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salve sono una ragazza di 21 anni che da tre e mezzo "frequenta" un ragazzo a 1500 km di distanza...credo che per molti frequentare non è un termine esatto

lo sento cosi vicino e cosi lontano allo stesso tempo,

molti mi dicono di smetterla che sono una stupida perchè sono una bella ragazza e mi rinchiudo senza poter conoscere il mondo (la società per la precisione)

eh si perchè oltre ad avere una forte affinità con questa persona da mooooolto lontano sono anche una persona DAVVERO POCO socevole...(penso di non aver niente da dire a nessuno)lui è la mia prima esperienza sessuale, è il mio primo amore, è la mia prima convivenza

il punto è:anche se lo amo sento che manca, manca una grande parte...quella fisica, è oneroso vedersi e mi demoralizza sono eternamente triste...o sono solo eternamente stupida?

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nessuno è stupido, non pensarlo neanche!

sei triste, ma chi non lo sarebbe?

quello che mi viene da pensare: ormai è un po' che 'state insieme', perchè non provate ad avvicinarvi?? così potresti dare risposta da sola alle tue domande..

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nessuno è stupido, non pensarlo neanche!

sei triste, ma chi non lo sarebbe?

quello che mi viene da pensare: ormai è un po' che 'state insieme', perchè non provate ad avvicinarvi?? così potresti dare risposta da sola alle tue domande..

ci siamo visti una volta ad agosto e abbiamo passato altri 10 giorni a capodanno assieme ma sono sempre troppo pochi e finiscono (x quanto mi riguarda) in una lunga notte di pianto...

non piango spesso sono una persona poco propensa nel dimostrare la propria emotività xke penso che sia il punto alla quale mirano tutti x fare del male. ma...quando lo lascio...non ci riesco...e sofferenza che provo in quel momento significa amore?

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Chi ti risponde è una persona che ha vissuto una storia analoga alla tua... solo che io sono stato + fortunato di te xhè la mia stava a 800 Km :mrgreen: Io sono di firenze e lei era di Lecce.

La situazione era uguale alla tua...pure lei quando ci si doveva lasciare era un mare di lacrime...per 3 giorni, così diceva lei.

Ora, vediamo sotto un' altra prospettiva, lei piangeva ed io no...xhè? Cosa voleva dire? Che lei mi amava e a me nn me ne fregava niente?

Io credo che era + per una sua mancanza una parte di lei che voleva un attaccamento morboso ed anche un non sapersi godere la sua vita.

Cerco di farti capire come la vivevo io la situazione...

per me era bellissimo xhè sapevo di stare con una persona simpatica e carina, che nn mi faceva pesare nulla, ma che allo stesso tempo sapeva come farsi sentire vicino, anche con piccole cose, ed il solo pensiero di stare con una persona così mi riempiva di felicità, che poi ci si potesse vedere 1 volta al mese o tutti i giorni per me era indifferente, anche xhè la situazione oggettiva era che ci si poteva vedere solo 1 volta ogni due mesi data la distanza. Io ero felice...quando nn potevo stare con lei, nn mi crucciavo, pensavo alla mia vita che cmq avevo anche prima di conoscere lei ed ho sempre pensato a portarla avanti con in + il pensiero di avere accanto a me una bella persona che a me piaceva. Quando ci si lasciava nn avevo rimpianti, mi ero goduto l' attimo che sono stato con lei in tutta pienezza e nn vedevo l' ora di rivederla perchè sapevo che anceh se ci fossimo rivisti tra 2 mesi avrei provato le stesse bellissime sensazioni che avevo vissuto in quel momento e nn mi mettevo a piange ma ero pieno di felicità.

Il fatto che lei piangesse forse era pure dovuto alla sua forte emotività, una volta mi raccontò che lei si metteva a piangere pure quando un personaggio di un romanzo moriva.... :?

Tu xhè piangi? La distanza nn dovrebbe esser fattore di crisi in un rapporto, conosco tante persone che hanno o hanno avuto un rapporto a distanza...

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anch io ho pianto quando o letto l adelchi per il suo migliore amico...che davanti alla corte del re si mostrò comunqu fedele al suo adelchi... e poi caspita è manzoni come descrive lui i sentimenti i personaggi e quello che loro provano è qualcosa che va oltre il talento...

io piango perchè so che devo aspettare tanto che conterò le ore e i minuti e che resterò nella disperazione per un casino di tempo mentre lui è il mio ossigeno puro che da anche un po alla testa...io sto a palermo e lui sta a milano...sarà anche poco per alcuni per me è davvero tragico non ho un lavoro (non posso ne cercarlo ne trovarlo) sono una universitaria8è appunto questa la ragione io purtroppo tutti i giorni faccio 100 km per andare all università e passo tuto il mio tempo sul treno o a studiare) staccarmene per non vedermo mi porta alla disperazione

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Mha senti secondo me stai un pò esagerando...ora dire che è "ossigeno puro" è come dire che è la tua vita e questo nn và bene nossignore :!:

Credo che questo tuo disagio nn dipenda da lui ma da te stessa dalla situazione che stai vivendo, come può il tuo "ragazzo"indurti tutto ciò?

Secondo me sei tu che esasperi le cose...Non ti preoccupare che se anceh nn piangi per lui nn vuol dire che nn lo ami ma che stai meglio con te stessa :LOL:

Un :abb

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Mha senti secondo me stai un pò esagerando...ora dire che è "ossigeno puro" è come dire che è la tua vita e questo nn và bene nossignore :!:  

Credo che questo tuo disagio nn dipenda da lui ma da te stessa dalla situazione che stai vivendo, come può il tuo "ragazzo"indurti tutto ciò?

Secondo me sei tu che esasperi le cose...Non ti preoccupare che se anceh nn piangi per lui nn vuol dire che nn lo ami ma che stai meglio con te stessa  :LOL:  

Un  :abb

esaspero perchè quando non sono con lui mi sento sola veramente sola...ci sono abituata ok ma quando arriva non voglio pensare di poter rimanere di nuovo da sola...anche se mi dice che non sono mai sola...

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Ma la tua vita sociale come stà messa? hai amici? Hai degli hobby?

guarda che anche se nn pensi al tuo lui in maniera compulsiva nn è che lo ami di meno eh! Stai tranquilla...rilassati...pensa a studiare e a divertirti, infondo lui sarà sempre con te, nei tuoi pensieri :LOL:

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Ma la tua vita sociale come stà messa? hai amici? Hai degli hobby?

guarda che anche se nn pensi al tuo lui in maniera compulsiva nn è che lo ami di meno eh! Stai tranquilla...rilassati...pensa a studiare e a divertirti, infondo lui sarà sempre con te, nei tuoi pensieri  :LOL:

OVVIAMENTE non ho una vita sociale...e dico ovviamente perchè faccio mooooooolta fatica a studiare faccio tutti i giorni 100 all andata e 100 al ritorno solo per andare a seguire le lezioni...la mia vita è:università, libri, musica. amici:2 solidissimi. stop.

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beh meglio pochi ma buoni. o no?  :wink:

asssssssssssssssssssssssssssssssolutisimamente d'accordo...ma essere divisi mi fa stare malissimo mi fa cadere in disperazione...sono un po troppo drammatica ma è cosi che mi sento in alcuni momenti...

ps.menomale che PROBABILMENTE a marzo ci vediamo...in sicily :D :D :D

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io sto a palermo e lui sta a milano...

Una donna che non ha un buon rapporto affettivo/fisico col proprio papà in genere si cerca "involontariamente" un amore lontano...o lontano geograficamente o lontano nel senso problematico/difficile da vivere concretamente.

Poi ci si inventa tante storie di sofferenza, magari pure vera.

Il discorso è che non si è stati educati ad avere un rapporto...infatti il primo importante rapporto è quello col padre...e se non si risolve/impara a vivere quello, non si risolveranno mai tutti gli altri...è lì che si impara a lasciarsi andare, è lì che si acquistano le sicurezze rispetto ai fallimenti...e si impara a non restarne schiacciati...

Tutto quello che non va nella vita di una persona ha il seme nell'ambiente familiare dove siamo cresciuti...

Il problema, come al solito, è all'interno, e non all'esterno...hai voglia a prendertela con la società, il caso, l'altro, etc...

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io sto a palermo e lui sta a milano...

Una donna che non ha un buon rapporto affettivo/fisico col proprio papà in genere si cerca "involontariamente" un amore lontano...o lontano geograficamente o lontano nel senso problematico/difficile da vivere concretamente.

Poi ci si inventa tante storie di sofferenza' date=' magari pure vera.

Il discorso è che non si è stati educati ad avere un rapporto...infatti il primo importante rapporto è quello col padre...e se non si risolve/impara a vivere quello, non si risolveranno mai tutti gli altri...è lì che si impara a lasciarsi andare, è lì che si acquistano le sicurezze rispetto ai fallimenti...e si impara a non restarne schiacciati...

Tutto quello che non va nella vita di una persona ha il seme nell'ambiente familiare dove siamo cresciuti...

Il problema, come al solito, è all'interno, e non all'esterno...hai voglia a prendertela con la società, il caso, l'altro, etc...[/quote']

non me la sono presa con la società e neanke col caso... :shock:

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