Metto in soggezione i miei interlocutori

[tex- 0]

molto probabilmente e' il modo di rispondere, il tuo carattere,forse altri sentono che se dicono qualcosa fuori luogo

ci scapperebbe una lite. forse sei permalosa e col viso minaccioso.

l'ultima vacanza che ho fatto stavo prendendo il sole e quardando ( goddam pc) le donzelle in topless senti'

due coppie che si parlavano in italiano . erano di due citta' diverse ed in luna di miele.

nn facevano altro che parlare della sala , del matrimonio, del numero degli ospiti ma in un modo

come dire all'italiana. una ragazza disse che avevano invitato 150 persone e l'altra risponeva

ce lei ne aveva invitati 500 , che loro avevano festeggiato in una bellissima sala di roma e l'altra rispondeva

che loro avevano affittato un castello ed era stato come un sogno..... ecc.

io mi accorgo che metto le pesone in suggezzione ma nn le conosco idem per mia figlia.

con gli amici vado sempre daccordo e sentirmi parlare e' un loro piacere.

mia moglie ed altri dicono che metto suggezzione per via della mia presenza, dai miei occhi, dai miei modi di fare.

[lapina 0]

mia moglie ed altri dicono che metto suggezzione per via della mia presenza

ciao tex,

lo sai che ho pensato anche io spesso che il mio aspetto influisca molto su questo fatto? sono parecchio alta di statura, anche più dei ragazzi..e più di una volta mi sono sentita dire che affianco a me ci si trova a disagio...

Ma che ci posso fare... non posso addirittura darmi una levigata ai talloni per non infastidire gli altri!!

[sirena 0]

Mia madre ha sempre cercato baci e abbracci ma sempre per corrompermi o per colmare il fatto che al momento di difendermi dalle ingiurie di mio babbo si è sempre stata zitta. Sarà per questo che non sopporto le smancerie.

Tu saresti capace di difendere lei dalle stesse ingurie?

Chiediti perchè lei non è stata capace.

Nessuna madre da baci per corrompere, secondo me sta cercando di recuperare, perchè ti ama e ha capito che potresti aver sofferto.

[sirena 0]

Non avere paura di provare sensi di colpa. Io li ho provati per tutta la vita...avevo paura di mio padre...non lo amavo e mi sentivo in colpa per questo.

Poi, verso la tua età, invece di non amarlo, l'ho odiato con tutta me se stessa, immaginavo di ucciderlo...Dopo come per miracolo ho cominciato ad amarlo. Ero diventata più forte. Il debole tra noi due era stato lui. E l'ho perdonato.

Anche tu hai bisogno di perdonare tua madre.

[lapina 0]

Tu saresti capace di difendere lei dalle stesse ingurie?

Chiediti perchè lei non è stata capace.

Nessuna madre da baci per corrompere, secondo me sta cercando di recuperare, perchè ti ama e ha capito che potresti aver sofferto.

Certo che sarei stata capace di difenderla, quante volte l' ho fatto...e so bene anche perchè lei non ci è riuscita..perchè ha paura di esporsi, lei pensa che bisogna attendere il miracolo piuttosto che combattere per farsi rispettare.

Sicuramente mi amerà ma in modo scontato.. Io l' amore lo vedo in modo diverso, le azioni per me sono molto più importanti delle parole e dei gesti. Ho detto fin dall' inizio che non sono propensa a baci e abbracci però è possibile che se quella persona è in pericolo io mi butterei tra le fiamme per salvarla..

Non avere paura di provare sensi di colpa. Io li ho provati per tutta la vita...avevo paura di mio padre...non lo amavo e mi sentivo in colpa per questo.

Poi, verso la tua età, invece di non amarlo, l'ho odiato con tutta me se stessa, immaginavo di ucciderlo...Dopo come per miracolo ho cominciato ad amarlo. Ero diventata più forte. Il debole tra noi due era stato lui. E l'ho perdonato.

Anche tu hai bisogno di perdonare tua madre.

Io non ho mai odiato i miei nonostante tutto, ho solo cercato di puntare l' obiettivo e farcela anche senza il loro aiuto. Oggi sono soddisfatta proprio per quello perchè hai detto tu, ho capito di essere più forte di loro.

Quando avevo un problema o volevo essere rassicurata per qualcosa cercavo il loro aiuto ma loro non mi volevano nemmeno ascoltare. Nel momento del bisogno non ci sono mai stati ma al momento della gloria erano sempre pronti a prendersi tutti i meriti. Potrei scriverci un libro...

Ma non m' interessa, neanche voglio ricordare perchè non serve a niente. Oggi ho con loro un buonissimo rapporto perchè è basato su cose leggere, non esiste che parli loro delle mie difficoltà, non chiedo più nulla, neanche un parere perchè per loro sarebbe solo un peso.

Non ho nulla da dovergli perdonare, sono fatti così.

[sirena 0]

E con le tue amiche durante la tua vita che rapporto hai avuto? Buono e leggero come quello con i tuoi?

Ti confidavi con loro, chiedevi pareri a loro?

[sirena 0]

Una domanda che ti volevo fare dall'inizio:

Tu ti senti in soggezione qualche volta?

[sirena 0]

Quando do retta alla parte giocosa di me è come se non lo sapessi fare fino in fondo. Mi guardo da fuori e mi dico che sembro solo una stupida..

A chi sembri una stupida? A te? O a qualcun altro? Non è che hai un pò di pregiudizi proprio su te stessa? Se ti trovassi di fronte una tua amica che scherza e si comporta come te, che penseresti di lei?

[lapina 0]

Come ho detto all' inizio ho anche avuto la cosiddetta "amica del cuore" alle superiori ma l' ho persa appena ciascuna ha scelto la sua facoltà universitaria.. può capitare... tuttora ho una corrispondente con la quale ci scriviamo da tipo 10-12 anni e con lei invece l' amicizia dura e ci si confida...il problema sussiste con il rapporto faccia faccia, per iscritto non ho grossissimi problemi..

[lapina 0]

Tu ti senti in soggezione qualche volta?

più di una volta...capita spesso che mi sento in più...capita spesso che non so proprio che dire..

A chi sembri una stupida? A te? O a qualcun altro? Non è che hai un pò di pregiudizi proprio su te stessa?

molto probabile...

[digi79 0]

ciao lapina, non riporto tutto qullo che hai scritto negli ultimi post, perchè c'è parecchia roba, ed è sorprendente come sembra la storia della mia vita!!!!

Sai ti capisco quando parli dei tuoi genitori, ti capisco quando parli delle amiche, i rapporti faccia a faccia sono i più difficili, anch'io sono riuscita a dire più cose di me scrivendo (lettere, email ma anche qui nel forum) che non parlando, e poi i miei genitori che hanno chiuso gli occhi quando io avevo bisogno di loro e adesso abbiamo un "bellissimo" rapporto basato sul "ogniuno si fa i fatti propri e andiamo tutti d'accordo"!!!!!

Sai anche se tu conosci bene cosa ti ha portato ad essere così "distante" nei rapporti interpersonali, credo che non hai ancora elaborato bene alcuni punti importanti della tua vita, io ho capito di aver bisogno di aiuto quando è nato il mio bambino e non mi sentivo in grado di stare con lui, non sentivo quell'istinto materno di cuitutti parlano e credevo di essere un'aliena. Tutti felici per me, tranne me....sono andata in psicoterapia un pò tardi, forse avrei dovuto farlo prima ma meglio tardi che mai. E quando finalmente ho capito cos'era che mi rendeva così infelice, che mi faceva sentire sola e inutile, le cose sono cominciate a cambiare e anch'io. Finalmente mi sono sentita rinascere e maturare e adesso tra alti e bassi, almeno ho le idee chiare e posso vivermi ogni giorno con la consapevolezza di me stessa.....

pensa a te stessa, e amati....

[lapina 0]

Grazie Digi, è bello sapere che da qualche parte nel mondo qualcuno ti può capire.

Sai ho provato a rivolgermi anche io ad una psicologa ma mi ha risposto che non ho bisogno di psicologi perchè sorprendentemente so analizzarmi da me e trovare delle soluzioni...un pò triste come cosa, siccome ho forza di volontà da vendere me la devo cavare tutta da sola...è un pò la costante della mia vita..tutti si affidano a questo.

Seguirò il tuo consiglio e cercherò di amarmi un pò di più.

Un abbraccio.

[oscar 0]

Un pò di fatica leggere tutto il topic... ma alla fine ci sono arrivato anch'io...

Innanzitutto condivido anch'io la faccenda del giudizio-autogiudizio. Chi è valutativo ed autovalutativo si "misura sempre tutto" e questo da noia alle persone. La gente non vuole essere radiografata e sentirsi sotto esame, sia pure con fuggenti sguardi. Ma fulminanti. Bastano piccole cose.

L'autogiudizio inoltre ha risvolti emozionali importanti. Se il tuo super-io ti sta sempre a valutare, è normale che tu sappia farti le analisi da sola, sapendo pure dove e cosa fare, ma sorprendentemente per una psicologa, questo non si traduce necessariamente in azione.

Anni di analisi non risolutive confermano ciò. Mi pare che qui sia inefficace l'approccio della psicologa. Forse è un analista... mah...

Gli autosabotaggi e le routine perverse sono sempre dietro l'angolo, e occorrono indagini e tecniche mirate per romperli.

1) La prima idea che mi viene in mente, pertanto, è di parlare con altre professioniste/i, di altre scuole ed approcci terapeutici, per trovare quella a te più congeniale. (ELIMINA le analiste! Semmai, qualche comportamentista). Qui potrai esaminare le tue dinamiche familiari che ti porti dietro e di cui si è discusso già nel topic. Non ultimi fra questi, i sensi di colpa...

2) Il gioco.

Antius ha centrato un elemento importante, a mio avviso. La tua parte bambina che non si fa domande, che pensa solo a esprimere ciò che prova ... bambinescamente... appunto. Quando per caso (anche se di rado) ti capita di giocare, di sfrenarti e casomai sudare come una bimba, di lasciarti andare in trastulli scemi, dopo, come senti? Pensaci.

A me per esempio questo ha un effetto terapeutico. Lo so e gioco in continuazione proprio per questo come un cretino. ahhhh che bello....

3) Autostima.

Qui sirena e Digi hanno colpito, per me. Per poter giocare occorre tuttavia anche una certa dose di FIDUCIA IN SE'. Se temi di apparire cretina per il fatto che giochi (giudicandoti) non riuscirai a giocare. E' invece assai forte proprio chi riesce a farlo e un minuto dopo esser capace di fare un discorso filosofico... L'abbandonarsi e il "saperlo fare" è una capacità di grande spessore, che molti erroneamente attribuiscono ai superficiali. Si impara anche a saper mostrarsi nudi, con grande forza. Nelle emozioni dei nostri bambini interiori che aspettano solo di uscir fuori. C'è chi fa la partita di calcetto, chi fa l'amore in modo creativo, chi recita la parte del bambino, ma nella consapevolezza che questo serva a qualcosa.

C'è una bella differenza tra il saper di STAR FACENDO la bimba, e l'essere bimba.

Hai una grande capacità se riesci a essere e a mostrare più parti di te; proprio quelle che stanno lì nascoste sotto il cappottino, ma che aspettano solo di saltar fuori, abbracciando, baciando e spiazzando... (esiste anche l'abbraccioterapia, se è per per questo...). Sirena ha spiegato bene il meccanismo.

4) Autocontrollo.

Rompere l'autocontrollo è una dote che si impara per esempio a teatro. Prova a urlare come una pazza indiavolata, di punto in bianco, davanti a 30 persone... vedi se ci riesci... Una cosa del genere, per esempio ha un effetto catartico e formativo incredibile.

Finquando crederai che manifestarti ti farà perdere punti, invece che acquistarne, rimarrai così. Spesso aiuta la ginnastica dolce, le tecniche di drammatizzazione teatrale e gli psicodrammi, l'integrazione psicocorporee, e altre discipline di natura analoga.

5) gestione delle emozioni.

Un'approccio psicoterapeutico adeguato (la strategica breve anche) ti dovrebbe aiutare molto.

Qui saranno affrontate le dinamiche familiari che originano ALCUNI degli aspetti intorno ai quali si avvitano i problemi.

Un approccio transazionalista potrebbe pure andar bene.

6) corso di comunicazione, gestione del linguaggio del corpo (e non solo interpretazione di quello altrui).

Quindi occorrerà un bel formatore con tanto di telecamera che ti faccia vedere cosa fai usualmente e come lo fai.

7) Umiltà.

Occorre sia quando si giudica se che gli altri. Il mettere soggezione ed incutere un certo timore reverenziale lo comunica il tuo corpo perchè glielo dice la tua mente...

Anche in un corso, o in una terapia, o in un sostegno, o quello che è, senza di questa non vai da nessuna parte. Affidati totalmente al professionista, pertanto, anche per i più reconditi spazi che pensi di conservare. Per incoerente che possa apparire, si può essere insicuri ma non umili al tempo stesso, proprio per la percezione di se lontana da quella che GLI ALTRI HANNO DI TE. L'avvicinare queste due dimensioni fa parte del lavoro che farai (vedi un pò in rete "finestra di joharì" vado a memoria, pardon se non è scritto bene).

Auguri, e facci sapere come sta andando!

Un bacio, ooops, anzi un abbraccio (comincio io, stavolta)

oscar

[Ste 0]

Il problema è che la verità non piace a nessuno...secondo me la stragrande maggioranza dei rapporti sono basati proprio sulla superficialità, nessuno contraddice nessuno e tutti si assecondano..se è questo che tutti cercano addio.. Io non devo fare altro che adattarmi a questo modo di pensare comune..e perchè? perchè a tutti piaciono le cose semplici..

E' per questo che mi viene così difficile...anche darsi i bacini quando ci si vede..il più delle volte sono baci di Giuda.

Ciao, non fare l'errore di considerarlo un problema personale. Siamo in un momento di particolare tensione sociale,

che dura da troppo tempo, e l'esasperazione di questo genere di comportamenti è una naturale reazione.