Evaluna 0 Share Inserita: 21 ottobre 2011 d'accordo, ma quello che non capisco e come mai l'avrebbe dovuto fare all'insaputa di tutti Forse perchè molti insistevano sull'utilizzo della cura a vita e lei non era convinta per niente, il timore di essere ricoverata l'aveva convinta ma solo in parte. E' chiaro che sospendendo la paura del ricovero si ripresentava, così l'ha fatto di sottobanco, poi si è arresa all'evidenza... ma non perché qualcuno l'avesse minacciata (nessuno sapeva della sospensione), solo perché si sentiva di nuovo male. Penso che in queste cose bisogna arrivarci da soli. In quel periodo lei non parlò con me, non ci sentivamo da un po' perché io stavo passando i miei problemi (complicato e lungo da spiegare), mi venne detto da altre persone che mi chiamarono preoccupate. La chiamai e venne fuori così che aveva sospeso i farmaci. Le dissi che aveva fatto bene a tentare e di non preoccuparsi di ciò che pensavano gli altri, ma quando le chiesi come stesse lei, rispose: "male". A poco a poco ha deciso da sola di riprendere solo il litio che non le creava problemi fisici (gli altri la gonfiavano e la rallentavano in ogni attività). Io da parte mia, non le ho mai fatto pressione, non condivido per prima l'utilizzo dei farmaci, ma tante volte bisogna arrendersi all'evidenza. Spero di averti chiarito meglio... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Autore Share Inserita: 21 ottobre 2011 e se uno nn vuole arrendersi all'evidenza......o se nn accetta la malattia? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Evaluna 0 Share Inserita: 23 ottobre 2011 e se uno nn vuole arrendersi all'evidenza......o se nn accetta la malattia? ...se non si accetta la malattia non si riusciranno a fare passi per domarla, come è per l'alcolista o il tossico, il primo passo è ammettere di avere un problema. Non è la stessa cosa certo, uno se la cerca l'altro se la trova ma, rendersi conto di averla, rende più facile riconoscere i primi segnali e quindi intervenire in tempo. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
senzapadroni 0 Share Inserita: 23 ottobre 2011 .................. rendersi conto di averla, rende più facile riconoscere i primi segnali e quindi intervenire in tempo. Ma per alcune patologie o sindromi neurologiche non si guarisce... ci si deve convivere... E chi non ce la fa ad accettarsi? Forse è questo che intende Patrina... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ombra 0 Autore Share Inserita: 23 ottobre 2011 Ma per alcune patologie o sindromi neurologiche non si guarisce... ci si deve convivere... E chi non ce la fa ad accettarsi? Forse è questo che intende Patrina... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 27 ottobre 2011 nn credo.... tu cosa pensi , in che modo potrebbe essere funzionale? partendo dal fatto che se è una cosa che metti in atto continuamente e ripetutamente, è una cosa che viene rinforzata per qualche ragione, per vedere quali sono queste ragioni basta descrivere quali sono le differenze tra il prima e il dopo il comportamento incriminato (la sospensione dei farmaci). potresti inziare raccontando l'ultimo episodio (o quello che ti ricordi mejo), i tuoi comportamenti, le tue emozioni, quelli delle persone che ti stanno intorno, le tue aspettative, le loro ecc... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Soniab 0 Share Inserita: 5 luglio 2022 Com'è andata con l'assunzione di Resilient? Io ho le stesse paure... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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