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E' giusto che coppie omosessuali possano adottare bambini?


E' giusto che coppie omosessuali possano adottare bambini?  

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"http://www.apa.org/pi/parent.html

Se questa ampia rassegna dell' APA non ti soddisfa , ti suggerisco di leggerti "Decisioni sui problemi socio - familiari riguardanti i bambini" di H.R.Schaffer. Il libro illustra diffusamente molti esperimenti condotti un po' ovunque su bambini di tutte le etàper verificare alcune delle più fondamentali assunzioni della psicologia dello sviluppo. Per rimanere vicini al tema del topic , molte parti del libro si occupano di analizzare se effettivamente i bambini abbiano assolutamente bisogno di due genitori di due sessi diversi per crescere sernamente. In uno studio di Golombok , Spencer e Rutter , vengono studiati tre aspetti dello sviluppo psicosessuale di 37 bambini tra i 5 e i 17 anni: l'identità sessuale , il comportamento caratterizzato in senso sessuale e la scelta dell'oggetto sessuale. In nessuno di questi aspetti si sono riscontrate differenze tra questi bambini e altri 38 bambini figli di madre single eterosessuale ( viene usato questo campione di confornto perchè prima , nel , libro , vengono citati altri studi in cui si dimostra che i bambini figli di un genitore single non mostrano alcuna differenza nella comprensione della loro identità sessuale rispetto a bambini figli di due genitori di sesso diverso ) e in nessuna delle tre aree esaminate è emerso che i figli di coppie lesbiche abbiano uno sviluppo inadeguato rispetto al loro stesso sesso biologico. Tutti riferiscono di essere contenti dell'appartenenza a quel sesso. Il comportamento caratterizzato in senso sessuale è valutato con un colloquio con la madre e uno , separato , con il bambino. Emergono delle notevoli differenze tra le attività predilette dai ragazzi e dalle ragazze , rispettivamente di tipo classicamente maschile e femminile. Inoltre, i soggetti postpuberi non mostrano in alcun modo orientamento omosessuale. Infine , diversi indici del livello di adattamento emotivo del bambino e della capacità di socializzare , suggeriscono che i bambini appartenenti a contesti lesbici hanno meno problemi psicologici di quelli che hanno solo la mamma. Gli autori concludono che l'essere cresciuti in contesti lesbici non conduce ad uno sviluppo psicosessuale atipico , nè rappresenta un fattoredi rischio psichiatrico

Può bastare?"

Ripreso dal topic della sezione genitori e figli...

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a mio parere i bambini per crescere psicologicamente sani hanno bisogno di un papà maschio e una mamma femmina . . .

d'accordissimo con l'unione di coppie omosessuali riconosciute dallo stato :!:

Faccio una domanda semplice semplice, dato che sono in molti a sostenere questo:

perchè?

ovvero perchè il sentire -più o meno-comune richiede che papà maschio-mamma femmina siano un'ineluttabile necessità per una crescita sana?

S.

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perchè l'attaccamento è essenziale, perchè i modelli non devono essere dello stesso sesso.

ok.e perchè i modelli non devono essere dello stesso sesso?

ps.badate che sto facendo una domanda della quale conosco la risposta.è la domanda ad essere sbagliata a priori. ma mi piacerebbe capire su cosa si basino le persone per affermare ciò che affermano.se si siano informate, abbiano letto, o se si basino sul "buon senso",sul "sentito dire".

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è impressionante...esiste una quantità di prove a SFAVORE di questa idea che sostiene che i modelli di attaccamento genitoriale non debbano essere dello stesso sesso...ho anche postato i link...sapete leggere??

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è impressionante...esiste una quantità di prove a SFAVORE di questa idea che sostiene che i modelli di attaccamento genitoriale non debbano essere dello stesso sesso...ho anche postato i link...sapete leggere??

Magari! Magari bastasse far leggere le prove per provocare un

cambiamento di prospettiva su argomenti come questi!

Ma vi rendete conto che si tratta di qualcosa della portata di una

rivoluzione copernicana? Seriamente.

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Infatti! Eppure , non capisco perchè la cosa venga ignorata...a che serve fossilizzarsi sull'idea che è NECESSARIO avere due genitori dello stesso sesso per crescere sereni e "normali"...nessuno ha niente da guadagnarci da questo preconcetto , nè da perderci...gli unici che ci perdono sono gli omosessuali stessi , che si devono sentir dire che non sono adatti a fare i genitori , sulla base di...UN BEL NIENTE...anzi , andando contro delle limpidissime evidenze sperimentali...

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Infatti! Eppure , non capisco perchè la cosa venga ignorata...a che serve fossilizzarsi sull'idea che è NECESSARIO avere due genitori dello stesso sesso per crescere sereni e "normali"...nessuno ha niente da guadagnarci da questo preconcetto , nè da perderci...gli unici che ci perdono sono gli omosessuali stessi , che si devono sentir dire che non sono adatti a fare i genitori , sulla base di...UN BEL NIENTE...anzi , andando contro delle limpidissime evidenze sperimentali...

Un attimo. Se si parla di adozioni il soggetto è il bambino.

Detto questo, il motivo per cui la società si oppone sempre ai

cambiamenti di mentalità, è che la società si oppone sempre ai

cambiamenti di mentalità (scusa la frase ciclica). Se non fosse

così, la società si disintegrerebbe in tempo zero.

La controindicazione è che è difficile provocare cambiamenti in

positivo. Trovare le prove di una tesi giusta è relativamente facile,

ma farle accettare è un'impresa di tutt'altra portata.

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"Un attimo. Se si parla di adozioni il soggetto è il bambino. "

Mi riferivo alle persone che generalmente partecipano a questo tipo di dibattito. Quelli che vengono direttamente chiamati in causa sono i genitori omosessuali e quelli eterosessuali. Al bambino basta avere dei genitori...non credo che gli interessi se sono due uomini , due donne , un uomo e una donna , un uomo , una donna e una papera...basta che si occupino di lui e che gli vogliano bene.

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"Un attimo. Se si parla di adozioni il soggetto è il bambino. "

Mi riferivo alle persone che generalmente partecipano a questo tipo di dibattito. Quelli che vengono direttamente chiamati in causa sono i genitori omosessuali e quelli eterosessuali. Al bambino basta avere dei genitori...non credo che gli interessi se sono due uomini , due donne , un uomo e una donna , un uomo , una donna e una papera...basta che si occupino di lui e che gli vogliano bene.

Si, lo capisco. E sono d'accordo con te e S. sul fatto che queste

argomentazioni, anche se fatte in buona fede, sono discriminanti.

Purtroppo sono diffuse e non aiutano molto a sviscerare il problema.

Il punto è che l'adozione di un bambino è una cosa che va vagliata

seriamente, e immagino che si tenga conto di tanti fattori, oltre al

fatto che i genitori adottivi si occupino di lui e gli vogliano bene

(preresquisiti essenziali!!). Il fattore economico, ad esempio, e

allora si potrebbe dire che si fa discriminazioni sulla base della

ricchezza. La salute dei genitori addottivi, e allora si potrebbe dire

che si discrimina chi sta male, ...

Poi bisogna essere in grado di garantire ch eil nuovo nucleo famigliare

sia in grado di proteggere il bambino da discriminazioni, e purtroppo

nell'oscurantismo attuale gli stessi omosessuali fanno spesso fatica a

difendere se stessi da odiose discriminazioni. E lo stesso capita a

tante altre persone affette da qualche tipo di "diversità", che escono

dagli stretti parametri che ci sono imposti.

Secondo me l'argomento dovrebbe essere affrontato con un cambio

di prospettiva, chiedendosi quali sono le cose delle quali necessita

un bambino adottivo, e come garantirgliele. Forse in questo modo

si riuscirebbe anche ad abbattere i preconcetti sugli omosessuali,

e a risolvere il problema. Mettendo al centro il bambino, in relazione

alla società com'è realmente, oltre che alle qualità dei candidati genitori.

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Condivido molto la tua idea di "cambio di prospettiva".

Tu hai citato dei fattori di cui si deve tener conto nel vagliare l'idoneità di una coppia per l'adozione che sono sicuramente controversi...ma hanno un vantaggio rispetto al problema all'omosessualità: è vero che c'è chi fa delle descriminazioni sui genitori con difficoltà economiche e/o malati...ma è anche vero che , in entrambi o casi , sussiste un problema Oggettivo: una famiglia povera o economicamente instabile farà fatica a mantenere il bambino. Un genitore malato rischia di non potersi prendere adeguatamente cura di un bambino , o addirittura di morire prematuramente o di passare lunghi periodi di degenza in ospedale. Questa non è discriminazione , è pura fattualità , mi pare. Sul fatto che il ucleo familiare debba essere in gardo di proteggere il bambino da discriminazioni...rischia di diventare un gatto che si morde la coda: se non permetti agli omosessuali di adottare figli , nessuno vedrà mai di buon occhio la cosa , e quindi il problema non sarà mai risolto...

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Condivido molto la tua idea di "cambio di prospettiva".

Tu hai citato dei fattori di cui si deve tener conto nel vagliare l'idoneità di una coppia per l'adozione che sono sicuramente controversi...ma hanno un vantaggio rispetto al problema all'omosessualità: è vero che c'è chi fa delle descriminazioni sui genitori con difficoltà economiche e/o malati...ma è anche vero che , in entrambi o casi , sussiste un problema Oggettivo: una famiglia povera o economicamente instabile farà fatica a mantenere il bambino. Un genitore malato rischia di non potersi prendere adeguatamente cura di un bambino , o addirittura di morire prematuramente o di passare lunghi periodi di degenza in ospedale. Questa non è discriminazione , è pura fattualità , mi pare. Sul fatto che il ucleo familiare debba essere in gardo di proteggere il bambino da discriminazioni...rischia di diventare un gatto che si morde la coda: se non permetti agli omosessuali di adottare figli , nessuno vedrà mai di buon occhio la cosa , e quindi il problema non sarà mai risolto...

E' vero che rischia di diventare il gatto che si morde la coda.

In effetti lo è. E' un problema oggettivo, quello delle discriminizzazioni

che un bambino o un ragazzo, ad esempio, può ricevere a scuola

dai compagni. Non è certo colpa dei genitori omossessuali, così

come raramente la povertà e la malattia sono colpa di chi ne è

colpito. Però è un problema oggettivo del quale va tenuto conto,

magari facendo qualcosa per combattere le discriminazioni e creare

le condizioni. Ma è meglio non sottovalutarlo, perchè è un rischio

serio, molto probabile e molto grave se dovesse attuarsi.

Stefano.

PS: La maggior parte dei problemi da risolvere sono gatti che si

mordono la coda. Capito come, spesso si trovano le soluzioni

migliori per risolverli.

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io direi accettiamo prima i legami omossessuali accettiamo i matrimoni tra omosessuali e poi e dico poi... verranno anche i bmbini.

se non scatta questa legge non si va avanti.

l' italia è il paese in cui riside lo stato vaticano per cui la resistenza sarà altissima .. ma prima o poi vincerà anche da noi il progresso sociale.

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sono d'accordo con cuorenero...e fin qui niente di nuovo.

ma aggiungo che non so quanto sia opportuno aspettare per questa *rivoluzione* che la società sia pronta.la società non è spesso disposta a cambiamenti radicali,e li accetta molto piano.se il problema non si pone nemmeno, non c'è motivo alcuno per cui questi pregiudizi vengano abbattuti.

due esempi:quando in america i primi studenti neri furono ammessi alle università, la cosiddetta società civile ha protestato duramente, non volevano nemmeno lasciarli entrare nelle università.

altro esempio:quando alle donne è stato dato il diritto di voto, i più la consideravano una cosa ridicola, perchè oltre ai figli, la casa e inezie varie, le donne non potevano occuparsi di altro(vabbè...alcuni lo pensano ancora adesso,ma non fanno testo)....e adesso....c'è pure uno che va in giro a dire che ci sarà un vice premier donna!!! :ola

S.

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