Ospite LeGoLaS Share Inserito: 22 settembre 2006 si cambia soggetto dato che con eliotropos è tutto, o quasi, risolto. il prossimo imputato è il mio psichiatra. martedì scorso, ore 14.45, avevo la seduta con lui ma la sera decido di lasciare un messaggio in segreteria spiegandogli le mie motivazioni in merito alla mia decisione di non affrontarla. ammetto che ultimamente sto rifiutando abbastanza. e poi c'è questo gioco di e - mail che vi vado a postare.... TITOLO: telefonata Salve Dottore.. Io oggi l'ho richiamata ma la tipa che risponde al telefono non mi pareva avesse avvitato bene la testa.. A parte il ** Buon Giorno ** alle 5 del tardo pomeriggio chiedo di lei e dopo un po' di attesa mi fa ** lo richiama poi lei ** silenzio e ancora ** lo richiama poi lui ** insomma ho dedotto che mi avrebbe richiamato dopo l'ambulatorio ... A. Ieri, come potevi immaginare, avremmo dovuto parlare degli esami a Milano, della cooperativa e dei tuoi pensieri in proposito, della prossima riunione organizzativa a cui avrei avuto piacere tu partecipassi, del mercatino delle organizzazioni di solidarietà sociale a cui ti avevo invitato per domenica... forse non sarebbe stata una seduta sprecata! Comunque come ti ho già detto in altre occasioni, posso accettare che tu salti la seduta perché non te la senti di venire a patto che comunque anche la tua assenza abbia un significato da analizzare nel corso del trattamento. Questo significa che io continuo a tenerti il tuo spazio ed il tuo tempo anche se non vieni e tu paghi la seduta comunque, anche se decidi all'ultimo secondo di non venire (ci sono pazienti che chiedono una visita che io posso fissare solo dopo 1 mese). Questo vale anche per la seduta di ieri che dovrà essere pagata al nostro prossimo incontro. Parlane con i tuoi genitori e fammi sapere la tua decisione in proposito. Resta comunque valido l'invito per il mercatino di domenica. Potrei anche venirti a prendere o, forse meglio, riportare a casa o entrambe le cose. Scusa per ieri sera ma ho finito l'ambulatorio alle 19.00 ed mi sono spostato al piano di sopra alle 19.01... Alle 21.00 a casa mi reclamavano pena il divorzio! Ci sentiamo, Cit TITOLO: Citer semi - xxxxxxxxxxx, Citernello semi - divertito Ho immaginato ed appunto perchè ho immaginato che non sono venuto. Ci sono comunque e sempre notizie spiacevoli che non mi va di sentire. Domenica non sono venuto perchè non mi reggevo in piedi ed ho preso come scusa o come scudo il fatto che il tempo fosse uggioso e che avesse diluviato fino alla sera prima. L'idea di denudarmi non mi andava, devo dare tempo alle mie ferite di cicatrizzarsi. Forse non sarebbe stata una seduta sprecata, ha ragione, ma tutte queste cose io non potevo saperle.. sapevo solo che non stavo e non mi sentivo bene e sapevo con non avrei collaborato quindi per me sarebbe stata una seduta sprecata dato che quei due soldi che le dò per i miei sono tanti dato tutte le cure di cui necessito e necessiterei. La mia assenza ha sempre un significato da analizzare nel corso del trattamento. Insomma mi pare di capire che non va mai bene. Prima devo avvisare ed ora mi tocca pagare le sedute che salto in questo caso allora dovremmo avere un calendario di incontri predefinito in accordo un anno prima! Voglio dire.. il mondo non gira così e lo so bene ma io capisco che devo avvisare.. lo faccio e.. mi ritrovo scritto che mi tocca pagare le sedute che salto? Queste prese di posizione mi paiono illogiche, sterili e mi fanno ridere. Ora io so che tutto questo lo sta facendo per me, non sono stupido, e il fatto di pagare la seduta che salto è per farmi capire che non deve diventare un'abitudine comunque se fa veramente è ovvio che non accetto di pagare le sedute poi se i miei si vogliono prestare a questo gioco ( non credo ) facciano pure però.. li avvisi lei.. io non sono il portavoce di nessuno come ho capito che non è mia madre a doverle telefonare per dirle che non verrò alla seduta per questo, questo e quest'altro. A parte il fatto che non ho avvisato all'ultimo minuto che non sarei venuto ma una quindicina di ore prima come posso sapere io adesso come starò fra due ore ???? A lei potrà non interessare come al mondo non interessa ma tant'è che purtroppo io con il mondo in cui vivete voi altri ahimè non potrò convivere ( il mondo si può sempre cambiare ;) ). I pazienti che devono aspettare un mese per vederla non m'interessano. Capisco che è un esempio per farmi capire e non mi devo fossilizzare sulla frase ma.. che aspettino o che se ne cerchino un altro! Non è il centone che le cambia la vita ( forse la modifica ai pazienti ) e non mi dà l'impressione di un medico che pensa ai centoni ma ai sentimenti e per questo non posso che nutrire stima per lei dato il mondo in cui viviamo dove vige il culto Dio Denaro. Mi sforzerò di venire domenica prossima, lo so che lo fa per me! Non c'è bisogno di chiedermi scusa qua quello che le deve sono io è che oggi di sermoni ne ho subiti parecchi ed ora anche questo da lei.. Non prenda posizioni che non le si addicono perchè diventa assai buffo o almeno non con me. Con sincero affetto da questo stupido ragazzino. p.s.= Martedì ci sarò a patto che non debba pagare la scorsa seduta altrimenti verrò quando avrà un buco.. magari il prossimo mese :P Mi dispiace ma resto fermo sulla mia decisione. In tutte le psicoterapie le sedute si pagano anche se si saltano (puoi informarti sul sito in cui navighi abitualmente). Avvisare significa comunicare in tempo utile la necessità di spostare un appuntamento in modo che anche io possa organizzarmi diversamente. Telefonare 15 ore prima (cioè di sera o forse di notte) non mi permette di spostare altre visite dal momento che vengo a conoscenza della tua assenza solo il giorno previsto per la nostra visita. Tu hai un "calendario di incontri predefinito": è sempre ogni settimana alla stessa ora nello stesso giorno, tranne rari casi in cui, per motivi di forza maggiore, ho dovuto spostare l'appuntamento. Comunque sei sempre stato avvisato con UNA SETTIMANA di anticipo. Una relazione esige rispetto reciproco. A volte ho l'impressione che tu utilizzi ciò che puoi ricevere dal sottoscritto nello stesso modo in cui utilizzi le altre persone. Prendi ciò che vuoi, quando vuoi. La mia disponibilità nei tuoi confronti è condizionata e proporzionale alle tue attenzioni e premure nei miei. Non sono affatto arrabbiato, semplicemente è opportuna una rilettura di ciò che sta accadendo in modo da evitare di percorrere strade inutili o, addirittura, collusive con i tuoi problemi di relazione. Resta la mia condizione: seduta saltata, seduta che si paga ( a meno che non mi avvisi con una settimana di anticipo). Altrimenti niente sedute. Scegli tu. A presto, Citer TITOLO: l'onore e il rispetto: terrone d.o.c.! Sarebbe possibile sapere che cosa l'ha portata a prendere questa decisione? Già.. in tutti i percorsi di psicoterapia.. ma.. il nostro fa parte di una di quelle eccezioni che confermano la regola dato il suo modo di porsi nei miei confronti ed il rapporto che abbiamo instaurato in questi anni di analisi. Ho discusso, in privato, con alcuni utenti in terapia ed anche loro trovano questa sua presa di posizione un po' curiosa e discutibile. A mio avviso dalla sera prima al pomeriggio dopo è un arco di tempo sufficiente per organizzarsi diversamente e anticipare le sedute ai poveretti che devono attendere un mese e sicuramente la notizia non potrà che procurare loro sollievo tralasciando il fatto che lei dovrebbe consultare ogni mattinata lavorativa entro le ore 10 la sua segreteria telefonica come ha lasciato inciso nel nastro che mi ascolto ogni volta che devo o che voglio lasciarle un messaggio. Sono stato poco rispettoso, lo ammetto e me ne scuso! Giusta impressione: prendo ciò che voglio quando voglio, fa parte del mio disturbo di personalità per il quale sono in cura presso di lei. Sono d'accordo ma dato che prima di tutto il nostro è un rapporto medico/paziente si comporti di conseguenza ( non è la prima volta che glielo ricordo ), non sono io a doverle rammentare il comportamento che, per primo, uno psichiatra dovrebbe tenere poi, se di punto in bianco vuole diventare uno dei tanti, faccia come crede meglio. Questa è una parentesi che ha fatto a lei stesso. Mi dispiace ma a questa condizione non accetto di proseguire anche perchè 40€ per noi non hanno lo stesso valore che hanno per lei/voi e così.. per la mia arroganza e impulsività ed il suo apparente capriccio mettiamo a rischio un sereno, lento ma progressivo percorso in salita di psicoterapia!!! A presto che significa? Noi non ci vedremo più, almeno come psichiatra/paziente nel suo studio privato se dovrò pagare, il prossimo martedì, anche la seduta che ho saltato pur avvisandola. Se invece mi sta dicendo che da questo momento in poi se non avviserò con un anticipo di tempo utile ( che definiremo insieme ) dovrò pagare le sedute che salto ( non con soldi perchè non ne possiedo ma con lavori utili a lei o all'associazione di cui fa parte ) sono assolutamente d'accordo. Credo e spero nella seconda, se invece è la prima come mi è parso di capire fino a qui beh.. mi ha deluso e non si sta comportando come medico in primis e come psichiatra in secondis!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A presto, LeGoLaS. p.s. = faccia un salto in psiconline, non è necessario che si iscriva se vuole consultare il forum e i miei ( e non solo ) post in ogni modo il nickname di accesso è LeGoLaS e la password CENSURED. cosa ne pensate :?: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rain 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Penso che la relazione con il tuo psicologo sia al quanto singolare :shock: :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 cosa ne pensate :?: Leg, perché non dai un calcio a tutto, non ti finisci 'sti c***o di studi e non rientri in 'sto c***o di mondo cosiddetto "civile"? C'è bisogno estremo di gente combattiva... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bosko 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Ha ragione il tuo psichiatra 8) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 cosa ne pensate :?: Leg, perché non dai un calcio a tutto, non ti finisci 'sti c***o di studi e non rientri in 'sto c***o di mondo cosiddetto "civile"? C'è bisogno estremo di gente combattiva... queste parole sono stupende, grazie di cuore davvero Steo :abb Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 Penso che la relazione con il tuo psicologo sia al quanto singolare :shock: :D grazie per esserti letta il mattone Pioggia. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 Ha ragione il tuo psichiatra 8) :shock: traditore :p Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bosko 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Ha ragione il tuo psichiatra 8) :shock: traditore :p Non tradisco mai nessuno...dico solo la verità che fà + male di un tradimento 8) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 dimmi dove sbaglio invece di schierarti :roll: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Beh, Leg, la mia capacità di esprimermi in francese è proverbiale, lo sai Daje dentro mostriciattolo, che se ci fosse in giro gente capace di affrontare i propri superiori ( :roll: ) come tu tratti il tuo psico, sto c***o di Paese magari si rimetterebbe un po' in moto... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 :oops: comunque se il mio psycho non fosse un uomo di cervello ma uno dei tanti non risponderebbe nemmeno.. si farebbe scivolare tutto addosso perchè non ci arriverebbe.. purtroppo questo xxxx di Paese, che è migliore di tanti, è governato da persone che ti censurano e che non ti permettono di bacchettare.. io non mollo comunque.. :ok2 ho già detto che dicevo in III elementare alla mia maestra che era stupida ( e intendevo davvero poco intelligente ) :o :D ??? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 22 settembre 2006 com'è che si chiamava.. ma sì certo.. Francesco Tricarico mi pare vabbeh cantava Puttana - Puttana - Puttana la maestra Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Sono i comportamenti delle persone in tempi di crisi, Leg. Quella frase "ho imparato a farmi scivolare le cose addosso" me la sogno ancora di notte da tante volte l'ho sentita in contesti assurdi. Ma le cose cambiano, cambiano sempre :!: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliotropos 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Ciao ho letto il mattone, non ringraziarmi. Sono dolente di dirti che il tuo psicho ha ragione: al solito si tratta di rispetto. in una frase ha espresso tutto quello che in due mesi non ho saputo farti capire: Una relazione esige rispetto reciproco. A volte ho l'impressione che tu utilizzi ciò che puoi ricevere dal sottoscritto nello stesso modo in cui utilizzi le altre persone. Prendi ciò che vuoi, quando vuoi. La mia disponibilità nei tuoi confronti è condizionata e proporzionale alle tue attenzioni e premure nei miei. Tu pensi che nel momento in cui si instaura una relazione che va oltre le apparenze tu possa muoverti a tuo piacimento ed "usare" le persone. Neanche ad uno psico sta bene. Invece di deluderti di lui, invece di arrabbiarti, prova a capire che forse ti sta dicendo le stesse cose che ho cercato di dirti io. E che tu mi hai detto di avere finalmente capito. Io non sono il tuo psico, ma tua amica, lui che cos'è per te? medico e amico? E allora? anche lui ha diritto di essere rispettato. inoltre te lo ha spiegato il motivo, ci sono altri che desiderano una seduta. A te non importa degli altri, lo sappiamo, a te importa solo di te stesso.... ma tu non sei il mondo, ed il mondo non si cambia per una persona, si fa fatica a cambiare piccole cose in milioni di persone tutte insieme, figurati..... scendi dalle nuvole, accetta le critiche, anche quelle scomode, esci dal tuo micro regno in cui ti sei illuso di poter regnare, studia e rientra nel mondo, imparane le regole e usa la tua grande intelligenza ed astuzia per migliorarlo. Finchè rimarrai li a credere nella tua presunta onnipotenza e ad adottare la tua malattia come alibi per ogni capriccio non cambierai nulla e farai solo del male a te stesso e chi ti sta attorno. Hai tanto da dare, Leg, devi solo imparare ad incanalare le tue energie. Ci va umiltà per questo. Solo tu sai dove trovarla. Con immenso affetto zia croce 35 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
aioblu 0 Share Inserita: 22 settembre 2006 Io conosco un'altro sistema: se il paziente non vuole/non può/non si sente di andare ad una seduta di terapia chiama e disdice l'appuntamento; il terapeuta ( anche per non dare l'impressione di essere troppo attaccato ai soldi...) ammette pacificamente che la cosa possa succedere...però...c'è un però...anzi due però: 1) la cosa non deve ripetersi più di qualche volta e quindi effettivamente assumere i caratteri dell'accidentalità, causa di forza maggiore o che so altro...come la vogliamo dire. 2) ove mai le "assenze" si prolunghino oltre due ( proprio...massimo tre volte) allora il terapeuta indicherà al cliente di verificare il suo reale interesse/possibilità al prosieguo della terapia, indicando solo a quel punto una regola più rigida che se non rispettata determini automaticamente la interruzione del rapporto terapeutico. Il rispetto è un fatto reciproco e riguarda soprattutto il rispetto di se stessi. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Non tradisco mai nessuno...dico solo la verità che fà + male di un tradimento 8) La verità mi fa male, lo so... La verità mi fa male, lo sai! Cerco sempre di trasformare in positivo ogni effetto negativo ciò che voglio è di potermi esprimere liberamente chi mente chi il proprio cuore non sente non ce la può fare chi è sempre pronto a giudicare spesso non è che si sta a guardare e so soltanto che chi punta il dito a volte è il primo che ha paura di essere colpito Nessuno mi può giudicare, nemmeno tu (la verità ti fa male , lo so…la verità ti fa male lo so ) Lo so che ho sbagliato una volta e non sbaglio più (la verità ti fa male , lo so … la verità ti fa male lo so ) Limpido come lo sguardo dei miei amici in quel che dici c’è chi sei e come vivi tocca inventarsi amarsi non essere falsi e non ricalcare le idee degli altri la verità sembra non conti più c’è chi si nasconde alimenta ombre con me non avrai più niente da spartire se per te più che essere è apparire Ognuno ha il diritto di vivere come può (la verità ti fa male lo so… la verità ti fa male lo so ) Per questo una cosa mi piace e quell'altra no ( la verità ti fa male lo so.. la verità ti fa male lo so ) Se sono tornata a te, ti basta sapere che ho visto la differenza tra lui e te ed ho scelto te Se ho sbagliato un giorno ora capisco che l'ho pagata cara la verità, io ti chiedo scusa, e sai perché? Sta di casa qui la felicità. Voglio che mi guardi in fondo tu sei quello che io ho scelto e niente più mi farà cambiare quello che è stato ma come vorrei credimi tornare indietro a quando tu ed io eravamo come oceani limpidi la verità può far male lo sai, nessuno mai nessuno può giudicarmi mai Ognuno ha il diritto di vivere come può (la verità ti fa male lo so… la verità ti fa male lo so ) Per questo una cosa mi piace e quell'altra no (la verità ti fa male lo so … la verità ti fa male lo so) Se sono tornata a te, ti basta sapere che ho visto la differenza tra lui e te ed ho scelto te Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 23 settembre 2006 :shock: Leg, ti sei incaterinacasellato? Come va con lo psico, avete avuto altri confronti? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bosko 0 Share Inserita: 23 settembre 2006 Per Leg: Non so se il tuo è una critica verso di me, ma ti ricordo che sei stato tu a chiedere un nostro ( e quindi anche mio) parere. Io nn dò giudizzi a nessuno offro solo confronto, se poi tu lo interpreti in altro modo sono fatti tuoi E se hai pazienza ti spiegherò anche il xhè di quel mio giudizio. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 :shock: Leg, ti sei incaterinacasellato?Come va con lo psico, avete avuto altri confronti? Gazosa featuring Tormento controllo la casella di posta elettronica.. no :roll: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 Per Leg:Non so se il tuo è una critica verso di me, ma ti ricordo che sei stato tu a chiedere un nostro ( e quindi anche mio) parere. Io nn dò giudizzi a nessuno offro solo confronto, se poi tu lo interpreti in altro modo sono fatti tuoi E se hai pazienza ti spiegherò anche il xhè di quel mio giudizio. se non dai giudizi perchè dovresti spiegarmi il perchè di quel tuo giudizio? è tutto a posto Bosko spiegami il perchè :D Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bosko 0 Share Inserita: 23 settembre 2006 Capitolo 6, paragrafo 4 Il contratto tra il terapeuta e il paziente. Contratto autoritario e contratto democratico Il contratto democratico è quello che tiene conto delle necessità ella cura e le armonizza con le necessità e le esigenze di ambo le parti. Il contratto è razionale in quanto le direttive vengono adattate a quel che si ritiene favorisca il migliore svolgimento del processo analitico in accordo con la professione. Non è difficile definire il contratto autoritario come quello che antepone la convenienza del' analista allo svolgimento di un buon lavoro. Quando il contratto cerca di compiacere il pazziente o di tranquillizzarlo deve essere tracciato come demagogico L' analista spiegherà al paziente che la psicoanalisi è un metodo che porta l' analizzato a conoscere meglio se stesso, e quindi ad avere maggiori possibilità di governare la propria mente e la propria vita. A questo punto sorgerà la domanda di cui abbiamo parlato prima ( in che consiste la cura?) e di conseguenza si potranno introdurre le norme relative al come, quando e dove si realizzerà il lavoro d' analisi. Si arriva così alla regola analitica fondamentale, cioè come deve comportarsi l' analizzato nel tarttamento, come deve fornirci informazioni, come deve darci il materiale su cui lavoreremo e in che cosa consiste il nostro lavoro: nel fornire informazioni interpretate. Si introduce così la regola della libera associazione e poi le costanti di tempo e luogo, frequenza, durata, scambio di denaro e di tempo, eccetera. Tutto avviene naturalmente. In questo contesto è di rigore che il futuro analizzato domandi quanto durerà il trattamento; si risponderà che l' analisi è lunga, inpegna per anni e nn si può calcolare in anticipo quanto durerà. Quello analitico nn è un contratto per adesione: i due contraenti sottoscrivono (metaforicamente) questo accordo xhè entrambi lo considerano conveniente. Il contratto è importante come punto di riferimento per la condotta del paziente. Noi sappiamo già che l' analizzato nn lo osserverà, non potrà farlo. La norma è esposta nn perchè venga rigorosamente osservata, ma per vedere come si comporterà l' analizzato difronte ad essa. Quando sorga un impedimento all' osservanza della norma, quel che conta all' analista è vedere di che cosa si tratta: l' analisi affronterà l' adempienza con la sua specifica qualità comprensiva. Invitare il paziente a sdraiarsi sul lettino è diversa dal dirgli........ Paragrafo 5 Contratto ed usi culturali Le direttive del contratto devono adeguarsi agli usi culturali. L' analista deve cercare di rispettare gli usi culturali in quanto hanno una validità. Prendiamo ad esempio il pagamento delgli onorari. Occorre distinguere un uomo agiato da uno con scarse risorse; occorre distinguere tra chi chiede che venga tenuta presente questa situazione e chi nn lo chiede. E' possibile variare la norma entro certi limiti. In ogni relazione umana è necessario saper ascoltare l' altro e sapere che cosa desidera e si aspetta da noi, sensa che questo ci obblighi ad accontentarlo. Accettare l' opinione del paziente nn significa sempre gratificarlo o adeguarsi a lui, così come nn accettarla nn vuol essere per forza uno sgarbo o una frustrazione. Un altro problema interessante sono i viaggi. Una soluzione salomonica, che imparai da Hanna Segal quando tornai a Buonos Aires nel 1958, è di far pagare la metà. Questo implica, da una parte, un impegno del paziente perchè continui a farsi carico del suo trattamento anche se nn viene; e, per quanto riguarda l' analista, copre parzialmente la mancata entrata. Del resto, " non è un cattivo affare " per delle ore che rimangano libere. Un uomo molto agiato era incerto se iniziare l' analisi prima o dopo un viaggio. Mi aveva detto subito che doveva recarsi in Europa e mi chiese se avrebbe dovuto pagare le sedute di quel periodo nel caso avesse cominciato prima del viaggio. Gli dissi che gli avrei fatto pagare la metà del costo delle sedute. Questa rimase come forma per il futuro; ma in una occasione si assentò senza preavviso, per trascorrere alcuni giorni al mare, nonostante gli avessi interpretato il senso che avrebbe avuto un' azione del genere. Quella volta nn gli concessi di pagare la metà, per mettere in evidenza che era stata una decisione unilaterale, e che io nn ero d' accordo. Non bisogna perdere di vista che in questi casi il denaro nn è l' unica cosa che conta, e nemmeno la + importante. Per la persona che ho appena citato, che disponeva di denaro per viaggiare quanto voleva, e che durante il suo trattamento limitò i viaggi all' indispensabile, la riduzione dell' onorario aveva il carattere di un riconoscimento da parte mia che i suoi viaggi erano giustificati. Allo stesso modo, un paziente che è costretto a mancare ad una seduta può chiedere di spostarla ad un' altra ora per nn perdere il lavoro analitico, e nn per nn perdere i soldi o per manipolare psicopaticamente l' analista. Questi temi vanno trattati con molta cura, senza slittare in un atteggiamento superegoico, irrazionale. Questo me lo insegnò il mio primo paziente, che oggi è un esimio avvocato di La Plata. Vene da me per un impotenza episodica che lo preoccupava molto e che attribuiva, nn sensa una certa ragione, ad un padre molto severo. Allora, in quel tempo lontano, il mio setting era molto meno rigoroso di adsso, ed io nn avevo idea di cosa significasse la sua stabilità. Il paziente chiedeva continui spostamenti quando doveva studiare o dare degli esami, ed io glieli concedevo sempre, senza mai pormi il problema e tantomeno analizzarlo, giacchè la "norma", in quei casi, era che si concordasse ogni volta l' orario della seduta. Quando si laureò, ed era molto contento perchè aveva superato la sua impotenza, se ne andò via per un paio di giorni a divertirsi in compagnia di una ragazza. Mi chiese come sempre un cambiamento d' orario ed io gli dissi che nn glielo avrei concesso, perchè la situazione era diversa. Allora mi disse, categoricamente, che ero uguale, anzi peggio, di suo padre: quando mi chiedeva un cambiamento d' orario per studiare io glielo concedevo sempre; ma, per uscire con una ragazza, no. Aveva ragione almeno dal suo punto di vista. Avrei dovuto analizzare con più cura le richieste di cambiamento precedenti, e anche l' ultima, prima di dargli una risposta. Questo esempio serve per rilevare l' importanza di una norma, perchè la norma in quel caso era che io dovevo cambiare l' orario. Con il paziente dei viaggi, invece, che egli era responsabile della sua ora, anche se in occorrenza io potevo prendere in esame il caso particolare. Bisogna tenere conto che il contratto è un atto razionale, tra adulti. perciò l' equità con cui viene formulato esprime il mutuo rispetto tra paziente e analista, ciò che è anche chiamato " alleanza di lavoro". Sono stato abbastanza esaustivo? 8) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 23 settembre 2006 dice poco e niente. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 24 settembre 2006 e dice pure tutto e il contrario di tutto :shock: Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ospite LeGoLaS Share Inserita: 24 settembre 2006 Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Rain 0 Share Inserita: 25 settembre 2006 Secondo me a Leg interessano molto gli altri, altrimenti non starebbe qui nel forum, e secondo me non è nemmeno un manipolatore...in più a volte si manipola chi si lascia manipolare anche senza saperlo....diciamo che un profondo interesse per qualcuno a volte fa fare cose che non sarebbero proprio normali....per amore si fa follie :) (cappero..il tuo psico fino a casa ti viene a prendere?!?!? scusami non voglio giudicare ma a me sembra strano, ma ammetto che di pratica ne so poco...). Secondo me a Leg importa del parere altrui, così anche lui può dire la propria...il forum, forse è ciò che glielo consente meglio, trovandosi a metà strada dalla la realtà....non la chiamerei manipolazione, attenzione solo ai propri bisogni....che ne pensi Leg? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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