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RIAPPROPRIARSI DEI RICORDI RIMOSSI


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domanda per psicologi:

è da tempo che cerco di ricordare qualcosa che mi torna alla mente, qualcosa che ha a che fare con la mia sessualità, un episodio, un fatto, un racconto, non so in resltà cosa sia, ma sento che c'è qualcosa nel mio passato che non mi è molto chiara, però ho anche paura che sia solo frutto della mia fantasia, un rimescolamento di ricordi che mi danno questa sensazione.

La domanda è: come si fa a capire se nella nostra mente ci sono dei ricordi rimossi? E perchè in generale la nostra mente preclude alcuni episodi dalla nostra memoria? Io in tutti questi anni, mi sono fatta un'idea a dir poco assurda che pian piano si è insinuata nella mia mente.

Quest'idea riguarda qualcosa che abbia a che fare con i miei primi approcci verso il sesso (parlo di età ancora infantile), qualcosa che mi è accaduto e una parte di me pensa a mio padre, anche se a pensarci razionalmente non mi permetterei mai di pensare a mio padre in questi frangenti. Mi vergogno solo all'idea di pensare una cosa del genere.

Non so se mi sono spiegata, è difficile esprimere qualcosa di cui si ha solo la percezione ma, io volevo sapere se qualcuno di voi ha mai avuto esperienze simili e se qualche esperto incvece potesse chiarirmi le idee rispetto all'argomento.

grazie

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La domanda è: come si fa a capire se nella nostra mente ci sono dei ricordi rimossi? (te rispondo piu in la :LOL: )

E perchè in generale la nostra mente preclude alcuni episodi dalla nostra memoria? (l'ipotesi generale' date=' è che questi ricordi siano stati prontamente rimossi proprio perchè troppo dolorosi e dannosi per la coscienza... se questi riemergesso, rischierebbero di mettere in crisi tutta la nostra realtà psichica, ed ecco che la frittata è fatta :shock: :wink: )[/color']

qualcosa che mi è accaduto e una parte di me pensa a mio padre' date=' anche se [u']a pensarci razionalmente non mi permetterei mai di pensare a mio padre in questi frangenti. Mi vergogno solo all'idea di pensare una cosa del genere[/u].

questi sono tutti segnali che indicherebbero la presenza di un ricordo rimosso... il fatto che razionalmente, tramite la vergogna ed il rispetto per tuo padre o chicchessia, cerchi in ogni modo di ostacolare anche la semplice.. fuoriuscita di qualche indizio, potrebbe significare la presenza di sto qualcosa di nascosto ed, proprio perchè censurato, di dannoso :wink: :D

si capisce? :oops:

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domanda per psicologi:

è da tempo che cerco di ricordare qualcosa che mi torna alla mente, qualcosa che ha a che fare con la mia sessualità, un episodio, un fatto, un racconto, non so in resltà cosa sia, ma sento che c'è qualcosa nel mio passato che non mi è molto chiara, però ho anche paura che sia solo frutto della mia fantasia, un rimescolamento di ricordi che mi danno questa sensazione.

La domanda è: come si fa a capire se nella nostra mente ci sono dei ricordi rimossi? E perchè in generale la nostra mente preclude alcuni episodi dalla nostra memoria? Io in tutti questi anni, mi sono fatta un'idea a dir poco assurda che pian piano si è insinuata nella mia mente.

Quest'idea riguarda qualcosa che abbia a che fare con i miei primi approcci verso il sesso (parlo di età ancora infantile), qualcosa che mi è accaduto e una parte di me pensa a mio padre, anche se a pensarci razionalmente non mi permetterei mai di pensare a mio padre in questi frangenti. Mi vergogno solo all'idea di pensare una cosa del genere.

Non so se mi sono spiegata, è difficile esprimere qualcosa di cui si ha solo la percezione ma, io volevo sapere se qualcuno di voi ha mai avuto esperienze simili e se qualche esperto incvece potesse chiarirmi le idee rispetto all'argomento.

grazie

cara Giusy,

la nostra mente grazie al Cielo ha dei meccanismo di difesa dell'IO come nel tuo caso la rimozione..

il nostro ID li usa in continuazione per nn generarci ansia...

ce ne sono molti ed il più frequente è appunto la rimozione.

questi ricordi rimangono nel notro inconscio, non se ne vanno mai e sono proprio loro che ci spingono ad essere così..

quando tornano a galla fanno male molte volte anche se il ricordo è bello..

tornano a galla quando è ora di ritornare anche con molti savrificio da parte dell'IO..

ti sta accadendo questo e se lo senti così forte evidentemente è qualcosa di importante, ma vuol dire che è ora !

altre volte si, sono fantasticherie nostre perchè vogliamo avere qualcosa di forte nda combattere anche se è solo fantasia..

ma io penso che la vita come ostacolo può bastare :arrow:

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grazie ragazzi , siete stati molto chiari!!! :arrow:

Io faccio psicoterapia da circa un anno con una psicologa clinica dell'asl per problemi dovuti alla depressione postpartum e problemi alimentari, mi ha aiutato molto ed è davvero brava ma, ultimamente tendo a non dire tutto, ho sempre l'impressione che lei pensi male di me. Più precisamente temo che interpreti questo mio tirar fuori altri argomenti di discussione come un modo per trattenermi lì e non staccarmi.

Dico sempre che dovrei parlare con lei di questa diffidenza che sento da parte sua ma, poi torno a casa senza averlo fatto.

Cosa mi succede? Eppure lei non ha mai detto niente o fatto qualcosa che potesse indurmi a pensare questo.

Voi credete che dovrei parlare con lei di questi ricordi che io credo di aver rimosso? Ma in che modo lo psicoterapeuta può condurre il paziente attraverso un recupero della memoria? Ci vuole una particolare specializzazione? O basta parlarne come in una psicoterapia normale?

scusate se vi rompo( :shock: ) ma, sta diventando davvero un cruccio e oltre voi non saprei proprio con chi parlarne senza essere presa er matta......

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certo che gliene devi parlare!!!

altrimenti, se continuerai a nascondergli le cose, non avrebbe piu senso continuare la terapia, poichè verrebbe effettuata su... un soggetto fasullo... ovvero l'immagine"perfettina" che tu gli vuoi dare, ed ecco che risei al punto di partenza :roll:

cmq per fare quello che chiedi, puo anche non bastare la laurea e la specializzazione... :wink: basta che ne trovi uno che abbia le capacità, che puo essere anche uno studente... (tipo me 8) ) :LOL:

se ti vuoi offrire come "cavia"... :wink::LOL::LOL:

('cherzo eh ^^)

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certo che gliene devi parlare!!!

altrimenti, se continuerai a nascondergli le cose, non avrebbe piu senso continuare la terapia, poichè verrebbe effettuata su... un soggetto fasullo... ovvero l'immagine"perfettina" che tu gli vuoi dare, ed ecco che risei al punto di partenza  :roll:  

cmq per fare quello che chiedi, puo anche non bastare la laurea e la specializzazione...  :wink:  basta che ne trovi uno che abbia le capacità, che puo essere anche uno studente... (tipo me  8) )  :LOL:  

se ti vuoi offrire come "cavia"...  :wink:  :LOL:  :LOL:  

('cherzo eh ^^)

seguirò il consiglio, quando cominciamo ? :shock:

scherzavo ovviamente :LOL::LOL::LOL: , parlavo del primo consiglio, devo ricominciare a fidarmi e soprattutto a sbottonarmi.....

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Cara Digi, quello del rimosso è un concetto che,nato con Freud, è arrivato, pur con qualche modifica, fino a noi.

si rimuovono ricordi che fanno troppo male, che si ritengono impossibili da affrontare, si rimuovono in genere cose che portano uno sconvolgimento nella psiche.

se tu hai delle sensazioni riguardo alla tua infanzia,alla tua sessualità,a tuo padre, queste hanno sicuramente un senso. potrebbero essere fantasie o fatti reali, ma comunque hanno un significato importante.

il lavoro sul rimosso è un lavoro molto difficile e laborioso, ma si può fare. forse occorre fare di più che parlare, ma sono tanti gli strumenti attraverso i quali si può arrivare al rimosso. ci sono i sogni, c'è l'ipnosi(ma è uno strumento estremamente potente,bisogna stare molto attenti a chi ci si affida),ci sono le tecniche di immaginazione guidata, le tecniche della Gestalt.

dipende anche da quale sia l'orientamento teorico della psicoterapeuta che ti sta seguendo.

considera però che il rimosso condiziona in modo enorme la personalità,è in grado di bloccarla, di fissarla. è quindi importantissimo lavorarci, se si vogliono risolvere le cose.

parla con la tua terapeuta di queste cose...e poi state a guardare cosa ne viene fuori.

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S I D E V O N O E V I T A R E L E F I S S A Z I O N I

comunque è capitato anche di aver paura dei giudizi della terapeuta..

ne ho parlato, ma adesso mi sono ritrovata ad odiarla per altre ragioni però :shock:

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Cara Digi' date=' quello del rimosso è un concetto che,nato con Freud, è arrivato, pur con qualche modifica, fino a noi.

si rimuovono ricordi che fanno troppo male, che si ritengono impossibili da affrontare, si rimuovono in genere cose che portano uno sconvolgimento nella psiche.

se tu hai delle sensazioni riguardo alla tua infanzia,alla tua sessualità,a tuo padre, queste hanno sicuramente un senso. potrebbero essere fantasie o fatti reali, ma comunque hanno un significato importante.

il lavoro sul rimosso è un lavoro molto difficile e laborioso, ma si può fare. forse occorre fare di più che parlare, ma sono tanti gli strumenti attraverso i quali si può arrivare al rimosso. ci sono i sogni, c'è l'ipnosi(ma è uno strumento estremamente potente,bisogna stare molto attenti a chi ci si affida),ci sono le tecniche di immaginazione guidata, le tecniche della Gestalt.

dipende anche da quale sia l'orientamento teorico della psicoterapeuta che ti sta seguendo.

considera però che il rimosso condiziona in modo enorme la personalità,è in grado di bloccarla, di fissarla. è quindi importantissimo lavorarci, se si vogliono risolvere le cose.

parla con la tua terapeuta di queste cose...e poi state a guardare cosa ne viene fuori.[/color']

grazie S., il tuo intervento mi ha aiutato molto, a schiarirmi le idee. Adesso so che anche se si tratta di fantasie, la mia testa mi sta discendo qualcosa, allora stiamola ad ascoltare!

Volevo precisare una cosa su questi ricordi, mi è venuto in mente come spiegare le sensazioni, sono come una specie di dejà vu, non esattamente ma rende bene l'idea. Però ogni sensazione è sgradevole e spesso inerente al sesso....

Ultimamente mi capita di sentirmi infastidita quando mio marito mi tocca i seni o comunque le parti intime, d'istinto mi verrebbe di scanzarlo e urlare ma fin'ora mi sono trattenuta, proprio ieri sera però ho deciso di accennargli la cosa e lui mi ha detto di aver notato questa mia freddezza e assenza proprio nei preliminari del rapporto. E' bello potersi sfogare!!!!!

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Ultimamente mi capita di sentirmi infastidita quando mio marito mi tocca i seni o comunque le parti intime, d'istinto mi verrebbe di scanzarlo e urlare ma fin'ora mi sono trattenuta, proprio ieri sera però ho deciso di accennargli la cosa e lui mi ha detto di aver notato questa mia freddezza e assenza proprio nei preliminari del rapporto. E' bello potersi sfogare!!!!!

fico!!! :p

se non sbaglio te eri la tipa che aveva tradito poi era tornata felicemente come per magia ( :roll: ) insieme al marito... :?:

magari le due (per il momento sono solo 2 :D ) cose potrebbero essere collegate... hai gia scritto in sto forum qualcosa al riguardo (tradimento)?? :o

se si linkami che lo vado a leggere :LOL:

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scusa Ego, ma tu hai davvero intenzione di usarmi come cavia?, comincio a credere che non scherzavi affatto, capisco il tuo entusuasmo da studente di psicologia ma, l'approccio verso la professione mi pare parecchio sbasgiato, e poi fico un corno! Si sta parlando di me e dei miei problemi, tra l'altro che una cosa sia collegata all'altra, te lo dico io così ti risparmio il lavoro, però credimi in questo modo i potenziali pazienti li fai scappare. :!:

La sensibilltà è certamente una cosa che non s'insegna ma credo che per fare lo psicologo, dovrai cercare di essere, come dire, un tantino meno concentrato su te stesso, come si dice? Egocentrico? :shock: Io ho parlato di me perchè avevo bisogno di farlo e sapevo che avrei potuto sentire cose spiacevoli ma, ripeto: e la sensibilità? Ciao Ego, buona Pasquetta, non prenderlo come un'offfesa ma un consiglio su cui riflettere.... :LOL:

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scusa Ego, ma tu hai davvero intenzione di usarmi come cavia?, comincio a credere che non scherzavi affatto, capisco il tuo entusuasmo da studente di psicologia ma, l'approccio verso la professione mi pare parecchio sbasgiato, e poi fico un corno! Si sta parlando di me e dei miei problemi, tra l'altro che una cosa sia collegata all'altra, te lo dico io così ti risparmio il lavoro, però credimi in questo modo i potenziali pazienti li fai scappare. :!:  

La sensibilltà è certamente una cosa che non s'insegna ma credo che per fare lo psicologo, dovrai cercare di essere, come dire, un tantino meno concentrato su te stesso, come si dice? Egocentrico? :shock:  Io ho parlato di me perchè avevo bisogno di farlo e sapevo che avrei potuto sentire cose spiacevoli ma, ripeto: e la sensibilità? Ciao Ego, buona Pasquetta, non prenderlo come un'offfesa ma un consiglio su cui riflettere.... :wink:

Brava Digi!ti sei difesa benissimo.

purtroppo è vero che quando si comincia lo studio della psicologia, se non si ha una forte sensibilità di base, di solito si rischia di cadere in preda e dei deliri di onnipotenza, e di scambiare ogni essere umano come una potenziale cavia.

consolati:molto difficilmente persone così(e non mi riferisco a ego) diventano psicoterapeuti, o perchè vengono fermati prima, o perchè scelgono campi in cui possano esercitare meglio la loro onnipotenza.

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Grazie S., però purtroppo, devo ammettere che non sono così brava se mi trovo faccia a faccia con una persona, di solito mi blocco e tengo tutto dentro e poi sfogo su qualcuno o qualcos'altro.

Per me, cheesco a fatica da una forte depressione, questa sensazione dei ricordi, non ci voleva proprio, è da più di un mese che non vado dalla mia psicologa, motivo per cui ho trovato voi del forum, è ho le idee confusissime, cmq venerdì è fissato il prossimo appuntamente se, non cambia niente dovrei riuscire a parlare con lei.

Le parole di Ego, mi hanno offesa tanto perchè ancora una volta mi è sembrato che i miei problemi per gli altri non valgono niente, mi sembra una storia che si ripete in eterno....

Grazie per essermi vicina, mi aiuta tanto....

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qui ti siamo tutti vicini Giusy..

sai che invece queste persone compresa S mi ha hanno aiutata ad entrare in psicoterapia ?

loro mi sono stati vicini e mi ci stanno ancora, ricordo i primi periodi che parlavo del forum..

non chiuderti con noi, continua a vivere.. per me questo posto è stato una piega della mia vita e dopo 2 anni che sono ancora qui devo dire positiva... spero lo sia anche per te..

di offese ed insulti li abbiamo presi tutti, ma la nostra stara è una :arrow:

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Avevo fatto un errore di valutazione su Ego...pensavo fosse più 'vecchio'..ora mi spiego alcune cose...

Non ti scoraggiare, Giusy, se qualcosa si sta muovendo, significa che la psicoterapia sta facendo effetto! Continuala con fiducia e non vergognarti di quello che senti.

Hai la fortuna di avere accanto a te un marito sensibile e pronto a sostenerti, fai bene a confidarti con lui, eviti che possano nascere delle incomprensioni e dei dubbi.

Ti siamo tutti vicini. :all

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Si hai ragione Chiara, qui ci si sente apprezzati e capiti ma bisogna affrontare anche le critiche e le offese, si impara tanto in questo forum. Grazie anche a te Verbena apprezzo molto le vostre parole. Vi sono vicina anch'io.... :abb

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scusa Ego, ma tu hai davvero intenzione di usarmi come cavia?, comincio a credere che non scherzavi affatto, capisco il tuo entusuasmo da studente di psicologia ma, l'approccio verso la professione mi pare parecchio sbasgiato, e poi fico un corno! Si sta parlando di me e dei miei problemi, tra l'altro che una cosa sia collegata all'altra, te lo dico io così ti risparmio il lavoro, però credimi in questo modo i potenziali pazienti li fai scappare. :!:

solo i pazienti che non vogliono essere... "curati", e preferiscono vivere nel loro mondo di inganni e menzogne, sacrificando la loro unica vita :wink:

e francamente, a me de sta gente non me ne frega na cippa :D , quindi, che scappino pure, hanno fatto la loro scelta :LOL:

La sensibilltà è certamente una cosa che non s'insegna ma credo che per fare lo psicologo, dovrai cercare di essere, come dire, un tantino meno concentrato su te stesso, come si dice? Egocentrico? :shock:  Io ho parlato di me perchè avevo bisogno di farlo e sapevo che avrei potuto sentire cose spiacevoli ma, ripeto: e la sensibilità? Ciao Ego, buona Pasquetta, non prenderlo come un'offfesa ma un consiglio su cui riflettere.... :LOL:

:shock:

effettivamente la sensibilità è una delle poche cose che mi manca 8) :LOL:

ma ad essere sincero, non so se vorrei davvero acquisirla... corro il rischioi cosi di non riuscire piu a dire le cose che penso realmente solo per evitare di ferire gli altri... e censurarmi non è nel mio stile 8)

quindi... pazienza :D

sta di fatto che se ti ho offeso in qualche modo ( :?: ), sono pronto a scusarmi :flowers

buone feste (in ritardo :oops: ) anche a te!!! :LOL:

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Brava Digi!ti sei difesa benissimo.

purtroppo è vero che quando si comincia lo studio della psicologia' date=' se non si ha una forte sensibilità di base, di solito si rischia di cadere in preda e dei deliri di onnipotenza, e di scambiare ogni essere umano come una potenziale cavia.

consolati:molto difficilmente persone così(e non mi riferisco a ego) diventano psicoterapeuti, o perchè vengono fermati prima, o perchè scelgono campi in cui possano esercitare meglio la loro onnipotenza.[/color']

:shock:

interessante :D

e... in che modo potrebbero venire fermati prima?? :P :wink:

cmq su cosa ti basi per affermare quanto hai detto? :?:

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Le parole di Ego, mi hanno offesa tanto perchè ancora una volta mi è sembrato che i miei problemi per gli altri non valgono niente, mi sembra una storia che si ripete in eterno....

e che... uffa :(

allo, ti dico subito che non è assolutamente vero che per me i tuoi problemi non valgono niente!!!

anzi, ti posso dire che preferirei stare una serata ad ascoltare quello che hai da dire piuttosto che... andare al cinema chessò :D :wink:

sei una persona che mi ha suscitato interesse, quindi non dire piu cose di sto tipo :LOL:

certo è che, se ti aspettavi da me una reazione del tipo "poverina..." o "fatti forza che passera"... bè, hai sbagliato di grosso :roll:

da me queste cose non te le sentirai dire mai :twisted: , e se per te dire "fico" ad una cosa che effettivamente sembra molto interessante e mi incuriosisce è un offesa... bè, io non posso far altro che chiederti scusa... :( ma non ti garantisco che non succedera piu :LOL: :D

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senti Ego, credo che tu abbia capito bene cos'è che mi ha offeso, non il fatto che fossi interessato a quello che dicevo ma il modo in cui l'hai detto.

La sensibilità non impedisce a nessuno di dire effettivamente cosa pensa ma semplicemente dirla in modo più, come dire? Carino? Senza far sentiree tutti degli imbecilli, una specie di topo da laboratorio...

Però accetto le tue scuse e sinceramente non mi aspetto assolutamante che tu o qualcun'altro mi compatisca o cose del genere, conosco bene la differenza fra bene e male e so dove ho sbagliato.

Tra l'altro preferisco sempre una brutta verità che una bella bugia, solo detta con la famosa sensibilità di cui sopra.

Buona notte Ego e buona fortuna per il tuo futuro, spero che in futuro (scusa la ripetizione), quando ci ritroveremo a confrontarci, riuscirai ad essere più sensibile, pur mantenendo la tue schiettezza e simpatia che ti contraddistinguono. :wink:

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senti Ego, credo che tu abbia capito bene cos'è che mi ha offeso, non il fatto che fossi interessato a quello che dicevo ma il modo in cui l'hai detto.

La sensibilità non impedisce a nessuno di dire effettivamente cosa pensa ma semplicemente dirla in modo più, come dire? Carino? Senza far sentiree tutti degli imbecilli, una specie di topo da laboratorio...

(nessuno può farti sentire imbecille senza il tuo consenso digi  :wink: )

Però accetto le tue scuse e sinceramente non mi aspetto assolutamante che tu o qualcun'altro mi compatisca o cose del genere, conosco bene la differenza fra bene e male e so dove ho sbagliato.

Tra l'altro preferisco sempre una brutta verità che una bella bugia, solo detta con la famosa sensibilità di cui sopra.

Buona notte Ego e buona fortuna per il tuo futuro, spero che in futuro (scusa la ripetizione), quando ci ritroveremo a confrontarci, riuscirai ad essere più sensibile, pur mantenendo la tue schiettezza e simpatia che ti contraddistinguono.  :LOL:

non credo sarà possibile ^^'

cmq buona notte anche a te digi 07.gif

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hai ragione Ego, nessuno può farmi sentire imbecille!!!!

:LOL:

riguardo alla sensibilità, secondo me tu ne hai, quando vuoi, solo che ti piace contraddistinguerti in questo modo un pò "quanto sò macio, quanto sò bravo", non so se rende l'idea :roll:

Se non esageri, può starci pure, a me sei pure simpatico il problema è che a volte ti sfugge il controllo!!! 8) Pensaci :winner

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