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Cambiare lavoro - vostre esperienze


Francyyy

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Come ho già anticipato in un'altro thread tra qualche mese dovrò lasciare il lavoro per un nuovo progetto di vita... trasferimento in un'altra città e nuovo progetto con il mio ragazzo, nell'azienda di famiglia che ha ad Ancona.

Io sono parecchio in ansia per il fatto di doverlo comunicare ai miei 6 capi dopo 5 anni che lavoro qui.


A voi è mai successo di dare le dimissioni? Come l'hanno presa i vostri capi? Avete esperienze da raccontarmi?
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Di dare le dimissioni no, però mi è capitato di farmele dare. L'avevano presa male. Uno perché non voleva che me le dessero...

quello che voleva anche se non si fidava a dirlo era il mio braccio dopo che gli avevo dato una mano; gli altri invece l'avevano

presa male perché il confronto, durato diversi mesi, li aveva distolti dal tetris.

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Sì, ma glie l'ho dovuto dire io di farlo. Ovviamente glie l'ho detto insieme all'alternativa... (o vi accontentate di una mano oppure licenziatemi, perché

anche volendo, il braccio non sono in grado di darvelo).

Il problema dei dirigenti moderni è che ci dev'essere sempre qualcuno a dirgli cosa devono fare. Non credo sia un caso che si muovono in gregge.

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Almeno mi riuscisse di cambiare lavoro, un bel lavorino alle poste!!!!:))

Oppure bidella, spazzare le scale, e pulire i pavimenti con quella bella macchina puliscitutto:))))))

mI piacerebbero anche tutti i lavori manuali, giardiniera, ortolana, donna delle pulizie, purchè non ci sia gente intorno, potare le piante, anche elettricista, fare l'impianto elettrico, imbianchina:))), carpentiera:))

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perché no? cosa te lo impedisce?

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eh, sono vent'anni che lo dico, cosa me lo impedisce è una bella domanda!

Forse le convenzioni sociali, forse anche il discorso che sono abituata da signora, educata in quel modo, qual è l'ambiente a cui sono stata educata?

Un ambiente borghese, ci si veste in un certo modo, ci si trucca, si frequentano determinate persone del tuo livello, si studia,quindi..

C'è tutto un contorno familiare di laureati che dice che le donne di famiglia dovevano fare un mestiere di un certo tipo, e io non sono mai riuscita a ribellarmi.

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Per esempio, io sono brava come parrucchiera, se tu vedessi come taglio i capelli senza aver mai fatto un corso in vita mia, c'ho estro, ho manualità, quella sarebbe stata una strada possibile, ma ma... purtroppo m'è riuscito anche laurearmi, e vincere il concorso, accidenti a me, e subito, a venticinque già lavoravo, a ventisei sposata, a ventisette una figlia, il posto di ruolo vicino a casa, subito, di schianto, non ho avuto neanche il tempo fermarmi a respirare!:))

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Ah, capito... la piccola borghesia. Sì, è tremenda. Il terrore di fare quel mezzo scalino in giù che la porterebbe a tornare tra quelli che

considera morti di fame ignoranti la rende particolarmente coercitiva, ossessionata dall'idea che essere benestanti non basta ma bisogna

anche far vedere di esserlo, per cui "questo si può, quello no che chissà cosa potrebbe pensare la gente...".

Mi sa che ci vuole qualche generazione per imparare a godersela.

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Ah, capito... la piccola borghesia. Sì, è tremenda. Il terrore di fare quel mezzo scalino in giù che la porterebbe a tornare tra quelli che

considera morti di fame ignoranti la rende particolarmente coercitiva, ossessionata dall'idea che essere benestanti non basta ma bisogna

anche far vedere di esserlo, per cui "questo si può, quello no che chissà cosa potrebbe pensare la gente...".

Mi sa che ci vuole qualche generazione per imparare a godersela.

Io pensare di fare a vita un lavoro che non mi piace per far piacere agli altri non ci riuscirei mai :/ la vita è una sola!

Qualcuno ha avuto il coraggio di cambiare? o semplicemente ha fatto una scelta per cui è stato obbligato a lasciare il proprio lavoro? vorrei sapere come hanno reagito i datori di lavoro alla notizia per vedere quante realtà diverse esistono...

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nell'azienda di famiglia che ha ad Ancona.

Arrrggg...ma allora è un vizio, beh almeno questa sarebbe l'azienda della tua vera famiglia :icon_mrgreen:

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Arrrggg...ma allora è un vizio, beh almeno questa sarebbe l'azienda della tua vera famiglia :icon_mrgreen:

no in realtà non è proprio un'azienda di famiglia :) è la ditta individuale dello zio del mio ragazzo... il mio ragazzo diventerà socio e la ditta diventerà srl, quindi saranno loro 2 la famiglia :) e io dipendente..

suo zio è uno molto tranquillo e alla mano, quindi penso che non avrò problemi... poi il mio lavoro sarà piu' o meno quello che faccio qui, contabilità e segreteria..

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vorrei sapere come hanno reagito i datori di lavoro alla notizia per vedere quante realtà diverse esistono...

Ho l'impressione che quando si parla di datori di lavoro le realtà siano solo due: un determinato accadimento se gli fa comodo va bene, se non gli fa comodo allora va male.

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no in realtà non è proprio un'azienda di famiglia :) è la ditta individuale dello zio del mio ragazzo... il mio ragazzo diventerà socio e la ditta diventerà srl, quindi saranno loro 2 la famiglia :) e io dipendente..

suo zio è uno molto tranquillo e alla mano, quindi penso che non avrò problemi... poi il mio lavoro sarà piu' o meno quello che faccio qui, contabilità e segreteria..

Ma si, scherzavo :)

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quello che voleva anche se non si fidava a dirlo era il mio braccio dopo che gli avevo dato una mano

Per caso lavoravi a Papua? :Confused:

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Per caso lavoravi a Papua? :Confused:

a Mila Nui

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a Mila Nui

Sti' cannibali son proprio dappertutto ... :icon_mrgreen:

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c'è un nonsoché di tribale, in effetti... però a differenza di quelli seminudi che ricorrevano al cannibalismo

come misura d'emergenza, questi ricorrono all'emergenza come scusa per il cannibalismo

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c'è un nonsoché di tribale, in effetti... però a differenza di quelli seminudi che ricorrevano al cannibalismo

come misura d'emergenza, questi ricorrono all'emergenza come scusa per il cannibalismo

Dinamiche del mondo "civilizzato"...

Quanti eravate in azienda? solo tu ti sei fatto dimettere?

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qualche decina

Che io sappia sì, solo io mi sono fatto dimettere. Qualcuno è stato licenziato prima, qualcuno presumo dopo, qualcuno si

è dimesso lui, altri sono andati e tornati, ma si tratta comunque di una piccola percentuale di persone. La maggior parte

sono ancora lì. Non mi sorprende, perché quel tipo di aziende e di stili gestionali possono essere davvero una pacchia.

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ma io non ho mai capito tu che cosa fai esattamente adesso, lavori in proprio, sei un mezzo sindacalista, vivi di rendita perchè c'hai l'albergo a San Martino di castrozza ( schelzo):)), insomma che fai?:))

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E Lis cosa fa?

ho capito che deve stare anche lei in una specie di ufficio o azienda:)))

Però sembrate quasi psicologi a volte, boh? :)) surreale sta faccenda, ste ha sempre fatto la consulenza qui su questioni di mobbing, sulle quali è una specie di libro stampato, boh?

Scusate le curiosità, ma dopo tanti anni qui sorgono spontanee le domande.

O, se campate di rendita non me lo venite a dire che mi arrabbio:)))

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ma io non ho mai capito tu che cosa fai esattamente adesso, lavori in proprio, sei un mezzo sindacalista, vivi di rendita perchè c'hai l'albergo a San Martino di castrozza ( schelzo):)), insomma che fai?:))

escogito passatempi in attesa della fine del mondo (mi sembrava d'averlo detto un paio di volte...)

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escogito passatempi in attesa della fine del mondo (mi sembrava d'averlo detto un paio di volte...)

Che palle, ho capito, sei un boss mafioso nascosto nel bunker :evil:

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