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psicofarmaci: effetti indesiderati/dipendenza psicofisica


Ospite LeGoLaS

hai mai assunto uno psicofarmaco?  

22 utenti hanno votato

  1. 1.

    • sì e non mi ha dato problemi
      9
    • sì e mi ha dato problemi
      5
    • no, non l'ho mai assunto
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Ospite LeGoLaS
tutto cio ' è profondamente offensivo nei confronti di chi DEVE assumere psicofarmaci .

mi rendo conto che per chi non ha mai sofferto di problemi psicologici sia difficile capire..  

ma un po di informazione non guasta .

prima di parlare .

ci sono malattie che se non curate farmacologicamente possono degenerare in modo molto grave .

ci sono malattie che non sono affrontabili in analisi esempio la schizofrenia o le psicosi ...  

ci sono gradi di ansia che sono difficilmente sopportabili e che non consentono di lavorare o di star econ gli altri   cioè non ti consentono di vivere normalmente.

chi è scettico nei confronti degli psicofarmaci dovrebe provare un giorno solo .. cosa prova uno che soffre di ansia patologica o di psicosi ..

chi somministra gli psicofarmaci lo fa perchè non cè altro modo .

non cè --

Left non c'era niente di offensivo nei confronti di chi deve assumere psicofarmaci.. Siamo un gruppo di persone (che hanno assunto, assumono e non psicofarmaci) che dibatte sulla prescrizione e l'uso di questa tipologia di medicinali.

Credo che aioblu, S. ed altri fossero a conoscenza di determinate malattie mentali o disturbi che, in base alle *nostre* attuali conoscenze nel campo, debbono essere trattate con medicinali quali, ad esempio, schizofrenia e psicosi. Alcune malattie, inoltre, necessitano di essere trattate farmacologicamente per permettere al paziente di affrontare un'analisi di tipo psicanalitico.

Nel mio caso, Leftfield, c'era altro modo anzi.. gli psicofarmaci non avrei neanche dovuti vederli eccezion fatta per un po' di benzodiazepine ed invece Seroquel, Prozac, Mutabon, Zyprexa, questi i nomi che rammento ma, se vuoi, posso fornirti l'elenco completo.

Ora sono arrabbiato, provo un senso di ingiustizia, ho patito perchè non sono stati in grado di ascoltare eppure sono là.. Regina Margherita.. Molinette.. a fine mese ricevono il loro bel stipendio incrementato dalle visite specialistiche private e continuano a prescrivere psicofarmaci con una leggerezza allucinante.. Alessandro Cicolin.. Ha somministrato psicofarmaci ad un minorenne (io) ad una prima seduta di circa mezz'ora senza che io gli portassi diagnosi di precedenti psichiatri perchè era il primo che vedevo dopo il neuropsichiatra infantile che mi prescrisse mezzo Sereupin dopo colazione.. Mio padre andò a fare la *spesa* in Farmacia ed io, xxxxx, li assunsi e mi sentii male.. Mia madre cercò di rintracciarlo e non lo trovò al primo tentativo.. Riuscimmo ad ottenere un colloquio di favore ed in mezzo a persone con crisi psicotiche o nevrotiche e pazienti che uscivano dalle varie sale operatorie con la testa bendata mi *visitò* (lucetta negli occhi e marteletto, non mi tolsi neanche il maglione) poi *sparì* lasciandomi senza mezza certezza con medicinali che non sapevo come e quando assumere.. Dopo una crisi di vomito presi le scatole in mano e ci saltai sopra con quanta forza avevo.. Disseminai quelle bianche compresse per la casa.. Le raccolsi da terra come un indemoniato e le infilai a forza nel gabinetto.. Fra le lacrime presi i blister e le confezioni di carta e le lanciai dal balcone, lontano, con tutta la forza che la disperazione mi dava.. In piena crisi nevrotica mia madre mi accarezzava a mi levava la bava dalla bocca ripetendomi che ne saremmo usciti.. ce l'abbiamo fatta :wink: questo l'uomo che avrei potuto denunciare.. Se immetti il nome ed il cognome nella barra di ricerca di Google aggiungendoci magari Torino vedrai che è molto stimato e famoso :roll: eppure..

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Ospite LeGoLaS
se uno è ansioso e gli danno i farmaci' date=' tutto ciò che otterrà sarà di dover prendere per forza i farmaci,forse per tutta la vita, senza mai cogliere l'occasione che gli attacchi d'ansia gli hanno *offerto*.

contento lui....[/color']

Sono ansioso e mi hanno offerto ansiolitici su di un piatto d'argento come unica soluzione.

Tutto ciò che ho ottenuto è che all'ossessione (ansia) corrisponde la compulsione (ansiolitico) ed è un meccanismo dal quale, ancora oggi, ho difficoltà ad uscire.

Grazie all'analisi riesco a far intervenire la mia parte sana ed adulta, prima terrorizzata, ed a farla combattere contro pensieri insani che minacciano il mio equilibrio senza l'impiego di ansiolitici tuttavia la mia nervatura richiede, ancora oggi, Xanax.. So di poterne fare a meno.. So di avere il potere di prendere le scatole in mano, gettarle in una busta di plastica e portarle giù, fra i rifiuti, ma da solo questo non mi è ancora possibile.. Conto di riuscirci!

Per cogliere l'occasione che gli attacchi d'ansia ti offrono dev'esserci un lavoro da ambo le parti (medico e paziente).. La crisi d'ansia, spesso e volentieri, ti porta dal medico il quale, da delinquente, ti invita ad assumere farmaci.. ma su questo stiamo già dibattendo..

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Ospite LeGoLaS
si , ma aio ammetterai che un'altrettanto vasta scuola di pensiero , non chè almeno  il 90% degli psichiatri  affermano il contrario....

Diciamo  che c'è un dibattito aperto  e che tutte le posizioni  sono  più o meno condivisibili. poi certo  ognuno sceglie il percorso che sente più affine  a sè. Ma  non mi sembra il caso di offendersi reciprocamente per posizioni divergenti ma analogamente supportate nel mondo scientifico.

20 ANNI FA' ELIO SE ANDAVI DA QUALSIASI DOTTORE DICEVANO CHE LE MALATTIE MENTALI ERANO SOLO SEGHE MENTALI ADESSO DICONO

CHE CI SONO ALTRI FATTORI E PATOLOGIE .

Il solito esagerato :wink:

Mia madre, circa trent'anni fa ormai, immagino cadde in depressione e sperimentò diverse crisi d'ansia ed anche qualche attacco di panico.. Allora l'ansia era molto generalizzata e gli attacchi di panico non si conoscevano.. Esaurimento nervoso: di questo mia madre credeva di soffrire, a tutt'oggi sappiamo che esaurimento nervoso significa tutto e non significa niente. Decise allora di rivolgersi ad uno specialista privato perchè la sanità non era in grado di occuparsene ed avrebbe, a mio avviso, fatto peggio (basti pensare a cosa succedeva nei manicomi) il quale le diede delle medicine che mia madre assunse.. Aveva delle sedute da rispettare durante le quali esponeva i suoi malesseri e cercava di autoanalizare il tempo trascorso fra una seduta e l'altra ed il medico appuntava a penna.. Ancora non sappiamo cosa abbiano o non abbiano fatto i farmaci nè come ne sia e se ne sia uscita fatto sta che dopo la mia nascita e soprattutto quella di mia sorella ha dovuto, per forza di cose, focalizzare la sua attenzione sui suoi figli dimenticando i suoi malesseri psicofisici.. Immagino ne sia uscita dimenticando..

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Leg grazie di cuore per i tuoi ultimi messaggi.sono bellissimi e fanno sentire che hai compreso da dentro i perchè che da fuori è difficile spiegare01.gif

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Ospite LeGoLaS

Grazie a te, grazie a questo forum.. davvero e senza ipocrisia!

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