rivela essere un ottimo amico fittizio che si prende la pena al posto suo. Non è sempre così, ovviamente, ma spesso si. concordo..... ma nel generale direi che ogni gogna la prende la nostra immagine, sempre che non ti lapidino in piazza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 e certo non è la stessa cosa.. è uno strumento piu' sofisticato. ma lo scopo è lo stesso. non c' è il coinvolgimento corporale. solo quello. pero' Alberto Stasi è stato esposto al pubblico giudizio di massa prima ancora di essere processato . ora, anche se risulterà innocente la sua vita credo sarà pesantemente influenzata da questo processo " mediatico " . Avevo pensato anche io a Stasi, paragonandolo tra me e me ad altri casi tipo ad esempio quelli dove sono coinvolti personaggi pubblici. Sicuramente la sua vita sarà influenzata, però visto dall'esterno (quindi con tutte le limitazioni del caso), l'impressione è che abbia semplicemente deciso di lasciare il suo "personaggio" a vedersela con il tribunale della piazza mentre lui si difendeva (o meglio, era difeso) nel tribunale propriamente detto e andava avanti con la sua vita. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 su questo ho i miei dubbi...voglio vedere come se la vive tranquilla la sua vita, con le gente (in università, al lavoro, in paese) che lo "addita" come assassino. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 Questo può essere, anche se non è automatico che la gente additi come assassino uno solo perché lo fanno i media, o che questo abbia ricadute d'immagine negative. Comunque io non ho detto "viveva tranquillamente la propria vita", bensì "andava avanti con la propria vita", intendendo dire "andava avanti con la propria vita" e non "viveva tranquillamente la propria vita" (se avessi voluto dire che se la viveva tranquilla, avrei detto "viveva tranquillamente la propria vita"... Ho tanti difetti ma so ancora usare le parole per dire ciò che intendo dire e non qualcosa di diverso...). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 visto che non è morto è ovvio che stia andando avanti con la propria vita... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 visto che non è morto è ovvio che stia andando avanti con la propria vita... Devo davvero rispondere specificando cosa intendo con "andare avanti con la propria vita" o stai solo cercando scontri? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 bhè in questo discutere ho visto che una volta messi alla gogna si scappava con il pensiero per non soffrire con il corpo... oggi il corpo è libero e integro ma il pensiero è la vittima della gogna.... il che porta colui che se ne fotte alla libertà completa. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 Devo davvero rispondere specificando cosa intendo con "andare avanti con la propria vita" o stai solo cercando scontri? in realtà mi sembravano superflue le tue precisazioni. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 in realtà mi sembravano superflue le tue precisazioni. Capito, stai solo cercando scontri. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 bhè in questo discutere ho visto che una volta messi alla gogna si scappava con il pensiero per non soffrire con il corpo... oggi il corpo è libero e integro ma il pensiero è la vittima della gogna.... il che porta colui che se ne fotte alla libertà completa. Si, la prima differenza tra l'essere messi fisicamente alla gogna e l'essere messi mediaticamente alla gogna è proprio il fatto che nella prima sei fisicamente legato. Ma non ridurrei il tutto al "fottersene", nel senso che anche se te ne fotti, quando sei messo alla gogna fisicamente devi stare lì. Non sei libero di andare a farti un giro nei boschi, di andare in bagno quando ti scappa, di proseguire la tua vita e le tue attività secondo le tue scelte... al massimo il "fottertene" può servire come scudo di protezione psicologica per sopportare la condizione ma la tua libertà viene comunque limitata drasticamente: che te ne fotta oppure no, sei costretto a muoverti nell'ambito al quale la pena ti costringe e con i mezzi che la pena ti lascia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 bhè in questo discutere ho visto che una volta messi alla gogna si scappava con il pensiero per non soffrire con il corpo... oggi il corpo è libero e integro ma il pensiero è la vittima della gogna.... il che porta colui che se ne fotte alla libertà completa. io la considero una doppia pena. quella del carcere e quella del' esposizione pubblica. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 Si, la prima differenza tra l'essere messi fisicamente alla gogna e l'essere messi mediaticamente alla gogna è proprio il fatto che nella prima sei fisicamente legato. Ma non ridurrei il tutto al "fottersene", nel senso che anche se te ne fotti, quando sei messo alla gogna fisicamente devi stare lì. Non sei libero di andare a farti un giro nei boschi, di andare in bagno quando ti scappa, di proseguire la tua vita e le tue attività secondo le tue scelte... al massimo il "fottertene" può servire come scudo di protezione psicologica per sopportare la condizione ma la tua libertà viene comunque limitata drasticamente: che te ne fotta oppure no, sei costretto a muoverti nell'ambito al quale la pena ti costringe e con i mezzi che la pena ti lascia. forse mi sono spiegato male... chi è fisicamente punito ( carcere, croce, lapidazione, ecc..ecc...) non ha vie di fuga diverse dal suo pensiero.... chi è punito mediaticamente invece ha come unica punizione un suo pensiero, ma se non si sente offeso, se se ne frega degli altri...non è punito in realtà... credo che siamo daccordo,,,,,è ovvio che chi è punito anche fisicamente con restrizioni tipo (domiciliari, ecc..ecc..) ha delle limitazioni....sempre più facilmente superabili di un carcere tipo 1600 o simili. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 io la considero una doppia pena. quella del carcere e quella del' esposizione pubblica. certo se c'è il carcere....io intendevo solo attacchi mediatici ....(giusti) tipo verso Mastella , il premier e simili.- Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 chi è punito mediaticamente invece ha come unica punizione un suo pensiero, ma se non si sente offeso, se se ne frega degli altri...non è punito in realtà... Beh, no... Punito lo è comunque, semmai lo è di più o di meno a seconda di quanto questa pena applicata all''immagine si riesce a trasferire alla persona traducendosi in limitazioni più o meno gravi. Cosa che non dipende solo dal pensiero del 'condannato'. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 Beh, no... Punito lo è comunque, semmai lo è di più o di meno a seconda di quanto questa pena applicata all''immagine si riesce a trasferire alla persona traducendosi in limitazioni più o meno gravi. Cosa che non dipende solo dal pensiero del 'condannato'. e da cosa? faccio un esempio --- violento una ragazza... sono incensurato......7 anni.....rito abbreviato 3.5 anni.....condizionale 1.5....indulto....sono fuori dal 1 giorno. la gente mi giudica, mi insulta.... ma io sono un tipo che non esce...se ferga della gente, penso che siano delle merde, degli inetti, godo del fatto che mi odino... in cosa sono condannato.....non pago ne fisicamente ne mentalmente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 e da cosa? faccio un esempio --- violento una ragazza... sono incensurato......7 anni.....rito abbreviato 3.5 anni.....condizionale 1.5....indulto....sono fuori dal 1 giorno. la gente mi giudica, mi insulta.... ma io sono un tipo che non esce...se ferga della gente, penso che siano delle merde, degli inetti, godo del fatto che mi odino... in cosa sono condannato.....non pago ne fisicamente ne mentalmente. Se invece non sei uno psicopatico e di uscire e di non essere odiato te ne importa il giusto, oppure se lo sei ma per 'non uscire' ti tocca recuperare quel tot per pagare almeno l'affitto del posto dove stai rintanato, magari te ne fotti anche... ma eccome se paghi. Cioè... una cosa è il semplice giudizio degli altri nei tuoi confronti, che puoi benissimo schermare col menefreghismo e che comunque è una cosa con cui siamo tutti costretti a farci i conti anche senza gogne (non si può piacere e stare simpatici a tutti)... altra cosa è la condotta conseguente, che può essere più o meno pervasiva e più o meno incidente sulla tua vita indipendentemente da quanto te ne fotti. Con un parallelismo si potrebbe dire che nel tribunale di piazza il giudizio degli altri non è la pena ma è la sentenza: come nel tribunale propriamente detto, puoi essere giudicato severamente ma poi punito con un buffetto o addirittura premiato, o viceversa. PS: Pardon... intendevo dire sociopatico, non psicopatico. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 23 ottobre 2009 Se invece non sei uno psicopatico e di uscire e di non essere odiato te ne importa il giusto, oppure se lo sei ma per 'non uscire' ti tocca recuperare quel tot per pagare almeno l'affitto del posto dove stai rintanato, magari te ne fotti anche... ma eccome se paghi. Cioè... una cosa è il semplice giudizio degli altri nei tuoi confronti, che puoi benissimo schermare col menefreghismo e che comunque è una cosa con cui siamo tutti costretti a farci i conti anche senza gogne (non si può piacere e stare simpatici a tutti)... altra cosa è la condotta conseguente, che può essere più o meno pervasiva e più o meno incidente sulla tua vita indipendentemente da quanto te ne fotti. Con un parallelismo si potrebbe dire che nel tribunale di piazza il giudizio degli altri non è la pena ma è la sentenza: come nel tribunale propriamente detto, puoi essere giudicato severamente ma poi punito con un buffetto o addirittura premiato, o viceversa. PS: Pardon... intendevo dire sociopatico, non psicopatico. concordo ....cio che dici è corretto. Anche se la società di oggi se trova convenienza in un soggetto (anche se spregevole moralmente) spesso punta al suo vantaggio e meno alla valutazione morale. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2009 concordo ....cio che dici è corretto. Anche se la società di oggi se trova convenienza in un soggetto (anche se spregevole moralmente) spesso punta al suo vantaggio e meno alla valutazione morale. Mmmhhh.. non pensavo tanto agli aspetti "morali" dell'argomento "pena" quanto a quelli sostanziali, funzionali, se vuoi... (quelli morali li lascio ai preti.... io che sono ingegnere sono più interessato a come funzionano le cose... a ognuno il suo!). Comunque mi sembra che ci siamo capiti... possiamo andare avanti col soddisfacimento del nostro sadismo intellettuale... L'esempio dello stupratore m'ha fatto venire in mente un'altra pena d'altri tempi, che per certi versi somiglia alla gogna e per altri è antitetica: l'ostracismo. http://it.wikipedia.org/wiki/Ostracismo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 24 ottobre 2009 a proposito di gogna mediatica avete visto il caso Marrazzo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 24 ottobre 2009 a proposito di gogna mediatica avete visto il caso Marrazzo E' ancora poco chiaro se si tratta di gogna mediatica o cos'altro... sempre che non sia stata una messinscena fatta per incastrarlo (cosa che va chiarita ma non si può dare per scontata) se si è fatto incastrare lui si merita di essere messo politicamente da parte perché è del cavolo che mentre l'opposizione cerca di alzare i temi dei comportamenti privati di chi ha cariche pubbliche, i suoi esponenti fanno festa a base di coca e prostituzione fottendosene del rischio di mettere a repentaglio la credibilità della parte che rappresentano (che già non è che ne abbia tanta di suo...). Non per una questione di moralismo ma di serietà... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 25 ottobre 2009 qui si parlava di pene non di delitti. e questo di Marrazzo è proprio il caso .. di gogna tv si è dovuto dimettere. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Autore Share Inserita: 25 ottobre 2009 Nessuno è indispensabile. Si è dimesso (o meglio... "sospeso") da una carica pubblica, non per esempio dal lavoro. Può benissimo fare come Stasi, e altri potrebbero fare come lui. Eravamo passati alla pena dell'ostracismo... parliamo di quella? O di altre? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 25 ottobre 2009 ostracismo .. mi viene in mente solo Enzo Biagi anche l' ostracismo è mediatico .. oggi come oggi Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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