crisi d'ansia

[osiride 0]

Cos'è una "crisi d'ansia"? Che differenza c'è con una crisi di panico?

[t-e-x 0]

Cos'è una "crisi d'ansia"? Che differenza c'è con una crisi di panico?

ciao osiride , ti dico quel che penso ed e' per esperienza.

l'ansia e' una paura costante che nn ti lascia mai . hai angoscia,

hai una penosa situazione di debolezza , di nn essere capace di fare o concludere niente, paura di ammalarti , paura di essere denigrato, osservato insomma ti senti sempre ansiosa senza reali pericoli

o malattie.

il panico e' una ramificazione dell'ansia , quando hai un'attacco . ti senti di morire , di perdere conoscenza , il cuore batte velocemente , hai palpitazione e un senso come dire , di surreale . quando cammini ed hai questo attacco e' come avere un paraocchi e puoi vedere solo

attraverso questo tunnel, tutto sembra caderti adosso !! la cosa piu' bella e' che dura pochi minuti ma sono minuti agghiaccianti ,almeno lo erano per me!!!ciao

[osiride 0]

Grazie t e x :)

[Vale 0]

L'ansia si manifesta come una paura che affiora senza un apparente motivo, io la vivo come angoscia che mi opprime, che mi toglie il respiro.. E fisicamente la manifesto con tachicardia e nei casi peggiori (per mia fortuna molto rari) con tremori e ipocondria.

E ovviamente sensazione di non poter fare niente per evitarla, come fosse una forza esterna incontrollabile :(

[osiride 0]

Boh, ho fatto questa domanda perché in effetti credo di averla avuta, una crisi d'ansia. Di certo, non di panico puro. :roll: E' stata una sensazione strana, la settimana scorsa. Sembrava ansia, ma più che l'aspetto psicologico, perché in realtà non era un'eccessiva paura di qualcosa, è stato più qualcosa di fisico. Mi chiedo ancora se sia ipocondria legata all'ansia, o se davvero non mi sentissi bene. In pratica, avevo molta tachicardia, ma era una tachicardia strana, nel senso che mi riconoscevo un battito regolare, ma il battito me lo sentivo forte, e soprattutto in gola... Il chiaro pensiero di "avere il cuore in gola". Ovviamente mi sono spaventata, ho pensato che qualcosa nel mio cuore non andasse bene. A distanza di giorni, non mi sento ancora proprio in forma. Quella situazione è ritornata, ma più leggera, sempre come il cuore in gola, ma più debole, un leggero battito lì, sottile, quasi. E' ritornato, ad esempio, questa mattina, dopo un'arrabbiatura, ma non esagerata , al lavoro. L'impressione di avere come un po' di nausea, e un po' di febbre. La febbre non ce l'ho, la pressione è normale (o almeno, era, qualche giorno fa). Stasera ho mal di testa, debolezza, come quando hai una leggera influenza che ti prende il collo...

Cosa dite? Mi aiutate a capirmi?

[giovanni6920 0]

Ciao, parlando di ansia pensate che sia possibile compensare naturalmente questa manifestazione psicologica, mi spiego meglio, per diversi anni ho fatto uso di ansiolitici, adesso da pochi mesi, la mia terapia non comprende più questi ultimi, ma sento che in maniera naturale in qualche modo riesco a compensare l'assenza del farmaco che ho preso per tanto tempo, solo di rado mi sembra di avvertire una fastidiosa sensazione alle gambe soprattutto quando solo a letto prima di dormire. Scusate se sono acerbo nell'esprimermi ma da poco sono in questa sezionedel forum, grazie delle vostre eventuali risposte.

[oltreleapparenze 0]

Ciao, parlando di ansia pensate che sia possibile compensare naturalmente questa manifestazione psicologica, mi spiego meglio, per diversi anni ho fatto uso di ansiolitici, adesso da pochi mesi, la mia terapia non comprende più questi ultimi, ma sento che in maniera naturale in qualche modo riesco a compensare l'assenza del farmaco che ho preso per tanto tempo, solo di rado mi sembra di avvertire una fastidiosa sensazione alle gambe soprattutto quando solo a letto prima di dormire. Scusate se sono acerbo nell'esprimermi ma da poco sono in questa sezionedel forum, grazie delle vostre eventuali risposte.

Ciao Giovanni,

premetto che non ho competenze mediche...ma riguardo all'ansia tu l'hai giustamente definita una manifestazione psicologica quindi è proprio dalla nostra psiche che parte il disagio...perciò è elaborando i nostri pensieri, lavorando sulle nostre sensazioni che possiamo tenerla a freno.

Le medicine poi sono un aiuto quando da soli non riusciamo per sopravvenuti motivi che andrebbero sempre analizzati con l'aiuto di uno specialista...ma non credo sia positivo continuare all'infinito a reprimere la propria ansia con i farmaci visto che possiamo farcela anche da soli...anzi dovremmo mirare proprio a farcela da soli.

Il fatto che tu ora ci riesca vuol dire che hai lavorato su te stesso nel modo corretto...oppure che è venuto meno il motivo di essere ansioso.

Ciao

[oltreleapparenze 0]

Boh, ho fatto questa domanda perché in effetti credo di averla avuta, una crisi d'ansia. Di certo, non di panico puro.  :roll: E' stata una sensazione strana, la settimana scorsa. Sembrava ansia, ma più che l'aspetto psicologico, perché in realtà non era un'eccessiva paura di qualcosa, è stato più qualcosa di fisico. Mi chiedo ancora se sia ipocondria legata all'ansia, o se davvero non mi sentissi bene. In pratica, avevo molta tachicardia, ma era una tachicardia strana, nel senso che mi riconoscevo un battito regolare, ma il battito me lo sentivo forte, e soprattutto in gola... Il chiaro pensiero di "avere il cuore in gola". Ovviamente mi sono spaventata, ho pensato che qualcosa nel mio cuore non andasse bene. A distanza di giorni, non mi sento ancora proprio in forma. Quella situazione è ritornata, ma più leggera, sempre come il cuore in gola, ma più debole, un leggero battito lì, sottile, quasi. E' ritornato, ad esempio, questa mattina, dopo un'arrabbiatura, ma non esagerata   , al lavoro. L'impressione di avere come un po' di nausea, e un po' di febbre. La febbre non ce l'ho, la pressione è normale (o almeno, era, qualche giorno fa). Stasera ho mal di testa, debolezza, come quando hai una leggera influenza che ti prende il collo...

Cosa dite? Mi aiutate a capirmi?  

Ciao Osiride,

secondo me dovresti provare a capire quali sono le situazioni che ti fanno essere ansiosa...ad esempio stare in macchina...oppure lavorare...oppure fare la spesa...per vincere l'ansia dovresti capire da dove ti deriva...quali situazioni ti rendono ansiosa...e se ti succede sempre o solo in determinati periodi.

Ciao

[osiride 0]

Certo, ci ho pensato...

Mi capita solo in determinati periodi.

Penso cmq che dovrò fare degli accertamenti, perché pare siano stati anche degli scompensi di pressione (a casa mia soffriamo tutti di pressione alta).

Comunque un po' mi sta stressando il lavoro, in effetti. Mi sento un po' stanca

[S. 0]

a volte può succedere che una crisi d'ansia non abbia un vero e proprio substrato psicologico. ovvero, si riscontrano solo i sintomi fisici dell'ansia ma non c'è una real paura cosciente. questo non vuol dire che non ci sia motivo d'ansia(in questo caso lo stimolo viene sempre dalla psiche), più probabilmente questo motivo non è consapevole.

è una somatizzazione come tante altre. molto preoccupante,perchè non si sente l'ansia prima a livello psichico e poi fisico, ci si sente semplicemente male senza un motivo apparente.se sei particolarmente stressata in questo periodo, questo attacco d'ansia potrebbe essere un piccolo SOS da dentro di te, qualcosa che ti chiede di fermarti, di darle retta.

[osiride 0]

Grazie :oops: :)

[S. 0]

Grazie  :oops:    :)

[giovanni6920 0]

Non pensate che l'ansia sia uno stimolo per prepararsi a dei nuovi compiti e quindi si genera dentro di noi un'attivazione a prepararsi a raggiugere una buona performance su un determinato compito, mi spiego meglio, quando mi capita di dovere fare una cosa che so fare benissimo e l'ho già fatta diverse volte, questa non mi genera ansia, anzi avvolte mi annoia ripeterla nuovamente, invece quando mi trovo a dovere fare un compito mai fatto avvolte mi capita di starci a pensare e addirittura mi crea insonnia ma portato a termine il compito e se fatto bene la soddisfazione per avere assolto in maniera egregia il problema è gradevole, credo che in un certo modo l'ansia generata prima mi abbia agevolato a ottenere un buon risultato.