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Cambiare lavoro - vostre esperienze


Francyyy

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esatto, però mafioso monco perché non ho picciotti (non li reggerei per più di 10 minuti, lascia stare il poterseli permettere...) e dal

bunker m'han buttato fuori anni fa

a quel punto l'alternativa era unirsi all'orda sempre più numerosa di gente arrabbiata che vorrebbe fare a pezzi i dipendenti pubblici

"soprattutto quelli che fanno 3 mesi di vacanza pagata ogni estate", ma sono troppo pacifico e poi ho sviluppato una certa sociopatia

che mi impedisce di stare in mezzo ad un'orda, e allora mi son detto "perché non fare il Mafioso-Dimezzato? Fa figo, fa tanto Calvino!"

Mi è sempre piaciuta la frase di Roosevelt (quello dell'orso, credo) che fa: "fai quel che puoi, dove sei, con quel che hai". Ed eccomi qua.

E tu, cosa hai detto che fai nella vita?

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Come ho già anticipato in un'altro thread tra qualche mese dovrò lasciare il lavoro per un nuovo progetto di vita... trasferimento in un'altra città e nuovo progetto con il mio ragazzo, nell'azienda di famiglia che ha ad Ancona.

Io sono parecchio in ansia per il fatto di doverlo comunicare ai miei 6 capi dopo 5 anni che lavoro qui.

A voi è mai successo di dare le dimissioni? Come l'hanno presa i vostri capi? Avete esperienze da raccontarmi?

Dimissioni ai miei tempi era una parola sconveniente.

Pero' lasciai un lavoro per un'altro molto piu' conveniente

e molto piu' pecunia.

Se fossi in te me ne fregherei dei capi , degli amici

e tenterei di prendermi una vacanza oppure

In stato di malattia per trasferirmi ad Ancona.

Nel frattempo studio la tua situatione e convenienza

e se le aspettative sono di tuo gradimento,allora sara'

il tempo di chiamare I tuoi ex datori di lavoro e dire adios.

Mai fidarsi di nessuno e nemmeno in famiglia.

Buena suerte.

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E' la realta' del mio vissuto e nn credo troppo alle prommese di

chicchesia.

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E Lis cosa fa?

Sono dipendente in un azienda privata, in teoria faccio la ragioniera, più spesso la tuttologa :icon_mrgreen:

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tex a me non concedono nessuna aspettativa qui, ne periodo lungo di malattia... piuttosto c'è il licenziamento.

Le prospettive per il dopo sono molto buone, l'azienda dello zio del mio ragazzo va bene, per questo vuole ingrandirsi.. e ad Ancona il mio ragazzo ha un appartamento, quindi andremmo a convivere lì. Poi ovvio che nella vita non sa mai come possono andare le cose... ma se non si rischia a 25 anni...

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tex a me non concedono nessuna aspettativa qui, ne periodo lungo di malattia...

ma in ogni caso, non concorrerebbero al preavviso perché deve essere comunque lavorativo... per dire...

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posso chiederti, Francyyy, per quale motivo ti preoccupi tanto di come la prenderanno?

è solo la prospettiva di passare dei momenti spiacevoli quando ti confronterai con loro, oppure temi di chiuderti alle

spalle una porta che nel futuro non si sa mai...?

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posso chiederti, Francyyy, per quale motivo ti preoccupi tanto di come la prenderanno?

è solo la prospettiva di passare dei momenti spiacevoli quando ti confronterai con loro, oppure temi di chiuderti alle

spalle una porta che nel futuro non si sa mai...?

per la porta alle spalle assolutamente no... non ho assolutamente intenzione di tornare mai piu' qui :)

Il fatto è che io sono una persona molto ansiosa.. in più sono timida e molto emotiva. Le ho tutte insomma.

Normalmente io non parlo molto con loro, non c'è un dialogo se non per quelle poche cose che devo chiedere ogni tanto per portare avanti il lavoro.

Nonostante questo loro sono una ditta familiare e i dipendenti sono considerati parte di loro.

Io sono 5 anni che lavoro qui e la ragazza prima di me ha lavorato 13 anni. Poi l'hanno licenziata perchè lei voleva il part-time e alla fine hanno tenuto solo me 8 ore a giorno.

qui non si è mai licenziato nessuno.. sono sempre stati loro a farlo quelle volte in cui qualcuno se n'è andato.

Per trovare una come me hanno detto che ci hanno messo molto tempo... il mio capo è anziano e ha molta stima di me, o più che altro bisogno di appoggiarsi a me perchè tante cose non è in grado di farle.. tipo lavorare con i programmi office.

Io qui sono l'unica ragioniera e quando andrò via dovrò istruire completamente un'altra persona, perchè di cose da imparare (non solo di contabilità) ce ne sono parecchie qui.

In piu' 5 anni fa io non volevo rimanere qui, perchè inizialmente c'era pochissimo lavoro e io mi annoiavo gran parte del giorno.

Allora ho provato a parlare con il mio capo 2 volte e a dirgli che preferivo non rimanere e che avevo ricevuto un'altra offerta di lavoro. Però lui ha fatto di tutto perchè io rimanessi, mi ha fatto una lunga romanzina.. e ha chiamato giu' tutti gli altri soci e ho dovuto parlare con 6 persone davanti a me.. non vi dico l'imbarazzo :/

Adesso sono passati 5 anni e ho paura di rivivere quella situazione, ho paura che non sarò in grado di farmi valere e che anche se lo accetteranno mi tratteranno male durante il preavviso.

Ma la cosa che mi spaventa di piu' è bussare a quella porta quella mattina e comunicare a loro la mia decisione... mi immagino la loro faccia, mi immagino che rimarranno scioccati perchè non se l'aspettano minimamente... anche perchè qui hanno una mentalità un po' rigida e non pensano che una dipendente possa andar via per dedicarsi ad altro.

E in piu' sono la prima a farlo, quindi mi fa ancora piu' paura...

Sono io che sono esagerata?

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no, non sei esagerata... però hai un grosso vantaggio dalla tua: per quanto possa rivelarsi spiacevole, è un'esperienza destinata

a durare poco, quindi puoi farti forza pensando a quando comunque vada sarà finita e non avrà più nessuna importanza

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no, non sei esagerata... però hai un grosso vantaggio dalla tua: per quanto possa rivelarsi spiacevole, è un'esperienza destinata

a durare poco, quindi puoi farti forza pensando a quando comunque vada sarà finita e non avrà più nessuna importanza

considerando che pensavo di dargli 3-4 mesi di preavviso perchè dovro insegnare il lavoro ad un'altra.. direi che proprio pochissimo non è.

Però devo farmi forza e affrontare la cosa... tu come la vivresti? saresti in ansia?

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Francyyy, tu non devi dargli 3-4 mesi di preavviso, e nemmeno devi insegnare il lavoro a qualcuno.

Quelle sono cose che puoi dargli se vuoi. Non sono cose che devi loro, quindi è meglio che non glie le concedi prima

di vedere come ti trattano e prima che siano loro a chiedertele.

Se io sarei in ansia? Un po' forse, proprio per questo non concederei loro cose che se vogliono averle da me, gli conviene

trattarmi bene. Averle in mano mi darebbe un po' di tranquillità.

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Francyyy, tu non devi dargli 3-4 mesi di preavviso, e nemmeno devi insegnare il lavoro a qualcuno.

Quelle sono cose che puoi dargli se vuoi. Non sono cose che devi loro, quindi è meglio che non glie le concedi prima

di vedere come ti trattano e prima che siano loro a chiedertele.

Se io sarei in ansia? Un po' forse, proprio per questo non concederei loro cose che se vogliono averle da me, gli conviene

trattarmi bene. Averle in mano mi darebbe un po' di tranquillità.

considera che se tutto va bene dovrei trasferirmi per inizio aprile 2014, quando scade il contratto di lavoro al mio ragazzo.

Io però volevo dirlo subito dopo le ferie di Natale, quindi a metà gennaio... 1- perchè almeno ho avuto un periodo di tranquillità prima in cui ho potuto preparami bene il discorso 2- così avranno tutto il tempo x sostituirmi..

Adesso valuterò bene la cosa cmq, se mi conviene o meno lasciare tutto questo tempo

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meglio... in ogni caso ricordati che la sicurezza o l'ansia con cui si affrontano le situazioni è una cosa che non viene solo da dentro:

anche le condizioni al contorno hanno la loro importanza

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considera che se tutto va bene dovrei trasferirmi per inizio aprile 2014, quando scade il contratto di lavoro al mio ragazzo.

Io però volevo dirlo subito dopo le ferie di Natale, quindi a metà gennaio... 1- perchè almeno ho avuto un periodo di tranquillità prima in cui ho potuto preparami bene il discorso 2- così avranno tutto il tempo x sostituirmi..

Adesso valuterò bene la cosa cmq, se mi conviene o meno lasciare tutto questo tempo

potrebbe starci...

può darsi ti affianchino una persona per 15 giorni subito prima che tu vada via, non è detto che vogliano spendere e neanche che siano al corrente del livello di difficoltà o che semplicemente lo considerino importante... (cacchi di chi arriva arrangiarsi...). Però, se fai come hai detto nel post sopra, dì che la decisione l' hai presa solo a Natale durante una conferenza con la famiglia tua e del fidanzato riunite... So che è ripugnante dover raccontare le proprie cose private ma ho idea che dovrai dare spiegazioni...

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esatto, però mafioso monco perché non ho picciotti (non li reggerei per più di 10 minuti, lascia stare il poterseli permettere...) e dal

bunker m'han buttato fuori anni fa

a quel punto l'alternativa era unirsi all'orda sempre più numerosa di gente arrabbiata che vorrebbe fare a pezzi i dipendenti pubblici

"soprattutto quelli che fanno 3 mesi di vacanza pagata ogni estate", ma sono troppo pacifico e poi ho sviluppato una certa sociopatia

che mi impedisce di stare in mezzo ad un'orda, e allora mi son detto "perché non fare il Mafioso-Dimezzato? Fa figo, fa tanto Calvino!"

Mi è sempre piaciuta la frase di Roosevelt (quello dell'orso, credo) che fa: "fai quel che puoi, dove sei, con quel che hai". Ed eccomi qua.

E tu, cosa hai detto che fai nella vita?

Non te lo dico:)))

ufficialmente faccio l'nsegnante con due mesi, ti correggo, non tre, di vacanza pagata, poi faccio un sacco di ore di salotto von le colleghe, in macchina, in sala insegnanti, a pranzo, sappiamo tutto di tutti, siamo peggio della Caserma dei Carabinieri, ci pagano pure per sapere tutto di tutti, perchè il buon insegnante è quello che conosce gli allievi, quindi sappiamo di cani, pesci, pappagalli, galline, soldi, sappiamo quanto guadagnano tutti i genitoriiii, e giù invidie:). sappiamo di separazioni, divorzi, rapine, famiglie allargate, ganzi, zii acquistati:))

Il nostro è un mestiere di conoscenza, trasmettiamo il sapere:))

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Nonostante questo loro sono una ditta familiare e i dipendenti sono considerati parte di loro.

Io sono 5 anni che lavoro qui e la ragazza prima di me ha lavorato 13 anni. Poi l'hanno licenziata perchè lei voleva il part-time e alla fine hanno tenuto solo me 8 ore a giorno.

Se veramente considerano i dipendenti come parte di loro allora perchè hanno licenziato una ragazza che lavorava li da 13 anni? Il fatto che avesse necessità del part-time (perchè non credo si sia trattato di un capriccio ma di una necessità) non mi sembra una giustificazione degna di una "grande famiglia".

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Se veramente considerano i dipendenti come parte di loro allora perchè hanno licenziato una ragazza che lavorava li da 13 anni? Il fatto che avesse necessità del part-time (perchè non credo si sia trattato di un capriccio ma di una necessità) non mi sembra una giustificazione degna di una "grande famiglia".

anche te, Lis, sei una potenziale insegnante, ahahaha:))) promettente:))

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Non te lo dico:)))

ufficialmente faccio l'nsegnante con due mesi, ti correggo, non tre, di vacanza pagata, poi faccio un sacco di ore di salotto von le colleghe, in macchina, in sala insegnanti, a pranzo, sappiamo tutto di tutti, siamo peggio della Caserma dei Carabinieri, ci pagano pure per sapere tutto di tutti, perchè il buon insegnante è quello che conosce gli allievi, quindi sappiamo di cani, pesci, pappagalli, galline, soldi, sappiamo quanto guadagnano tutti i genitoriiii, e giù invidie:). sappiamo di separazioni, divorzi, rapine, famiglie allargate, ganzi, zii acquistati:))

Il nostro è un mestiere di conoscenza, trasmettiamo il sapere:))

ahia... meglio non farsi troppo riconoscere, di questi tempi... tra le altre cose dicono anche che non insegnate nulla che serva alle aziende

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ahia... meglio non farsi troppo riconoscere, di questi tempi... tra le altre cose dicono anche che non insegnate nulla che serva alle aziende

ah, ma questo è un vanto, è un complimento!:))

per fortuna noi non si insegna NULLA che serva alle aziende, il nostro è un mondo incontaminato di innocenti, dove campiamo di inutilità, e ciò ci preserva:)))

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orpo... che campate di inutilità anche è meglio non dirlo, a meno che davvero vi basti per campare si capisce!

è che 'ste cose che dicono non importa tanto se sono vere o false, prese per complimento o come insulti...

son discorsi che si fanno per indirizzare la spesa... quel che importa è solo se trovano contrasto oppure no

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dissenso o consenso, insomma...

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Se veramente considerano i dipendenti come parte di loro allora perchè hanno licenziato una ragazza che lavorava li da 13 anni? Il fatto che avesse necessità del part-time (perchè non credo si sia trattato di un capriccio ma di una necessità) non mi sembra una giustificazione degna di una "grande famiglia".

infatti non sono stati corretti per niente. E lei gli ha fatto causa.

Poi ho saputo di un'altra dipendente che hanno mandato via dopo 5 anni perchè al suo posto veniva a lavorare la figlia del capo.. che nel frattempo si era fatta un po' di esperienza a milano..

Insomma voi mi consigliate di dire il tutto dopo le ferie di Natale e di dire che ci siamo riuniti durante le ferie e abbiamo parlato tutti insieme? A me sembra la soluzione migliore..

E' abbastanza credibile penso

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Domanda... in questi anni, come si sono comportati con te? sai anche in che rapporti erano con le colleghe che ti hanno preceduta prima che andassero via?

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Domanda... in questi anni, come si sono comportati con te? sai anche in che rapporti erano con le colleghe che ti hanno preceduta prima che andassero via?

Ma qui siamo tutti in buoni rapporti... cioè buoni rapporti di lavoro.

Non ci sono mai litigi da parte di nessuno.. è tutto tranquillo. Anche troppo.. infatti mi turba un po' rovinare questo clima di "finto perbenismo".

Comunque erano in buoni rapporti anche con la ragazza che hanno mandato via prima di me... non ci sono mai stati problemi... solo lei si è arrabbiata da morire quando l'hanno licenziata e sono volati gli insulti... però per il resto no, tutto a posto.

Però credo si tratti di una calma apparente; di fatto qui nessuno è amico di nessuno.. e anche le cene tra colleghe non esistono proprio.

Diciamo che ognuno fa il proprio lavoro in silenzio, io poi sono da sola tutto il giorno praticamente.. c'è il mio capo nell'altra stanza ma ci parliamo molto poco.

Quando deve dirmi qualcosa me la dice, ogni tanto mi parla di viaggi, di quando era giovane, insomma di discorsi vari, se capita l'occasione.

Qui non ci sono persone che urlano, nè che ti trattano male a parole.. però la loro rigidità è la caratteristica peggiore, la poca apertura mentale, e senza dubbio il fatto che sono tutti facenti parte della stessa famiglia e quindi molto uniti. Giusto ogni tanto qualche battutina "cattiva" se sbagli qualcosa.

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Insomma voi mi consigliate di dire il tutto dopo le ferie di Natale e di dire che ci siamo riuniti durante le ferie e abbiamo parlato tutti insieme? A me sembra la soluzione migliore..

potrebbe... metti in conto che, se il risultato che vuoi ottenere è che ti lascino in pace a dare il tuo preavviso, non c' è nessuna "tattica" da parte tua che lo assicuri. Dipende da loro. Se sei più tranquilla dando maggiore preavviso rispetto al mero dovuto, puoi farlo, cercando di farlo pesare il giusto. Però, consiglio personale, prendi una decisione e non pensarci più fino a quel momento. Trovati altre cose su cui concentrare le tue attenzioni ( arredamento casa nuova, collezione di francobolli inventati da te o quel che ti piace...) altrimenti non vivi più e arriverai alla meta già cotta di tuo.

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