S. 0 Share Inserito: 2 dicembre 2006 Quante persone erano oggi in piazza a manifestare? Non lo so, so solo che accendendo la televisione mi sono trovata davanti ad un fiume di gente....un mare....e io che credevo che sarebbero stati uno sparuto gruppetto. Ho ascoltato i discorsi di vari leader, discorsi che a me sono sembrati demagogici, stupidi, pericolosi, insulsi, paurosamente banali....ma le persone applaudivano, da spellarsi le mani(poco consolante mio padre che mi dice "non ti preoccupare, li hanno pagati"). C'è qualcosa che io non ho capito di questo paese....e forse questo qualcosa non lo voglio capire...avrei voluto chiedere ad ognuna di quelle persone cosa avevano capito dei discorsi che stavano ascoltando, cos'è che gli piaceva così tanto da ululare ad ogni frase che ascoltavano. Ma chissà, forse la risposta non l'avrei capita. Perchè Au revoir? perchè ogni cosa che vedo, che sento che ascolto, in questo strano posto che è l'italia mi fa dire sempre più spesso: "Vabbè, io ci ho provato, ma adesso è ora di emigrare" Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 2 dicembre 2006 Sono appena tornato da un corso di psicologia.... con la metro... ad un certo punto (fermata circo massimo se non sbaglio) sono salite una marea di persone con bandiere cappelli etc di forza italia... alcune venivano dall'abbruzzo altre avevano un accento nordico... non ho visto le immagini della manifestazione in tv... cmq... saranno state sicuramente tantissime persone... S il punto è che questo governo appare davvero poco credibile... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Autore Share Inserita: 2 dicembre 2006 su questo hai ragione....ma per me sarebbe più credibile di berlusconi anche topolino....peggio, pippo. non capisco....non capisco proprio Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Arpìa 0 Share Inserita: 2 dicembre 2006 avrei voluto chiedere ad ognuna di quelle persone cosa avevano capito dei discorsi che stavano ascoltando' date=' cos'è che gli piaceva così tanto da ululare ad ogni frase che ascoltavano.[/color'] semmai dovessi averne l'occasione, mandami un pm e dimmi la risposta che hai ricevuto. sono curiosa anche io. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Autore Share Inserita: 3 dicembre 2006 Aggiorno: oggi si è scatenata(giustamente) la polemica su alcuni slogan che sono stati scanditi ieri dai civilissimi giovani dell'estrema destra.cito il più carino:"Prodi boia, Luxuria è la sua troia". l'onorevole Luxuria, e non solo lei, ha fatto notare quanto fosse poco civile tutto ciò, ed ha giustamente chiesto che le offese verso omosessuali e transgender siano perseguibili(così come lo sono le offese attinenti all'etnia, alla religione, al colore della pelle). ora io vorrei sapere cosa stanno aspettando i leader della destra per dissociarsi pubblicamente da affermazioni come queste,e per condannarle pubblicamente. Aspettiamo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario 0 Share Inserita: 3 dicembre 2006 A me fanno pena. Non capiscono che sia la destra che la sinistra sono invischiate con mafie et simili e l'unico scopo di questi, alla fine, è fregarli tutti. Le soluzioni sono due: -Rivoluzione totale -Fuga Io, siccome vivo nel mondo reale, mi sto attrezzando per la seconda. Ve la consiglio :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 nè fuga nè rivoluzione... bisogna cambiare gradualmente le cose.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
S. 0 Autore Share Inserita: 4 dicembre 2006 io l'ho sempre pensata così: stare piantati con i piedini ed il naso nel fango, cercare di cmabiare le cose con tutto l'amore e la testardaggine e l'indignazione possibili....ma se le cose poi non cambiano?se questa volontà si trasformasse in una specie di suicidio? non lo so più tanto. penso che fuggire sia un modo di arrendersi. e penso che forse, qualche volta, arrendersi sia la scelta più sana che si possa fare Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 Dipende dai punti di vista.. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
yngyang 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 Prima di fuggire,aspettate a vedere gli effetti della finanziaria!Vedrete:se ci ha azzeccato il nostro padoa shioppa & Co. le masse cambieranno idea! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 Le cose non cambieranno mai perchè in Italia c'è la convinzione che il governo che sale al potere voglia fare qualcosa di buono per il paese. Che i parlamentari siano lì per il nostro bene. Che il nostro partito abbia sempre ragione... I partiti... mi sembrano più delle squadre di calcio, sinceramente. Chi poi è legato ad un partito non è diverso da un tifoso qualunque. Se il giocatore della Juventus si porta la pistola in campo e spara ad un giocatore del Milan, per il Juventino tutto ciò non sarà mai successo. Se un parlamentare di "nome partito" da un danno enorme, per l'aderente al "nome partito" il danno non sarà mai stato fatto. Fuggire è una cosa molto intelligente. Se io vedo una mandria pecore, tra l'altro cieche, sorde e in gran parte ignoranti, smarrirsi non posso aiutarle tutte senza i dovuti mezzi. Cercherò di salvare le più sveglie, anche se vorrei salvarle tutte... :) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 Dario perchè allora non lo fondi tu un partito?... sono pure io di Cosenza... magari ti do una mano... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dario 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 Per svariate ragioni: per prima cosa sono assolutamente troppo egoista per fare una cosa del genere e perderci tempo al punto da farlo diventare un lavoro. Poi l'Italia va cambiata alla base e non ci sono ne i mezzi (un partito non basta perchè ci sono persone, armate, che ti rapiscono famiglia, ti uccidono figli, ti distruggono la casa, e che tu dovresti combattere con dei fogli di carta ) Per questo parlo di rivoluzione, quindi di utopia. La rivoluzione avviene quando il popolo acquisisce consapevolezza che qualcosa non va, ed è pronta a sacrificare la propria vita per migliorare la sua condizione. Se il popolo non acquisisce questa consapevolezza non potrà mai accettare un partito che migliori la sua condizione. Inoltre se aderisse al partito solo per pubblicità non capendone lo spirito non permetterebbe all'iniziativa di andare avanti al lungo. Ora, so che qualcuno potrebbe venire a dire che io esagero, che la mafia non arriva fino a lì, che la legge può salvarci tutti e che qualche omino di sinistra o di destra armato di una superpenna troverà il sistema finalespazialeglobale salva italia, però permettetemi di credere che costui è un illuso e morirà da illuso. Se non dovesse morire da illuso allora vorrà dire che qualcosa sarà cambiato, e che magari io avevo torto. Sarebbe bello avere, realmente, torto... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 4 dicembre 2006 La nostra vita è troppo breve per puntare grosse cifre sull'impegno politico. Non che mi piaccia il qualunquismo; ma nemmeno la tendenza al paraocchismo e alle ideologie, che fanno di una persona una macchina che risponde meccanicamente a stimoli, come il cane di Pavlov. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pollicino 0 Share Inserita: 5 dicembre 2006 La nostra vita è troppo breve per puntare grosse cifre sull'impegno politico. Non che mi piaccia il qualunquismo; ma nemmeno la tendenza al paraocchismo e alle ideologie, e dove sta scritto che un partito deve seguire una ideologia? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 5 dicembre 2006 Più che di paraocchismo parlerei di parrocchismo. A volte mi sembra che noi italiani ci siamo creati ad arte il luogo comune dell'individualismo per non ammettere che in realtà siamo molto più propensi ad appartenere ad una parrocchia di qualche tipo, alla quale sacrificare la nostra libertà di pensiero e di osservazione, di critica. Poi mi viene da pensare anche che non è una peculiarità caratteriale del nostro popolo, ma quasi una necessità alla quale siamo indotti dal sistema che ci siamo costruiti e dalla quale non siamo in grado di liberarci (almeno un pochino). Si... insomma... lo sanno tutti (frase che odio ma passatemela) che se non fai parte di una qualche parrocchia sei out, e che appena apri la bocca per dire qualcosa vieni scrutato per capire di che parrocchia sei... a volte vieni addirittura iscritto ad una parrocchia per essere screditato (io negli ultimi dieci anni ho scoperto di essere comunista, fascista e pure margheritino ). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
turbociclo 0 Share Inserita: 10 dicembre 2006 La nostra vita è troppo breve per puntare grosse cifre sull'impegno politico. Non che mi piaccia il qualunquismo; ma nemmeno la tendenza al paraocchismo e alle ideologie, e dove sta scritto che un partito deve seguire una ideologia? Domanda interessante: che cosa segue un partito e cosa seguono i suoi aderenti, al giorno d'oggi? (Limitandoci all'Italia, un caso patologico). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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