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Il mio corpo


xela

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non riesco più a guardarmi, non mi vedo bene.

mi vedo brutta. il viso, il corpo. tutto. grassa e vecchia.

vorrei non avere fame.mi controllo in maniera maniacale le rughe sotto gli occhi per vedere se sono aumentate. sta diventando una mania. stò spendendo un sacco di soldi in creme antietà.

ed è tutto molto triste perchè so che non posso farci nulla. invecchio. e questa cosa non la stò accettando. ho 31 anni e mi vedo vecchia e brutta.andata.passata.ciao.

vedo immagini e persone sui giornali, per la strada, alla tv, da tutte le parti, e mi sento di non reggere il paragone. ogni donna è più bella di me, migliore.

non ho mai avuto in vita mia questi problemi, a parte parecchio tempo fa, che passai un periodo dove mangiavo molto poco, arrivai a pesare 45 chili, ma per la mia corporatura non è eccessivo, nel senso che non ero uno scheletro. adesso vedo il mio corpo sformato.. i fianchi, la pancia..non sono più come prima. e non riesco a capire se sono io che mi vedo così o se è così davvero.

Si lo so sembra tutto molto futile e stupido ma io non mi vedo e non so come fare per eliminare queste stronzate dalla mia testa.

2 settimane fa mi sono tagliata. e credo che questa cosa, che ho sempre pensato e mai fatto, soprattutto perchè non potevo permettermi di farlo, vista la mia passata situazione, mi fa pensare che possa essere collegata alla non accettazione del mio corpo. l'unica cosa che vedo bella sono i segni sul mio braccio. si lo so è surreale. ho promesso ad una persona che non l'avrei fatto più, e non era una promessa e basta tanto per farla stare tranquilla, ma era una mia certezza. l'ho visto come un capitolo che si sarebbe concluso, quasi come una cosa che dovevo fare..

invece stasera guardandomi il braccio ho pensato che mi sarebbe piaciuto vederlo tagliato. mi piace vederlo tagliato. perchè?

ho letto tante cose riguardo all'autolesionismo, ed io so di non averlo fatto perchè stavo male, o come valvola di sfogo, o per una delle tante motivazioni che ho letto. io l'ho fatto per vedere quel braccio tagliato.punto e basta.

per me scrivere queste parole è molto deprimente perchè se anche non sapete chi sono, per quel che mi riguarda mi conoscete, ed è come deludere qualcuno, paura di un giudizio, paura ..bo..

io stò bene, non stò male, sono stata peggio in altri momenti della mia vita, eccome! anzi adesso va bene proprio...non so se ricapiterà. ma voglio fare in modo che non accada, perchè voglio stare bene, e quel gesto la mia testa lo riconduce ad un problema, solo per questo, non perchè, adesso, io pensi che non vada bene farlo.

Credo di avere un forte conflitto con il mio corpo ma non riesco a muovermi razionalmente in mezzo a questa cosa. innanzitutto non riesco a capire se c'è un problema, e se c'è, dov'è.

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Top Posters In This Topic

ciao xe... prima di tutto sfatiamo i miti della tv, poster, riviste ecc... la maggior parte sono ritoccate a computer (e non poco...), e non altro da fare se non curare la propria immagine passando la loro vita tra palestre, estetiste, parrucchieri, chirurghi, ecc... un incubo, no? un conto è prendersi cura di sè, un conto è sapere che se non si è perfette, sempre giovani, pimpanti e all'ultima moda non si è nessuno... che cultura di me*** :LOL:

il problema è che a forza di stare immersi in questo sistema, anche chi ha un cervello non è immune a questi messaggi sbagliati...

io ho più o meno la tua età... e mi scoccio allo stesso modo vedermi cambiata rispetto a quando ne avevo 20... sono sempre stata magrissima, mai avuto problemi a tavola, nel senso... ho sempre mangiato quanto e cosa volevo senza ingrassare.... mentre adesso nonostante faccia sport tutti i giorni.... certe forme non me le levo :?

per il resto invece purtoppo non so aiutarti...

ma ti lascio un link sulle famose "bellissime" che sfata molto il mito:

http://www.linkshard.com/Link.asp?ID=849

almeno ti fai due risate ;)

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Colpevolizzarsi...

Vediamo perchè, vediamo cosa fare...visto che nessuno è "sbagliato"...

1) Cosa fare. Ripetere l' operazione del tagliarsi molto molto lentamente, a rallentatore...cercando di far caso attimo per attimo a quello che sentiamo e pensiamo...: per es. in questo momento sto alzando il braccio ( cosa sento nel braccio, cosa sento a livello emotivo, cosa penso...) e così via, momento per momento...cerchiamo di consapevolizzare tutto quello che abbiamo sentito e pensato durante tutto il procedimento.

in un secondo momento, distinto dal primo affrontare il secondo punto:

2) Perchè. Riflettiamo su quali erano i nostri rapporti con i nostri genitori durante la nostra infanzia/adolescenza: chi ci ha procurato paura, rabbia, cioè chi dei due è stato più duro con noi, ci ha fatto sentire più colpevoli, ci ha dato indicazioni educative troppo forti per noi...

P.S.: l'autolesionismo ti consente di retroflettere ovvero rendere attuali/rivivere/incanalare la rabbia/tristezza che hai sentito in quel periodo, relativamente al rapporto con un genitore in particolare, ma che non hai potuto consapevolizzare.

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non riesco più a guardarmi, non mi vedo bene.  

mi vedo brutta. il viso, il corpo. tutto. grassa e vecchia.  

vorrei non avere fame.mi controllo in maniera maniacale le rughe sotto gli occhi per vedere se sono aumentate. sta diventando una mania. stò spendendo un sacco di soldi in creme antietà.

ed è tutto molto triste perchè so che non posso farci nulla. invecchio. e questa cosa non la stò accettando. ho 31 anni e mi vedo vecchia e brutta.andata.passata.ciao.

vedo immagini e persone sui giornali, per la strada, alla tv, da tutte le parti, e mi sento di non reggere il paragone. ogni donna è più bella di me, migliore.

non ho mai avuto in vita mia questi problemi, a parte parecchio tempo fa, che passai un periodo dove mangiavo molto poco, arrivai a pesare 45 chili, ma per la mia corporatura non è eccessivo, nel senso che non ero uno scheletro. adesso vedo il mio corpo sformato.. i fianchi, la pancia..non sono più come prima. e non riesco a capire se sono io che mi vedo così o se è così davvero.

Si lo so sembra tutto molto futile e stupido ma io non mi vedo e non so come fare per eliminare queste stronzate dalla mia testa.

2 settimane fa mi sono tagliata. e credo che questa cosa, che ho sempre pensato e mai fatto, soprattutto perchè non potevo permettermi di farlo, vista la mia passata situazione, mi fa pensare che possa essere collegata alla non accettazione del mio corpo. l'unica cosa che vedo bella sono i segni sul mio braccio. si lo so è surreale. ho promesso ad una persona che non l'avrei fatto più, e non era una promessa e basta tanto per farla stare tranquilla, ma era una mia certezza. l'ho visto come un capitolo che si sarebbe concluso, quasi come una cosa che dovevo fare..  

invece stasera guardandomi il braccio ho pensato che mi sarebbe piaciuto vederlo tagliato. mi piace vederlo tagliato. perchè?  

ho letto tante cose riguardo all'autolesionismo, ed io so di  non averlo fatto perchè stavo male, o come valvola di sfogo, o per una delle tante motivazioni che ho letto. io l'ho fatto per vedere quel braccio tagliato.punto e basta.

per me scrivere queste parole è molto deprimente perchè se anche non sapete chi sono, per quel che mi riguarda mi conoscete, ed è come deludere qualcuno, paura di un giudizio, paura ..bo..  

io stò bene, non stò male, sono stata peggio in altri momenti della mia vita, eccome! anzi adesso va bene proprio...non so se ricapiterà. ma voglio fare in modo che non accada, perchè voglio stare bene, e quel gesto la mia testa lo riconduce ad un problema, solo per questo, non perchè, adesso, io pensi che non vada bene farlo.

Credo di avere un forte conflitto con il mio corpo ma non riesco a muovermi razionalmente in mezzo a questa cosa. innanzitutto non riesco a capire se c'è un problema, e se c'è,  dov'è.

cara xela,

mi ha stupito molto leggere questo tuo post, davvero non immaginavo..

mi fai venire in mente una cosa alla quale penso spesso e ancor di più in questo periodo riguardo a me:

ci sono tante cose che "ho capito", tutti i discorsi sull'accettarsi, sull'amarsi, sul accogliere ed integrare dentro di noi anche le nostre parti ,interne ed esterne,meno belle.E già il fatto di aver capito, razionalmente, certe cose è un bel sollievo perchè è come aver scorto un sentiero nel quale incamminarsi.

Il punto è arrivare a "sentire" quelle acquisizioni dentro di sè,fare in modo che scendano in profondità , che ci lavorino e scavino dentro.

Inutile dirti, io credo, che forse quel che non ami è qualcosa di te che vedi riflesso nel tuo specchio, e che di Dorian Grey già ce n'è stato uno; che ogni stagione della vita ha un suo senso e una sua ragion d'essere che va scoperto o inventato;che anche l'affezione per una versione di noi stessi,per un immagine di noi stessi è indice di attaccamento, di paura di perdere qualcosa di se, di una difficoltà ad affrontare i cambiamenti.

Che forse non te le sei dette queste cose? Certo che sì. Ma il problema, di tutti, credo, è di arrivare a sentire ciò che abbiamo capito.

Io ti manderei a calcioni da uno psicoterapeuta :LOL:

(p.s. x summer: ammazza se sfata i miti il tuo link!)

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io vedo il mio corpo allo specchio e mi piaccio 8)

mi vien voja di passarmi le mani tra i capelli, provare pose diverse per ammirare tutti i lati della mia figura :p poi mi vien voja di toccarmi, e se potessi mi scoperebbe :LOL: (non è uno scherzo! :D )

x xela: anche io avevo una compagna che aveva le mani ponne (grosse/sproporzionate) e non gli piacevano, e se le graffiava e tagliuzzava :? parlando con lei è venuto fuori che forse, si tende a danneggiare le parti del proprio corpo che non ci piacciono, per "giustificare" la loro bruttezza... nel senso: io ho le mani brutte, me le taglio, cosi non sono piu brutte perche sono brutte, ma perche sono tagliate :shock: :? non so se ho reso l'idea... :roll:

x il link: nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! la mia povera avvocatessa :LOL: nooooooooooooooooooooooooooooooooooo

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Xela.

come ti capisco!! :!:

io sto imbruttendo a vista d'occhio. Non sono neanche più l'ombra di quella ventenne che ero. Mai stata gran chè, ma in confronto....non riesco nemmeno a scrivere i difetti che mi trovo, ad uno ad uno, come ci riesci tu mi fa impressione. Io non posso.

Da piccola mi strappavo le unghie dei piedi. Mi infilavo dei pezzetti di filo nelle ferite accidentali per prolungarne il dolore, per vedee che effetto fa... Nessuno ci faceva molto caso, una mia eccentricità. Oggi ho capito che non lo era, era un disagio molto forte. Allora non lo sapevo, nè lo capivano i miei. mi fa rabbia ma li ho anche perdonati. Ma il disagio me lo porto dentro: un marchio a fuoco che non credo mi toglierò mai di dosso. Ieri mia cugina mi ha ribadito il suo impegno a farmi parlare con dei professionisti dei disagi alimentari. Ho detto si. Sono pressochè esausta. Anche tu dovresti andare da qualcuno. E ha ragione Ilaria quando dice che l'aver capito va poi digerito. Tutto ciò che ho capito non mi serve a nulla perchè è rimasto lì in superficie. Anzi ha fatto danno perchè ha innescato un processo di accettazione che si è invece trasformato in inerme rassegnazione.

Il punto non sono le rughe, ma come stai vivendo, cosa fai del tuo tempo. Se lo vivi appieno non hai nemmeno il tempo di vederle le rughe. Forse è anche qusto il segreto. E non penso a chi si stordisce nelle notti rock, ma a chi vive il giorno per quello che è, chi si gode il sole e la notte la lascia alle ombre che lo hanno perduto.

:abb

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o mio.... buon... signore.... :shock:

eliotropos, sono rimasto scioccato dalla cose delle unghie :shock: ho ancora i brividi :?

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ma non mi strappavo tutta l'unghia, :shock:

no solo un pezzetto lanciavo il piede e questo si tirava dietro l'unghia. li x li non faceva troppo male. il peggio era a camminarci. una tortura.

si me ne facevo di tutti i colori. mi sono mangiata le unghie per anni ( onicofagia) e poi, anche x amore di mio pade sono riuacita a smettere.

un bel periodino, non c'è che dire. maq sai che me lo ricordo invece un periodo sereno... sarò schizzata! non so forse le cose migliori, prevalgono sulle difficoltà.... :roll:

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no adesso ho smesso, anzi ho smesso intorno ai 15 16 anni. forse anche prima , nn ricordo, di farmi male, poi ho cominciato con le unghie e ho smesso ma non so più quando.

Il peggio l'ho fatto col cibo e lo faccio tutt'ora. Avessi continuato con le unghie, avei fatto meno dann al mio corpo.

Ora ho il terrore del dolore fisico, e strananmente ho sempre avuto paura del dolore .. forse di quello inflitto da altri.. dottori etc. Non da quello che mi infliggevo io. Ovvio. Non potrei drogarmi per paura degli aghi per esempio.

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è questo il punto. non lo affronto.

o meglio a tentoni.

l'anno scorso ho iniziato una dieta

ho perso 10 kg , seguita dal dietologo. ok ma ne devo perdee il triplo!!! e non ci riesco. non solo è come se oltre i miei 10 kg non volesi andare. un blocco. non meno 11

ed infatti ne ho ripresi già 3.

ero andata da uno psichiatra psicoterapeuta. ipnoterapeuta. Dicono un big di torino. un disastro. mi veniva da ridere.. mi proponeva strani riti x ricordarmi di non mangiare. lo guardavo e mi sembrava tutto scemo. la terapia non è durata molto. pochi mesi, un po' perkè non mi piaceva e , a maggior ragione, non mi sentivo di buttare così i soldi. proverò con un altro centro x i disturbi alimentari. cmq è uno strazio. mangio anche se non ho fame. ho attacchi compulsivi. di nuovo. erano passati e li ho di nuovo.

uffa. il problema è che il cibo mi piace molto. anche oggi mi sono fatta le banane flambé. una delizia!! ma si può? mi sono appena messa a dieta e già sgarro. sono un disastro. zero volontà. che dirti la cosa mi deprime molto perchè oltre a riperquiotersi sull'aspetto, ho problemi alla schiena. :LOL:

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per la forza di volontà ci dev'essere uno stimolo di base... forse sei un periodo in cui non riesci a trovare questa spinta :? razionalmente sai che sarebbe meglio perdere quei chili, ma dentro di te invece no... cos'è che ti blocca?

io non ho mai vissuto questa cosa, quindi non so darti un vero consiglio, però ti posso dire che mi accorgo che se sono depressa tendo a cercare quel qualcosa che "riempia" il vuoto che sento... quando riesco cerco di optare per cose positive, tipo: nuoto, corro, ballo, canto, esco con le amiche , (un classico ;) ) vado a fare shopping...ecc... ma, se sono demotivata, insoddisfatta di me tendo invece al distruttivo... quindi mangio "schifezze", bevo, fumo, ecc...

non so, intanto che ragioni sulle cause che ti spingono a questo comportamento, potresti, quando ti viene quella voglia di "qualcosa", cercare di fare un'altra cosa piacevole che non sia legata al cibo... che dici?

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Cari amici, sbaglio o questo problema dell'invechiamento ed altri problemi (autolesionismo), riguarda solo noi donne?.

Un abbraccio, Lorella.

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ciao xe... prima di tutto sfatiamo i miti della tv, poster, riviste ecc... la maggior parte sono ritoccate a computer (e non poco...), e non altro da fare se non curare la propria immagine passando la loro vita tra palestre, estetiste, parrucchieri, chirurghi, ecc... un incubo, no? un conto è prendersi cura di sè, un conto è sapere che se non si è perfette, sempre giovani, pimpanti e all'ultima moda non si è nessuno... che cultura di me***  :LOL:  

il problema è che a forza di stare immersi in questo sistema, anche chi ha un cervello non è immune a questi messaggi sbagliati...

io ho più o meno la tua età... e mi scoccio allo stesso modo vedermi cambiata rispetto a quando ne avevo 20... sono sempre stata magrissima, mai avuto problemi a tavola, nel senso... ho sempre mangiato quanto e cosa volevo senza ingrassare.... mentre adesso nonostante faccia sport tutti i giorni.... certe forme non me le levo  :?  

per il resto invece purtoppo non so aiutarti...  

ma ti lascio un link sulle famose "bellissime" che sfata molto il mito:

http://www.linkshard.com/Link.asp?ID=849

almeno ti fai due risate ;)

quanto ho goduto a vedere queste foto :mrgreen:

alla faccia di tutti i maschietti che credono che ste donne "famose" sono migliori di noi "donne comuni".....

PER XELA: l'età che conta veramente non è quella anagrafica ma quella che ti senti dentro....non è banale ma è la verità se tu continuerai a sentirti vecchia ti vedrai sempre così, mentre invece scommetto che sei tutt'altro....hai SOLO trent'anni xè :flowers

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è questo il punto. non lo affronto.

o meglio a tentoni.

l'anno scorso ho iniziato una dieta

ho perso 10 kg , seguita dal dietologo. ok ma ne devo perdee il triplo!!! e non ci riesco. non solo è come se oltre i miei 10 kg non volesi andare. un blocco. non meno 11

ed infatti ne ho ripresi già 3.  

ero andata da uno psichiatra psicoterapeuta. ipnoterapeuta. Dicono un big di torino. un disastro. mi veniva da ridere.. mi proponeva strani riti x ricordarmi di non mangiare. lo guardavo e mi sembrava tutto scemo. la terapia  non è durata molto. pochi mesi, un po' perkè non mi piaceva e , a maggior ragione, non mi sentivo di buttare così i soldi. proverò con un altro centro x i disturbi alimentari. cmq è uno strazio. mangio anche se non ho fame. ho attacchi compulsivi. di nuovo. erano passati e li ho di nuovo.  

uffa. il problema è che il cibo mi piace molto. anche oggi mi sono fatta le banane flambé. una delizia!! ma si può? mi sono appena messa a dieta e già sgarro. sono un disastro. zero volontà. che dirti la cosa mi deprime molto perchè oltre a riperquiotersi sull'aspetto, ho problemi alla schiena.  :wink:

dai elio, il percorso è lungo e difficile...ma sono super-sicura che ce la farai :abb boxing

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è questo il punto. non lo affronto.

o meglio a tentoni.

l'anno scorso ho iniziato una dieta

ho perso 10 kg , seguita dal dietologo. ok ma ne devo perdee il triplo!!! e non ci riesco. non solo è come se oltre i miei 10 kg non volesi andare. un blocco. non meno 11

ed infatti ne ho ripresi già 3.  

ero andata da uno psichiatra psicoterapeuta. ipnoterapeuta. Dicono un big di torino. un disastro. mi veniva da ridere.. mi proponeva strani riti x ricordarmi di non mangiare. lo guardavo e mi sembrava tutto scemo. la terapia  non è durata molto. pochi mesi, un po' perkè non mi piaceva e , a maggior ragione, non mi sentivo di buttare così i soldi. proverò con un altro centro x i disturbi alimentari. cmq è uno strazio. mangio anche se non ho fame. ho attacchi compulsivi. di nuovo. erano passati e li ho di nuovo.  

uffa. il problema è che il cibo mi piace molto. anche oggi mi sono fatta le banane flambé. una delizia!! ma si può? mi sono appena messa a dieta e già sgarro. sono un disastro. zero volontà. che dirti la cosa mi deprime molto perchè oltre a riperquiotersi sull'aspetto, ho problemi alla schiena.  :cry:

ma quale mancanza di volonta eli! :wink:

tu non ci stai riuscendo, perchè semplicemente non lo vuoi :wink:

sei la prova vivente che le cose fatte CONTRO la propria volonta non funzionano... :roll:

se ho capito bene, a te viene voja di mangiare il banana flambè 8che roba è poi :shock: ) -volontà-, però ti imponi di non mangiarlo -finta volonta-

se lo mangi, la tua volontà ha il sopravvento, quindi cell'hai eccome :wink:

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Cari amici, sbaglio o questo problema dell'invechiamento ed altri problemi (autolesionismo), riguarda solo noi donne?.

Un abbraccio, Lorella.

no lorella :wink: anche io mi ricordo quando stavo in fase di depressione acuta, che mi era venuta voglia di graffiarmi le braccia, solo per non sentire il dolore che avevo dentro :wink:

poi siccome io non sono il tipo che scappa 8) fortunatamente ho deciso di provare un altra via :wink:

però cmq credo sia una cosa che coinvolge entrambi i sessi, però magari gli uomini tendono a "sbandierarlo" meno :roll:

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ciao xe... prima di tutto sfatiamo i miti della tv, poster, riviste ecc... la maggior parte sono ritoccate a computer (e non poco...), e non altro da fare se non curare la propria immagine passando la loro vita tra palestre, estetiste, parrucchieri, chirurghi, ecc... un incubo, no? un conto è prendersi cura di sè, un conto è sapere che se non si è perfette, sempre giovani, pimpanti e all'ultima moda non si è nessuno... che cultura di me***  :LOL:  

il problema è che a forza di stare immersi in questo sistema, anche chi ha un cervello non è immune a questi messaggi sbagliati...

io ho più o meno la tua età... e mi scoccio allo stesso modo vedermi cambiata rispetto a quando ne avevo 20... sono sempre stata magrissima, mai avuto problemi a tavola, nel senso... ho sempre mangiato quanto e cosa volevo senza ingrassare.... mentre adesso nonostante faccia sport tutti i giorni.... certe forme non me le levo  :?  

per il resto invece purtoppo non so aiutarti...  

ma ti lascio un link sulle famose "bellissime" che sfata molto il mito:

http://www.linkshard.com/Link.asp?ID=849

almeno ti fai due risate ;)

Ciao summer, vorrei spiegarmi meglio, perchè forse, credo di essere stata fraintesa, io non ho dei modelli televisivi o cinematografici o musicali o fashion

che seguo e verso i quali mi sento inferiore o non adeguata. io mi sento peggio di qualsiasi altra donna, che sia su di una rivista che sia al di la del bancone di un bar che sia per la strada..capisci? vedo donne, ragazze belle, e io mi sento inferiore. i miei due amici, con cui ho parlato di queste mie idee, mi dicono che sono fuori perchè sono una bella ragazza, ma loro mi vogliono bene, come potrebbero dirmi il contrario!! io non mi vedo bene, punto e basta. capisci?

il link sfata assolutamente il mito :LOL:

ma non è quello il mio mito. il mio mito ce l'ho nella testa. la perfezione. (la mia non quella delle riviste) io sono un esteta purtroppo... e questo dannato senso della perfezione, che pervade tutto, anima e corpo, spesso mi mette in ginocchio. io non mi vedo bene x niente...dentro e fuori.

Grazie sum :wink:

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Colpevolizzarsi...

Vediamo perchè, vediamo cosa fare...visto che nessuno è "sbagliato"...

1) Cosa fare. Ripetere l' operazione del tagliarsi molto molto lentamente, a rallentatore...cercando di far caso attimo per attimo a quello che sentiamo e pensiamo...: per es. in questo momento sto alzando il braccio ( cosa sento nel braccio, cosa sento a livello emotivo, cosa penso...) e così via, momento per momento...cerchiamo di consapevolizzare tutto quello che abbiamo sentito e pensato durante tutto il procedimento.

Se riaccadrà ci proverò..ma non voglio che riaccada più.

è stato però tutto molto veloce, istintivo...nonostante abbia meditato la cosa, ma effettivamente è stato un attimo. seguito da un senso di soddisfazione per ciò che vedevo sul mio braccio. tutto si è spento in quel momento, c'era un silenzio strano.. molto silenzioso, subito dopo un selso di colpa e di vuoto che però si sono dissolti rapidamente, e al loro posto c'era soddisfazione nel vedere il mio braccio. so che può sembrare surreale ma vedere quel braccio segnato mi ha fatto stare bene. anche i giorni dopo.

in un secondo momento, distinto dal primo affrontare il secondo punto:

2) Perchè. Riflettiamo su quali erano i nostri rapporti con i nostri genitori durante la nostra infanzia/adolescenza: chi ci ha procurato paura, rabbia, cioè chi dei due è stato più duro con noi, ci ha fatto sentire più colpevoli, ci ha dato indicazioni educative troppo forti per noi...

Io ricordo davvero poco della mia infanzia, e questo mi disturba un bel pò. ricordo la forte gelosia verso mio fratello, quando è nato, ricordo che volevo molto bene a mia nonna con la quale passavo molto tempo (3mesi d' estate e due settimane d'inverno).

Chi mi ha fatto sentire più colpevole?....credo mia madre, nonostante con lei abbia un rapporto di dialogo molto buono, ho spesso bisogno del suo parere, della sua voce che mi tranquilizzi, soprattutto in relazione alle mie paranoie psicosomatiche, ma non solo. con mio padre non ho mai parlato, anzi quando ero adolescente l'ho odiato. non so esattamente perchè, si ok le privazioni, i no, ma non erano secondo me così tanto eclatanti da arrivare ad odiarlo...

P.S.: l'autolesionismo ti consente di retroflettere ovvero rendere attuali/rivivere/incanalare la rabbia/tristezza che hai sentito in quel periodo, relativamente al rapporto con un genitore in particolare, ma che non hai potuto consapevolizzare.

forse nel rapporto con mio padre. mi sento molto gelida affettivamente. certe volte mi sembra di essere egoista, dura, insensibile, priva di sentimenti, di tenerezza. egoista è la parola giusta.

Grazie Aio

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cara xela,

mi ha stupito molto leggere questo tuo post, davvero non immaginavo..

mi fai venire in mente una cosa alla quale penso spesso e ancor di più in questo periodo riguardo a me:

ci sono tante cose che "ho capito", tutti i discorsi sull'accettarsi, sull'amarsi, sul accogliere ed integrare dentro di noi anche le nostre parti ,interne ed esterne,meno belle.E già il fatto di aver capito, razionalmente, certe cose è un bel sollievo perchè è come aver scorto un sentiero nel quale incamminarsi.

Il punto è arrivare a "sentire" quelle acquisizioni dentro di sè,fare in modo che scendano in profondità , che ci lavorino e scavino  dentro.

Inutile dirti, io credo, che forse quel che non ami è qualcosa di te che vedi riflesso nel tuo specchio, e che di Dorian Grey già ce n'è stato uno;  che ogni stagione della vita ha un suo senso e una sua ragion d'essere che va scoperto o inventato;che anche l'affezione per una versione di noi stessi,per un immagine di noi stessi è indice di  attaccamento, di paura di perdere qualcosa di se, di una difficoltà ad affrontare i cambiamenti.

Che forse non te le sei dette queste cose? Certo che sì. Ma il problema, di tutti, credo, è di arrivare a sentire ciò che abbiamo capito.

Io ti manderei a calcioni da uno psicoterapeuta :wink:

(p.s. x summer: ammazza se sfata i miti il tuo link!)

Hai colto Ilaria. è difficile proprio quello, applicare ciò che razionalmente hai capito. e infatti mi incazzo, perchè mi dico: ok hai raggiunto certe consapevolezze, e adesso che succede peggiora tutto quanto!

Però credo di aver capito il perchè...Prima c'era una persona per la quale soffrire, un motivo insomma, ora ci sono io.

ora sto giocando a carte scoperte con me stessa, ora davvero è arrivato il momento più onesto che ho con me stessa, perchè sto soffrendo per me. anche prima soffrivo e mi punivo, ma mi stavo nascondendo dietro all'amore verso una persona, ora non ci sono più scuse.

ora quelle consapevolezze dovrei applicarle al rapporto con me stessa ed è molto più difficile.

ci sono dei giorni che vorrei andarci da un terapeuta, che penso possa essermi utile, dei giorni (e sono la maggioranza) che penso di potercela fare da sola, non mi sembra di avere un problema enorme, o di stare male tanto da chiedere aiuto ad un terapeuta....sbaglio?

grazie ila

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x xela: anche io avevo una compagna che aveva le mani ponne (grosse/sproporzionate) e non gli piacevano, e se le graffiava e tagliuzzava  :?  parlando con lei è venuto fuori che forse, si tende a danneggiare le parti del proprio corpo che non ci piacciono, per "giustificare" la loro bruttezza... nel senso: io ho le mani brutte, me le taglio, cosi non sono piu brutte perche sono brutte, ma perche sono tagliate  :shock:  :?  non so se ho reso l'idea...  :roll:

Si hai reso l'idea Ego :wink: .....a me invece le mie braccia e i miei polsi mi piacciono.... e sai cosa, al contrario, credo sia proprio per quel motivo che ho scelto quel posto..o forse perchè è stato il primo che istintivamente ho guardato...non so...

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Xela.

come ti capisco!! :!:  

io  sto imbruttendo a vista d'occhio.  Non sono neanche più l'ombra di quella ventenne che ero.  Mai stata gran chè, ma in confronto....non riesco nemmeno a scrivere i difetti che mi trovo, ad uno ad uno, come ci riesci tu mi fa impressione. Io non posso.  

Da piccola  mi strappavo le unghie dei piedi. Mi infilavo dei pezzetti di filo nelle ferite accidentali per prolungarne il dolore, per vedee che effetto fa... Nessuno ci faceva molto caso, una mia eccentricità.  Oggi ho capito che non lo era, era un disagio molto forte. Allora non lo sapevo, nè lo capivano i miei.  mi fa rabbia ma li ho anche perdonati. Ma il disagio me lo porto dentro: un marchio a fuoco che non credo mi  toglierò mai di dosso. Ieri mia cugina mi ha ribadito il suo impegno a farmi parlare con dei professionisti dei disagi alimentari. Ho detto si. Sono pressochè esausta.  Anche tu dovresti andare da qualcuno.  E ha ragione Ilaria quando dice che  l'aver capito  va poi digerito. Tutto ciò che ho capito non mi serve a nulla perchè è rimasto lì in superficie. Anzi ha fatto danno perchè ha innescato un processo di accettazione che si è invece trasformato in inerme rassegnazione.  

Il punto non sono le rughe, ma  come stai vivendo, cosa fai del tuo tempo. Se lo vivi appieno non hai nemmeno il tempo di vederle le rughe. Forse è anche qusto il segreto. E non penso a chi si stordisce nelle notti rock, ma a chi vive il giorno per quello che è, chi si gode il sole e la notte la lascia alle ombre che lo hanno perduto.

:abb

Ciao Elio..capisco benissimo quando dici che non riesci a scrivere i tuoi difetti... scrivere i miei difetti mi ha messo ancora più tristezza, perchè scrivevo ciò che vedo, li vedevo, li ammettevo, li sottolineavo agli altri e soprattutto a me stessa... la percepisci come una sorta di umiliazione, come dire : oh guarda che è così! io sono così!

Quando ero piccola mettevo le mani nella porta dopo aver suonato il campanello, aspettando che qualcuno aprisse, le mettevo e le toglievo velocemente per vedere cosa succedeva se qualcuno avesse aperto nel momento in cui le mie dita erano nell'infisso della porta... anch'io, come te, oggi capisco che era un segnale di qualcosa che c'era dentro di me, di una sofferenza..ma ricordo poco, solo cose tristi. eppure i miei mi hanno voluto bene, ed anche oggi...bo.

Hai ragione quando dici che centra anche come si vive, cosa si fa del prorio tempo. in passato mi sono strodita, ora c'è coscenza, e forse è proprio questa coscenza che fa venire a galla le cose che un tempo non vedevo.

è un periodo che non stò lavorando ai miei progetti/ deliri artistici. non ci riesco. mi sembra di essere ferma ma non so cosa farci, la creatività non la si comanda, se no diventa un lavoro, un obbligo, e per me non è quello. e la cosa strana è che le cose migliori le ho fatte in momenti molto bui. però effettivamente adesso non è un momento molto buio, non stò soffrendo, nonostante capitino queste cose, le mie idee, la mia negatività nei confronti di me stessa, che però non vivo in maniera drammatica...non so descivere in che maniera le vivo.

mi dispiace sentire che anche tu non stai bene..credo che un aiuto esterno sia fondamentale quando si crede che possa esserci di aiuto, quando si ha la spinta ad andarci, quando si sta molto male. io adesso non ho quella spinta, perchè come dicevo ad Ilaria penso di non averne quella necessità urgente. io non stò male. ogni tanto cado. tutto qua....

grazie elio un abbraccio

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