Vai al contenuto

il danno e la coazione a trasmetterlo


Messaggi consigliati

Domanda: voi cosa fareste se incontraste una persona di questo tipo ?

Innanzi tutto te ne devi accorgere... non sempre una persona cosi' la riconosci a prima vista... a volte la riconosci

solo dopo che ti ha 'colpito' ben benino... e a quel punto non e' chiaro se hai ancora le energie per fuggire.

Comunque, se ce le hai a quel punto fuggirei anche io il piu' lontano possibile, oppure metterei su i debiti schermi

per proteggermi.

Se poi dovessi riconoscere in me stessa questi aspetti... bhe', allora correi subito da uno psicoterapeuta e mi farei

curare, ma anche in questo caso il primo passo e' riconoscersi tale.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Pubblicità


Sera a tutti, finalmente riesco a scrivere^^

Beh per rispondere a Zazà e un pò a tutti, io non parlavo espressamente di abusi sessuali.

Certo nel personaggio che ho conosciuto probabilmente ci sono anche quelli, seppure vissuti in età adulta credo, ma non è questa la dinamica che volevo riportare.

Mi riferisco a persone che sono state , diciamo, "plagiate" da qualcuno. Che hanno maturato una dipendenza e sottomissione anzitutto psicologica con un "dominante" che la sadizzava in senso lato, cioè sia con comportamenti di crudeltà psicologica che anche sessuale. Ma prevalentemente la componende sadica era nell'aspetto del controllo psicologico.

Ora, nel caso in questione, la persona ne è rimasta segnata, in parte ha reagito colpevolizzandosi e facendosi del male , ma in parte ha introiettato molti aspetti di tale sadismo psico comportamentale nelle relazioni con il prossimo. Parlavo di vittima che si trasforma in carnefice perchè ho notato che tende a sondare le personalità altrui e appena trova un varco ci si inifla per vederes e riesce a ferire, psicologicamente parlando, la persona con cui si rapporta.

Ho notato che ha un certo qual piacere quando riesce a ferire.

Ecco in sintesi, questa persona agisce con automatismo in questo senso.

Domanda: voi cosa fareste se incontraste una persona di questo tipo ?

E' un pò quello che ti ho raccontato io su mio padre ora lui non è un sadico a tutti i costi, direi una caxxata, però ha degli slanci sadici, molto ben celati che riversati su la sua figlia piccola e desiderosa d'affetto, hanno fatto parecchi danni!!! L'espressione "sadico" verso mio padre non la sto usando io così a cavolo ma la prima volta l'ha introdotta la mia psi nei nostri discorsi quando le racccontavo alcuni episodi della mia infanzia che io ritenevo "normali"! O meglio in cuor mio non lo erano ma mi era stato detto che lo erano e io ero finita per crederci! Ora magari chi non cnosce queste sottigliezze psicologiche può pensare a un padre mostruoso o padrone, in realtà i suoi aspettisadici non è che erano così facil ida vedere dal di fuori, tant'è che era molto ben visot dai miei amici, percèh lui sapeva anche essere molto aperto e amichevole, solo laddove non aveva interessi personali!

Faccio un piccolo esempio che racchiude molte cose che ho detto, vediamo che stiamo dicendo le stesse cose: uan volta i miei amici dovevano andare a fare un viaggio, io ero la più piccola del gruppo, mio padre non voleva ci andassi pure io. I miei amici insistettero tanto affinchè parlassero loro a mio padre, i otemevo che la cosa lo facesse arrabbiare, io non avevo avuto nemmeno il coraggio di chiederglielo sapevo come la pensava!

Ma loro insistettero così tanto che alal fini cedetti! Tutti a dirmi che mio padre sembrava (appunto sembrava!) così comprensivo e aperto!

E infatti lui davantia loro sembravaquasi aver ceduto, comunque sia rispondeva con i lsorriso, con uan certa complicità alle loro richieste,senza però maidire si, nè no!

Alla fine loro se ne andarono sicuri di averlo convinto, mentre io sapevo che quel non dire nulla non era buon segno!

Quando se ne andarono lui non disse nulla e io nememno, il giorno dopo i miei amici mi dissero che dovevo perforzadare una tisposta per prenotare, così mi feci coraggio e lo affrontai! Ora solo il ricordarmi il momento mi fa venire mal distomaco, ricordo solo la cattiveria nei suoi occhi, che davanti ai mieiamici erano stati così benevoli! Mi guardò come avessi detto la più grande stupidaggine sulla faccia della terra, e con rabbia mi disse che assolutamente non se ne parlava, e che non mi permettessi mai più di far parlare i miei amici! Mi fece sentire piccolo piccola, perchè il suo sguardo era senza pietà, senza spiegazioni, senza comprensione! Era lo sguardo di chi si vendica ,non di un padre che dico un no a un figlio!

Eppure mio padre non è sol oquesto, è anche un buon padre sotto certi aspetti, ma se entri nella sua sfera devi stare molto attento!!! Da quando sono uscita da casa, gli epidosi di quesot genere si sono diradati e comunque non ci vedo più quella cattiveria di un tempo ,sarà che stainvecchiando, sarà che m isente meno "sua", non lo so!

Per rispondere alla tua domanda, io per molti anni pareva che quelli così me li sceglievo....professori, amiche, datori di lavoro, tutti con la vena sadica!!!! Poi con la psicoterapia ho cambiato registro..adesso non sono più così debole da soccombere al loro sadismo!

E' evidente da quello che t'ho detto che iono ho ereditato la vena sadica di mio padre ma che per conseguenza ho quella masochistica....

Unico consiglio da esperta -_- : non cercare di cambiarli, non fatevi incantare quando sembrano affettuosi e docili!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Domanda: voi cosa fareste se incontraste una persona di questo tipo ?

dipende da che persona sei te. magari anche tu hai svolto un percorso evolutivo che ti porta a vivere quelle condizioni come normali, o come uniche possibili. in questo caso, per te, il problema non si porrebbe.

altrimenti, se i vostri schemi non corrispondono, o scappi come dice zaza per salvaguardare sia te che l'altro, o tentate di plasmarne uno nuovo insieme, tramite altre esperienze riparatrici o con l'aiuto di terzi.

è il "giochetto" della coppia: se uno corre, quell'altro deve rincorrere. se uno è carnefice, quell'altro deve essere vittima. qeulle che funzionano vanno in questo modo.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ecco in sintesi, questa persona agisce con automatismo in questo senso.

Domanda: voi cosa fareste se incontraste una persona di questo tipo ?

beh, direi che devi conoscerla abbastanza bene questa persona per averne tratto un' analisi così esaustiva... ti ci confronti già, immagino.

Tu cosa senti di dover o voler "fare"?

Ho trascurato le presentazioni, scusa, ma non sono molto ferrata in questo genere di cose. Comunque il benvenuto era sottinteso. :D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao Ransie, piacere mio....

sul punto "che fare ?" ho già preso una decisione e l'ho adottata: appunto ,come avete detto in tanti, gli ho detto "stai alla larga". Un pò di male me lo ha fatto ma per fortuna non troppo, le barriere difensive sono scattate dopo un pò.

Il punto che mi porta a riflettere ancora su questo genere di comportamenti è questo: hanno ragione loro a reagire così ? Cioè è una strategia vincente oppure no , nella vita ?

io credevo e credo che la sofferenza inflittaci deve avere un senso morale per noi, cioè dovrebbe portarci a elaborare un identità altra da quella del carnefice. Poter dire "io non sarò mai come te" "non ho necessità di inseguire negli altri il fantasma di chi mi ha fatto del male per ottenere una vendetta postuma o peggio per credere di essere capace di far del male e quindi sentirmi potente come il mio carnefice"..."io non ragiono e non vivo in termini di relazioni di potere sugli altri esseri umani, ma mi relaziono con loro da eguale, un uomo in mezzo agli uomini"....

Se io disprezzo chi fa del male, allora sono altro da lui, forse milgiore?

Che ne pensate ?

scusate se non sono stato sufficientemente chiaro, sono come al solito un pò fuso e domani me tocca un trasferta non da poco....ci medito prima di ronfare quelle poche ore che restano della nottata.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

<!--quoteo(post=311952:date= 26 11 2010, 02:11 :name=Stauffenberg)--><div class='quotetop'>CITAZIONE(Stauffenberg @ 26 11 2010, 02:11 ) <a href="index.php?act=findpost&pid=311952"><{POST_SNAPBACK}></a></div><div class='quotemain'><!--quotec-->Il punto che mi porta a riflettere ancora su questo genere di comportamenti è questo: hanno ragione loro a reagire così ? Cioè è una strategia vincente oppure no , nella vita ?

io credevo e credo che la sofferenza inflittaci deve avere un senso morale per noi, cioè dovrebbe portarci a elaborare un identità altra da quella del carnefice. Poter dire "io non sarò mai come te" "non ho necessità di inseguire negli altri il fantasma di chi mi ha fatto del male per ottenere una vendetta postuma o peggio per credere di essere capace di far del male e quindi sentirmi potente come il mio carnefice"..."io non ragiono e non vivo in termini di relazioni di potere sugli altri esseri umani, ma mi relaziono con loro da eguale, un uomo in mezzo agli uomini"....

Se io disprezzo chi fa del male, allora sono altro da lui, forse milgiore?<!--QuoteEnd--></div><!--QuoteEEnd-->

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Il punto che mi porta a riflettere ancora su questo genere di comportamenti è questo: hanno ragione loro a reagire così ? Cioè è una strategia vincente oppure no , nella vita ?

Non lo so Stauff… credo un po’ di capire come ci si sente a confrontarsi con qualcuno del genere, però, onestamente penso che tu ti ponga la domanda sbagliata. Non perché lo sia di per sé ma piuttosto perché in loop rischi di finirci tu. Se sei riuscito a darne un’ analisi del genere, tanto da ricostruirne il passato e analizzarne i traumi, è anche perché sei stato messo in condizione di poterlo fare. Se questa persona non te ne avesse dato i mezzi, ti ci saresti rapportato come con chiunque altro, probabilmente standotene alla larga per questioni diverse, così come ci si comporterebbe di solito di fronte a qualcuno che in qualche maniera non ci ispira fiducia o si comporta in un modo che non ci piace… In teoria, potrebbe anche darsi che l’ averti messo a parte dei suoi trascorsi, non sia così casuale… Ma anche questo discorso, lascia un po’ il tempo che trova, come l’ indagine psicologica che credo tu abbia fatto nei suoi confronti. Primo perché non è un’ equazione matematica e le cose potrebbero essere molto poco chiare anche per la persona in questione, secondo poi, perché ognuno agisce come gli viene meglio e date le condizioni… Quindi per farla breve, a mio parere, sei tu che devi decidere cosa è meglio per te e semmai, capire perché la cosa ti interessa o ti coinvolge così tanto. Detto ciò, se non ho capito male (spero), non credo ti interessi giudicare questa persona ma cercare di fare un po’ d’ ordine, allora, scusa per l’ indiscrezione, vorrei chiederti se si tratta di una donna o di qualcuno legato al tuo lavoro. Se ti va di rispondere, chiaramente.

Link al commento
Condividi su altri siti

 
Ciao Ransie, piacere mio....

sul punto "che fare ?" ho già preso una decisione e l'ho adottata: appunto ,come avete detto in tanti, gli ho detto "stai alla larga". Un pò di male me lo ha fatto ma per fortuna non troppo, le barriere difensive sono scattate dopo un pò.

Il punto che mi porta a riflettere ancora su questo genere di comportamenti è questo: hanno ragione loro a reagire così ? Cioè è una strategia vincente oppure no , nella vita ?

io credevo e credo che la sofferenza inflittaci deve avere un senso morale per noi, cioè dovrebbe portarci a elaborare un identità altra da quella del carnefice. Poter dire "io non sarò mai come te" "non ho necessità di inseguire negli altri il fantasma di chi mi ha fatto del male per ottenere una vendetta postuma o peggio per credere di essere capace di far del male e quindi sentirmi potente come il mio carnefice"..."io non ragiono e non vivo in termini di relazioni di potere sugli altri esseri umani, ma mi relaziono con loro da eguale, un uomo in mezzo agli uomini"....

Se io disprezzo chi fa del male, allora sono altro da lui, forse milgiore?

Che ne pensate ?

scusate se non sono stato sufficientemente chiaro, sono come al solito un pò fuso e domani me tocca un trasferta non da poco....ci medito prima di ronfare quelle poche ore che restano della nottata.

io sono arrivata a una conclusione che certa gente stabene così com'è, o per lo meno se ne convince! Secondo me chi finisce in analisi per esempio, di solito è chi invece è masochista, in quanto è più facile si renda conto di farsi del male....

Molto più difficile è ammettere che il male lo si fa a gli altri e gratuitamente! Quindi difficile anche che un "sadico" abbia voglia diguardarsi dentro (che sia con uno psi o da solo).

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Ciao Ransie.

non ho problemi a specificare: si tratta di una donna. Lei è l'ultima persona in ordine di tempo che ho veduto metamorfosizzarsi da vittima a carnefice, ma ne ho osservate molte. Stavolta ho avuto fortuna, mi ha ferito di striscio e sul piano dell'amicizia più che sotto altri aspetti.

Non so, io ho subito molti torti ma non ho mai avuto l'impulso di restituire ad altri quanto ho ricevuto da chi mi ha fatto del male. Ma alcuni hanno questo impulso irrefrenabile....il guaio è che aveva molte qualità positive, ma azzerate da quel che ho cercato di descrivere. Il punto è che prima noti le qualità e poi salta fuori la coazione di cui ho parlato.

Io questo fenomeno lo riconduco a quello che definisco "cretinismo morale", deficit che non significa affatto che uan persona non sia intelligente o furba o quant'altro intellttualmente parlando. Significa però che manca l'abc dell'empatia e del rapportarsi con l'altro.

Non riconoscere te stesso nell'altro, in un certo senso, o, come si dice nei veda, Questo Sei Tu.....

Chiedo scusa se mi sono spiegato male, al solito arrivo tardi e cotto...

Un saluto.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Sei stato chiarissimo, temo un po' meno io...

Il fatto è che credo si tratti di bazzicare un terreno minato quando si prova a dare una spiegazione razionale ai comportamenti degli altri... Certo che se uno si comporta da stron.zo, tendenzialmente sarei propensa a giudicarlo male, non so se userei il termine "cretinismo morale", magari opterei per un' espressione meno nobile e avendone l' occasione, ricambierei il trattamento, così per educazione. ^_^Ad ogni modo, forse, se ci serve una spiegazione per star meglio e attutire il colpo, credo che vada bene qualunque cosa. Anche se francamente, per la mia personale esperienza, non sono così sicura che funzioni. Ecco, questo è un post inutile. :D:

Link al commento
Condividi su altri siti

 
  • 3 weeks later...

Avete mai avuto l'esperienza di incontrare persone che hanno subito dei grossi traumi psicologici ad opera di usi e abusi altrui e che invece di elaborare il proprio vissuto positivamente sono finiti in un loop, da vittime diventando carnefici?

Quando magari lo sono senza nemmeno rendersene conto, perchè sembrano plasmate naturalmente dalle loro vicissitudini ?

bhè, direi che non ho mai incotrato uno che non lo sia......:icon_question:

senza arrivare al pedofilo o al violento fisico, basta vedere l'egoismo che aleggia nel mondo, ed ecco....tutti sono come la tua descrizione....:icon_twisted:

dove c'è un "io" c'è una vittima che diventa carnefice....è sistematico Straight%20Face.gif

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Avete mai avuto l'esperienza di incontrare persone che hanno subito dei grossi traumi psicologici ad opera di usi e abusi altrui e che invece di elaborare il proprio vissuto positivamente sono finiti in un loop, da vittime diventando carnefici?

io sono uno dei tanti che ha subito ma ho tratto vantaggio. ho usato la mia esperienza al

riguardo e ho fatto in modo di nn commettere l'errore dei carnefici .....padri padroni.

cmq, ci si deve differenziare i traumi in scale ed in ottiche diverse.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

@Tex :Chapeau!

@Mio, non sei un pò troppo drastico ? Però a volte mi verrebbe di darti ragione...

Link al commento
Condividi su altri siti

 

@Tex :Chapeau!

@Mio, non sei un pò troppo drastico ? Però a volte mi verrebbe di darti ragione...

ma no dai, che drastico e drastico....basta accettare il mondo per quello che è, tanto lo è??

comunque fai la prova del nove.....osserva te stesso e dimmi se nel piccolo non agisci in conseguenza al tuo vissuto....

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Unisciti alla conversazione

Adesso puoi postare e registrarti più tardi. Se hai un account, registrati adesso per inserire messaggi con il tuo account.

Ospite
Rispondi

×   Incolla come testo formattato.   Incolla invece come testo normale

  Sono permesse un massimo di 75 faccine.

×   Il tuo link è stato inserito automaticamente.   Visualizza invece come link

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Editor trasparente

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Pubblicità



×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.