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INVENTIAMOCI UNA STORIA.


lorella

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un improvviso ostacolo gli si parò davanti:un grande lago dalle acque nere e profonde. Al centro spiccava un'isola su cui si ergeva una montagna biancheggiante. Una barchetta,ormeggiata vicino alla riva, si cullava tra le acque appena increspate da una leggera brezza.

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Il lago ispirava paura, ma l'isola lo attirava come una calamita. Rimase un bel po' a chiedersi cosa fare, incerto se correre lungo la riva o dirigersi al largo, quando delle urla terrificanti lo spinsero ad agire prontamente.....

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estrasse dal suo zaino le magiche carte

prese HARD la cognitiva

e DUK la sensitiva

proietto il raggio della forza e si catapultò sull'isola

si trovò di fronte ad un cittadino italiano a cui avevano appena comunicato che era stato eletto Prodi Presidente del Consiglio

ripartì un grido disumano

Nazario estrasse la carta del tempo ma più amndava indietro e più accadevano fatti incresciosi tipo : Prodi Presidente dell'Europa, Prodi Democristiano, Prodi amico dei Preti, Prodi amico dei Comunisti, Prodi macellaio che squarta l'IRI, PRODI che vende l'Alfa alla Fiat...incredibile pensò NAZARIO

COME SI FA' A FARE TANTI DANNI DA SOLO

pensò devo trasformare PRODI in una carta : CARTA DANNO TOTALE....

ma lì si trovò in fila con altri 100.000 che si erano resi conto dell' AFTER PRODY........

NAZARIO prese la sua scialuppa prese i remi e disse l'Italia la lascio agli italiani perchè nbon c'è da stare allegri in un paese comandato da un'incapace di siffatta levatura.

MORALE ORA PRODI FA ANCORA DANNI E I RAGAZZI COME NAZARIO STANNO PERDENDO I LORO SOGNI DI FRONTE AD UNA CLASSE POLITICA COSI' DEVASTANTE...

MOTTO : AFTER PRODI

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Emma. Una donna. Un giorno buio, grigio, senza luce. Una panchina rotta, si regge a malapena. Una panchina portata lì da qualche ragazzo di quello squallido quartiere periferico. Quella donna. Sapeva che in quel posto, quel momento, quell'istante, non aveva futuro, tutto intorno a lei era grigio, spento, come il suo viso, come i suoi capelli. Le sue spalle sussultavano per quel pianto disperato, irrefrenabile, quotidiano.........

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che non le dava sollievo. Si sentiva come un animale in gabbia: sola,eppure circondata da persone che le risucchiavano tutte le energie con la loro continua richiesta di aiuto. Mai un attimo di serenità, di riconoscenza e di libertà. Anche adesso non era libera di piangere...sapeva che la stavano chiamando e che doveva tornare.

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Non continua nessuno?

Si avviò lentamente verso casa, le spalle curve, il passo lento e strascicato.

Ma giunta al portone di casa si fermò: qualcosa aveva attrtto la sua attenzione..

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Non continua nessuno?

Si avviò lentamente verso casa, le spalle curve, il passo lento e strascicato.

Ma giunta al portone di casa si fermò: qualcosa aveva attratto la sua attenzione..

Un gelataio di Catania si era recato in trasferta a vendere granite di limone con scritto in fronte : " Meglio un amico catanese che un palermitano sazio".

Emma riflettè sulla scritta e poi pensò : "In fondo è solo un gelataio che in realtà fa il granitaio....cosa vorrà dalla vita?"

Con questo quesito Emma si diresse alla stazione locale dei carabinieri che stavano giocando a tresette col morto.

Drinn suonò il campanello e apparve sull'uscio della Caserma dei carabinieri il Maresciallo TAZIO FRESCOBALDI figlio della contessa EVA BIANCA MARIA FRESCOBALDI nota viticoltrice della Val D'Elsa. Il maresciallo pronunciò la frase fatidica : "Val più un Frescobaldi a Cena che un Verdicchio a colazione".

Emma pensò meglio un gelataio in trasferta che un maresciallo dei carabinieri fuori posto.

Improvvisamente intervenne il Sindaco del paese e pronunciò l'ordinanza sindacale che : "Chi vien di notte non piglia pesci".

La gente si radunò nella Piazza Pendente della Frazione Gaia Ciccia e si misero a commentare sulla necessità di definire il taglio dei capelli nelle ore di punta.

Ma li per lì dal portone del Palazzo municipale comparve il Messo Comunale che gridò : "Bando alle ciance è pronta la cecina e la torta con gli zucchini".

La gente lasciò il discorso del Sindaco a se stessa e gridò : "WATER O WATER NON M'ABBANDONARE"

Fiumi di parole girarono intorno all'Arno in festa con un gruppo di Pisani in testa che facevano un test a memoria : "Come sta la figlia del Dottore?"

Emma guardò l'evento e pensò che se fosdse stata una Televisione sarebbe stato tutto così normale ! Invece era tutto vero e tardo barocco.

Sull'angolo della Piazza arrivò il girarrosto Paolino il mago dello Spiedino che con il suo odore inebriò la folla la quale si buttò sul Frescobaldi e se lo bevve............

da quel giorno Emma non compra più giornali e parla solo con Turisti Ticinesi trapiantati nel Chianti.

DR. VIGO SE VIGO

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Ah, ah, ah..... che bella storia divertente. :LOL::LOL:

Prima di dormire.... è l' ideale. :wink:

Sento che..... farò bei sogni, questa notte.... mi addormento con un

sorriso, grande così :riso :riso

:compl all' autore !

' Notte.

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Ah, ah, ah..... che bella storia divertente. :LOL:   :LOL:  

Prima di dormire.... è l' ideale.  :wink:  

Sento che..... farò bei sogni, questa notte....  mi addormento con un

sorriso, grande così    :riso    :riso  

:compl        all' autore !

'  Notte.

notte anche a te :LOL:

scrivere demenzialità divertenti è una mia caratteristica da remota data

pare che l'orologio il mio babbo lo portasse avanti di anni affinchè maturassi nel sonno ma è risaputo che il mio cervello si è fermato ad Eboli o su qualsiasi svuotabus

Dr. PER TUTTI I DADAISTI DEL MONDO

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Non continua nessuno?

Si avviò lentamente verso casa, le spalle curve, il passo lento e strascicato.

Ma giunta al portone di casa si fermò: qualcosa aveva attrtto la sua attenzione..

Un uomo e una donna che si baciavano. Lui le accarezzava i lunghi capelli castani con desiderio quasi fosse lì tutto il suo corpo da accarezzare, lei si adagiava sempre di più sulla sua bocca e lo teneva stretto a sè, come se avesse paura che lui scappasse. Emma guardava quel gesto con trasporto emozionale, quasi con eccitazione. Quante volte aveva stretto a sè suo marito, quante volte gli aveva accarezzato quei capelli meravigliosamente indomabili, quante volte avea sentito il suo odore che le aveva inebriato i sensi. Ma ora...

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Un uomo e una donna che si baciavano. Lui le accarezzava i lunghi capelli castani con desiderio quasi fosse lì tutto il suo corpo da accarezzare, lei si adagiava sempre di più sulla sua bocca e lo teneva stretto a sè, come se avesse paura che lui scappasse. Emma guardava quel gesto con trasporto emozionale, quasi con eccitazione. Quante volte aveva stretto a sè suo marito, quante volte gli aveva accarezzato quei capelli meravigliosamente indomabili, quante volte avea sentito il suo odore che le aveva inebriato i sensi. Ma ora...

Il Sacrestano aveva decretato la Settimana del Purgatorio ed il salumificio PORCELLI D'ITALIA aveva appena immesso sul mercato un Salame nostrale eccezionale che però creava vuoti di panza.

Arrivò una raffica di vento sul campanile e le campane quasi quasi suonarono...era forse giunta l'ora del Pavesino? Era forse il momento in cui i ricordi dei maniscalchi affioravano sulle dita martellate da gioia incommensurabile oppure Girava vuota l'aria come sospesa al giaciglio dell'immemore osso di Seppia? Nessuno poteva rispondere compiutamente perchè l'uomo non si lavava più da tempo e gli amici di SE NON E' ROBERTS NON E' BOROTALCO lo catapultarono nei capelli unti e stopposi di quell'animale di suo marito sudereccio e godereccio.

Finì tutto a Vinci mentre un pazzo gridava : "datemi uno sfilatino e mi mangerò il mondo."

Poi Lui ripensò ma che schifo quel bacio sapeva di carie ..... se avessi conosciuto la signora DURBANS ora sarebbe un'altra storia.

Meglio perderlo che trovarlo quell'uomo dall'alito fetido con la Faccia del Capitano ......

arrivò la Corriera portò tutti giù dalla discesa e lontano si vedeva il mare mentre un merluzzo in mare rincorreva una scatola ansimando : "Non si capisce una tolla".

Così finirono i sogni dei pescatori alienati da un forte vento di Capo Passero.

Finalmente il volo giunse a Catania a Fontafredda o Rossa che sia e tutti bevvero Castellinoi a volontà mentre il marito rincorreva da tempo un altro bel sogno d'amore.

La sposa attipirata fruiva dell'uomo come se fosse un birillo.

Un ragazzo che passava di lì pensò : "ma quei due lì fanno veramento schifo!" sono la Bicocca del disfattismo emotivo....

Tutti si avviarono sulla filovia mentre Architetti gioiosi e un poco dementè progettavano le case del futuro senza più che esistesse l'amore umano.

Che ne sarà di Noi si chiese Don Lurio in Cima al Pordoi e nessuno seppe dirgli che Montale non era fratello di Quasimodo. Così è la vita se non si hanno i Cavalli a Berlino.

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e così e' la storia (un po' stramba) scritta da Nello.

Ricominciamo un'altra storia, vi va'?

C'era una volta un guerriero......

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...di una donzella dalla figura minuta e con dei capelli rosso rame, una donzella che aveva il nome di Beatrice. Beatrice era rinchiusa dntro una torre per una sorta di maleficio procuratole da una veggente, la quale previde.....

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che i prosciutti della Garfagnana non si mangian alla festa della Befana...

arrivò un messere vestito di neretto con il capo coperto da un bel cappello con scritto : CI SIAMO ANCHE NOI 12a BRIGATA ALPINI.

Il Re indispettito non tagliò l'erba dei prati e i papaveri diventarono rossi così rossi ma così rossi che il Sig. CIRIO pensò di essere un pelato sbiadito.

Il Principe non parlava più con Bataille e Leo Kop vinse la 3 miglia varesina.

da quel giorno la principessa non parlò più con Danone e il Sig. YOMO si chiuse nel suo recipiente.

Mentre dalla Pizzeria L'Argentino uscì un messicano con un Calzone farcito che preferiva la Margherita.

Tutto finì sul tubo della piazza del paese mentre il mercato del venerdì finiva stanco tra una banana e l'altra.

Al semaforo arrivò Pirandello e disse : "Vedi quello è un democristiano pentito che però sta ancora al potere". Quello invece è il mio amico Nello che sta insultando l'altro democristiano mentre la palaestra è chiusa perchè lo spogliatoio è senza pareti.

La Principessa si affacciò alla finestra e disse : "PER DINDIRINDINA ma dov'è l'UOMO RAGNO?"

CHI NON SA NON DICE E CHI DICE SA.

SALUTI DALLA PALESTINA DOVE TUTTO HA POCO SENSO. 8)

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Nello, se non fosse che ti voglio un gran bene........

a Roma si dice così: te vojo ammazzzzzzà.

Un abbraccio. Lorella.

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Nel suo cuore pensava che male c'è amare.Tutta la mia vita è indirizzata.

Il piano arrivò al suo cervello e sopra le nuvole c'è il sereno

ma il nostro amore non appartiene al cielo

noi siamo qui tra le cose di tutti i giorni.

I giorni e i giorni grigi.

Aria di libertà sul tuo viso, le mie parole sono parole amare senza motivo prima o poi tra le nostre mani più niente resterà

una vita impossibile questa vita insieme a te :

non ridi non piangi non parli più

e non sai dirmi perchè

lungo la strada del nostro amore ho già inventato mille canzoni nuove per i tuoi occhi....che tu non canti mai...

Ti amo bici.

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Nel suo cuore pensava che male c'è amare.Tutta la mia vita è indirizzata.

Il piano arrivò al suo cervello e sopra le nuvole c'è il sereno

ma il nostro amore non appartiene al cielo

noi siamo qui tra le cose di tutti i giorni.

I giorni e i giorni grigi.

Aria di libertà sul tuo viso, le mie parole sono parole amare senza motivo prima o poi tra le nostre mani più niente resterà

una vita impossibile questa vita insieme a te :

non ridi non piangi non parli più

e non sai dirmi perchè

lungo la strada del nostro amore ho già inventato mille canzoni nuove per i tuoi occhi....che tu non canti mai...

Ti amo bici.

Nello, grande Nello!

:abb

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lungo i percorsi del nostro comune cammino

ci avviciniamo al cuore

dei paesaggi interiori

percorro con il piacere della fatica la mia anima solitaria e

mi ritrovo a vedere uomini che non sanno amare con il cuore le loro donne.

Vogliate bene alle vostre compagne

abbracciatele

baciatele sulla guancia

e dategli una tenera carezza.........

l'amore è la gioia del cuore.

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